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Autore: Zayns quiff    04/12/2013    8 recensioni
When you speak to me I don’t resemble, who I was..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Though I try to get you out of my head

 
 
 
 
«Carina la tua ragazza» sussurro a Liam avvicinandomi a lui allungando la mano per afferrare il bicchiere di Champagne, lo porto alle labbra sorseggiando sorridendo mentre lui mi osserva alzando le spalle.
«Non è la mia ragazza» afferma prendendo anche lui a sua volta un bicchiere e scolandoselo di botto, alzo un sopracciglio posando il calice vuoto sopra al tavolo lanciando uno sguardo a Jade che è in un angolo a scherzare insieme a Niall. Lui nota la direzione nella quale sto guardando seguendola con gli occhi incrociando poi quelli di Jade che gli sorride, osservo gli occhi di Liam illuminarsi leggermente mentre un sorriso gli spunta sulle labbra mentre risponde al saluto.
Gli do una gomitata ridendo lui arrossisce leggermente poi, approfittando della distrazione sia di Zayn sia di Jade, mi afferra per mano trascinandomi via dalla confusione, usciamo all’aria aperta sotto il cielo illuminato di stelle e posso finalmente respirare, odio i party come questo.. ci sono solo persone di un certo calibro, tutti vestiti eleganti, con musica contenuta, ovunque ti giri puoi solamente ascoltare chiacchiere di affari e di lavoro di gente decisamente importante.
«Liam!» esclamo fulminandolo con lo sguardo, lui si spaventa e l’accendino gli cade dalle mani; non ci posso credere che si stia accendendo una sigaretta, dai lui non me lo sarei mai aspettato!
«Perrie è solo una sigaretta» ride riuscendo finalmente ad accendere e facendo il primo tiro riempiendosi la bocca di fumo prima di farlo uscire con un gesto teatrale, lo osservo con le braccia conserte sia per il freddo che si sta avventando sulla mia pelle sia perché sono davvero arrabbiata con lui.
«Torno dentro!» esclamo girandomi di scatto, ma lui mi afferra la mano obbligandomi a voltarmi, getta la sigaretta a terra spegnendola con il piede prima di avvicinarsi a me, la puzza di fumo m’investe in pieno e mi allontano per respirare. Ho sempre odiato l’odore delle sigarette, ma ho dovuto farci l’abitudine da quando sto con zayn, anche se lui ha ridotto notevolmente la quantità.
«Perrie dai aspetta per favore, non è nulla di grave!» lo fulmino con lo sguardo.
«Dillo alla tua voce tra un paio di anni! Sei solo un bambino!» mi scrollo la sua mano di dosso facendo un altro passo verso la porta, ma questa volta mi afferra entrambi i polsi girandomi di scatto, la sua espressione muta sotto le mie accuse e qualcosa nel suo sguardo mi fa addirittura paura. Mi stringe di più il polso avvicinando il viso al mio, sento il mio cuore accelerare mentre cerco di scostarmi da lui, ma i suoi occhi mi attraggono come due calamite.
«Liam smettila! Torna dentro da Jade» gli sussurro quasi ad implorarlo.
«Pensavi veramente che ti avessi dimenticato così? Che un’altra ragazza ti avrebbe sostituito così velocemente? Povera illusa» scuote la testa ridacchiando «L’amore che provo per te è forte Perrie, certo si sta affievolendo grazie a Jade ma ci vorrà del tempo prima che tu riesca a uscirmi completamente dalla testa..» si avvicina per poi allontanarsi di scatto da me, come se qualcosa o qualcuno lo avesse tirato via, mi guardo intorno trovando Zayn che stringe i pugni mentre lentamente si piazza di fronte a me sovrastandomi con la sua statura. Gli tocco la spalla sentendo i suoi muscoli contrarsi spaventosamente, gli afferro la mano stringendola forte cercando di attirare la sua attenzione.
«Zayn torniamo dentro!» sembra non sentirmi «Zayn ti prego!» scuote la testa come a ritornare con i piedi a terra e sorride voltandosi verso di me, mi posa un braccio intorno alle spalle riportandomi dentro nello stesso momento in cui Jade esce fuori stringendosi nel suo cappotto. Mi giro vedendola avvicinarsi a Liam sussurrargli qualcosa prima di baciarlo con passione, lui ricambia il bacio stringendola a sé senza guardarmi, senza dire una parola.
Tornati nel locale la mia pelle avverte l’immediato calore e riesco finalmente a rilassare i muscoli, abbasso le spalle contratte per il freddo e le mie dita pian piano riacquistano il loro colore naturale scaldandosi, Zayn non dice una parola e non riesco a capire se questo è un bene o un male. Ci dirigiamo verso Niall e Harry che stanno animatamente chiacchierando con una mora e una ragazza bionda, la risata dell’irlandese arriva fin alle nostre orecchie così mi avvicino guardandolo mentre offre da bere alla sua nuova amica, nota il mio sguardo e mi fa l’occhiolino ricambio cercando di mascherare la tensione che attanaglia il mio volto.
Zayn sussurra qualcosa all’orecchio di Harry il quale annuisce guardandomi negli occhi, come ad assicurarsi della mia salute fisica e mentale, il mio ragazzo mi porge il cappotto e usciamo dal locale per mano scortati dalla sua guardia del corpo che ci accompagna in un’altra uscita dove una macchina nera ci aspetta, saliamo in silenzio. Durante il viaggio nessuno dei due proferisce parola: Zayn è intento a guardare fuori dal finestrino mentre io ho lo sguardo fisso sulle mie mani incapace di incontrare i suoi occhi per vedere la delusione e la rabbia che vi si celano.
Saliamo nella stanza dell’hotel, dove crollo sul letto completamente esausta, avverto il rubinetto del bagno aprirsi segno che Zayn si è rifugiato sotto la doccia, ho il tempo così di cambiarmi e di infilarmi il pigiama prima di rifugiarmi sotto le coperte, i passi di Malik si fanno pesanti in camera e lo scorgo infilarsi i boxer alla flebile luce della luna piena prima di stendersi accanto a me. Lo cerco con la mano trovando la sua, mi volto per guardarlo negli occhi ma lui mi afferra un fianco abbracciandomi dolcemente, mi da un bacio leggero sulle labbra prima di iniziare a cullarmi.
 
 
 
 
Cerco di scrivere più cose possibili mentre il tempo corre veloce come se volesse farmela pagare per qualche dispetto che accidentalmente gli ho fatto, la campanella suona squillante mentre scarabocchio l’ultima parola riempiendo il terzo foglio. Sorrido soddisfatta raccogliendo le mie cose e consegnando il compito al professore che mi sorride aldilà della cattedra, e anche quest’esame è andato ora per un bel po’ di tempo non dovrò studiare un granché.
Esco dall’università infilando i guanti, fuori ha iniziato a nevicare e le temperature sono scese di colpo, una folata di vento m’investe facendomi rabbrividire ma subito un paio di mani calde mi circondano il volto mentre le mie labbra entrano a contatto con le sue scaldandomi. Sorrido.
«Buongiorno tesoro!» esclamo gettandogli le braccia al collo.
«Com’è andato l’esame?» mi chiede lui stringendomi alla vita «Sta mattina sei uscita così in fretta che non ho neanche avuto il tempo di augurarti buona fortuna»
«E’ andato tutto bene, per ora solo una meritata vacanza!» siamo tornati da circa una settimana da Los Angeles ma non vedo l’ora di ripartire, questa volta però senza il peso di nessun esame che mi tormenta la mente durante i giorni di vacanza.
Un fiocco di neve scende dal cielo posandosi sul mio naso, alzo gli occhi in alto costatando che ha preso a nevicare di più, Zayn mi stringe la mano e insieme torniamo a casa procedendo per le strade più lunghe per trascorrere più tempo insieme.
Non abbiamo più parlato dell’episodio accaduto tra me e Liam e di rimando lui non si è fatto più né sentire né vedere, da quando siamo tornati a Londra è come se si fosse volatilizzato, neanche gli altri membri della band lo hanno sentito e in casa non si vede mai. Entriamo velocemente in casa esattamente un minuto prima che un forte vortice crolli giù dal cielo investendo tutte le strade e i marciapiedi che in un attimo diventano spaventosamente bianchi.
Niall è seduto in soggiorno mentre sta giocando alla play station insieme a Louis, Zayn si siede accanto a loro prendendo un controller, mi dirigo in cucina trovando Eleanor che sta leggendo un libro mi siedo vicino a lei con una tazza di thè caldo in mano.
«Stai bene?» mi chiede lei chiudendo il libro e passandosi una mano in volto scacciando la stanchezza.
«Tutto apposto» sorrido debolmente, lei solleva un sopracciglio poco convinta dalla mia risposta poi si alza preparandosi una tazza di thè, mi osserva battendo il piede a terra sbuffo sapendo esattamente cosa vuole sapere, ma non voglio parlarne con nessuno almeno per ora.
Mi alzo riponendo la tazza nel lavandino e tornando in salone, i ragazzi stanno ancora giocando e osservo che gli animi si sono accesi: Niall urla contro i giocatori che corrono nello schermo premendo freneticamente il tasto X insieme al cerchio, Louis invece ride facendo un goal teatrale, l’unico è Zayn che si limita a premere i pulsanti ogni tanto provocando la furia di Niall.
«Malik dannazione impegnati! Stiamo perdendo!» urla il biondino contro il mio ragazzo che però sembra avere lo sguardo assente, annuisce scusandosi e mettendosi a sedere meglio sul divano impugnando saldamente il controller. Louis sbuffa e abbandona la partita, Eleanor si avvicina a lui sedendosi sul divano porgendogli una coca-cola, lui sorride ringraziandola con un bacio.
Mi avvicino alla finestra e fuori ha smesso di nevicare, i bambini sono usciti in strada per giocare con la poca neve che è riuscita ad attaccarsi a terra, scorgo una figura in piedi di fronte al cancello.
Indossa un berretto e un cappotto lungo, si volta nella mia direzione e incrocio lo sguardo di Liam che non appena nota che lo sto osservando si allontana velocemente, questa volta però non gliela farò passare liscia. Mi alzo di scatto indossando sciarpa, cappello e cappotto correndo in strada sotto gli sguardi indifferenti dei ragazzi, affondo nella neve cercando di raggiungerlo ma sembra essere sparito, cammino per un’altra mezz’ora non riuscendo a trovarlo da nessuna parte.
Mi siedo a Hyde Park, dove hanno montato un enorme luna park e una pista di ghiaccio, ho sempre voluto pattinare, una mano mi sfiora la spalle sollevo lo sguardo trovando Liam che abbozza un sorriso imbarazzato. Mi alzo guardandolo in volto, sembra non farsi la barba da un bel po’ e sotto gli occhi spuntano due profonde occhiaie nere che gli solcano il viso.
«Ciao» mi sussurra, sollevo la mano colpendolo al volto e lasciandogli il segno della mia mano che rimane rosso sulla guancia per qualche minuto prima di scomparire, lui si massaggia il punto dove l’ho colpito con lo sguardo basso.
«Me lo sono meritato, mi dispiace di essere sparito così senza farmi più sentire io sono… io sono stato un…» inizia a dire.
«Un coglione!» esclamo alzando le braccia al cielo, lui sorride annuendo, so che si è pentito davvero e sono pronta a perdonarlo così mi alzo in punta dei piedi abbracciandolo forte, lui mi circonda la vita con le sue braccia possenti stringendomi e affondando il viso nei miei capelli. Sciolto l’abbraccio mi prende per mano trascinandomi in pista e obbligandomi ad indossare i pattini, nonostante i miei rifiuti categorici.
«Ho paura Liam!»
«Non fare la bambina Perrie ci sono qui io» mi afferra la mano aiutandomi a entrare sul ghiaccio, mi muovo pianissimo come un pinguino con una gamba rotta, Liam mi tiene le dita guidandomi lungo la lastra di ghiaccio pensate facendosi largo tra le tante persone e bambini che si stanno divertendo. Alcuni filano sopra al ghiaccio come missili e li invidio tantissimo, provo a staccarmi dal mio amico accelerando un po’ con l’unico risultato di ritrovarmi con il sedere a terra, ho fatto una botta tremenda e ogni singolo muscolo del mio corpo sta urlando di dolore.
Liam mi aiuta ad alzarmi senza smettere di ridere, lo fulmino con lo sguardo appoggiandomi alla staccionata e decido di non muovermi per almeno i prossimi dieci minuti, lui mi fa compagnia accanto, ma noto che qualcosa lo logora nel profondo così lo incoraggio a parlare.
«Potranno anche passare giorni, settimane, mesi o anni, ma mi ricorderò sempre di tutto… di noi, delle sere passate a pensarti, a dedicarti ogni singola canzone ogni volta che salivo su quell’enorme palco. Di tutte quelle volte che ho cercato i tuoi occhi tra la folla e di tutte quelle notti passate a immaginarci prima di andare a letto insieme.. Ricorderò ogni singola cosa, promessa, parola che tu abbia fatto o detto. Il punto è che con te non finirà mai, mi ritornerai sempre in mente» sputa tutto fuori prendendo fiato solo alla fine quando mi guarda negli occhi sorridendo «Eppure so che con il tempo sparirà questo forte sentimento che provo per te, e credimi se ti dico che Jade mi piace davvero» gli afferro la mano stringendola forte, mi ha lasciato senza parole con il discorso che ha fatto.
«Liam io ti voglio bene credimi te ne voglio tantissimo, e so che possiamo essere amici… migliori amici, perché ci abbiamo provato e le cose non vanno come vorremmo tra di noi, perciò ti prego non mettermi di fronte ad una scelta tra te e Zayn perché sai anche tu che in qualunque caso io opterei sempre e solo lui» voglio mettere le cose in chiaro, anche se credo che quello che pensa e prova per Jade possa essere davvero reale, lui mi abbraccia di slancio tenendosi alla staccionata per impedire che entrambi cadiamo a terra. Ci guardiamo scoppiando a ridere, pian piano le cose ritorneranno alla normalità ne sono sicura!


 
  
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