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Autore: Nonna Minerva    25/02/2008    6 recensioni
Vi è mai capitato di scoprire una cosa importante ed essere costretti a non farne parola con nessuno, specialmente con una persona che stimate e di cui vi fidereste ad occhi chiusi? Perché sarà proprio quello che succederà ai membri dell’Ordine in questa storia.
Riusciranno a mantenere il segreto fino alla fine?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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9

Ed è arrivato il momento di scrivere la parola fine anche in fondo a questa storia...

 

Vorrei ringraziare tutti quelli che hanno seguito e appoggiato questo mio sogno ad occhi aperti, perché questo è stato e grazie a voi ho potuto realizzarlo.

 

Non è Accidentally, non è ( anche se voi ancora non la conoscete ) Fate, però ho amato molto anche questo strano esperimento.

 

Grazie a voi che avete commentato ed anche ai tanti lettori invisibili.

 

 

 

 

9. Emily

 

 

Per le mie Lettrici Campione,

ancora.

Per Lady Hawke,

che l’ha betata a tempo record.

Per Alektos,

cui tutta la storia è dedicata.

Per Rainsoul,

e lei sa perché.

 

Cathleen lasciò loro un attimo per metabolizzare la notizia, poi richiamò l’attenzione di Remus e Sirius.

“Purtroppo non potete restare entrambi,” disse Cathleen rivolta ai due maghi affaccendandosi attorno a Tonks., “Uno di voi due deve uscire.”

Remus annuì e fece per lasciare la stanza, ritenendo di avere perso il diritto di assistere a quel momento tanti mesi prima. Spettava a Sirius. Lui avrebbe aspettato fuori.

“Sirius,” mormorò Tonks, prima che il Licantropo potesse uscire. “Lo so che te lo avevo promesso, ma penso che tu abbia ragione, Remus ha diritto di veder nascere suo figlio.”

“E io che pensavo che sarebbe toccato a me, questo onore!” scherzò il cugino.

“Lo so,” sussurrò la ragazza, abbassando gli occhi, “Ma ti renderai conto anche tu che non è la stessa cosa.”

Sirius sorrise.

“Per questa volta ti perdono. Forza, piccola, un ultimo sforzo e ci siamo,” le sussurrò ad un orecchio, chinandosi poi per posarle un bacio sulla fronte e dando una pacca sulla spalla all’amico, incoraggiandolo ad avvicinarsi alla ragazza.

“Sei pronta, Tonks?” chiese Cathleen. La giovane allungò una mano cercando quella di Remus e lui la afferrò, stringendola fra le sue.

“Adesso sì,” affermò decisa.

 

§§§

 

Il pianto della piccola risuonò nella stanza, riempiendo di gioia il cuore dei suoi genitori.

“Sei stata bravissima,” bisbigliò Remus, ripetendo il gesto che l’amico aveva compiuto una mezzora prima e baciandole la fronte sudata, dopo averle scostato una ciocca di capelli dagli occhi.

“Ti ricordo che sono ancora arrabbiata con te,” scherzò lievemente Tonks.

 

Cathleen, dopo aver lavato ed avvolto la bimba in una morbida copertina rosa, consegnò  la neonata fra le braccia della sua mamma, che le accarezzò la testolina con tenerezza.

“E’ bellissima,” disse, commossa.

“Sì, lo è,” concordò Remus, con il cuore gonfio di felicità e le lacrime agli occhi. “Proprio come la sua mamma.”

“Oh, smettila.”

“Hai già pensato ad un nome?” le domandò, prendendo una sedia e sedendosi accanto a lei, incapace di staccare anche solo per un secondo gli occhi da quel miracolo in miniatura che sonnecchiava beato, senza nessuna preoccupazione al mondo.

“Non sono sicura, tu hai suggerimenti?”

“Ho saputo che sarei diventato padre solo due ore fa, quindi mi perdonerai se la scelta dei nomi era l’ultimo dei miei pensieri.”

“Pensavo a Emily, come mia nonna: l’unica nella mia famiglia con un nome normale.”

“Mi piace. Benvenuta al mondo, allora, Emily,” disse lui, allungandosi per accarezzarle la manina con un dito, che la bimba si affrettò a stringere tra le sue.

Remus sussultò, sorpreso, e Tonks sorrise intenerita.

 

“La vuoi prendere in braccio?”

Lui si limitò ad annuire, troppo emozionato per parlare.

Allungò le mani e prese con delicatezza la bambina fra le braccia, stringendo a sé quel piccolo fagottino rosa, attento a non farla cadere.

La gioia e la commozione che gli scaldavano l’animo erano talmente intense da non poterle esprimere; gli occhi gli si riempirono di nuovo di lacrime.

 

Tonks osservò la scena, commossa e nel vedere l’espressione di completa adorazione negli occhi di Remus mentre cullava la piccola, capì che non sarebbe rimasta adirata

a con lui ancora per molto.

 

 

FINE

 

 

Vi rubo solo qualche altro secondo, giusto per ricordarvi qualche appuntamento.

 

Con la conclusione di questa storia vi saluto per un po’, perché sto scrivendo un sequel che mi porta via tutto il tempo che non è dedicato alla scuola, al basket e al mio ragazzo.

 

Credo di poter essere pronta ad iniziare con Fate – Destino ( il sequel di Accidentally in love ) verso la metà di Aprile.

 

Ma farò un paio di apparizioni lampo verso la metà di marzo con una sorpresa e di nuovo verso la fine.

 

Vi aspetto!

 

Nonna Minerva.

 

  
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