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Autore: sundayrose    01/10/2013    5 recensioni
Hermione muore in un incidente d'auto.
Draco, suo marito, non si rassegna. Si uccide e cerca di trovarla nel regno dei morti.
Ma la morte per suicidio non lo porta nello stesso luogo dove si trova sua moglie.
Draco dovrà affrontare un lungo viaggio, fatto di prove da superare e paure da affrontare, per poter finalmente raggiungere il suo amore.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Oltre la morte'
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Verso un’altra vita

 

 

Hermione guardava estasiata il cielo dorato cercando di capire perché fosse di quel colore, ma non c’era traccia del sole che avrebbe dovuto rendere quel cielo così magnifico.
- Non cercare spiegazioni per ogni cosa, siamo nell’aldilà, già questo dovrebbe essere senza spiegazione – Le disse Draco arrivandole alle spalle e cingendole la vita con le braccia.
Lei si abbandonò al suo abbraccio poggiando la testa nell’incavo del suo collo e girandola in modo da poterlo guardare negli occhi. Gli sorrise, di un sorriso che sapeva di pace e serenità, ma di colpo il suo viso mutò, ritornando serio.
- Cosa c’è, amore?-
Hermione voltò di nuovo il volto verso quel paesaggio meraviglioso e fece un respiro profondo – C’è una cosa che voglio chiederti da quando ti ho visto –
Il suo tono era pacato, ma Draco non potè fare a meno di percepire un certo nervosismo.
- Chiedi pure -
- Perché mi hai seguito? – La domanda la volse al fiume, ma non appena fu formulata si girò di nuovo e lo affrontò con i suoi occhi seri e determinati.
Draco rimase spiazzato – Che vuoi dire?-
- Tu avevi una vita davanti, dei progetti, dei sogni e hai rinunciato a tutto per me. Non mentire, so bene che ti sei suicidato e io non riesco a credere come tu abbia potuto farlo. -
Il primo attimo di confusione sparì per lasciar posto alla sorpresa e poi ad una serena determinazione – Pensavo lo sapessi –
- Cosa?-
Draco si sistemò meglio davanti a lei e le poggiò le mani sulle braccia, accarezzandola dolcemente con un mezzo sorriso sulle labbra – Hermione, tu eri la mia vita. Non avevo una vita davanti perché mi era stata portata via la notte dell’incidente, non avevo dei progetti perché tutti quanti riguardavano la nostra vita insieme, non avevo dei sogni perché anche quelli avevano te come protagonista. Una volta che te ne sei andata tutto per me aveva perso senso e valore, come potevo abitare ancora nella nostra casa, dormire ancora nel nostro letto sapendo che tu non ci saresti più stata a condividere gli attimi più belli della mia vita?-
- Ma…-
- Per me non è stato un sacrificio, Hermione. Io ti ho semplicemente seguita, come avrei fatto se tu avessi scelto un film piuttosto che un altro, o una strada piuttosto che un’altra. Ti ho seguita come un marito dovrebbe seguire sempre sua moglie e, anche se questo viaggio è stato molto diverso da come mi aspettavo, è stata la scelta migliore che abbia mai fatto. Mi ha portato da te, di nuovo. –
Hermione non sapeva cosa dire. Guardava Draco con le lacrime agli occhi e un groppo alla gola che non sapeva spiegare.
Davvero le anime potevano provare tutto questo? Non era vero, allora, quello che veniva insegnato e cioè che i morti non potevano provare nient’altro se non la pace eterna o il tormento eterno. Era come essere vivi ed Hermione si sentiva davvero viva in quel momento.
Passò le mani attorno al collo di Draco e si alzò sulle punte dei piedi per arrivare con la bocca alla bocca di lui. Avrebbe mentito se avesse detto che non era contenta del suo sacrificio. Lei era contenta, era contenta di averlo di nuovo accanto, contenta che il suo amore lo avesse condotto di nuovo da lei. Come avrebbe potuto trascorrere l’eternità senza di lui e senza nemmeno il ricordo di lui? Perché era questo che sarebbe successo, lei avrebbe vissuto per sempre su quel Monte, inconsapevole della vita che aveva vissuto fino alla sua morte e delle persone che ne avevano fatto parte.
- Ti amo! E anche se continuo a pensare che tu sia stato uno stupido a buttare all’aria la tua vita, sono talmente egoista da essere felice che tu mi abbia seguita e perfino trovata -
Draco buttò la testa all’indietro e rise, rise così tanto da sentir male alle costole. Solo allora si ricordò di essersi ferito sulle rocce quando quelle anime lo avevano assalito.
Hermione seguì il suo sguardo e spalancò gli occhi inorridita. Uno squarcio aperto e profondo solcava tutto il suo fianco destro.
- Draco, ma… sei ferito!-
- A quanto pare – Pigiò con i polpastrelli i lembi di pelle recisa, sentiva un dolore acuto ma non così forte quanto si poteva pensare di una ferita di quel genere – Non sanguina nemmeno –
- Questo perché siamo nel Limbo – Disse Jace arrivando mano nella mano con Greta.
- Nel Limbo? – Chiese Draco.
- Si, il luogo dove le anime si ritrovano prima di reincarnarsi. Non lo sapevate? –
- Ma certo, solo che… non pensavo fosse… così – Rispose Hermione sorpresa – Quindi quella porta… - Disse indicando la grande porta bianca in cui si inoltrava il fiume.
- … è la porta verso la nostra reincarnazione, si! –
- Potremo reincarnarci?! – Draco fu talmente sorpreso da dimenticarsi perfino della ferita al fianco.
- E’ quello che abbiamo appena detto – Rispose Greta piccata.
Draco la fulminò con lo sguardo. Sapeva che l’aveva aiutato in più di un’occasione, ma a volte era decisamente insopportabile.
Si trovavano ancora sulla sponda sinistra del fiume, sotto un salice che ondeggiava leggermente le sue fronde verso l’acqua e la sfiorava delicatamente quasi come se la accarezzasse.
Tutto il luogo ispirava serenità e pace e tutto, dalla brezza leggera al lento scorrere del fiume, invitava i suoi abitanti a rilassarsi e ad abbandonarsi a quella tranquillità innaturale.
- Questo posto è meraviglioso – Disse Hermione con un sospiro – E’ il luogo perfetto in cui abbandonare la vecchia vita -
- Un momento, aspetta! – La fermò Draco afferrandola per un braccio – Non vorrai mica reincarnarti, vero?-
Hermione lo guardò come se fosse impazzito – Certo che si! Che cosa vorresti fare altrimenti?-
- Io…ma… tu non ti rendi conto. Potremmo non rivederci mai più! -
A quelle parole Hermione sbiancò, forse capendo per la prima volta il verso senso di quel gesto.
- Ma…non possiamo fare altro – Ribattè lei con il panico  nella voce.
- Potremmo sempre rimanere qui – Rispose Draco disperato – In questo luogo meraviglioso. Potremmo rimanerci per sempre e trascorrere l’eternità insieme così com’era giusto che accadesse fin dall’inizio –
Per un attimo sul viso di Hermione comparve una scintilla di silenziosa speranza, per poi essere spenta con violenza un secondo dopo.
- Questo non è possibile! -
A quelle parole entrambi si voltarono verso Jace.
- Perché?- Chiese Draco con un misto di sfida e preoccupazione.
- Perché questo è solo un luogo di passaggio, non è un girone, non è possibile soggiornarvi come in un albergo –
- E questo chi lo dice? –
- Lo dice questo luogo. Se fosse possibile rimanere qui ci sarebbero molte altre anime a popolarlo. –
- Questo non vuol dire niente. Solo perché non c’è nessuno non vuol dire che…-
- Draco – Lo interruppe Hermione poggiandogli una mano sul braccio – Ha ragione Jace –
Lui scosse la testa come se non volesse accettare quella possibilità – Hermione, non permetterò che io ti perda di nuovo, non dopo tutto quello che ho fatto per ritrovarti!-
- Ma non c’è altra soluzione. Non so tu ma io non voglio tornare indietro e ridurmi come quelle anime disperate e vagare senza rendermi conto di quello che mi sta succedendo -
Draco la guardava con occhi disperati.
Lei gli prese la testa fra le mani – Io voglio andare avanti e voglio che tu venga con me! Questo è il nostro ultimo viaggio, Draco, e se è destino le nostre anime si incontreranno di nuovo e si riconosceranno di nuovo –
- Non voglio affidare tutto al destino. Tu sei la mia vita, Hermione, che farei se non ti ricontrassi?-
- Non succederà! –
- Come fai ad esserne sicura? –
- Perché non ci innamoreremo di nessuno, nessuno ruberà il nostro cuore fino a quando non ci troveremo. E allora capiremo che le nostre anime si sono ritrovate, che siamo di nuovo insieme, che siamo noi e nulla, nulla potrà mai separarci. –
Draco la guardò ancora spaventato, ma con occhi pieni di amore. La strinse a sé e affondò il viso nei suoi capelli morbidi e profumati, giurando a se stesso che l’avrebbe ritrovata. Anche se avesse dovuto girare il mondo intero l’avrebbe ritrovata e poi sarebbe stata sua per sempre.
- E’ ora! -
Le parole di Greta li riscosse e si staccarono non prima di essersi scambiati un bacio morbido e dolce. Poi, tenendosi per mano, si voltarono verso il fiume.
Ad attenderli c’era una barca, una semplice barca di legno che non sembrava nemmeno troppo stabile in realtà.
Hermione non l’aveva notata prima, forse perché non c’era.
Salirono tutti e quattro con cautela, ma l’imbarcazione risultò più solida di quanto credessero. Non appena si furono sistemati, quella cominciò a muoversi da sola in direzione della porta bianca attraverso il quale il fiume proseguiva.
In quell’ultimo, lento viaggio tutti rimasero in silenzio.
C’era chi, fingendo di ammirare la bellezza del fiume rosato e dei salici piangenti silenziosamente adagiati tra acqua e terra, di certo pensava a come sarebbe stato ricominciare da capo, a che cosa avrebbero trovato una volta varcata quella porta, a come sarebbe stata la loro nuova vita.
E intanto il fiume procedeva, lento nella sua corsa, e trascinava l’imbarcazione sempre più vicina alla meta, sempre più vicina ad un nuovo inizio.
Hermione, con ancora le mani strette tra quelle di Draco, si voltò a guardarlo. Non c’era serenità sul suo volto, ma ancora una torbida paura che tutto questo gli venisse strappato dalle mani un’altra volta.
- Come fai ad essere così tranquilla? – Chiese lui quasi con ammirazione.
- In realtà ho molta paura, ma confido in quello che ti ho detto poco prima –
- Hermione, se noi non… -
- Noi ci ritroveremo, Draco! Io ho piena fiducia in questo. Ce l’ho perché altrimenti non saprei proprio a che cosa aggrapparmi per non crollare. Ti prego, abbi fiducia anche tu! –
- Ci proverò –
- Me lo devi promettere –
- Te lo prometto! –
La porta era ormai vicina, Draco ed Hermione si voltarono verso quelli che erano stati due compagni di viaggio molto preziosi e sorrisero – Spero che anche voi possiate ricongiungervi presto –
- Vi auguriamo la stessa cosa – Rispose Greta con le lacrime agli occhi.
Era la prima volta che Draco la vedeva commossa per qualcosa. Questo lo turbò, facendogli capire che avrebbe voluto avere molto più tempo per conoscerli meglio.
- Addio! – Disse Jace, mentre la porta si avvicinava sempre di più.
- No, questo non è un addio – Ribattè Draco fermamente, tanto che Hermione si voltò a guardarlo sorpresa – Ci rivedremo presto, in un’altra vita –
Tutti e tre sorrisero, ma fu Greta a rispondere – Giusto! Quindi, a presto!-
- A presto – Risposero Draco ed Hermione.
La barca ormai avanzava sempre più velocemente. C’era solo il tempo di un ultimo bacio, di un ultimo saluto.
- Non avere paura, questo è solo un arrivederci, me l’hai detto tu – Disse Draco, ma Hermione capì che quelle parole servivano più a rassicurare se stesso che lei.
- Non ho paura. Noi siamo anime gemelle e alla fine le anime gemelle si incontrano perché hanno lo stesso nascondiglio –
Il viso di Draco si illuminò e Hermione vi potè leggere tutto l’amore che provava per lei nell’attimo prima che le loro labbra si toccassero.
Non era un addio, di questo erano certi.
Forse ci sarebbe voluto un po’ ma si sarebbero ritrovati e si sarebbero riconosciuti, per amarsi ancora.
Era a questo che pensavano mentre continuavano a baciarsi e la barca attraversava la porta bianca verso un luogo ignoto, verso un’altra vita.

 

NOTE DELL’AUTRICE:

Voglio dire, prima di tutto, un sentito grazie a tutte quelle persone che mi hanno seguita fin qui. Grazie ai lettori silenziosi, grazie a quelli che hanno recensito e a quelli che hanno messo la mia storia tra le ricordate/seguite/preferite. Grazie, grazie mille a tutti voi!
In questa storia ci sono stati molti riferimenti alla Divina Commedia di Dante, anche se me ne sono servita solo per alcuni spunti sui luoghi delle anime. La mia versione del Limbo è del tutto inventata, come anche quella dell’Inferno e del Purgatorio, quindi non prendetevela se non corrispondono ai dogmi canonici.
Per quest’ultimo luogo ho preso spunto da un video musicale molto bello che troverete pubblicato nella mia pagina facebook Sundayrose Efp.
La frase che dice Hermione: “Alla fine le anime gemelle si incontrano poiché hanno lo stesso nascondiglio” è una frase di Robert Brault e ho voluto aggiungerla perché mi sembrava perfetta in quel contesto.
Come vi avevo già accennato questa storia ha un sequel, del quale pubblicherò il primo capitolo fra tre giorni. Spero che mi seguirete con lo stesso affetto anche in questa nuova avventura.
Vi ringrazio ancora immensamente per tutto l’affetto che mi avete dimostrato e per essere rimasti con me nonostante i miei ritardi.
Baci e abbracci a tutti.
Sundayrose

  
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