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Autore: itspaola    18/06/2013    4 recensioni
[Dal capitolo 7]
Louis: Me la sono presa con te più di una volta, che non c'entravi nulla. Poi una sera, Niall, il ragazzo biondo che era con me fuori dal pub, mi ha detto che la vita continua, e di tornare a essere me stesso. Gli ho dato ascolto e per questo sono venuto qui. A chiederti scusa per tutto perché non sono il ragazzo che mi sono mostrato in questi giorni.. e per ricominciare da capo.
Io: Louis che mi chiede scusa? -mi guardava serio- ok. –ci riflettei un po’ su- Sì, si può ricominciare in fondo..
Louis: Allora.. -tossì- piacere, sono Louis Tomlinson.
Io: Piacere mio, sono Sophie Smith. -ci stringemmo la mano, scoppiando a ridere- ..
[In revisione..]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo nove mesi..




La pancia era ben evidente, avevo fatto le ecografie e la dottoressa mi aveva detto che era un bel maschietto.
Io e Louis ne eravamo davvero felici.
Quando lo venne a sapere, mi disse ‘finalmente crescerò qualche maschietto’ . In effetti non aveva tutti i torti, aveva cresciuto le sue sorelline.
Lui, nonostante i suoi impegni, non mi faceva mancare nulla.
Mia madre gli aveva permesso di dormire a casa nostra, e la sera ci ritrovavamo abbracciati, nel mio lettone.
Era un ragazzo unico.
I ragazzi, con Sam, venivano sempre a farmi visita a casa e non si facevano mancare mai una serata di giochi e divertimento: mi facevano dimenticare il peso del pancione e tutte le preoccupazioni possibili. Ero stata davvero fortunata a trovare un gruppo come loro. Erano come l’arcobaleno dopo la pioggia, la quiete dopo la tempesta, insomma.. avete capito.
Erano ormai diventati importanti. Non potevo immaginare la mia vita senza Sam, Niall, Liam, Zayn, Harry e soprattutto Louis.. il mio Louis.
Ultimamente mi faceva un sacco di coccole, mi piaceva troppo quando la sera ci mettevamo sdraiati nel letto, la mia schiena contro il suo petto e lui, con la sua mano accarezzava la mia pancia. Mi sentivo protetta e mi faceva impazzire quando in questi momenti mi sussurrava ‘i’m here for you, maybe you’ll love yourself like i love you..
Se mi avessero chiesto se conoscevo la felicità, gli avrei risposto di sì.
Avevo tutto ciò di cui avevo bisogno: Louis, un bambino in grembo e un gruppo matto di amici.

Ormai nove mesi stavano quasi per passare e sapevo che il momento tanto atteso, e soprattutto quello che mi avrebbe messo una grande paura, stava per arrivare.
Louis in questi ultimi giorni stava rinchiuso insieme agli altri ragazzi nella sala di registrazione, doveva uscire il loro cd a fine anno.
Mentre io, ora stavo a casa di Jay, insieme a mia madre e Sam.
Le due donne si erano ormai conosciute ed erano diventate grandi amiche.. meglio così!
Mi appoggiavano in tutto, mi avevano anche aiutata a scegliere i completini per il bambino, la culla, i ciucci, i biberon, il passeggino..
Ci tenevo molto.
Mi avevano anche aiutata nei momenti di difficoltà, quando entravo nel panico, quando mi mancava Louis perché era in tour, quando tutto sembrava andare storto.. loro c’erano e non mi abbandonavano mai.

Stavamo prendendo un thé, come ogni pomeriggio e stavamo fantasticando sul bimbo. Ormai si parlava solo ed esclusivamente di questo.
Ne parlavano pure le riviste, ma non esageravano mai. In un certo senso, i giornalisti avevano capito che era una cosa abbastanza privata, era comunque un bambino.
Nel frattempo stavamo sfogliando un album pieno di foto di Louis, ripetevo che mi sarebbe piaciuto se il piccolo avesse preso le somiglianze di Louis. Vi immaginate due Louis correre per casa?
Louis junior e Louis senior. Che cosa cariiiina!

A un certo punto mi arrivò la chiamata di Louis, risposi immediatamente.
«Amoreee.»
«Amore mio, buon pomeriggio. Come stai?»
«Io bene..»
«E il bambino?»
«Anche lui bene, non vede l’ora di sentire la voce del suo papà. Scalcia sempre.» istintivamente mi toccai la pancia e mi immaginai il sorriso di Louis.
«Aw, dì al piccolino che presto sarò lì a cantargli la ninna nanna..» stavolta sorrisi io.
«Va bene..»
«Volevo farti sentire una cosa.. l’abbiamo fatta oggi pomeriggio, non è completa, ma.. è per il bambino.» mi emozionai prima del tempo. Sentii delle note, provenienti dal piano, sembrava una dolce ninna nanna e poi.. la sua voce, la voce di Louis che sussurrava dolci parole. Mi emozionai, e le donne in casa mi guardavano come per dire ‘che sta succedendo?’ insomma, stavo piangendo davanti a loro. Sembravo una pazza.
Ascoltando quella dolce melodia, sentivo qualcosa muoversi dentro me.. non come le altre volte. Era una cosa insolita, e mi stava salendo un’ansia pazzesca.
E subito il dolore.
Urlai come non avevo mai urlato in vita mia.
«Ai-iuto!» mi cadde il telefono dalle mani e Sam, Jay e mia madre corsero verso di me. Ero preoccupatissima, che mi stava succedendo? Dannazione, in un secondo mi dimenticai tutte le lezioni che mi avevano dato mia madre e Jay. O forse facevo finta di non sapere e ricordare.
C’era un’unica spiegazione a tutto questo: mi si erano rotte le acque. Era arrivato il momento tanto atteso. Era arrivato il mio momento.
Mi accasciai a terra e mia madre cercò di spingermi su aiutata da Sam, mentre Jay prendeva il telefono, probabilmente per spiegare a Louis ciò che stava succedendo.


#Louis.


Avevamo finito di suonare quella splendida canzone che avevamo appena composto per il piccolo.
Tornai a prendere il telefono, che avevo lasciato su una sedia, col vivavoce.
«Allora..?» non mi rispose nessuno.
Sentivo persone parlare, urlare, persone che correvano, ‘stai calma, respira’.
«Che succede?»
«Pronto? Louis?»
«Ma’?!»
«Sì Louis ehm.. Sophie.. a Sophie le si sono rotte le acque.. stiamo andando in ospedale. Corri
Attaccai la chiamata e guardai i ragazzi sconvolto e immobile.
«Hey brò, che ti succede?» mi si avvicinò Harry che mi diede una pacca sulla spalla.
«Se non le è piaciuta la canzone, si rifà.» affermò Zayn.
«No.. n-no. Sophie, sta.. sta per partorire!» dissi ancora in stato di trance.
«Amico, che stiamo aspettando? Andiamo in ospedale, non vorrai perderti la nascita di tuo figlio!» affermò Liam.
«Sì.. sì, andiamo!» okay, ero scombussolato.
Prendemmo la macchina di Harry e partimmo verso l’ospedale.
Ero abbastanza agitato: la mia ragazza stava per partorire e io sarei diventato a tutti gli effetti padre.
Mi salirono le calorie.
«Hey, rilassati!» mi sorrise Harry.
«Pensa al fatto che non devi correre a destra e a manca per soddisfare Sophie.» la buttò sul ridere Niall.
Scoppiammo tutti a ridere.

Arrivammo dopo poco in ospedale e l’ansia saliva sempre di più.
Ci informammo nella reception, e l’infermiera mi disse che Sophie si trovava al secondo piano.
Così, di tutta fretta io e i ragazzi salimmo al secondo piano fino a incontrare Laura.
«Louis, finalmente.»
«Sophie dov’è?»
«L’infermiera l’ha portata già in sala parto.»
«P-posso entrarci?»
«Devi chiedere!» proprio in quel momento vidi uscire dalla porta un’infermiera, le andai incontro, fermandola.
«Mi scusi, sono il ragazzo di Sophie, posso entrare?»
«Louis Tomlinson? –sorrise ed io annuii- Certo, metti il camice che trovi all’entrata.» le sorrisi e la ringraziai.
Poi di corsa entrai dentro la sala, munito di camice, e cercai con gli occhi la mia ragazza.
La trovai e appena mi vide mi sorrise.
La mia piccolina aveva le lacrime, stava piangendo.



#Sophie.



Finalmente era arrivato, gli sorrisi.
Avevo le lacrime che mi rigavano il viso, ma ormai non ci facevo più caso, il dolore era diventato parte di me.. adesso dovevo mettere tutta la forza che potevo.
Louis mi si avvicinò e con una mano mi accarezzò la guancia, mentre con l’altra mi strinse forte la mano.
Lui mi infondeva sicurezza, forza.
Quella forza di cui avevo bisogno in questo momento.
«Sophie, allora.. devi prendere un grande respiro e spingere, okay?»

Feci più volte come mi disse la dottoressa, ma nulla.
Il dolore aumentava, ed erano già passate due ore, forse tre. Ero sfinita, non ce la facevo più.
«Amore, coraggio. Io sono qui.» guardai gli occhi azzurri di Louis, mi sorrideva, ma sapevo che allo stesso tempo era agitato e preoccupato per me. Annuii e continuai a spingere.
Louis continuava a stringere la mia mano e ad accarezzarmi i capelli, ormai sudati.
Dopo altri vari tentativi, la dottoressa urlò «Eccolo, dai Sophie, spingi più forte! Fai un ultimo sforzo! Vedo la testa!»
In quel momento misi tutta la forza possibile, non ce la facevo più a stare in quella situazione. Volevo darci un taglio e mi dovevo impegnare al massimo. Così, decisa, diedi un ultima spinta e.. sentii piangere, il mio bambino stava piangendo.
Era nato.
«E’ nato..» sussurrai a Louis, eravamo entrambi in lacrime.



Non sentivo più nessun muscolo del mio corpicino. I medici mi avevano portato in camera, per riposare.
Louis invece era andato dagli altri ad informarli.
Ero stanca sì, ma anche felicissima.
Louis rientrò poco dopo con un sorriso stampato in faccia e mi si avvicinò.
«Piccola..» mi strinse la mano e mi baciò. «Sei stata bravissima!» gli sorrisi. Non avevo la forza per parlare.
Poi vidi la porta aprirsi ed entrare un ‘sacco’ di gente: mia madre, Jay, Sam, Niall, Liam, Harry e Zayn.
Erano tutti felici, ma io non volevo farmi vedere in quelle condizioni, ero un orrore.
«Tesoro mio, sei diventata mamma! E sei bellissima!» mi venne ad abbracciare mia madre.
Poi tutti gli altri mi fecero gli auguri.


**


Entrò nella stanza un’infermiera, che teneva in mano un fagottino.
Mi emozionai appena me lo mise tra le braccia.
Quel fagottino era mio figlio, mio figlio e di Louis.
Guardai l’unico ragazzo che mi rendeva felice e si avvicinò a me.
«Nostro figlio..» sussurrò.
Ci sorridemmo. In quel momento non sapevo cosa dire. Mi era scomparsa ogni tipo di parola.
I ragazzi al momento erano usciti tutti, volevano lasciarmi riposare, ma mi avevano detto che sarebbero tornati prestissimo a rompere, come sempre.
«Sai.. sai che potrebbe somigliare tutto a te? Sai che bello trovarsi due Louis in giro per casa..» dissi sarcastica.
«Molto simpatica sai? Invece sarebbe bello se somigliasse a te, due Sophie in casa non mi dispiacerebbero!» lo guardai e sorrisi.. un sorriso da ebete. «Sei bellissima amore.» mi stampò un bacio.
Entrò nuovamente l’infermiera che ci chiese il nome del piccolo.
Thomas. Si sarebbe chiamato Thomas.


Guardammo un altro po’ il piccolo, poi però Louis mi fissò.
«Che hai da fissare?» chiesi divertita.
«Stavo pensando che non potevo trovare una ragazza migliore, che nonostante le nostre prime discussioni mi sei sempre stata dentro il cuore e sempre tra i miei pensieri. Ero e sono sicuro che tu sei la donna della mia vita.»
«Louis, penso le stesse cose. Non so cosa mi ha spinto verso di te, forse il tuo sorriso, forse la tua simpatia.. tu sei diventato fondamentale per me. Non vorrei perderti per nulla al mondo.»
«Nemmeno io amore..» mi baciò. Poi adagiò il piccolo nella culla lì vicino al letto. Io gli feci spazio nel letto e si sdraiò accanto a me.
«Ti amo.» sussurrai.
«Ti amo anche io!» sorrisi.



**


I ragazzi stavano guardando il piccolo, meravigliati. Aveva appena aperto gli occhi ed erano rimasti colpiti dai suoi occhi. Erano precisi a quelli di Louis. Ne ero felicissima.
Nel frattempo io parlavo con Jay e mia madre, mi spiegavano che il peggio ancora doveva arrivare.
Il cambio dei pannolini, allattarlo.. sì, immaginavo perfettamente.
«Ehm ehm..» Louis tossì. «Scusate, ma io devo dire delle cose a Sophie.» tutti ci voltammo verso di lui.
Cosa voleva dirmi? Si avvicinò sempre di più a me.
«Sappiamo entrambi che un bambino non era previsto nella nostra vita, era troppo per me che ho il tour e sono famoso e per te che ancora sei giovane. Però ci siamo promessi di crescerlo insieme, di esserci l’uno per l’altro.. prima ti ho detto che sono sicuro che tu sia la donna della mia vita, con i difetti ma con i tantissimi pregi. Forse questa decisione è un po’ affrettata e so che probabilmente tu non accetterai, ma io spero di sì, voglio solo dirti comunque che sei fantastica e sono felice di averti al mio fianco..»
«Sì, Lou ma vai al sodo che mi stai facendo morire.» sghignazzai. Si avvicinò sempre di più a me e si inginocchiò.
«Vuoi sposarmi?»
La stanza fu riempita da un ‘oooh’ di stupore.
Cosa? Louis Tomlinson voleva sposare me?
Era uno scherzo vero? Dov’erano le telecamere?
No, seriamente.. mi aveva appena chiesto di sposarlo?
Dai, su Sophie, rispondi. La sai la risposta!
«Mio Dio –mi portai una mano a coprire la bocca- troppe cose in una volta. –sorrisi- Beh, che posso dirti? Sei un ragazzo fantastico, il ragazzo che ho sempre desiderato. Ti sei rivelato molto diverso dalla prima volta che ti ho conosciuto, mi hai aiutata anche se non mi conoscevi bene –sorrisi a quei ricordi- Adesso abbiamo anche un figlio insieme e.. sono sicura che sarai un padre fantastico. Sì, è vero. Non era previsto un bambino nella nostra vita, però.. forse è il regalo più bello che la vita potesse farci.. e tu sei il regalo più bello che la vita potesse farmi. Sì, sì, sì e mille volte sì. Non ti voglio perdere!»
Louis, sorridendomi, forse quel sorriso non glielo avevo mai visto, si avvicinò sempre di più a me e mi baciò, prendendomi delicatamente il viso e attirandomi a sé.
Tutti i presenti in stanza applaudirono e il piccolo sentendo tutto quel rumore si svegliò e pianse. Tutti sorridemmo, Louis lo prese in braccio e me lo porse con delicatezza.
Erano la gioia dei miei sorrisi.
Ero davvero felicissima, non avrei mai creduto di arrivare fino a questo punto.
Ero cresciuta, e al mio fianco avevo delle persone fantastiche.
Senza di loro molto probabilmente non sarei diventata ciò che sono ora e gliene sono molto grata.
Sarei diventata anche la signora Tomlinson, e chi l’avrebbe detto?!
Non potevo desiderare altro, solo una vita accanto a lui.












**



Okay, non ci credo ancora. Purtroppo o per fortuna (dipende dai vostri punti di vista) la fan fiction è finita, mi viene da piangere. Sembra ieri che l'ho cominciata a scrivere, e invece sono passati otto mesi :')
Beh, ecco a voi l'epilogo: cosa vi aspettavate? Io me la sono immaginata così la fine. ** gli ultimi due capitoli sono stati la dolcezza, e scrivendo questo mi sono pure emozionata, non so voi.. :')
Vi avverto subito, non ci sarà il continuo, anche perché  non ho la trama e la storia non si centrerebbe più su Louis e Sophie. Quindi.. no!
Prima di andare, I just wanna say a massive thank you to all my amazing readers ♥ siete stati tutti meravigliosi.
Adesso continuerò la mia 'Like a star.' e tornerò con altre one shot (anche perché mi sono accorta che su Harry non ne ho fatta nemmeno una, povero! çç)! :)
Adesso vado sul serio, non vi rompo più.
A presto!
#Loveyou.


xtommosmile.
   
 
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