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Autore: TheOnlyWay    14/04/2012    21 recensioni
Se c’è qualcuno che Lottie detesta con tutta sé stessa, quella è sua cugina Tiffany. Stessa età, ma quoziente intellettivo di uno yogurt scaduto.
Ed è proprio in virtù di quel misero Q.I. che Tiffany costringe Lottie a condividere con lei una sorta di diario.
Lottie non ha idea che lasciare quel quadernetto sul tavolo sarà la sua rovina: dopotutto, chi potrebbe mai interessarsi ad un oggetto così insignificante? E, soprattutto, chi mai avrebbe tempo, durante il lavoro, di mettersi a leggere quel delirio? Be’, i One Direction sono in attesa che il meeting con le fan abbia inizio. E Zayn non trova niente di meglio da fare, se non leggere un po’…
Fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacio, Fede.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Diario di una psicopatica”

 

Liam gettò un’occhiata vagamente preoccupata a Zayn: era da un’ora che stava seduto sul divano, a leggere qualcosa da quel quadernetto rosa shocking, con la copertina decorata da cuori azzurri e brillantinati. 
A preoccuparlo, non era tanto il colore – anche se non era proprio il massimo, in realtà – ma il fatto che, di tanto in tanto, Zayn ridacchiasse come un perfetto idiota, scuotesse la testa e voltasse pagina, per ricominciare la lettura sempre più concentrato. 
«È ancora lì?» Harry si avvicinò a Liam, sistemando i polsini della camicia bianca. Zayn, intanto, aveva ripreso a ridere. 
«Non ha alzato lo sguardo nemmeno una volta.» borbottò Liam. Sul serio, la cosa iniziava a diventare preoccupante. 
Poi, finalmente, Zayn si riscosse e rivolse agli amici uno sguardo un po’ stralunato, come se fosse sorpreso di trovarli lì, a fissarlo. Non avevano mai visto nessuno leggere? 
«Che c’è?» chiese, distogliendo per un attimo l’attenzione dal quaderno. 
«Si può sapere cosa stai leggendo, di tanto interessante?» Liam gli si sedette accanto, Harry, invece, aggirò il divano e si sporse in avanti per poter leggere qualcosa. Zayn lasciò che leggesse qualche riga, alzando un po’ il quaderno per permettergli di vedere meglio. Pochi secondi dopo, Harry scoppiò a ridere. 
«Vai alla prima pagina.» intimò. 
«Ma siete pazzi?» 
«No, no. Lou, Niall, venite anche voi! Dovete assolutamente sentire!» urlò Harry, facendo accorrere i due quinti restanti dei One Direction, che si sedettero sul divano, in attesa di venire messi a parte della situazione. 
Harry prese il quaderno, si schiarì la voce e iniziò a leggere: 
  

“25 Maggio 2012.
  
Ti ricordi, Lottie? Ne avevamo già parlato. E visto che tu non vuoi rispondere a voce alle mie domande, dovrai farlo per iscritto. E si, devi farlo, oppure dirò la verità a tua madre, su quella volta che hai triplicato la dose di acqua ossigenata della sua tinta. Non le è piaciuto molto, avere i capelli azzurri per due settimane. 
Perciò, iniziamo. 
Domanda numero 1: secondo te, chi è il più carino dei One Direction? 
Domanda numero 2: secondo te, ho qualche possibilità di piacere a Liam? 
Domanda numero 3: quando mi regali il loro Cd? 
Domanda numero 4: secondo te, chi di loro si innamorerà di me?” 
  
Harry si interruppe per un attimo, incredulo del fatto che al mondo esistesse qualcuno tanto stupido da chiedere cose del genere e, soprattutto, da costringere qualcun altro a rispondere per iscritto. Zayn ridacchiò. 
«Vai avanti. Leggi cos’ha risposto Lottie.» 
«Lottie, eh? Qualcosa mi dice che questa ragazza ti sta simpatica.» ridacchiò Louis, incrociando le gambe sul divano e invitando Harry a proseguire. Zayn fece spallucce. 
  
  
“28 Maggio 2012 
Primo: a mia madre l’azzurro dona un sacco. Che poi, non ci vuole mica Einstein per capire che il giochino dell’acqua ossigenata è stata opera mia. C’eravamo io e lei, in casa. Le opzioni, quindi, sono due: o lei è così deficiente da colorarsi la testa di azzurro, oppure io ho casualmente commesso un errore. Perciò evita proprio di ricattarmi, Tiffany, o la prossima volta ti faccio lo scalpo. 
E sai che non scherzo. 
Secondo: ti rendi conto che questa cosa è da psicopatici ? Quindi, se tu dici a mia madre della tinta, io dico alla tua di farti internare in manicomio, perché tu seriamente non sei a posto col cervello. 
Ora, non so se sto peggio io, che perdo tempo a risponderti, o se sei peggio tu, con queste idee del cazzo. 
No, no, sei DECISAMENTE peggio tu. 
Terza cosa, ma non meno importante, se vedo un’altra scritta rosa, fuxia, o in qualche tonalità del genere, do fuoco a questa sottospecie di coso che tu hai avuto il coraggio di comprare. 
Dio, come si fa a spendere soldi per una cagata del genere?” 
  
Harry si fermò una seconda volta, scatenando le proteste degli amici. 
«Perché ti sei fermato? È la cosa più bella che abbia mai sentito!» rise Louis, che nel frattempo aveva cominciato a sgranocchiare dei pop-corn da un sacchetto. Liam e Niall annuirono, completamente d’accordo, Zayn si limitò a sorridere: lui aveva già letto quella parte. 
«D’accordo, vado avanti. Tiffany ha cambiato colore, comunque. Ora usa il viola.» informò, sedendosi sul tappeto con le gambe incrociate e voltando pagina. Suo malgrado, doveva ammettere che quella Lottie sembrava davvero simpatica. 
  
  
“Mi offende parecchio che tu risponda dopo tre giorni, e solo per darmi della psicopatica da internare. 
E non credere che non mi sia accorta che hai deviato le mie domande. Per favore, Lottie, rispondi: è di vitale importanza. E comunque non è vero che il quaderno è brutto. È bellino e tutte le mie amiche me l’hanno invidiato. 
Ora rispondi.” 
  

È bellino e tutte le mie amiche me l’hanno invidiato? Ma fai sul serio, Tiffany? Perché, credimi, non sei normale. L’ultima volta che ho detto una cosa del genere avevo forse cinque anni. Non ti sembra di essere un po’ cresciuta per queste cose? La prossima cosa sarà? “Mamma, mamma, Lottie mi ha rubato la merendina?” 
Prima di rispondere alle tue domande, voglio fartene qualcuna io. 
Domanda numero 1: cosa ti fa pensare che io abbia tutto questo tempo da perdere? 
Domanda numero 2: per quale assurdo e inspiegabile motivo hai bisogno che io ti risponda? Non mi sopporti. (E io non sopporto te.) 
Domanda numero 3: nessuno ti ha mai detto (non so, alle scuole elementari, magari) che il viola rientra nella gamma del rosa? Rosa, viola, siamo lì. Quindi la prossima volta scrivi in rosso, o in verde, grazie. 
Ora risponderò alle tue domande, sebbene non abbia la minima idea di chi cazzo siano i One Direction. Perciò sarò piuttosto breve. 
Risposta numero 1: sicuramente, il più carino è lui. 
Risposta numero 2: certo che hai qualche possibilità di piacere a Liam. Come potresti non piacergli, dopotutto? Sei così fottutamente intelligente che è impossibile non amarti. 
Risposta numero 3: SE VUOI IL LORO CD, VAI A LAVORARE E COMPRATELO. IO DI CERTO NON LAVORO IN LIBRERIA PER BUTTARE I MIEI SOLDI COSI’. E SE PURE NE AVESSI DA BUTTARE, DI CERTO NON LI USEREI PER COMPRARE QUALCOSA A TE. ME NE ANDREI DI CASA E ADDIO. 
Risposta numero 4: si innamoreranno tutti quanti, di te. Sei irresistibile, non potrebbero non farlo.  
  
Ora finiscila di rompere con questo cavolo di diario per malati mentali. 
ADDIO.  
  
  
Harry finì di leggere con le lacrime agli occhi per il gran ridere. Non poteva credere che al mondo esistesse una ragazza così. Insomma, si capiva che Lottie non apprezzava un granché questa Tiffany, ed era perfettamente comprensibile. A chi mai sarebbe potuto venire in mente di costringere un’altra persona a rispondere a domande del genere? Tiffany era una loro fan, questo si era capito, e doveva essere una di quella fan totalmente ossessionate. 
«Come hai fatto a trovarlo?» domandò a Zayn, che continuava a ridacchiare senza sosta. 
«Era qui, sul tavolo.» 
«Questo significa che Lottie lavora qui.» concluse Niall. Si trovavano in una libreria in centro a Londra, per un meeting con le loro fan. Già da lì, sentivano le urla, i cori, alcuni pezzi delle loro canzoni cantate a squarciagola. 
Rimasero in silenzio per qualche altro minuto, poi Zayn si riappropriò del diario e ricominciò a leggere dall’inizio. Non si sarebbe mai stancato di leggere quelle poche pagine. 
«È quello che ho pensato anche io.» confermò, distrattamente. 
Poi la porta venne aperta quasi bruscamente e una ragazza piuttosto alta, minuta e con una cascata di capelli color miele entrò nella stanza, reggendo tra le mani un vassoio con cinque bicchieri di Starbucks e borbottando qualcosa di molto simile a “dovranno pagarmi gli straordinari, non sono mica una cameriera.” 
Lo appoggiò sul tavolo, poi si voltò verso i ragazzi e si immobilizzò all’istante, quando si accorse di ciò che Zayn reggeva tra le mani. 
«Oh, merda.» farfugliò, schiaffandosi una mano sulla fronte con aria sconsolata. 
«Lottie, giusto?» chiese Zayn, trattenendosi a stento dallo scoppiare a ridere. 
«Vi prego, ditemi che non l’ho dimenticato sul tavolo e che voi non l’avete letto.» supplicò, facendo un passo avanti e tendendo la mano in avanti, facendo segno a Zayn di restituirle il quaderno. 
Zayn si alzò in piedi e anziché il quaderno le porse la mano. 
«Sono Zayn.» si presentò. Lottie sorrise. 
«Lottie.» 
«Loro sono Liam, Harry, Niall e Louis.» i ragazzi salutarono con un cenno della mano, godendosi a pieno dell’espressione quasi traumatizzata di Lottie, che rivolse a tutti quanti un sorriso un po’ imbarazzato. 
«Mi dispiace che abbiate letto quel delirio. Ma mia cugina Tiffany è un po’ deficiente. Quindi o rispondevo, o non l’avrebbe finita più di stressarmi.» 
«Scherzi?» rise Louis, «è stata la cosa più divertente che abbia mai sentito in vita mia.» 
«Se volete potete tenerlo. Dirò a Tiffany di averlo perso. Che idea fantastica, come ho potuto non pensarci prima?» 
Zayn sorrise. 
«Non hai scritto nient’altro?» domandò, curioso. 
«Sto lavorando al mio romanzo.» lo informò lei, con un sorriso divertito. 
«Mi piacerebbe leggerlo.» le sorrise di nuovo e le guance di Lottie si colorarono lievemente di rosso. Era davvero adorabile, pensò.  
Rimasero in silenzio per qualche istante, prima che Harry si intromettesse. 
  
«Perché non le chiedi di uscire e basta, Zayn? Lo sappiamo tutti che non hai mai letto un libro in vita tua.» 








Hi! 
Volevo dire due cosucce su questa sottospecie di cosa che ho pubblicato. 
Alloooooora, scusate se l'immagine fa un pò schifo ma ancora devo imparare bene come usare il programma, perciò perdonate la schifezzina, dai u.u
Ecco, non so se mettere la storia come One-Shot, oppure se continuarla, perchè per me potrebbe anche finire così, ma non si sa mai che mi venga la voglia di continuare a scriverla. Boh. 
Voi che dite? Vi è piaciuta? Fatemi sapere, dai, anche per dirmi che è una completa cavolata, ecco. 
Ho finito! 
Con affetto,
Fede. 

Se vi và, passate dall'altra mia storia, si intitola "Like an Hurricane" e il link è questo qui! Mi farebbe piacere sapere che ne pensate!

P.s. Se qualcuno volesse, su Fb mi trova Qui! :D


  
  
   
 
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