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Autore: marmelade    07/08/2012    5 recensioni
Spin-off della fanfiction "I would love you better now" sulla coppia Lole, alias Louis e Nicole.
**
E non si era reso minimamente conto, di tutte le lacrime che avevo versato per lui sul cuscino, durante la notte,e nemmeno di quelle che versavo ancora.
[...]
Perché mi sembrava impossibile, che una ragazza come Nicole, potesse essere innamorata di un coglione come me.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I would love you better now.'
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Stop all, this is a robbery!
 


I hear the preacher say speak now or forever hold your peace
There’s the silence, there’s my last chance
I stand up with shaking hands, all eyes on me
{Speak Now - Taylor Swift}



Louis.

 
Louis! Muovi quel fantastico culo sodo che ti ritrovi e preparati, adesso!”.
Mi buttai nuovamente a peso morto sul letto dopo le splendide e calme parole che la mia dolce fidanzata aveva esclamato così gentilmente.
Scossi il capo, stropicciandomi furiosamente gli occhi come se volessi riprendermi.
Ma, da quella giornata, non mi sarei ripreso mai.
Non potevo credere ancora che Harry si sarebbe sposato sul serio. E con Caroline, poi.
Non sarei mai riuscito a fare da testimone del suo grande amore, quando sapevamo entrambi che non era lei il suo grande amore.
E io, avrei dovuto testimoniare il falso?
Improvvisamente, la porta della camera si spalancò, mostrando la figura di Nicole già in jeans e maglietta, pronta per tornare a Londra.
Aveva già assunto il cipiglio da “adesso te la meriti una bella ramanzina”, con le mani poggiate sui fianchi e lo sguardo scettico poggiato su di me.
“Ti alzi dal letto, bella statuina?! Guarda che dobbiamo muoverci, non possiamo arrivare a Londra con il teletrasporto!” esclamò, aprendo le braccia.
Scossi nuovamente il capo, portandomi il viso tra le mani e continuando a stropicciare gli occhi.
“Ti muovi?!” ordinò ancora, sbuffando.
Alzai lo sguardo, guardandola con occhi stanchi, per poi scuotere nuovamente il capo e ributtarmi a peso morto sul letto.
Nicole sbuffò ancora, più sonoramente del solito, per poi sedersi sul materasso accanto a me, dandomi uno schiaffo sulla pancia.
“Ahi!” esclamai, massaggiandomi il punto dove mi aveva colpito.
“Volevo vedere se eri vivo. Non mi rispondevi!” si giustificò, facendo un sospiro.
“Beh, lo sai perché sto così, Nicole...” risposi, portandomi una mano sulla fronte, continuando a guardare verso il soffitto.
La sentii avvicinarsi di più a me, per poi accoccolarsi al mio petto, cingendomi la vita con un braccio.
“Lo so, Lou... ma non dobbiamo darci per vinti!” esclamò, e io poggiai lo sguardo verso di lei.
La fissai scettico per un po’, poi Nicole si alzò dal mio petto, mettendosi seduta sul materasso e guardandomi con una luce negli occhi che non poteva definirsi normale.
Ma da quando Nicole poteva essere definita normale?
“Che cosa stai ingegnando, Nicole?” domandai con un filo di voce, mettendomi seduto sul materasso come lei.
Nicole alzò le spalle, assumendo l’espressione di una che non sapeva niente, ma che in realtà sapeva eccome.
Lo vedevo tramite i suoi occhi, che aveva un’idea malsana.
“Nulla...” rispose ingenuamente, alzando ancora una volta le spalle.
Continuai a guardarla scettico, incrociando le braccia al petto, mentre lei volgeva lo sguardo altrove.
“Nicole...” la richiamai, e lei si voltò verso di me.
Sapevo che non avrebbe resistito a lungo.
“E va bene, va bene, te lo dico!” esclamò d’un tratto, sbuffando e alzando le braccia al cielo, per poi battere le mani sulle proprie gambe.
Ridacchiai silenziosamente, in modo che lei non potesse sentirmi.
Non sarebbe mai riuscita a resistere.
“Noi dobbiamo fermare quel matrimonio, Louis!” esclamò, alzando le spalle. “Harry non può sposare Caroline, lui ama Maya!” concluse, alzando i pugni in aria, sventolando le braccia.
Sembrava una cheerleader.
Scossi il capo, passandomi una mano tra i capelli.
Non avrebbe mai smesso di avere idee malsane, che potevano compromettere un’amicizia e qualcosa di più.
Ora sapevo cosa avrei dovuto regalarle a Natale. Un cervello nuovo.
“E come intendi fare, scusa?” domandai, scrollando le spalle.
Nicole fece un sorrisino malizioso, per poi avvicinarsi al mio viso e lasciarmi un bacio sulle labbra, dandomi contemporaneamente un buffetto.
“Ho già un’idea in mente...”
 
 

Nicole.

 
I giornali l’avevano definito il matrimonio del secolo, manco fossero William e Kate.
Di secolare, Caroline aveva solo gli anni.
E Harry, avrebbe commesso uno sbaglio secolare.
Odiavo essere lì, odiavo quello stupido vestito che indossavo e odiavo il fatto di dover assistere a uno dei matrimoni più sbagliati del secolo.
Ecco appunto, era considerato il matrimonio del secolo solo per il semplice fatto che fosse sbagliato.
Continuavo a pensare a quello che avrei dovuto fare, dato che Maya si era categoricamente rifiutata.
Lei non era il tipo ragazza che avrebbe interrotto in maniera rude un matrimonio?!
Beh, io lo ero. E lo stavo facendo soprattutto per lei.
E Harry? Beh, vero che era un idiota, ma non tanto da essere il tipo di ragazzo che avrebbe sposato la donna sbagliata.
Mi toccava sempre fare da paladina della giustizia, in un modo o nell’altro.
Scossi il capo, guardando meglio le varie scene presenti in chiesa.
C’erano Niall, Zayn, Louis e Liam, che parlottavano tra loro sottovoce, quasi come se si stessero confessando.
D’un tratto, dalla sagrestia uscì Will velocemente, avvicinandosi ai ragazzi e poggiando le mani su una spalla di Lou e una di Niall, parlando di qualcosa e sorridendo soddisfatto.
Non mi andava nemmeno di andare lì a chiedere di cosa si trattasse.
Okay, si, m’interessava, ma non mi andava di entrare in chiesa e avvicinarmi a loro.
Sarebbe stato un tratto troppo lungo.   
Spostai lo sguardo verso destra, ammirando la famiglia di Caroline, tutti perfettamente in tiro, con la puzza sotto al naso e vomitevoli vestiti dai colori pastello.
Dio, da prendere solo a calci in culo.
Improvvisamente, un urlo disumano – peggio di quello di King Kong quando si fa la ceretta – provenne da una stanza nascosta in chiesa.
Ci voltammo tutti a vedere cosa fosse successo, ma subito dopo ci rendemmo conto che, probabilmente, era Caroline che stava urlano contro una povera damigella d’onore, costretta al supplizio del matrimonio e costretta a sopportare quella strega della sposa.
Fossi stata io, l’avrei tranquillamente scaraventata con la faccia contro il mur...
D’un tratto, Harry uscì dalla sagrestia, aggiustandosi la giacca dello smoking e passandosi una mano tra i capelli, con lo sguardo rivolto verso il basso.
Entrai in chiesa, avvicinandomi alla panchetta dove mi sarei dovuta sedere, cioè accanto a Liam, Zayn e Niall, con dietro Juliana, Elizabeth e Will.
Tutti contrari a quello stupido matrimonio.
Mi sedetti accanto a loro, guardando Harry negli occhi, mentre quella che doveva essere una marcia nuziale – ma che a me sembrava tanto una marcia funebre – iniziò a suonare.
Erano tristi, spenti, lucidi. Aveva pianto.
Erano visibilmente arrossati, e sul viso non aveva l’espressione felice di qualcuno che stava per sposarsi. Sembrava più quella di uno che doveva andare al patibolo.
Non mi alzai quando Caroline iniziò ad attraversare la navata felice, con il suo vestito a forma di pasticcino e il suo portamento da regina d’altri tempi.
Continuavo a guardare Harry, e fargli capire che, quello che stava per commettere, era il più grande degli errori.
Era come se volessi dirgli di non dire si, di scappare immediatamente, che Maya lo stava aspettando lì fuori e che lui aveva bisogno di sentire il suo no oppositore da lontano.
Perché May si sarebbe opposta, ma solo da lontano.
Continuava a guardarmi anche lui, ed entrambi non aprivamo bocca. Ci eravamo capiti.
“Sedetevi” disse improvvisamente il predicatore.
Tutti si sedettero, e immediatamente aleggiò in chiesa un singhiozzo da parte della madre di Caroline.
Roteai gli occhi al cielo, sbuffando. C’era da piangere di terrore e paura, non di gioia!
Il predicatore iniziò a parlare su quanto il matrimonio fosse un vincolo sacro e meraviglioso, ma fatto anche di sofferenze e gioie da affrontare insieme giorno per giorno.
Come avrebbe potuto Harry affrontare questo percorso, quando l’unico percorso che avrebbe dovuto prendere era quello rivolto verso l’aeroporto e verso Maya?!
“E vuoi tu, Harry Edward Styles prendere come tua legittima sposa la qui presente Caroline Louise Flack?” disse improvvisamente il predicatore, rivolgendosi ad Harry.
“Di no, di no...” sussurrò Niall accanto a me, con lo sguardo basso.
Guardai Liam, che si torturava le mani, e Zayn che si mordeva il labbro inferiore.
Posai lo sguardo verso Louis, che sembrava quasi annoiato di essere lì.
Eravamo tutti contrari, ma nessuno aveva il coraggio di agire.
“Io... io...”
“Fermi tutti, questa è una rapina!”.
Beh, tutti tranne me.
Tutta la chiesa si voltò verso di me, ormai in piedi ma con lo sguardo puntato solo verso di Harry.
“Beh, non è proprio una rapina, ma volevo fare scena...” mi giustificai, e Niall, Liam e Zayn accanto a me, risero.
“Signorina, se ha qualcosa di dire, può farlo dop...?”
“Stia zitto lei! Non vede che sta sposando uno che non è cosciente dell’azione che sta per compiere?!” esclamai, irrompendo il predicatore, e tutta la chiesa ebbe un sussulto.
Nessuno si sarebbe mai permesso di urlare contro un prete. Beh, nessuno tranne me.
“Signorina, ma...”
“Ma un corno, padre! Harry Styles non è nelle condizioni di sposare quella donna! E sa perché? Perché non è quella la donna che ama, accidenti!”.
Ci fu un brusio dal resto dei presenti in chiesa, ma io avevo occhi solo per Harry.
Dovevo o no salvargli la vita?
Vidi Louis sorridere soddisfatto dietro di Harry, facendomi l’occhiolino.
“Ma cosa stai dicendo?! Padre, non la stia a sentire e continui a celebrare il rito, per favore...” disse Caroline, stizzita.
Mi sarei avvicinata a lei e l’avrei presa a calci in culo, ma fortunatamente, Harry mi precedette.
“No padre, non continui nulla”.
Feci un sorrisino soddisfatto, mentre Caroline si voltò sconvolta verso Harry.
“Che cosa hai detto?!” gli domandò, scandendo per bene ogni singola parola.
Harry si voltò verso di lei, con un sorrisino stampato sul volto, mentre tutti attendevamo quello che voleva realmente dire.
“Ho detto che per me questo rito è concluso. Non voglio sposarti e forse non l’ho mai voluto. Io amo Maya”.
Qualcosa dentro di me esplose, come fossero fuochi d’artificio di felicità.
 Ma qualcos’altro esplose sul viso di Harry, e non erano certo fuochi d’artificio.
Vidi Louis trattenere una risata, e così anche Harry, mentre si massaggiava il punto in cui era stato colpito.
“Beh... almeno ha fatto scena!” disse, e Caroline scoppiò in un lamento, per poi alzarsi e avvicinarsi alla sua damigella d’onore, abbracciandola forte e scoppiando in un pianto isterico.
Harry si alzò, sbottonandosi la giacca e qualche bottone della camicia, levandosi il papillon.
Si avvicinò a me, per poi sorridermi e abbracciarmi forte, senza che io potessi dirgli nulla.
“Vai a conquistarla, Harry!” disse Zayn, dandogli una pacca sulla spalla.
“Sapevamo che te ne saresti reso conto da un momento all’altro!” aggiunse Liam, sorridente.
“Riprenditela!” esclamò Niall, alzando i pugni come segno di vittoria.
Harry si staccò da me, sorridendo a tutti e tre, e poi a me, guardandomi negli occhi.
“Grazie...” sussurrò, e gli sorrisi anche io.
“Corri idiota, e ringrazia che siamo in chiesa se no ti avrei chiamato in un altro modo! Lei sta aspettando solo te!” esclamai, mentre anche Louis gli dava una pacca sulla spalla, per poi abbracciarlo.
 Ammirai la scena, e per poco non mi commossi guardando Harry correre come un forsennato fuori la chiesa solo per raggiungere Maya.
“Nicole Miller che sta per commuoversi... questa si che è bella!”.
Mi voltai verso Louis, che aveva poggiato un braccio intorno al mio collo, e gli diedi una pacca sullo sterno.
“Non mi sto per commuovere, cogl... idiota...” dissi, ricordandomi di essere in una chiesa.
Louis rise dolorante, per poi abbracciarmi forte.
Mi persi nel suo ottimo profumo, quello che avevo sognato per anni di avere addosso sulla pelle la mattina, e che adesso era mio.
“Alla fine hai fatto la cosa giusta...” sussurrò al mio orecchio, e io sorrisi.
“Già... e tu che credevi che non avrei avuto il coraggio!” risposi, e lo sentii ridacchiare.
“Non ho mai dubitato di te, nemmeno per un secondo... sapevo che l’avresti fatto...” soffiò al mio orecchio, facendomi venire i brividi lungo tutta la schiena.
Sorrisi sulle sue labbra, per poi lasciargli un lungo e morbido bacio.
Alla fine, Louis mi avrebbe sempre indirizzato a fare la cosa giusta, semplicemente guardandomi negli occhi.


Writer's Corner! :)
CCCiao Gente!
So che avrei dovuto pubblicare qualche oretta fa, più o meno, ma stranamente ho tempo solo adesso!
Dovete sapere che ho degli ospiti milanesi a casa fino a sabato, e mi sa che questo sarà l'ultimo capitolo che pubblicherò per il momento! :S
Li dobbiamo portare un po' a spasso u.u
pppoi, oggi non ho avuto tempo tra Glee, twitcam con Agnese (lo so, facciamo pena HAHAH çç) e ceretta! ç_ç
ssso, adesso sono abusivamente nella mia cameretta a pubblicare, dato che sono stata anche cacciata da casa mia e mi tocca dormire da mia nonna insieme a mia sorella!
Che brutto mondo ç_ç

Adesso vi lascio, che vado di frettissssima!
Ringrazio la mia omonima mAry (u.u)/extraordinharry per il banner meraviglioso asdfghjk *-*
lo amo! :D

I milanesi stanno giocando con il mio biliardino...
non hanno capito chi comanda qui, tzè! u.u
vado a fargli mangiare un po' di polvere! ;D


su twittah sono @Marypuuff :)


maker gif
maker gif

So che Nicole è bionda in questa gif, e che quest'ultima faccia schifo (la gif, intendo u.u)
ma non ho proprio il tempo! :S
mi sa che uscirà anche un coso nero sotto, ma vi giuro che mi farò perdonare con la prossima!
soooooooooooorry! 


byeeee :D

  
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