"Era ormai passato parecchio tempo da quando, la ormai lontana vigilia di Natale scorsa, Dash aveva promesso alla sua migliore amica che sarebbero saliti su una barchetta durante “La Sera dei desideri” – una tra le tante tradizioni che venivano onorate ogni anno a Mobius. [...] Secondo l'usanza, durante il festival venivano accese da tutti i cittadini, dopo aver espresso un desiderio, delle mongolfiere di carta. [...] Chissà che sagoma avesse il pensiero che ella voleva affidare alle stelle, o magari che profumo emanasse – si chiese. Egli era infatti sicuro che, in quel momento, ogni singola cosa attorno a lui contenesse una piccola parte della sua essenza... compreso il piccolo desiderio che aveva espresso solo poco prima di lei.
[...] Non appena anche lei affacciò le iridi ai colori del mondo, insieme al migliore amico mollò delicatamente la presa – lasciando che le due lanternine volassero in alto, dritte verso l'orizzonte, pronte a raggiungere i loro sogni più reconditi."

“E lei era lì, come al solito, a leggere un libro sul suo letto, avvolta da una morbida copertina, mentre delle note leggere scorrevano lungo le cuffie fino ad arrivare alle sue orecchie. [...]
Eppure lei, riccia misteriosa quanto introversa, amava le piccole cose.”

Cosa succederebbe se due ricci incrociassero i loro sguardi per pochi secondi?
Rimarrebbe tutto nella norma...
Oppure potrebbe scattare il cosiddetto “colpo di fulmine” ?

“Quella sera d'inverno tirava un leggero venticello a Mobius, e la misteriosa riccia Darkly se ne stava pensierosa su un'altalena di un parco abbandonato, con le cuffiette nelle orecchie.
Ormai quattordicenne, cominciava a rendersi conto che stava crescendo, così come i suoi sentimenti: era alquanto confusa su di essi, poiché cominciava a provare sensazioni nuove... e strane;
Si, peccato però che si manifestassero solo quando vedeva e stava con il suo migliore amico, Dash.”