Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: funkia    17/12/2006    27 recensioni
Piccoli pezzetti di vita mancanti dalla saga di Nothing's too Easy! “Catherine Jacinthe?” L’aveva appena sussurrato tra sé, ma C.j. balzò spaventata e si voltò di scatto coprendo quella che doveva essere una lettera. Lo guardò con occhi sgranati e a bocca aperta, prima di diventare rossa di rabbia e alzarsi in piedi per fronteggiarlo. “Come diavolo ti permetti di leggere la mia roba senza il mio permesso?!”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La finestra aperta faceva entrare nella camera un filo d’aria, fresca e primaverile, tanto da permettergli di respirare

Alla mia nonnissima Giulia che oggi diventa grande!!!Buon compleanno amora mia, ti adoro!!!^^        

             

               PERCHE’ POTTER E’ PER SEMPRE

 

If you believe in love tonight,
Im gonna show you one more time
If you believe then let it out,
No need to worry theres no doubt
If you believe, if you believe,
If you believe, then let it out                          Sasha-if you believe

 

La finestra aperta faceva entrare nella camera un filo d’aria, fresca e primaverile, tanto da permettergli di respirare. Fredde gocce di sudore scendevano sulla sua fronte mentre continuava a guardarsi imperterrito allo specchio passandosi una mano tra i capelli corvini.

 

La sua faccia era di un colorito strano,insolito, un misto tra verde marcio e bianco marmoreo. Si passò una mano tremante sugli occhi e respirò forte.

 

Sentì la porta aprirsi alle sue spalle dopo un busso leggero. Ron entrò nella stanza tutto agghindato con in braccio il piccolo James che giocherellava felice col suo meraviglioso farfallino di velluto rosso.

 

“C’è qualcosa di veramente sbagliato in tutto questo!”

 

Disse Harry con voce funerea. Ron alzò un sopracciglio divertito e posò James sul letto avvicinandosi alle spalle dell’amico e incrociando il suo sguardo nello specchio.

 

“Ti riferisci all’essere ancora in boxer ad appena mezz’ora al tuo matrimonio?”

 

Harry non si mosse di un millimetro e rimase silenzioso per un po’. Improvvisamente girò i racchi deciso e si avviò verso la porta.

 

“Devo andare da Ginny! Non possiamo farlo!”

 

Ron lo trattenne a stento per un braccio “Cosa?! Sei impazzito?! Non puoi andare da Ginny, lo sai quanto ci tengano le donne alle tradizioni!Non puoi vedere la sposa prima del matrimonio”

 

“Oh, si che posso!Non ci sarà nessun matrimonio, io non sono pronto!”

 

Il rosso lo guardò un attimo con la bocca aperta e gli occhi fuori dalle orbite, cercando di riprendersi e parlare razionalmente “No, no Harry aspetta un attimo. Tu hai sconfitto Tu-sai-chi, non puoi fartela sotto per un matrimonio!”

 

Harry gli lanciò un’occhiataccia “Io non me la sto facendo sotto! Sono solo…nervoso,ecco!”

 

Ron sospirò pesantemente e gli passò i vestiti facendogli cenno di infilarli. L’altro lo guardò un po’ incerto in un primo momento,ma lentamente cominciò a vestirsi, senza proferire una sola parola. Rimase a fissare la cravatta nella sua mano destra.

Ron alzò un sopracciglio.

 

“Beh?”

 

Il moro alzò lo sguardo su di lui “Non posso metterla, mi strozzerà! Prima l’ho dovuta togliere!”

 

“…aspetta un momento…cosa vuol dire prima? Ti eri già vestito?!” Harry annuì leggermente bianco come un cadavere e Ron sospirò facendo accomodare l’amico sul letto e sedendogli accanto “Senti, si è tutti nervosi in questi casi, voglio dire…è vero che io ed Hermione non abbiamo avuto una cerimonia sfarzosa e con centinaia di invitati, ma ti ricordi quanto ero agitato, vero? Non facevo altro che grattarmi dappertutto e ho fatto la doccia dieci volte prima di convincermi ad andare! Ma ti assicuro che quando vedrai Ginny non esisterà più niente…solo lei!”

 

Fece un sorriso rassicurante e gli batté una mano sulla spalla. Dopo diversi minuti, in cui rimase a guardare l’amico stare immobile nella stessa identica posizione, cominciò davvero a preoccuparsi. Si schiarì la gola un paio di volte.

 

“Ehm…Har-harry?”

 

Harry si alzò di scatto dirigendosi nuovamente verso la porta col passo deciso di prima.

 

“Devo andare da Ginny!”

 

Con un balzò il rosso riuscì a bloccarlo di nuovo. I loro sguardi si incrociarono.

 

“Ron, non posso sposarmi! E se Ginny non mi amasse davvero?”

 

Ron si passò stanco una mano sulla faccia “Harry, Ginny ti sta dietro da quando era bambina!”

 

E se non fosse quella giusta?”

 

“Non credo dovresti dirlo al fratello della sposa,questo” si incupì Ron

 

Harry rimase un attimo in silenzio “Giusto!....chiamami Hermione!”

 

Cosa?!”

 

Ma Harry aveva già cominciato a spingerlo prepotentemente verso la porta non lasciandogli molta scelta se non replicare apertamente ad alta voce. L’ultima cosa che sentì prima di sbatterlo fuori dalla porta fu uno sbuffo e ritornò a fare su e giù per la stanza. Improvvisamente un rumore lo riportò al presente.

 

Il suo sguardo si incatenò con degli enormi occhi scuri su cui ricadevano piccoli ciuffi rossi. Guardò il piccolo James che confuso gli offriva una scarpina ricoperta di saliva. Gli puntò un dito contro.

 

“Tu non sai quanto sei fortunato!”

 

                                                                          *

 

Hermione sbuffò portandosi una mano alla tempia. Non poteva reggere quella tortura ancora per molto. Le spose isteriche erano una bella gatta da pelare.

 

Raccolse l’ultimo pacco di fazzoletti gettati sul pavimento del bagno e li gettò nel water. Il quinto pacco. Sopirò e posò la testa contro al muro, accomodandosi meglio Alex sulla spalla che schiacciava un pisolino nonostante il pianto incessante di Ginny.

 

La quasi-sposina se ne stava per terra sul pavimento del bagno a piangere e farfugliare cose senza senso. Hermione le sedeva accanto allo strenuo delle forze,cercando di non farle macchiare il vestito.

 

“Lui non mi ama,davvero!Io lo so!” scosse la testa in un gesto nevrotico continuando ad asciugarsi gli occhi con un fazzolettino ormai inesistente.

 

Hermione si sforzò di rimanere calma “Come può non amarti? Per cosa ti sposerebbe sennò? Per i soldi?” disse sarcastica

 

“Lo so” frignò l’altra “Ma se ci ripensa? Io non voglio essere piantata all’altare! Sai quanto sarebbe umiliante?”

 

“Nemmeno Ronald è arrivato a tanto…”

 

Ginny la guardò un po’ e scoppiò a piangere di nuovo tra le sue braccia “Oh,Hermione sono così felice per te! Ron è proprio un bravo ragazzo!”

 

Gi-ginny…tesoro, anche Harry lo è!”

 

“Non di certo se mi lascerà!”

 

Hermione era al limite “Ma lui non vuole lasciarti!”

 

Ginny tirò su col naso “E se litighiamo in continuazione?”

 

La riccia fece un sorrisetto “Beh,io e Ron ci siamo sposati per questo. Oh andiamo, non ricordi più chi è che passava per intelligente tra i due ad Hogwarts? Se Ron è riuscito a sposarsi senza scappare o svenire chiunque può farlo!”

 

La rossa fece un sorriso tremolante “Sì, ma non dirlo a Ron” tirò su col naso e Hermione poté vedere chiaramente due grossi lacrimoni formarsi sui suoi occhi “Chiamami Ron!”

 

Cosa?! E perché?”

 

Ginny aveva ricominciato a piangere tra le mani lasciando che i capelli fiammeggianti ricadessero lungo le spalle “Tra poco non avrò più il suo cognome! E’ come se non fossimo più fratelli! Ti prego Hermione,chiamami Ron! Ron Weasley” concluse marcando il tono sul cognome.

 

Hermione la guardò allibita ma si alzò e sospirò stando ben attenta a non svegliare Alex. Lanciò un ultimo sguardo seriamente preoccupata a Ginny prima di chiudersi la porta alle spalle.

 

Si lasciò andare un attimo contro la porta stropicciandosi stancamente gli occhi e si incamminò lungo le scale sentendo i tacchi risuonare in tutta la casa, si ricordò di alzare il vestito per non sporcarlo.

 

Arrivata sul secondo pianerottolo si trovò a faccia a faccia con Ron e gli sorrise caldamente. Ron la guardò dall’alto in basso e fece un lungo fischio.

 

“Wow, sei un schianto!”

 

Hermione arrossì e si protese per baciarlo sulle labbra “Grazie,amore” sospirò stancamente “Senti, di sotto c’è tua sorella in crisi isterica…dice che deve vederti perché tra meno di mezz’ora non sarete nemmeno più fratelli, per via del cognome” alzò gli occhi al cielo

 

Ron la guardò stancamente “Oh,fantastico! Perché di sopra c’è Harry che vuole vedere te e cerca di boicottare il matrimonio”

 

Capisco…senti puoi tenermi Alex?”

 

Ron prese la sua bambina dalle braccia di Hermione e stette ben attento a non svegliarla “Certo! E senti, James sta giocherellando con il fiocco e le scarpe…e con la saliva. Vedi quello che riesci a fare”

 

Lei lo baciò su una guancia “Nessun problema,amore” cominciò a salire le scale tenendosi il vestito,ma tornò indietro di qualche passo “Ron?”

 

“Si?”

 

“Siamo stati davvero così terribili quando ci siamo sposati?”

 

Ron rise “No. Ma penso fosse dovuto al fatto che tu rischiavi la morte, avevamo già un bambino e dopo esserci dichiarati tutto ci è sembrato estremamente facile”

 

“Giusto, ok vado!”

 

Ron la seguì con lo sguardo fino a che non sentì qualcosa di piccolo e morbido muoversi tra le sue braccia. Incatenò lo sguardo con due occhi immensamente blu tanto quanto i suoi e sorrise.

 

“Ehi, piccola di papà” le pizzicò una guanciotta “Andiamo a sentire le urla isteriche dell’altra unica femmina Weasley

 

                                                                                      *

 

Hermione bussò lentamente aprendo la porta con cautela. Cercò di trattenere un risolino quando vide Harry stare sul bordo del letto con la testa tra le mani e James a suo fianco nella stessa identica posizione. Entrò rivolgendogli un sorriso.

 

“Ehi, non starai cercando di far cadere in depressione anche mio figlio?”

 

Harry alzò la testa di scatto “Oh,Hermione sei qui! Va di sotto da Ginny e dille che non posso sposarla!”

 

Lei rimase calma e si sedette su una sedia lì vicino “D’accordo, e per quale motivo devo dire che hai preso questa decisione?”

 

Il moro aprì un paio di volte la bocca ma la richiuse dopo qualche secondo. Prese un sospiro profondo “Non la merito”

 

“Credo che questo dovrebbe deciderlo lei, no?” gli rispose dolcemente

 

“Allora dille che non posso mantenerla”

 

“Harry… sei un Auror e guadagni un sacco di soldi, e Ginny è cresciuta in una casa con sei fratelli e i risparmi ridotti al minimo. Credi davvero che se la beva?”

 

Harry sospirò e si alzò per fare su e giù per la stanza passandosi una mano tra i capelli spettinandoli ulteriormente “E se non stessimo bene insieme? E se litigassimo sempre? E se mi lasciasse? E se non fossimo in grado di mandare avanti una famiglia?”

 

“Ti ricordo che sono sposata con Ron”

 

Sembrò tranquillizzarsi un attimo e lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi “Ginny come sta?”

 

Hermione sorrise “Bene, è solo un po’ nervosa”

 

“E’ nervosa?! Perché è nervosa? E’ successo qualcosa? Oddio!Non ha invitato quel Micheal Corner al matrimonio,vero?”

 

“No, è nervosa perché ha paura che tu la pianti sull’altare, cosa che a quanto pare si sta realizza…James!”

 

Harry sobbalzò per l’urlo di Hermione e si voltò velocemente verso il piccolo che, dopo aver completamente distrutto le scarpe con la saliva, si accingeva a completare l’opera col farfallino. Hermione scattò in piedi e lo prese in braccio strappandogli dalle mani l’oggetto bramato.

 

“Mio!” urlò lui in un tentativo disperato di riaverlo indietro

 

“Lo so benissimo che è tuo, per questo ora te ne stai qui con lo zio Harry mentre io vado a pulire tutto quello che hai sporcato. E ti avevo avvertito signorino, se lo rifai di nuovo te li puoi veramente scordare i biscotti stasera!”

 

Il bambino ritirò la mano in fretta rimanendo quiete tra le braccia della madre. Hermione raccolse anche le scarpine ormai dimenticate sul letto e passò James a Harry.

 

“Tienimelo un attimo, torno subito”

 

Harry lo prese sotto le braccia e guardò allarmato uscire Hermione dalla porta. Si voltò disperato a guardare James che sembrava essere piuttosto infastidito da quella posizione.

 

“Senti, non guardarmi in quel modo, io non lo so mica come si tengono i bambini. Non ti prendo in braccio da quando avevi cinque mesi! Accidenti, sembra ieri che sei sbucato fuori nel peggior momento che ci potesse capitare” lo guardò un po’ “Dì la verità lo hai fatto apposta!”

 

James lo guardava serio cercando di non scivolare dalla presa di Harry. Harry capì e si sedette sul letto tenendolo sulle gambe.

 

“La sai una cosa, se sposassi zia Ginny diventeremmo parenti. Certo che già mamma e papà dicono che sono lo zio Harry, ma tu non crederci perché non è vero! Se tra un quarto d’ora mi decido a sposare Ginny allora sì che puoi chiamarmi zio”

 

James protese le mani verso di lui e Harry lo alzò facendolo stare in piedi sulle sue cosce.

 

“Hai ragione, anche a me piace guardare le persone negli occhi quando mi parlano. Stavo pensando…magari potremmo pure farti un cugino, ma non so se riuscirei a fare il padre. Non sono tanto bravo in questo genere di cose, anzi, sono una schiappa”

 

Cio

 

Harry lo guardò un po’ “Come scusa?”

 

James gli mise un dito sul naso “Cio!” annuì freneticamente e passò le sue piccole braccia attorno al collo di Harry posando la testa fulva sulla sua spalleCio!”

 

La realizzazione di Harry che quella ‘ci’ fosse in realtà una ‘zeta’ fece nascere un sorriso sulle sue labbra, massaggiando la schiena del bambino “Ehi giovanotto, è zio che stai dicendo?”

 

James si tirò indietro con uno sguardo che sembrava dire ‘mi sembra ovvio,no?’ e ripeteva instancabilmente “Cio!Cio!Cio!Cio!Cio!Cio!Cio!”

 

Harry rise e gli scompigliò i capelli “Sai non sarebbe niente male sentirsi chiamare papà dopotutto”

 

                                                                             *

 

“Due donne Weasley in preda al pianto. Non desideravo di meglio!”

 

Ron teneva su una spalla Ginny che singhiozzava incontrollabilmente e sull’altra Alex che probabilmente piangeva per solidarietà. Sospirò stancamente battendo una mano sulla schiena di entrambe e rassicurando un po’ una e un po’ l’altra.

Ginny continuava a dire cose senza senso.

 

“Oh Ron, non sarò mai una brava moglie, rovinerò la vita di Harry! Non posso portare il suo cognome, è un cognome importante,io non sono all’altezza!”

 

Ron alzò gli occhi al cielo “Ginny, per l’amor di Merlino, che diavolo stai dicendo? Nessuno ha forzato Harry a sposarti, se vuole farlo pensa che tu sia benissimo all’altezza. E lo sarai, ci hai parato il culo non so quante volte e hai saputo tenere testa a tutti noi, da Bill a me. Mettevi in riga persino i gemelli!”

 

E se mi tradisce? Può avere tutte le donne che vuole!”

 

“Sì,ma lui vuole te!”

 

Ginny alzò gli occhi lacrimosi sul fratello e lo abbracciò stretto quasi fino a soffocarlo. Ron tentò di liberarsi dalla stretta voltando un po’ la testa.

 

“Oh,no Alex!”

 

Ginny si staccò da lui per vedere quale fosse il problema e dovette trattenere un sorrisetto quando vide Ron intento a togliersi la saliva dalla giacca.

 

“Oh,accidenti! Non posso andare all’altare accanto a Harry in queste condizioni! Ginny, tienimi un attimo Alex, devo cercare Hermione”

 

Ginny prese la bambina in braccio un po’ intimorita mentre guardava il fratello alzarsi e andare via. Portò lo sguardo su Alex e le accarezzò dolcemente una guancia e la bimba posò gentilmente le piccole manine sul seno di Ginny fasciato da un corpetto bianco. Ginny ridacchiò.

 

“Amore non posso darti da mangiare, non sono la tua mamma….anche se potrei sembrarlo”

 

Rimase a guardare la nipote muoversi tra le sue braccia e sistemarsi fino a che non fu comoda abbastanza. Sorrise accarezzandole la testa.

 

“Non pensavo che i bambini fossero così piccoli,sai? E non pensavo neanche di veder spuntare fuori una femmina da Hermione, insomma i geni Weasley parlano chiaro. Non sei orgogliosa? Sei la seconda femmina Weasley da generazioni!”

 

Alex fece una bolla di saliva e Ginny rise

 

“Lo prendo come un sì” le rivolse uno sguardo amorevole “Ehi, magari tra qualche anno avrai una cuginetta. Una femmina. Una Potter

 

Le accarezzò i pochi ciuffi rossi che aveva sulla testa “Però per farlo prima devo andare all’altare e sposare lo zio Harry,no?” sorrise sotto lo sguardo profondo di Alex “Credo proprio che mi convenga andare”

 

                                                                                 *

 

“Amore, cerca di stare fermo o non verrà mai via”

 

Hermione cercava di togliere senza troppi risultati la macchia dalla giacca di Ron che Alex gli aveva lasciato come ricordino.

 

“Non puoi toglierla con la magia?”

 

Hermione sospirò “Non ho la bacchetta dietro”

 

Ron si lagnò come un bambino “Ma quella di James l’hai mandata via così facilmente!”

 

“Questo perché Alex prende ancora il latte da me, non credo fosse proprio saliva la sua”

 

Ron si guardò un po’ con una faccia disgustata, Hermione lo vide concentrarsi su qualcosa dietro di lei con la bocca semiaperta e si voltò automaticamente. Harry stava in piedi all’inizio del pianerottolo tenendo in braccio James che giocherellava con la sua cravatta. I due si voltarono dalla parte opposta quando notarono che Harry non stava guardando loro ma qualcuno alle loro spalle. Ginny.

 

Ginny se ne stava lì nel suo abito bianco con dei fili ramati che le scendevano scomposti sulle spalle nude e la piccola Alex in braccio che si guardava intorno.

 

Che ci fai qui?”

 

Cosa ci fai tu qui?”

 

Ginny si passò una mano lungo la gonna di gonfia dai veli “Non avresti dovuto vedermi prima del matrimonio. Porta sfortuna”

 

Harry sorrise appena “Sfortuna o no sei bellissima”

 

Anche Ginny sorrise mordendosi un labbro. Ron e Hermione stavano fermi tra loro due senza osare proferire una sola parola. Harry si mosse verso di lei fino a che lei non fu costretta ad alzare la testa per guardarlo in volto. Si chinò su di lei e la baciò dolcemente sulle labbra catturandola con la sua passione.

 

Dopo diversi minuti si staccarono e Harry posò la sua fronte contro quella di Ginny sorridendo “Senti, lo so che siamo dannatamente agitati e che abbiamo qualche dubbio sull’andare o no all’altare ma io qui ho promesso un cugino a questo pargolo”

 

Ginny sorrise mordendosi un labbro “Allora sarà meglio andare, perché qui io ho promesso una cugina a questa pargola!”

 

Hermione si strinse a Ron con le lacrime agli occhi guardando i suoi amici ad un passo dal matrimonio “Aaaw,Ron, non sono carini?”

 

Ron le passò un braccio attorno alla vita “Certo…solo,vorrei i miei figli indietro dopo!”

 

                                                                            *

Harry prese un respiro profondo e si grattò nervosamente una tempia. Sentì una mano posarsi sul suo braccio e sorrise a Ron che stava in piedi dietro di lui. Lo vide abbassarsi un po’ per arrivare al suo orecchio.

 

“Rilassati, sarà qui tra pochissimo”

 

Harry espirò di nuovo e annuì sussurrandogli “Mi raccomando,sai cosa devi fare. Se svengo riprendimi prima che tocchi terra, se cerco di scappare tienimi stretto e se mi vedi diventare sempre più verde prendi il secchio che c’è dietro di te e mettimelo più vicino possibile!”

 

Ron ridacchiò e gli batté su una spalla facendogli cenno con la testa di girarsi verso la fine della navata. Harry si sentì mancare il fiato in gola quando vide Ginny avanzare verso di lui a braccetto col signor Weasley.

 

L’aveva vista solo pochi minuti prima, ma in quella luce, con quel portamento che teneva nel suo abito bianco, con quel sorriso non poteva essergli mai sembrata più bella. Perfetta.

La vide prendere posto al suo fianco con il viso velato e non riuscì a staccarle gli occhi di dosso.

 

Sentì il sacerdote cominciare la sua messa, ma lui non ascoltava una sola parola. Lui e Ginny si limitavano a guardarsi negli occhi sorridendo e arrossendo come dei bambini.

Harry pensò che non ci fosse una cosa più bella che stare all’altare con il suo migliore amico alle spalle, la sua migliore amica dalla parte opposta e la donna che amava al suo fianco.

 

“Signor Potter?”

 

Harry tornò alla realtà come se avesse fatto un lungo sogno, si guardò in giro un po’ spaesato e notò che tutte le teste dei presenti erano rivolte aspettativamente verso di lui. Ginny lo guardava fisso ed era completamente sbiancata.

 

Co-come?”

 

Il sacerdote si schiarì la gola imbarazzato “Ho chiesto…vuoi tu Harry James Potter prendere la qui presente Ginevra Molly Weasley come tua legittima sposa?”

 

Harry sentì il silenzio perforargli le orecchie e vide Ginny stringere i pugni sull’abito bianco. Si voltò verso Ron che gli fece un cenno col capo come per chiedergli cosa diavolo stesse combinando e si riprese in fretta.

 

“Certo!Cioè sì! Sì,che lo voglio!Altrimenti che ci sto a fare qui?”

 

I presenti in chiesa dovettero fare del loro meglio per reprimere le risatine. Ron e Hermione si incontrarono con lo sguardo e si morsero un labbro per trattenersi, soprattutto quando videro la Signora Weasley tirare una gomitata nelle costole al marito per farlo smettere di ridacchiare. Persino Ginny si morse un labbro trattenendo un risolino.

 

Il sacerdote si schiarì nuovamente la gola per richiamare l’attenzione dei presenti “Bene. E vuoi tu Ginev…”

 

“Sì!” urlò lei senza neanche fargli finire la frase. Harry la guardò con un sorrisetto sulle labbra e Ginny arrossì abbassando lo sguardo “Mi scusi…”

 

“Bene…beh allora…può baciare la sposa,suppongo”

 

Harry e Ginny si sorrisero. Lui si chinò fino a raggiungere le sue labbra e le catturò in un bacio, subito nella chiesa partì un applauso sentito e Harry si voltò un secondo verso Ron che alzò i pollici in segno di vittoria. Hermione ridacchiò alle loro spalle e li abbracciò uno per uno.

 

Ginny alzò il viso verso Harry con il sorriso più radioso che potesse avere “Per un attimo ho temuto che dicessi di no”

 

Harry le sorrise “Per un attimo l’ho pensato anche io”

 

Ma non l’hai fatto”

 

“No. Te l’avevo promesso che non ti avrei lasciato essere una Weasley per sempre”

 

                                                                                 *

 

Ah! Vi ci vedo già tutti lì a dire ‘ma allora mi ha ascoltato quando le ho detto di fare i Missing Moments!’ la verità è che…no,non vi ho ascoltato XDXD! Scherzo, il semplice fatto è che i MM c’erano già sul mio blocchetto degli appunti (leggi. Quaderno di matematica) da diversi mesi e addirittura due episodi sono già belli belli sul mio pc. Ho solo aspettato un po’ a postare perché volevo che si quietassero le acque…ma è sempre un gran bordello XDXD!!

Spero davvero sia stato di vostro gradimento,soprattutto per GiulyWeasley che oggi compie 20 anni ( si è oggi, mentre scrivo mancano due minuti a mezzanotte quindi quando posto è già il tuo compleanno XD) accidenti nonna…sembra ieri che eri alta un metro e una dentiera…e oggi già ti ritrovo in via di decomposizione XDXD!! Auguri!!

Un bacione a tutti quanti esappiatelo per chi mi ha cercato…non ho ancora scritto una parola degli altri chap XDXD!!

 

Bacissimi,zia Funkia

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 27 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: funkia