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Autore: emmevic    28/02/2013    4 recensioni
Prendete Minato e Kushina, poi Naruto ed infine Karin, ora metteteli sotto lo stesso tetto: avrete la famiglia perfetta.
No, forse non sarà così perfetta.
• Uzumaki family riunita!
Cit. IV cap/: Perché Naruto non si limitava ad abbandonare in giro i propri effetti personali, la sua era una vera e propria semina degli orrori che avveniva quotidianamente e a niente, proprio a nulla, erano valse le lavate di capo di Kushina. Quel pezzo di baka continuava imperterrito a lasciare dietro di sè una scia di indumenti sporchi e quant'altro. Ma a Karin, a Karin quella volta - dopo aver lanciato un improperio a causa del disgusto ed essersi alzata dal divano - gli occhi si illuminarono di una luce sinistra.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Karin, Kushina Uzumaki, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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Manuale famiglia Prendete Minato e Kushina, poi Naruto ed infine Karin, ora metteteli sotto lo stesso tetto: avrete la famiglia perfetta.
No, forse non sarà così perfetta.
• Uzumaki family riunita!



Manuale della famiglia perfetta
Principi per una convivenza sana e pacifica


Primo principio vigente.

Nella famiglia perfetta non ci si alza da tavola, fin quando ogni membro della famiglia non ha terminato il pasto.

Naruto osservò soddisfatto il piatto vuoto.
Adorava il ramen, soprattutto quello che sua madre gli preparava ogni venerdì sera.
Lo ingurgitava in fretta e furia, tanto lo bramava. E lo terminava in meno di tre minuti, un tempo da guinnes world record secondo suo padre Minato.
Karin gli diceva sempre che prima o poi si sarebbe soffocato.
Ma che sciocchezza! Il ramen non avrebbe mai potuto ammazzarlo, era troppo buono.
«Stasera vado da Sasuke» disse improvvisamente, riponendo le bacchette nel piatto.
E Karin quasi si strozzò.
«Vengo anche io!» borbottò sputacchiando.
«C'è anche Sakurachan,» prese un respiro «e non vorrei iniziaste a picchiarvi come l'ultima volta. Sasuke andrebbe fuori di testa, se in un eventuale rissa uno dei suoi famosi cimeli di famiglia andasse in frantumi» alzò i palmi delle mani al cielo «e allora sarebbero guai e il teme se la prenderebbe sicuramente con me» e si indicò.
«Naruto, non stai esagerando?» domandò suo padre e lui, in risposta, scosse violentemente la testa.
Se fosse successo qualcosa ai cimeli degli Uchiha, lui ci avrebbe sicuramente rimesso le pelle e forse non solo quello.
Anzi, sicuramente non solo quello, pensò rabbrividendo.
Karin batté un pugno sulla tavola, «e invece verrò» dichiarò con determinazione negli occhi.
Il ragazzo si sistemò il colletto della felpa arancione, a disagio.
«Ma c'è anche Sakurachan!» gridò poi, sperando che allora tutti capissero.
Kushina alzò gli occhi al cielo «dovresti trattare meglio tua cugina, Naruto» e il ragazzo si chiese per quale motivo i suoi genitori non comprendessero quanto fosse disastroso un possibile incontro tra Sakura e Karin.
Come minimo qualcuno si sarebbe ritrovato con un livido in piena faccia o senza qualche arto. Preferibilmente non lui, dato che l'ultima volta ne aveva prese a sufficienza solo per aver tentato di dividere quelle due amorevoli ragazze.
Perché giustamente quella volta l'idea non aveva sfiorato Sasuke  nemmeno per sbaglio, nemmeno minimamente.
Testuali parole dell'Uchiha «peggio per loro se vogliono darsele di santa ragione, basta che non diano fastidio a me». Che menefreghista.
«Mi spiace, Karinchan,» disse Naruto risoluto - la situazione lo richiedeva assolutamente - «ma devo andare ora e tu stai ancora mangiando, quindi non puoi venire» e sorrise, pregustando la vittoria. Quanto era avanti.
Karin strinse le bacchette in modo davvero spaventoso.
Poi «Ahah» e Kushina mosse l'indice da destra a sinistra, «signorino, dove pensi di andare? Noi stiamo ancora cenando.»
«Ma mamma! Io ho finito subito, il tuo ramen è troppo buono» e la donna sorrise.
«Grazie, tesoro, ma questo non significa che tu sia libero di andartene.»
Naruto sbuffò e osservò la cugina, vagamente annoiato.
Quando vide che la ragazza con un sorrisetto maligno prendeva una tagliatella alla volta, si portò le mani alla testa.
Ci avrebbe messo molto, moltissimo tempo.

[ Un'ora e ventidue minuti più tardi ]

«Hai finito?» domandò Naruto, con la testa e le braccia stese sul tavolo.
Ormai la fame gli era anche tornata.
«Non ancora» sorrise «forse farai tardi, cuginetto.»
Naruto lanciò uno sguardo incerto ai suoi genitori, seduti sul divano a guardare la tv insieme.
Perché voi potete alzarvi? gli aveva chiesto circa un'ora prima.
E noi siamo i genitori, possiamo anche non rispettarle le regole, aveva borbottato Kushina.
Che genitori ingrati.
Il ragazzo fece una smorfia e «Va bene, puoi venire, Karin» biascicò.
La giovane finì gli ultimi quattro pezzi di maiale in un boccone.
«Bene, andiamo» disse poi, sorridendo vittoriosa con la bocca ancora piena.



   
 
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