Un animo guerriero che non ha posa e vaga nella notte può trovare la sua casa solo sul campo di battaglia...

Un breve sogno estivo... La distrazione di molti... Ma il Destino tende agguati alla triste Cacciatrice, nascondendo la lama più affilata nella carezza più dolce...
"Prima non aveva Nulla, tranne una cosa... Ora aveva Tutto... Tranne quella cosa..."

Ok! Facciamo una piccola pausa dalla terribile e sanguinosa vita di Caron: insomma, il mondo non potrà essere mica tutto buio e tetro, no?
Be', per Caron magari è un po' difficile sfuggire alla propria tristezza, ma lasciate che questa volta il Traghettatore del Regno dei Morti si prenda una pausa e scoprite cosa deve fare una sua giovane allieva pur di sbarcare il lunario!
Se pensavate che Zombie e Vampiri fossero la vera minaccia... Allora aspettate di incontrare le Nanerottole!

"Il mio nome è Rosemary... Sono nata in un mondo che voi... non potete capire..."

Un Necromante ha ordito un sortilegio contorto che lo ha sempre sottratto alla giusta punizione. I Sacri Guardiani del Regno hanno fallito più volte nel tentativo di spezzare il maleficio: dove potrà mai giacere la forza per infrangerlo? In una benedizione divina? In un maleficio più grande? O esiste una terza strada?

Un viaggio in una valle lontana per sconfiggere un'ennesima creatura delle tenebre conduce Caron in un luogo inaspettato, dove nessuna delle sue spade potrà nulla contro ciò che l'attende.

Una fuga disperata tra le vie buie di una città che dorme sonni inquieti condurranno una vittima a una Soglia sulla quale suona uno strano Requiem funebre...

Persa nel Deserto di Amun-Kharak, Caron dovrà salvare se stessa e suo fratello dal sole cocente e allo stesso tempo cercare dentro di sè la forza per superare una distesa di Sabbia che sembra giacere persino in fondo al suo cuore.

Perduta nel suo Inverno Nero, Caron sente solo un vuoto infinito divorarla completamente.
Ma quel vuoto sarà presto riempito dall'unica cosa che può nascere e prosperare in un simile gelo: un oscuro e ardente desiderio di Vendetta che non può essere racchiuso nell Parole.
Per questo Caron stessa comporrà per esse un Requiem Eterno.

Lontano dalle terre dei vivi, regna uno stregone non-morto che ha usato le arti della necromanzia per generare in vitro un'arma dalle fattezze umane.
A essa verrà insegnata l'obbedienza con la crudeltà e il dolore.
Solo per caso scoprirà cosa siano la gentilezza e l'affetto che sapranno darle il suo primo Nome.
Ma quel Nome sarà una sfida che lo spietato padre non potrà tollerare e che seppellirà con tutta la sua fredda malvagità, condannando la sua creatura a un imperituro Inverno Nero.