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Autore: AngelWithoutWings    26/11/2012    5 recensioni
Belle, adesso posso dire di essermi innamorato di te la prima volta che ti ho vista. Dei tuoi capelli rossi e del nostro primo bacio. Per quanto cercassi di opporvi resistenza, c’era una forza inarrestabile che mi legava a te. E quando finalmente mi sono arreso, mi sono innamorato ancora di più. Del tuo sorriso così dolce e contagioso, dei tuoi occhi, per cui potrei fare qualsiasi cosa.
Dopo tutto questo tempo, posso dire onestamente di essere completamente innamorato di ogni singola parte di te. Del tuo cuore. Della tua anima.
Prometto di proteggerti e di non farti mai soffrire. Prometto di essere sempre al tuo fianco, proteggerti e supportarti. Prometto di dimostrarti quanto ti amo e quanto questo amore aumenti ogni giorno di più. Prometto di non farti mai sentire meno che perfetta. Prometto di essere sempre quello che vorrai e di cui avrai bisogno.
Questo è solo l’inizio della nostra favola, ma prometto di amarti fino all’ultimo dei miei giorni come fosse il primo.
#Introduzione non scritta da me, mi sembra giusto dirlo...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Way She Used To Love Me'
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H: * Accende la telecamera * Ciak, azione! Signori e signore, siamo qui con la bellissima, fantastica, super-…
B: Harry!
H: *ride* Ecco a voi: Belle! Prego, aggiornaci sul tuo diario di viaggio.
B: Allora, oggi è il 20 maggio 2012 e siamo, da due giorni, a Venezia! Più precisamente, siamo seduti nel giardino di casa di Luca e stiamo aspettando che Zayn lasci il bagno per uscire.




H: Che cosa abbiamo fatto oggi pomeriggio?
B: Abbiamo preso il traghetto e scattato un sacco di foto: ai palazzi, Ponte di Rialto, il casinò, le gondole… a me! * sguardo assassino *
H: Tu eri più bella!
B: * scuote la testa, ridendo * Siamo stati in Piazza San Marco, abbiamo visitato la Basilica, siamo saliti sul campanile e abbiamo passeggiato lì intorno. Stiamo per tornarci... * si sporge verso la porta semi aperta dietro e alza la voce * Se qualcuno si da una mossa!!!
H: E domani?
B: Domani è il nostro ultimo giorno. Perciò la mattina, torneremo a fare i turisti visitando Palazzo Ducale e la sera, siamo stati invitati ad un ballo a teatro!




H: Considerazioni personali?
B: Amo Venezia e il cibo italiano!
H: Sono d’accordo. E la nostra Belle ha anche imparato una nuova parola…
B: *ride * Ti odio!
H: Guardate com’è bella quando parla italiano… * si avvicina con la telecamera al viso di Belle*
B: * lo spinge indietro, ridendo * Go- ehm… Gondola!?! *smorfia* E’ troppo difficile!




H: * posa la macchinetta sul muretto e si siede affianco a lei, salutando con la mano * Ciao! * si volta verso Belle, le sussurra qualcosa e la bacia, prendendole il viso tra le mani *
B: Harry? * si allontana, indicando * La telecamera!
H: Giusto! * si alza e spegne *







 “Le sei ore più lunghe di tutta la mia vita!” sbuffò Marty, stiracchiandosi “E io ancora non ho capito perché quei due litigano!”
“Perché lui era geloso di Nick che ci provava con Juls e l’altra sera, in discoteca, ha ballato con una e lei ha dato in escandescenza!” le spiegò il suo ragazzo.
“E pensa noi che vi sopportiamo ogni volta che tu e Zayn litigate…” commentò Sarah, passando per il corridoio mano per mano con Niall.
“Amore, dico, potevi portare un’altra valigia no?” si lamentò quest’ultimo, sistemando il borsone sulla spalla per tenere con l’altra mano il trolley - rigorosamente rosa- della ragazza.
Marty si limitò ad alzare le spalle, sorridendo mortificata e cinse le spalle del suo ragazzo, baciandogli la guancia mentre lo seguiva verso l’uscita.
      “Harry?” Belle lo richiamò, per la terza volta, e finalmente il riccio addormentato sulla sua spalla diede segni  di vita “Siamo arrivati.”
“Mhm?” alzò la testa, stropicciandosi gli occhi assonnato.
Rise, baciandogli la guancia “Siamo a Venezia.”
Harry annuì, con l’espressione di uno che ha appena dormito più di tre ore su un aereo e non ha la più pallida idea di dove sia. Si stiracchiò, mentre Belle slacciava la cintura di sicurezza e si alzava “Louis e Juls?”
“In fase di trattative.” Si limitò a rispondere, allungandogli la mano.
Harry l’afferrò, provando ad alzarsi, ma la cintura ancora allacciata gli premette sotto la vita, facendolo ricadere sul sedile, tra le risate della sua ragazza “Ouch!”
Si chinò su di lui, baciandolo sulle labbra. Gli slacciò la cintura, ammiccando “Meglio?” lui si avvicinò di nuovo al suo viso per un altro bacio, prima di prenderle la mano per alzarsi e recuperare il bagaglio a mano sopra le loro teste.
       “Ti aiu-” si propose Louis.
Juls, con le braccia alzate per tirare fuori il suo mini-trolley, lo scansò con un fiancò, afferrando la valigia “Faccio da me!” e per poco non colpì con il gomito la spalla di una signora, quando si accorse che il peso del bagaglio non era alla sua portata “Ops... Scusi!” Louis sorrise appena, divertito, prima di essere incenerito dagli occhi verdi della sua ragazza “Se ti diverte così tanto portalo tu!” prima di lasciargli il trolley e dirigersi verso l’uscita.
     “Ahi! Merda! Oh!” si lamentò Julia, zompettando fuori dal suo sedile.
Liam la raggiunse, il borsone su una spalla e le cinse la vita con l’altra mano “Piede addormentato?” la bionda si limitò ad annuire, mordicchiandosi le labbra quando provò a posare di nuovo il piede a terra. Le sorrise, trovandola buffa e adorabile, baciandole i capelli, stringendola a sé.
 
Recuperati i bagagli, la comitiva raggiunse l’uscita dei terminal e si misero tutti intorno a Sarah.
“Di preciso, chi stiamo aspettando?” chiese Niall, lasciando cadere tutti i bagagli a terra.
“Luca.” Rispose la bionda, cercando tra la gente lì fuori.
“E chi sarebbe?” insistette Zayn, prendendo la mano di Marty.
Sarah si scambiò uno sguardo d’intesa con le sue amiche “Il mio…” sussurrò “ex.”
“Come scusa?” chiese Niall, avvicinandole l’orecchio.
Sarah si schiarì la gola “Il mio ex.”
Si voltarono tutti verso Niall, che era rimasto con gli occhi spalancati e la bocca altrettanto aperta “Oh.”
“Sei un po’ rosso. Ti senti bene?” lo prese in giro Juls, beccandogli la guancia un paio di volte con l’indice.
“Ma tanto tempo fa, quando ho passato un’estate qui.” Si affrettò ad aggiungere la ragazza, cingendogli il collo “Avevo tipo… 16 anni! Adesso ci sentiamo raramente su Facebook.” Gli sorrise, baciandolo.
“Eccolo!” Marty fu la prima ad avvistarlo, indicando il ragazzo biondo che si avvicinava.
“E tu come lo conosci?” Liam alzò un sopracciglio.
La mora alzò le spalle “Ho visto le foto.”
“Anche se non gli rendono giustizia…” commentò Julia, ad alta voce. Belle rise, guardandola ed annuì “Telepatia, sister?” questa annuì di nuovo e si batterono il cinque.
Liam ed Harry, allo stesso tempo, si scambiarono uno sguardo confuso, stringendo la presa sulla vita delle loro ragazze.
Luca, intanto, aveva attraversato la strada. Allargò le braccia, sorridendo “Sarah!” i due si abbracciarono “Sei sempre bellissima…”
“Che strano, in ogni aeroporto quello che ci presta casa ci prova sempre con una di voi.” Commentò ironico Louis. Juls lo sentì e non riuscì a trattenere una risata, scuotendo la testa. Lui si chinò su di lei, baciandole la guancia “Tanto lo so che mi perdonerai presto!”
“Ragazzi!” Sarah richiamò l’attenzione di tutti “Questo è Luca.” Lo indicò “Luca, loro sono Julia e Liam, Belle ed Harry, Louis e Juls, Marty e Zayn e lui è il mio ragazzo, Niall.”
Luca sorrise a tutti “E’ un piacere conoscervi ragazzi. Seguitemi!”
 
Dopo pranzo, e dopo essersi sistemati a casa di Luca, i ragazzi erano andati in giro per la città, guidati dall’italiano.
Era ormai il tramonto, Louis stava scattando una foto alla sua ragazza in Piazza San Marco.
Juls stava sorridendo verso l’obbiettivo, mentre un paio di ragazze si erano fermate a guardare – i monumenti? No- il suo ragazzo!
Lui si voltò, nella loro direzione e chiamò Harry, oltre le italiane “Ci scatti una foto?” raggiunse Juls, cingendole le spalle e sorrise verso l’obbiettivo.
Harry alzò il pollice, indicandogli di aver scattato la foto e Louis si mosse verso il suo migliore amico per recuperare la Canon, ma Juls gli prese la mano, fermandolo “Quelle tre ti stanno fissando da mezz’ora!”
Lui alzò un sopracciglio, voltandosi e parve accorgersi solo allora della loro presenza. Si chinò su Juls e le accarezzò il viso, sorridendole “Come faccio a farti capire che non c’è nessun’altra per me se non te?” le alzò il mento, baciandola dolce sulle labbra.
“Ho esagerato?” si scusò, cingendogli il collo.
Lou alzò le spalle “Infondo, sei bellissima anche quando mi urli contro…” Juls rise, dandogli una spinta sulla spalla “Ti amo.” Posò la fronte sulla sua, guardandola negli occhi, mentre le accarezzava le guancie rosse.
Sorrise, mordicchiandosi le labbra “Ti amo anch’io.” Prima di baciarlo di nuovo e sentirsi stringere a lui.
“Piccioncini!” li richiamò Harry. Una mano sul fianco e l’altra ancora tesa, con la macchinetta fotografica “Sono 10$ a foto.” Si avvicinò, restituendogliela “Fanno 50, grazie!”
Juls rise, afferrando la Canon, guardando le foto del loro bacio “Queste le metto su Facebook!” mentre raggiungeva le altre per tornare alla fermata del Vaporetto.
“A proposito, hai fatto colpo.” Sussurrò Harry al suo migliore amico “Non capisco un granché l’italiano, ma credo che sexy sia internazionale!” ammiccò, ridendo, indicando con la testa il gruppo di ragazze che aveva adocchiato Louis.
“Di che parlate voi due?” arrivò Belle, prendendo la mano del suo ragazzo.
“Di quanto tu sia bella.” Le sorrise lui, cingendole le spalle per avvicinarla a sé e baciarle la fronte.
“Farò finta di crederti…” commentò lei, posando la testa sulla sua spalla.
 
“Allora, tu che sei andata più in giro…” Julia si sporse dal suo sedile verde, mentre il Vaporetto attraccava per un’altra fermata “Italiani, Americani, Inglesi o Francesi?”
“In che senso?” chiese Niall.
“Ragazzi.” Tradusse Sarah, posando la testa sulla sua spalla, seduta affianco a lui.
“Inglesi.” Rispose Harry.
“L’ho chiesto a te?” commentò Julia.
“Non starebbe con me, altrimenti!” alzò le spalle.
“Forse non sta con te per la tua bellezza.” Rispose Juls.
“Io non starei mai con te per la tua ‘bellezza’.” Commentò Julia “Anzi, non starei mai con te e basta!” Juls scoppiò a ridere.
“Tu perché non torni a sbaciucchiarti il tuo ritrovato fidanzato?” la canzonò Belle. Harry le baciò la guancia, stringendola a sé. Le prese il viso tra le mani e portò le labbra alle sue, ignorando il fatto che gli altri li stessero guardando.
“Credo che ci siamo appena giocati anche loro due.” Commentò Marty, tornando a guardare Julia, che storceva il naso, guardandoli.
Luca rise “Tranquilli, mancano solo due fermate!”
 
Il ristorante in cui cenarono, si trovava proprio sul canale, vicino al Ponte di Rialto.
Chiesero uno dei tavoli all’esterno e il cameriere li sistemò su due tavoli da cinque, aggiungendo una sedia ed accesero delle candele.
Gli concesse del tempo per guardare il menù e poi, preso l’ordine, sparì all’interno del locale.
Belle stava seguendo con lo sguardo una gondola lungo il canale, che spariva sotto al ponte. Più si guardava in giro, più trovava l’atmosfera di quella città così suggestiva e romantica. Il cielo che scuriva, le luci delle candele sui tavoli dei locali lungo la strada, la musica che due artisti di strada, qualche metro più in là, stavano suonando. Le ricordava anche Parigi, in un certo senso…
La sua contemplazione fu interrotta da un flash. Si voltò, sbuffando “Te la butto nel canale!” Harry rise, riportandola vicino al viso per inquadrare e scattò un’altra foto “Harry!” rise Belle, tentando di afferrarla.
Harry le fece la linguaccia e continuò imperterrito a scattare foto “Ora sai come ci si sente…”
“La finite voi due?” si voltò Marty, con la sedia dietro a Belle “Guardate quei due bambini.” Indicò un tavolo dall’altra parte della strada “Sono più disciplinati di voi!”
“Scusa mamma.” Intonarono, trattenendo un risata.
 
“Ragazze, voi andate pure avanti.” Disse Niall “Noi paghiamo e vi raggiungiamo.” Le ragazze annuirono, assecondandolo, mentre i ragazzi andarono con l’irlandese dentro il ristorante per pagare. Usciti, li fermò prima che le raggiungessero, facendogli segno di seguirlo fino ad un ragazzo, seduto su una panchina, con in mano un mazzo di rose “Le vendi?” le indicò.
Il ragazzo annuì “Tre euro.”
Niall alzò un sopracciglio, trovandolo un prezzo eccessivo “L’una!?!”
Il venditore annuì.  Zayn si sporse, imponendo il suo prezzo, ma quello non mollò.
Luca gli posò una mano sulla spalla “Mentre voi siete in fase di trattative, e vi garantisco che ci vorrà molto, io accompagno le ragazze a Piazza San Marco. Ci vediamo lì?”
“Ehm, sì.” Rispose, senza neanche guardarlo, prima di tornare a trattare “1 e 50!”
Quando tutti ebbero una rosa in mano, pagata 2 euro e un’espressione soddisfatta sul viso di chi ha appena concluso un affare importante, si guardarono intorno.
“Le ragazze?” chiese Zayn.
“Con Luca.” Rispose Niall “Ci aspettano in Piazza San Marco.”
“Perché non ci hanno aspettato?” protestò Liam, seguendo gli altri “Potevamo andare tutti insieme!”
Harry rise “Che c’è Payne, ripensi a quello che ha detto la tua ragazza stamattina?”
“Guarda che Belle ha detto che anche lei lo trovava più carino che nelle foto!” puntualizzò l’offeso.
“Telepatica sister!” Harry alterò la voce, per imitare quella di Julia e i due si diedero il cinque, come avevano fatto le loro ragazze quella mattina, scoppiando a ridere.
“Mi stai prendendo per il culo, Styles?” lo riprese Julia, alle loro spalle.
I due saltarono, voltandosi e si affrettarono a nascondere le rose dietro la schiena. Entrambi scossero la testa, ancora sull’attenti.
“Perché non siete con le altre?” le chiese il suo ragazzo, allungandole una mano.
“Julia mia ha accompagnato in un negozio.” Rispose Belle, indicandolo con la busta rossa che aveva in mano.
Julia afferrò la mano del suo ragazzo, seguendo gli altri. La imitarono Harry e Belle, che scoppiò a ridere.
“Era così male la mia imitazione?” rise anche lui, scostandosi i capelli, muovendo la testa, avendo in una mano la rosa nascosta e l’altro braccio cingeva le spalle della ragazza.
“Oh, non rido per quello!” continuò Belle “Era per la tua faccia davanti a Julia.” Si allontanò, camminando all’indietro di fronte a lui “No, non mi picchiare ti prego!”
“Credi che io abbia paura della tua migliore amica?” rise Harry, alzando un sopracciglio.
“L’ho sempre sospettato, sì.” Lo stuzzicò lei, voltandosi e continuando a camminare davanti a lui.
Harry rise, raggiungendola e le prese la mano, strattonandola finché non furono di nuovo uno di fronte all’altra “Quindi tu pensi davvero che se facessi a pugni con la bionda, perderei?”
Belle rise, scuotendo la testa “No, questo no.” Si alzò sulle punte, cingendogli il collo e si avvicinò al suo orecchio “Julia non ha i tuoi addominali…” Lui rise, abbassando il viso per catturare le labbra della sua ragazza in un bacio, mentre lei gli accarezzava i ricci dietro la nuca. Preso dal momento, lasciò la sua mano e la posò sulla sua vita e poi fece lo stesso con quella che teneva dietro la schiena. Belle si allontanò subito “Amore.” Harry la guardò, sorridendole, aspettandosi magari un ‘ti amo’ o qualcosa del genere “Mi stai… pungendo?”
“Merda!” esclamò lui, allontanandosi “Io, ehm… mi sono…” sospirò, porgendole la rosa “Questa è per te.” Belle sorrise, ma prima che potesse ringraziarlo lui la interruppe “Doveva essere una sorpresa e volevo che fosse una cosa romantica e invece ho…”
Lei lo zittì, baciandolo “E’ perfetto, grazie.”
“Beh, non puoi dire che non ti ho sorpresa, però!” sdrammatizzò “Sono un uomo da sposare, ammettilo!”
Lei rise, annuendo e gli accarezzò la guancia “Ti sposerei seduta stante, Styles.”
Prima che potessero baciarsi, Zayn li interruppe “Sì, e io vi dichiaro marito e moglie…” gesticolò “Vi date una mossa!?!”
 
Quando il gruppo arrivò in piazza, trovò subito gli altri davanti alla basilica, arrampicati sopra a quella che Luca aveva spiegato essere la pedana che veniva montata durante l’inverno in caso di acqua alta. Adesso ce ne era solo un pezzo ed era usata come enorme panchina.
Luca stava sdraiato, con le ginocchia piegate. Sarah e Juls avevano la testa poggiata sulla sua pancia e Marty era appoggiata con la schiena alle sue ginocchia.
Ciao Bela.” Li raggiunse Louis, salendo sulla pedana. Juls gli sorrise, tirandosi a sedere e prese la rosa che gli porgeva e lo baciò sulle labbra, ancora sorridente.
Niall fece lo stesso, sedendosi affianco a Sarah e la strinse a sé, squadrando il suo ex ragazzo dalla testa ai piedi.
“Ti amo.” Sussurrò Zayn all’orecchio di Marty, baciandole il collo mentre l’abbracciava.
“Ti amo anch’io.” Gli sorrise la sua ragazza, posando la testa sul suo petto.
 “Comunque…” esordì Luca, distogliendo lo sguardo da Harry e Belle che si sbaciucchiavano “Una mia zia anziana fa parte di un club veneziano molto antico, che ora non sto a spiegarvi perché sarebbe terribilmente noioso…” tagliò corto “Ci ha invitati a partecipare ad un ballo che si terrà domani sera al teatro ‘La Fenice’.”
“Un ballo!?!” esclamarono tutti in coro, con la differenza che le ragazze avevano già gli occhi che brillavano, mentre i ragazzi non erano altrettanto entusiasti.
Luca annuì “In maschera, stile ‘800.” Alzò le spalle “Personalmente li trovo piuttosto noiosi: vestiti pomposi, walzer…”
“E siamo stati invitati tutti noi?” lo interruppe Sarah, eccitata.
“Se vi va, ovviamente.” Precisò.
“Assolutamente sì!” esclamò Marty.
“Ok, allora domani mattina dobbiamo presentarci tutti al teatro alle 9 in punto, per le prove degli abiti e dei balli.”
“Yeah…” commentò ironico Louis. Juls si voltò, ridendo e gli baciò le labbra “Lo faccio solo per te.” Le sussurrò, avvicinandosi per un altro bacio. Le accarezzò la guancia, riportando il suo viso vicino al suo “Mi merito un premio?” lei annuì, mordendosi le labbra, prima di unirle a quelle del suo ragazzo.
“Ragazzi, è ufficiale: hanno fatto pace!” urlò Liam, prendendo le mani della sua ragazza tra le sue per far partire un applauso.
 
“Zayn!” lo richiamò per la terza volta Marty, fuori dalla porta del bagno “Ogni mattina è la stessa storia. Vuoi uscire da lì dentro!?!” La porta si aprì, giusto il tempo perché uscisse la mano di Zayn, per afferrarla e trascinarla dentro “Che cavolo…”
“Non posso venire.” La interruppe, sedendosi sul bordo della vasca.
Marty alzò gli occhi al cielo “I capelli stanno apposto, andia-”
“Non è per i capelli!” protestò lui, prendendole le mani.
Lei gli si avvicinò, mettendosi davanti a lui, in piedi tra le sue gambe. Gli accarezzò il viso, prendendolo tra le mani e gli alzò il mento “Che succede?”
“Marty, io sono una frana a ballare.” Confessò imbarazzato.
“Ma se il sabato sera balliamo per ore in discoteca!” gli sorrise la sua ragazza, per incoraggiarlo.
“Ma è diverso. Un conto è ballare in mezzo a tanta gente, un conto è il walzer con tanta gente che ti guarda!” Posò la fronte sulla sua pancia, lasciandosi accarezzare i capelli “Dovresti andarci con qualcun altro.”
“E con chi dovrei andarci?” rise “Io voglio ballare con te!” gli si sedette in braccio “Pensi che io sia una ballerina provetta? No. Ma mi importa? No.” Gli baciò la guancia, avvicinandosi agli angoli della bocca “Fallo per me…”
Zayn sospirò, voltandosi e la baciò “Devo smetterla di farmi convincere ogni volta.”
 
I ragazzi riuscirono a presentarsi in orario, correndo tra le occhiatacce dei passanti. Nel foyer trovarono ad aspettarli altri ragazzi e alcuni adulti. Luca presentò a tutti sua zia, che indossava, come le altre signore del club, una camicia rosa e sbrilluccicavano di vari gioielli.
Li condussero tutti in una sala, dietro il teatro, dove li aspettava una ragazza, con la stessa camicia rosa.
“Ok, se tutti avete un compagno, mettetevi uno di fronte all’altro. Formate due file parallele.”  Spiegò.
Luca tradusse in inglese e si posizionarono come gli era stato detto.
“Ok, adesso mi serve un volontario.” Disse la stessa ragazza, guardandoli “Nessuno? Ok, scelgo io. Tu!” indicò Louis, che stava chiacchierando con Juls davanti a lui.
“E’ come a scuola… Beccano sempre a me.” Sospirò, avvicinandosi alla ragazza mentre i suoi amici ridacchiavano.
Julia si voltò verso Juls e Belle posò il braccio sulla sua spalla, appoggiandosi. La bionda alzò le spalle “Non mi da fastidio.” Entrambe la guardarono alzando un sopracciglio “Davvero!”
“Ok, adesso…” disse l’insegnante quando Louis le fu di fronte, davanti al resto della stanza. Gli prese una mano e l’appoggiò alla vita, mentre posò la sua sulla sua spalla. Gli prese l’altra e si avvicinò, fino a sfiorargli il petto con il suo “Perfetto.”
“Perfetto di che?” si lasciò sfuggire la sua ragazza, facendo ridere le sue amiche, affianco a lei.
“Tutto apposto, vero?” la riprese Belle.
Juls annuì, tornando a guardare Louis e la ragazza che cominciavano a ballare, troppo vicini per i suoi gusti “Ma sì… spalmiamoci sul bel turista con gli occhi azzurri!” sussurrò. Belle e Julia trattennero a stento una risata.
“Tutto chiaro?” domandò la piovra.
Tutti annuirono e Louis ammiccò, sorridendo in direzione della sua ragazza. Stava già per andarsene, quando si alzò una mano e una ragazza fece una domanda.
“Ok, vieni qui.” La invitò e Louis provò a svincolare, ma fu trattenuto “Puoi provare gli stessi passi con lei?”
“Non ci credo…” commentò Juls, stringendo i pugni “C’è qualcun altro che vuole stringersi un po’ il mio ragazzo!?!”
Finalmente, Louis tornò al suo posto, di fronte a Juls per ballare con lei.
L’insegnante batté le mani per dare il tempo e i ragazzi fecero un passo avanti.
Julia rise, mordicchiandosi il labbro per trattenersi “Sei buffo.” Mimò con il labiale al suo ragazzo. Lui alzò le spalle, mandandole un bacio con le labbra a distanza.
Un'altra battuta. Posarono una mano sui fianchi della loro compagna, per avvicinarle ulteriormente.
“I fianchi, Styles…” sussurrò Belle, alzando un sopracciglio.
Harry rise, alzando la mano “Ops…”
Batté di nuovo. Le ragazze posarono la mano sulla spalla del loro compagno.
“Non mi dispiace più così tanto questo ballo.” Ammiccò Niall, stringendo la sua ragazza.
Quarta battuta. Strinsero l’altra mano all’altezza delle spalle.
“Sembri una statua.” Sussurrò Marty “Sta tranquillo…”
La ragazza dalla camicia rosa passò per studiare e correggere la posizione di ognuno di loro.
Quando arrivò a Juls e Louis, la bionda si alzò sulle punte, baciando il suo ragazzo.
L’insegnante tossicchiò, per ottenere la loro attenzione, riprendendoli.
“Sei sempre la solita.” Le sussurrò Louis, ridendo.
“Nessuno tocca il mio ragazzo!” lo baciò di nuovo, sorridendogli.

Si, eccomi.
Sono viva, tranquilli!
E' stata dura, ma ce l'ho fatta.
Vorrei poter dare la colpa solo agli impegni di scuola,
ma sarebbe una bugia.
Non so perché, ma questo capitolo non ne voleva proprio sapere di uscire... .-.
Quindi mi farà molto piacere sapere che cosa ne pensate.
Vi prego, non lasciatemi con una sola recensione,
già mi faccio mille problemi per scriverli,
poi se penso che non vi piacciono neanche non riesco più a scrivere capitoli!!!
A proposito, ho trovato un volto per Belle, 
come avrete notato,
la bella Kaya Scodelario 
alias Effy Stonem in Skins!
Era giusto per informarvi... ;D
Un bacio,
A presto!
Fatevi sentire... <3



 

Juls e Louis hanno fatto pace! <3
 

  
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