Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Andremisia    30/07/2013    3 recensioni
Lo guardava come non l'aveva mai guardato nessuno. Non sapeva cosa stesse pensando ma, nei suoi occhi, riusciva a scorgere gli stessi sentimenti che pervadevano anche lui: paura,sollievo,rammarico.
«T-Tiger» tossicchiò non appena riuscì a parlare. «T-Tiger...»
«È morto» rispose Weasley.
Si svegliò di soprassalto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Mi dispiace moltissimo per aver aggiornato soltanto ora e con un capitolo che non mi piace per niente. Vi ringrazio per il sostegno che mi mostrate ogni giorno e per non aver abbandonato ne me, nè la storia. Vi sono grata anche per le bellissime recensioni e ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia nelle preferite, scelte e ricordate! Grazie infinite! Fatemi sapere cosa ne pensate, vi lascio alla lettura!

                     


       Filo rosso


                                                     

                                                                                                                                                                                 Dove men si sa, più si sospetta.

                                                                                                                                                      -Niccolò Machiavelli,








Aprì gli occhi piano.
Una luce soffusa e debole attraversava le spesse tende che coprivano tutte le finestre.
Le costole le dolevano, così come le braccia e le gambe. Guardando meglio nella stanza si accorse di non essere sola.  Il letto accanto al suo era occupato da un altro paziente. Il colorito del suo viso si confondeva a quello delle lenzuola candide. Non riusciva a riconoscerlo. Cercò di alzarsi, ma tutto ciò che riuscì a fare, fu emettere un debole gemito di dolore.
Cosa le era accaduto?


                                                  ***


Era entrato nella Sala Grande con l'intenzione di mangiare un boccone, ma la fame era svanita non appena aveva poggiato la forchetta nel piatto. Disgustato dal continuo chiacchiericcio e dalle bocche piene dei suoi vicini, si alzò con l'intenzione di andare via. Stava salendo i gradini della scala col capo chino, quando urtò violentemente contro qualcuno. Cercò inutilmente, con le mani, di attutire il colpo. Alzò il capo e vide l'altra persona stesa sui gradini della scala, nella sua identica posizione. Aveva il viso dolorante e i suoi libri erano sparsi tutt'intorno. Hermione Granger, cercò di alzarsi senza risultato. Per un attimo pensò di aiutarla, ma l'idea lo paralizzò e lo fece rabbrividire. Come gli era venuto in mente di aiutare la Sanguesporco? Silenziosamente si alzò e salì le scale rapidamente, lasciandola lì per terra.
 

                                                 ***


Confuso.
Era terribilmente confuso.
Quei mendecatti di Zabini e Nott gli nascondevano qualcosa. Si era svegliato in infermeria, non ricordava nulla.
Un incidente, avevano detto. E in un attimo si era ritrovato senza il ricordo di gran parte del suo settimo anno, senza il ricordo di niente eccetto del dolore. Un dolore strano, pungente. Sogni confusi e guerre e morti e disperazione.
Prima di ritornare al Manor sua madre, in un abbraccio, gli aveva sussurrato "Vivi. Ama." La voce si era persa nel vento e nella sua testa.
Vivi. Ama.
Draco non fece altro che chiedersi come avrebbe potuto vivere di nuovo e chi avrebbe dovuto, potuto amare.


                                                  ***


I M.A.G.O. si avvicinavano e lui non riusciva a studiare. L'unica cosa che gli riusciva, era starsene seduto sulla Torre di Astronomia a guardare le stelle. Narcissa gli aveva insegnato a distinguere le costellazioni e i nomi di ciascuna stella. Sorrise al pensiero che l'unica Black che non aveva il nome di una stella fosse proprio sua madre; lei era bella e delicata come il fiore di cui portava il nome. Sentì il rumore di passi toccare le scale e incosciamente sapeva già a chi appartenevano.
«Granger»
«Malfoy»

                                          
                                               ***


«Malfoy, cosa ti hanno raccontato dell'incidente?» domandò Hermione non appena lo vide fermarsi sul porticato del cortile.
«Cosa ti fa credere che voglia parlare con te, sanguesporco?» la guardò inespressivo.
«Stronzo.» brofonchiò prima di stringere la tracolla piena di libri e andare via.
«Superficiale.» mormorò Draco, ma la sua voce non la raggiunse mai.


                                             ***


"Io sono molto più interessante di questo libro."
« Ma che diavolo...» Hermione rigirò la pagina almeno una decina di volte e almeno per una ventina ne lesse la scritta. Non riconosceva la grafia e non ricordava di averla vista prima. Sicuramente era lo scherzo idiota di qualcuno che voleva prendersi gioco di lei. Con la bacchetta nuova cercò di cancellare la scritta, ma senza risultato. Riconobbe l'incanto e un moto di rabbia si impossessò di lei; solo chi aveva scritto, poteva cancellare...



                                           ***



«Che Salazar mi aiuti! Come ho fatto a prendere Eccezionale in Trasfigurazione?» Draco si rivolse a Blaise e Theo «Insomma, sono sempre stato grandioso, ma Eccezionale... Sono diventato una specie di... di... Granger, per caso?»
Theo e Blaise si guardarono e si spalleggiarono incitandosi l'un l'altro a rispondere.
«Beh... non proprio... diciamo che...ehm...si...» Blaise guardava ovunque tranne che nella direzione di Draco e Nott capì che se non fosse intervenuto, la storia non si sarebbe mai conclusa.
« Semplicemente, hai fatto i compiti con la Granger. In verità, credo che tu ti sei fatto anche la Granger, oltre ai compiti, ma non ne sono ancora sicuro.»
«Nott!»
«COSA?» urlò Draco.
Ma Theodore Nott era già sparito.


 
                                                  ***



«Sanguesporco!»
«Sanguesporco, fermati immediatamente!»
Draco la stava rincorrendo nei corridoi, ma Hermione dava segni di non averlo affatto sentito.
«Sanguesporco! Sangu-Granger
«Si, Malfoy?» disse con finta gentilezza e un falso sorriso.
«E' da un quarto d'ora che ti chiamo, per Salazar!»
«Davvero? A me è sembrato che tu mi chiamassi soltanto una volta»
Draco roteò gli occhi al cielo. « Sei arrogante e pure petulante oltre ai centomila difetti che ti caratterizzano.»
«Hai ragione...ho tutti i difetti tranne uno: La codardia. Quella te la sei presa tutta tu!»
«Brutta castora malefica!»
«Stupido furetto spelacchiato!»
«Orripilante megera!»
«Orrido Avvincino!»
«Stomachevole Doxy!»
«Idiota d' un Troll!»
«Acrumantola!»
«Gnomo!»
«E allora tu sei un Lepricano!»
«ORA BASTA!» McGrannitt.



                                      ***


« Senti Sa-Granger...»
Erano in biblioteca. Vitato fare rumori. Vietato urlare. Vietato fare tutto. Era al sicuro.
«Che vuoi?» voce aggressiva.
«Sei di buon umore oggi...eh?»
«Arriva al dunque! Ho da fare.»
«Per caso, ti ricordi di avermi aiutato con i compiti qualche volta prima del'incidente?»
«Io? Aiutare te? No. Perchè me lo chiedi? Ti pare possibile che io e te possiamo fare i compiti insieme, civilmente?»
«Lo so. Ma Nott ha detto che abbiamo fatto i compiti insieme. E ha pure aggiunto che ci siamo fatti a vicenda. Che schifo
«COSA?» riuscì ad urlare, prima che entrambi fossero sbattuti fuori dalla biblioteca.

 
                                           ***

«Malfoy.» Hermione si diresse a passo di marcia verso la panchina dove si trovava il Serpeverde.
«Sanguesporco! Quale disgrazia ti porta da me?»
Hermione aprì il libro dove si trovava la scritta e la mostrò a Draco. «Riconosci questa grafia?»
«Certo. E' la mia. Come mai ho scritto sul tuo libr.. un momento! Che cosa ho scritto??»  Draco si sporse di più per leggere meglio.
«Oh Salazar! Oh Salazar! Oh Salazar!»
«Per Godric! Il tuo amico aveva ragione!»
«Oh porco Godric! Oh porco Godric! Oh porco Godric!»
«Che schifo!»
«Oh che schifo! Oh che schifo! Oh che schifo!»
«Malfoy! Piantala!»
«Piantala? Devo piantarla? Mi sono insudiciato! Capisci? In-su-di-ci-a-to! Oh Salazar, fulminami! Fulminami qui e adesso!»
« Oh Salazar!» Hermione si rivolse al cielo «Ti prego, ascoltalo!»
     
                                                                                                        ***

Neville osservava Hermione sfogliare libro su libro in cerca di qualcosa che solo lei sapeva. La sentiva imprecare a bassa voce, darsi della stupida. La vedeva riordinarsi i capelli in continuazione, come se non riuscisse a sopportare nulla, nemmeno la sua chioma ribelle.
« Hermione, cosa cerchi? Magari potrei aiutarti.»
« No, Neville. Ma ti ringrazio, anzi! Forse potresti aiutarmi! Per caso, mi hai visto in giro con Malfoy, quest'anno?»
«Hermione!» rise Neville « Quest'anno sei stata esclusivamente con Malfoy!»
«Merda!»
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Andremisia