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Autore: NaruG    06/07/2008    5 recensioni
sinceramente non so cosa sia, non credo sia OOC, non so, so solo che l'ho pensata come una spiegazione del rapporto creatosi tra Sasuke e naruto, com'è nato? non ce lo siamo sempre chiesti? il principio lo conosciamo ma poi?? chi lo sa.. rapporto molto implicito... bacioni speriamo non sia patetica!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ragazzi grazie per la grande attesa, ecco qui l'ultimo capitolo di qusta mia fic "il legame  tra noi", lungo e con un finale che spero non deluderà nessuno.

Vi avverto in partenza che questo capitolo conterrà dei contenuti Yaoi abbastanza forti, chi non  gradisce è pregato di non leggere, siccome mi rendo conto che non ho messo il rosso come rating.

Ora vi lascio alla lettura dell'ultimo cpaitolo, grazie in anticipo per i vostri commenti precendti e per chi ha la storia tra i preferiti.

Se commentate anche questo mi fate un piacerone!! 

Buona lettura

12:

-cosa vedi…con il tuo Sharingan?-

-cosa vedo? Vedo te, morto!-

 

-Kakashi-sensei la prego, mi dica che troveremo Naruto!-

-sakura…anche se io lo dicessi, probabilmente ti illuderei soltanto-

-kakashi ha ragione,sakura- intervenne Yamato –l’Akatsuki sicuramente avrà cambiato nascondiglio, e poi solo noi quattro non siamo abbastanza per uno scontro-

-non mene frega nulla dello scontro!- urlò lei piangendo –dobbiamo salvare Naruto!-

-Sakura-san- questa volta fu sai a interromperla –perdere la calma non ci servirà a nulla.

So che non vuoi perdere un altro compagno, non lo voglio nemmeno io, ma perdere la calma ci recherà solo problemi-

La ragazza parve pensaci su, fissando sai con gli occhi lucidi.

Si decise poi a dargli ragione e, dandosi forza, asciugò gli occhi verdi dalle lacrime.

-allora dobbiamo chiedere rinforzi al villaggio- esclamò risoluta

-questa è la Sakura che conosco- fece sollevato il maestro dai capelli grigi

 

-me? Morto?-

Sasuke fissò il fratello con uno sguardo ben più eloquente di una conferma.

Lui lo voleva morto e aveva gettato via la sua vita per riuscirci.

Niente e nessuno gli avrebbero fatto cambiare quella che per lui era la realtà dei fatti.

Itachi chiuse gli occhi con grazia, abbassando lo sguardo verso il basso. Quando li rialzò su Sasuke, la sua espressione era divenuta…maliziosa…sicura…una certezza forse?

-ma davvero? E dimmi, fratellino, non ti piacerebbe sapere cosa invece vedo Io, con il Mio sharingan?-

Sasuke indurì, se possibile, ancor di più lo sguardo

-dovrebbe interessarmi?-

-Suppongo di si- disse Itachi con calma

-supponi male!- esclamò Sasuke irato –e ora scendi di li e vieni sotto ad affrontare la tua ulti…-

Itachi non lo lasciò finire. Con uno scatto fulmineo si era portato di fronte a lui e ora si trovava inclinato in modo da trovarsi all’altezza dei suoi occhi

-Io vedo…Lui, in Te-

Sasuke si bloccò sul posto, gli occhi sottili allargati da puro stupore

Itachi fissava i suoi occhi con il suo potente sharingan, un’espressione indecifrabile dipinta sul volto.

-n-non dire stronzate…- sibilò Sasuke, ma la voce gli era uscita fuori meno minacciosa di quanto avesse desiderato

Itachi gli mostrò un sorriso soddisfatto, mentre si girava e tornava al suo trono senza guardare Sasuke, che fremeva di una rabbia repressa

-non vedo altro- esclamò infine Itachi, fissandolo con il suo sguardo ammaliante, quando sentì il richiamo dei suoi compagni.

E allora capì che Forse era troppo tardi

-ti informo che l’akatsuki ha catturato Il bambino della Volpe a Nove code, e si sta apprestando a estrarre da lui Kyuubi e quindi…a ucciderlo-

Sasuke strabuzzò gli occhi colto impreparato, decisamente impreparato alla rivelazione, Naruto…

Gaara aveva ragione allora, ci aveva azzeccato e Shikamaru…lui…

Itachi non aggiunse altro, osservò soddisfatto lo sguardo perso del fratello minore, di chi non sa che pesci prendere dopo aver fatto la più grande cretinata della propria vita, ma fu costretto a sparire per raggiungere i suoi compagni al covo, e partecipare all’estrazione.

-No!!!- urlò Sasuke vedendolo –torna qui,bastardo!! Torna qui hai capito??

Dimmi dov’è? Dov’è Naruto??-

Lui stesso, si rese conto che il suo tono trasudava disperazione, rabbia, e un immenso dolore.

 

-dobbiamo raggiungerli immediatamente-

-ma Shikamaru,…-

-nessun,ma! Ci ho provato da solo, a modo mio, ma ho fallito.

Ora non ci resta che provare tutti insieme-

Team 10, team 8 e team Gai si trovavano di fronte il Chunin col codino, incerti sulla decisione da prendere.

-non è una missione ufficiale, me ne rendo conto.

Ma io voglio aiutare Naruto, e chi  vuole seguirmi può sceglierlo liberamente. Chi non verrà, è pregato di sapere che nessuno gliene farà una colpa, ma vi prego di ascoltarmi e seguirmi, perché non ho alcuna intenzione di perdere Naruto-

-nemmeno io- sentenziò Kiba

-io vengo- si convinse Choji

-posso aiutare con le arti mediche- Ino

-Aiutiamo naruto-kun- Hinata

-i miei insetti saranno utili all’inseguimento- Shino

-Dobbiamo andare a salvare il nostro Naruto.kun!- Rock Lee

-Io vi seguo!- TenTen

-gli restituirò la vittoria dell’esame chunin- Neji

Shikamaru sorrise soddisfatto di fronte alla sua squadra, stava per iniziare il piano di inseguimento e attacco ma,fu interrotto

-dove state andando?- venne la voce severa di Tsunade

-A salvare Naruto- rispose a tono Shikamaru

-non potete! Non potete andarci tutti! Chi penserà al villaggio?-

-lo sa, Hokage-sama?- iniziò allora il ragazzo serio –alla sola età di 12 anni tutti noi abbiamo impiegato le nostre forze per questo villaggio, combattendo battaglie ben più grandi di noi. Molto più grandi di noi.

E chi di noi dava sempre il massimo in queste battaglie era sempre Naruto, in un modo o nell’altro. Non crede che sarebbe ora che anche i nuovi Genin cominciassero a vedere un po’ la realtà dei fatti, impegnandosi per il loro villaggio?

Io so che anche lei vuole bene a Naruto, non credo che lei voglia perderlo, sbaglio? Ho già tentato di farlo a modo mio,Hokage-sama, cercando Sasuke uchiha, ma credi di aver miseramente fallito.

Noi vogliamo salvare il nostro amico, e non riuscirà a impedircelo, vero ragazzi?-

-Vero!- fu la risposta in coro

-è giusto che le nuove squadre restino qui a difendere il loro villaggio, senonche vi sono rimasti alcuni Jounin,no?-

Tsunade sospirò sconfitta, alla fine sentenziò solo

-Non voglio vittime, e soprattutto rivoglio vedere Naruto-

-ci conti!- esclamò il nuovo, incredibile, Team “Naruto”

 

 

1° giorno d’estrazione

 

-cominciamo pure l’estrazione-

-Itachi che hai? Mi sembri quasi…deluso?-

-affatto-

-non ti aspettavi che lo avremmo preso così presto,eh?-

-in effetti no, mi hai battuto sul tempo Tobi-

-eheh, si in effetti si. Ma ne è valsa la pena,no?-

-certo-

Dopo alcuni minuti di silenzio, in cui i membri raccolsero il chakra necessario all’iniziazione, Kisame osservò

-siamo sicuri che non verrà nessuno a riprenderselo?-

-che palle!- sbottò Hidan –non so quante volte ce lo siamo già chiesto-

Chi vuoi che venga a prenderselo ‘sto tipo?- domandò la parte nera di Zetsu –reca solo guai, meglio toglierselo dalle palle,no?-

Dopo un assenso  generale, nel covo regnò il più assoluto silenzio.

Tutti i membri osservavano come Kyubi veniva estratta del corpo del piccolo Naruto uzumaki, compiaciuti. [meno Itachi,si intende]

 

-non abbiamo indizi. Non sappiamo nemmeno dove mettere piede!-

-siamo in un vicolo cieco, adesso-

-a meno che non ci arrivi un aiuto dal cielo, direi che siamo spacciati-

-ma smettila tu!- urlò sakura –non sei mica tu a essere spacciato, deficiente!!-

-Sakura-san…calmati-

-non ci riesco, non riesco a non pensare che Naruto a quest’ora…-

-se anche così fosse- tentò di calmarla kakashi –ci vorrebbero 3 giorni-

-ma lo ha detto anche lei che non abbiamo dove andare!-

-e con questo?- Il team kakashi si voltò verso la voce parlante, restò particolarmente meravigliato alla visione –volete arrendervi così?-

-Shikamaru, ragazzi! Anche tu,ino!-

-siamo qui per Naruto-

-ma voi…come fate a sapere che…-

-non ha importanza il come o il quando –tagliò corto Shikamaru –ora siamo qui e abbiamo un bel po’ di lavoro da fare, Shino- ordinò il ragazzo.

Shino fece immediatamente uscire allo scoperto i suoi insetti, quando Shikamaru diede loro per le tracce un boxer azzurro di Naruto, e subito quelli partirono all’inseguimento.

-ora vi illustro il piano che ho precedentemente messo a punto con gli latri, in modo che sapremmo sempre come muoverci-

Tutti annuirono attenti, quando sai, colto da un’irremovibile curiosità decisamente assurda quanto fuori luogo, non riuscì a fare a meno di alzare timidamente la mano, durante la spiegazione.

Shikamaru vedendolo, domandò

-Si,Sai? Non hai capito qualcosa?-

-no io…volevo solo chiederti,Shikamaru-san… com’è che hai un boxer di Naruto con te?-

Le facce perplesse che lo fissarono furono più che sufficienti come risposta, ma Shikamaru ci tenne a precisare, a scanso di equivoci

-per l’inseguimento serviva qualcosa che avesse l’odore di Naruto, in modo che gli insetti di Shino potessero avere una traccia per trovare Naruto, e così sono entrato a casa sua e ho preso il primo indumento sporco che ho trovato-

Sai annuì convinto, quando sakura e Ino domandarono schifate

-quel coso allora… è sporco?-

-per favore non perdiamo di vista il nostro obiettivo!- sbottò il chunin moro con irritazione –torniamo a noi e vediamo di non perdere tempo ulteriore-

 

2° giorno d’estrazione

 

-stiamo seguendo la pista giusta, Shino?- chiese kakashi quando,secondo i suoi insetti, il grande team doveva essere già a metà strada circa.

Il ragazzo incappucciato annuì, informando che l’odore di naruto era sempre più forte in quella direzione

-mi raccomando a tutti, appena ci saremo avvicinati abbiamo bisogno di seguire alla perfezione il piano, o l’Akatsuki ci eliminerà uno ad uno-

-un po’ meno drastico amico, sarebbe bello non trovi?- osservò Kiba irritato da tanto pessimismo

-vieni a dirmelo da cadavere, Kiba. Sempre che tu possa parlare-

-Idiota!-

 

-che palle- sbuffò Tobi - ci vuole troppo tempooo-

-taci, cretino- ordinò Kisame

-ok,ok come siete! Non vi siete stancati di stare così per tutto ‘sto tempo?-

-no- secca risposta da parte di Zetsu

-io si! E poi sinceramente.. con tutto il casino che hanno fatto per il tipo della sabbia, mi aspettavo un po’ più di movimento per questo ragazzo-

-fossi in te non parlerei così presto- intervenne Itachi mellifluo  attirando l’attenzione –non abbiamo ancora finito-

-che fai,Itachi? Ci porti sfiga?- scherzò Kisame –nessuno si è accorto della presenza di nessuno, siamo apposto-

Neanche a dirlo.

Un tremendo Boato proveniente dall’entrata fece voltare tutti i membri dell’organizzazione, costringendoli a interrompere la tecnica per allerta.

Si aspettarono di vedere chiunque fermo  su quella porta per salvare il bimbo della Volpe, ma il vedere li un Sasuke Uchiha nero di rabbia e collera, li sorprese molto.

-Lasciatelo stare- ordinò con lo sharingan furioso –o come ho buttato giù questa porta vi farò fuori uno ad uno senza pietà-

-ma che paura, hai ivsto Itachi? Hai decisamente portato sfiga- scherzò Kisame

-io non ho fatto nulla-

Itachi e Sasuke si limitarono a scambiarsi un’occhiata. Il primo soddisfatto, il secondo quasi colpevole

-ridatemi indietro Naruto, o combattete-

-Itachi pensa tu a tuo fratello, sbaglio o non corre buon sngue tra di voi?-

-io non farà nulla- sentenziò itachi –voglio vedere quanto il mio fratellino può arrivare lontano per amore-

-abbastanza da uccidervi tutti con un colpo solo-

-che coraggio il piccoletto!-

-bando alle ciance! Volete cedermelo di vostra propria volontà o volete battervi?-

-il processo è a metà, non ha più senso lottare- disse Itachi, che seriamente non riusciva a far capire da che parte stesse.

“Mi sta provocando” pensò Sasuke “vuoi vedere quanto lontano posso arrivare per amore?”

-tanto lontano quanto sono arrivato lontano per odio!- urlò Sasuke, in una risposta in ritardo alla precedente domanda del fratello.

Afferrò la sua Satana, lo Sharingan roteava negli occhi sottili, un solo lampo bianco.. poi il buio.

 

-siamo arrivati!- urlò Hinata indicando un’enorme grotta li vicino

-naruto è li dentro!-

-cosa?- Neji e Hinata, e anche kakshi, erano sconvolti alla vista che gli si presentava davanti

-ma che è successo qui?- chiese Kiba –sembra scoppiata una bomba!-

Il covo dell?akatsuki era completamente saltato in aria, le macerie giacevano al suolo abbandonate formando una montagna di rocce e polvere

-Le tracce si interrompono qui- disse Shino raccogliendo i suoi insetti

-ma se Naruto è li dentro… sarà finito schiacciato!- esclamò Sakura spaventata

-manteniamo la calma- fece Shikamaru –Innanzitutto controlliamo che non ci siano altre trappole, poi faremo cercare da Akamaru degli odori che possano condurci a dei corpi sotto questa roba-

-non ci troverete niente li sotto-

-cosa?-

A parlare era stato Kisame, l’uomo squalo, e poco dopo di lui da un posto o l’altro, sbucarono fuori tutti i membri dell’Akatsuki, compreso

-itachi uchiha!-

 

 

Sasuke era finalmente riuscito a trovare un posto isolato, tranquillo e abbastanza lontano da non correre il rischio di essere inseguito dai membri di quella stupida organizzazione del cavolo.

Tremante, posò Naruto sull’erba di quel luogo fresco, stendendolo sul suo Kimono nero.

Era pallido naruto, la sua carnagione era quasi simile alla sua, aveva perso quel color biscotto che l’aveva sempre caratterizzato.

I capelli biondi sporchi di terra, così il viso non più infantile come una volta, e gli occhi azzurrissimi…

Accese un fuoco su dei ramoscelli, per distrarsi.

Il solo pensare al fatto che forse quegli occhi che tanto aveva amato non li avrebbe più rivisti, lo faceva morire.

-dannazione- imprecò sbattendo i pugni –mi sta rodendo la preoccupazione!-

Mai in vita sua era stato così preoccupato per qualcuno, Naruto era sempre stato l’eccezione.

Stava morendo, probabilmente se non fosse arrivato lui sarebbe morto davvero, e ora era li, steso al suo fianco inerme, immobile, silenzioso come non lo era nemmeno quando dormiva,ricordò.

Gli accarezzò una guancia mentre si lasciava andare ai dolci ricordi della loro infanzia, quell’amicizia cresciuta tanto fino a diventare… molto,molto di più.

-mi sognavi spessissimo,dobe- sussurrò continuando ad accarezzarlo – mi sognavi così tanto da diventare paranoico, poi dimenticavi ogni cosa.

Molte volte, ad oto, mi sono chiesto se anche tutto iò che abbiamo vissuto insieme fino al nostro scontro era stato un sogno, perché era stato tutto bellissimo.

Ho finto per anni di averti dimenticato, mi è bastato un discorso ben formulato e persino l’intervento di mio fratello a farmi aprire gli occhi. Ma sono come sempre il solito teme, vero dobe?

Se fossi venuto prima forse… adesso saremo qui abbracciati, a prenderci in giro dopo che io con fatica avrei conquistato il tuo perdono, e  riconquistato il tuo amore.

Se mi hai mai amato, se mi ami ancora…voglio che tu me lo dica in faccia,dobe.

Poi magari,una volta sveglio,potremmo anche fare l’amore, che ne dici? Ti andrebbe di fare l’amore con il tuo rivale di tutti i tempi?-

Attese una risposta che non arrivava, e la paura di aver perso Naruto cresceva sempre di più.

Buffo, lui che non aveva mai avuto considerazione di niente e nessuno, ora soffriva per un qualcosa che aveva perso solo a causa di un suo errore, della sua sete di potere.

-Ma ciò che un Uchiha vuole,Un Uchiha lo ottiene.

Io voglio rivedere i tuoi occhi, Naruto, e se sarà necessario portarti all’ospedale lo farò, ma vorrei evitare sai… fare l’amore all’aperto è più eccitante che farlo in una camera di ospedale,non trovi?-

Sasuke passò in quelle condizioni tutta la mattina.

Si prese cura di Naruto meglio che poteva, gli aveva passato del chakra per ridargli energie, continuava a parlare come un emerito deficiente con lui solo perché voleva essere sentito, e che le sue parole fungessero da richiamo per riportarlo da lui, spingerlo ad aprire i suoi occhioni azzurri e rivolgerli a lui e lui soltanto, stupiti, rammaricati, arrabbiati ,felici , poi lucidi, lucidi di lacrime e passione.

Quella passione sasuke sapeva Dovevano consumare, e il loro legame avrebbe finalmente avuto un nome, e sarebbe stato eterno.

 

-dov’è naruto? Cosa gli avete fatto?- urlò sakura irata

-calmati ragazzina, vedete di stare calmi che qui quelli che dovrebbero essere furiosi siamo noi- esclamò Kisame con grande irritazione –avevamo la volpe a nove code completamente nelle nostre mani che quel moccioso dell’Uchiha fa scoppiare il nostro covo e sparisce-

-moccioso dell’uchiha?- fece Shikamaru perplesso, si voltò verso l’altro uchiha –Sasuke?-

Itachi annuì indifferente senza degnare nessuno di uno sguardo

-ma allora Naruto..-

Erano tutti perplessi alla rivelazione, solo Shikamaru sembrava essere per la prima volta in vita sua sul punto di esplodere di felicità

-avero ragione! Ha funzionato!-

-cosa ha funzionato?- domandò Ino

-Sasuke ha davvero salvato Naruto-

-l’ha fatto, ma non è stato solo il discorso del Kazekage a convincerlo- intervenne nuovamente Itachi –con quello stupido di mio fratello si deve essere drastici, o non sta a sentire nessuno-

-sei stato tu?- disse allora Shikamaru –sei stato tu- e quella era per lui una certezza –ma perché…-

Itachi lo ignorò volutamente, odiava i tipi troppo svegli come quello.

Si limitò ad allontanrsi dicendo a tutti che continuare a restare li non sarebbe servito,e che l’Akatsuki non era nella condizione migliore per combattere contro tutti quei ninja di Konoha riuniti assieme.

Avevano perso l’occasione più grande della loro vita e dovevano solo ritirarsi, magari anche vergognarsi in eterno, ma l’intervento drastico di Sasuke era stato un colpo imbattibile.

-chi  diceva che non sarebbe venuto nessuno a prendersi quel tipo?-

Chiese Hidan mentre se ne andavano, irritato quanto nervoso

-ma davvero li lasciamo andare?-  domandò Rock Lee

-si, è la cosa migliore, ora cerchiamo Naruto- fece Kakashi

-ma voi credete davvero che sia stato Sasuke a salvare Naruto?- chiese prudente Sai

-e chi altri senno?-

Shikamaru ormai non poteva più nascondere che la piega che aveva preso quella storia non poteva piacergli di più.

Erano arrivati al lieto fine, ne era certo, e con lui tutti quelli che in quegli anni avevano capito il loro legame.

 

 

Sasuke se ne infischiò altamente del freddo di quel giorno, non aveva lasciato Naruto un solo attimo in quella giornata, e ora stava bagnando la sua fronte con dell’acqua tiepida per fargli riacquistare temperatura.

-Dobe ti avverto che comincio a stufarmi di vederti così.

Dov’è il dobe che faceva sempre casino e che aveva la capacità di farmi saltare i nervi in soli 2 minuti di chiacchiere e lamentele?

Tu non sei così, non sei così… morto.

Non è così che sei idventato il mio migliore amico-

Ma Naruto non dava segni di vita

-Naruto… ti rivoglio indietro così com’eri, so che è da egoisti perché sono statolo a lasciarti, ma non posso ignorare il bisogno che ho di…vederti e abracciarti, di baciarti e possederti.

Non è di questo Naruto che mi sono innamorato!-

La frenesia di quella dichiarazione fece perdere a Sasuke completamente il controllo, e il moro si avvicinò al volto di Naruto premendo le proprie labbra su quelle di Naruto.

Su quelle fredde di Naruto.

Non era più lui,Sasuke, non riusciva a controllare le proprie azioni.

Era chinato a baciarlo, a baciare il suo Naruto dopo tanto tempo finalmente, e trovava le sue labbra fredde come ghiaccio, era troppo.

Quella stupida, stupidissima lacrima che scese dal suo occhio destro attraversò le curve delicate del suo viso niveo, scese poi sulla guancia fredda di Naruto trovando sotto il vuoto, e su quella morbidissima guancia s infranse, i suoi occhi si chiusero.

-Naruto… basta ti prego.

Non …non ce la faccio più- pregò ad occhi chiusi, trattenendo le lacrime

-ti prego apri gli occhi-

-S..Sas..u…ke-

Sasuke spalancò gli occhi neri, si ritrovò davanti gli enormi occhi azzurri di Naruto semichiusi e affaticati, cercavano disperatamente di aprirsi

-S..Sasu..ke,sei..tu-

L’Uchiha si morse il labbro inferiore per impedirsi di urlare, con il police delle mani andò a raccoglire le lacrime alle basi di quegli occhi azzurrissimo,puri come cielo, suoi e solo suoi.

-sono io, chi altri poteva essere?-

Naruto a quelle parole aprì gli occhi di scatto, focalizzando la figura chinata su di lui.

-sono morto?- chiese, credendo che quella fosse una visione

-no che non lo sai, usuratonkachi- sbottò Sasuke irritato –che ti salta in testa!-

-eri tu…che mi parlavi?-

Sasuke si irrigidì, ma annuì

-perché- chiese con rammarico

Quello ci sarebbe stato, ci sarebbe stato per forza

-non me lo chiedere, ho fatto tutto perché lo voleva il mio copro-

Naruto non si era nemmeno messo a sedere, che una forte rabbia si impossessò di lui

-tu…bastardo! Che diavolo vuoi? Perché tu…se poi…-

-perché ti Amo, cretino- borbottò Sasuke sorridendogli

Naruto strabuzzò gli occhi azzurri, si fece forza e si mise seduta tenendosi sui gomiti per avvicinarsi di più a lui

-Sas’ke…- sussurrò

-si,dobe?-

-sei un teme della peggior specie-

Sasuke gli sorrise, in un modo così gentile che poteva quasi sembrare…felice e risollevato, possibile?

Il moro si riavvicinò a lui, lo fece ristendere premendosi su di lui, e lo baciò.

Dopo tre anni finalmente entrambi poterono risentire il sapore l’uno dell’altro, provarono delle sensazione che a descriverlo a parole di perderebbe il significato.

Sasuke si staccò per primo, notando soddisfatto che Naruto al contrario lo seguiva e ancora era alla ricerca della sua bocca, ma aveva una cosa da chiarire prima

-non ricordi niente di ciò che ti ho detto prima,vero Naruto?-

Naruto fissò gli occhi neri con bisogno, un bisogno negato per troppo,troppo tempo.

Alla fine, scosse il capo, ma non si trattenne dall’azzardare

-per caso mi hai detto qualcosa riguardo… noi due che facciamo l’amore?-

Sasuke lo fissò perplesso, domandò

-credevo fossi morto quando te l’ho detto-

-allora me lo hai detto-

-no- si corresse subito il moro –ho detto che volevo farti urlare e vedere i tuoi occhi languidi di lussuria mentre mi occupavo di te-

-e tu avresti detto questo a un morto??- scattò Naruto dandogli uno scappellotto

Sasuke sorrise

-non mi dispiacerebbe…ma se non mi hai sentito, come hai fatto a indovinare…-

-perché è quello che voglio io- rispose Naruto –io ho  bisogno di te-

Si fissarono negli occhi con serietà, appoggiando le fronti una sull’altra

-lo vuoi davvero? Vuoi fare l’amore con il tuo rivale?-

-voglio,e non solo- gli disse accarezzando i capelli neri –voglio che il mio rivale sia il primo e l’unico ad avere di me anima e corpo-

-tu..mai…-

-no-

-ti sei mantenuto puro e vergine solo per me, Dobe?-

-il pensiero di qualcun altro mi faceva stare male, io voglio solo te-

-e allora che ne dici di cucirti quella bella bocca e passare all’azione?-

-perché non me la cuci tu la bocca,teme?-

 

Sasuke passò immediatamente all’azione a quell’esclamazione.

Unì nuovamente le loro labbra in un bisogno reciproco, mentre con rapidità slacciò la felpa arancio e nera del ragazzo sotto di se.

Naruto fece leva sui suoi gomiti per tirarsi a sedere e facilitare a Sasuke il lavoro di spogliarlo, notando con piacere che il torace atletico del suo compagno era già perfettamente in vista, un semplice invito a divorarlo.

E così fece. Si lasciò spogliare della maglia e subito dopo si avventò al collo del compagno, lo riempì di baci e di tanto in tanto un morsetto, fino a quando giunse al segno maledetto lasciatogli da orochimaru. Diede li un forte morso per vendetta,lasciando sfuggire a Sasuke un urlo di dolore, ma prese subito provvedimenti dando li una lunga lappata, che mandò parecchio sangue giù alle parti basse dell’Uchiha

-N..Naruto- ansimò Sasuke prendogli le spalle –sei un bastardo-

Narro esibì un sorrisone soddisfatto, quando Sasuke per ripcca lo respinse giù, rubandogli un bacio mozzafiato.

Intanto le mani del moro si dividero in due strade, un tracciava con linee leggere le curve del torace di Naruto, mentre l’altra birichina scese direttamente al pene del biondo, stringendolo in una forte presa. Naruto urlò nel bacio, mentre lo stomaco lentamente cominciava a non fargli capire più niente

Si spinse di nuovo contro quella mano, mentre alacciava le braccia al collo di Sasuke, un Sasuke estremamente soddisfatto.

-non così in fretta- lo ammonì baciandolo delicatamente, per poi scendere a tracciare una scia di saliva lungo lo sterno, poi fino all’ombelico e infine al bottone dei pantaloni arancioni, lo staccò con i denti.

Con uan mossa decisa tolse i pantaloni di Naruto,e dopo un bacio sulla punta semi eretta attraverso la stoffa, si liberò anche dei boxer.

Restò immobile a fissare quel meraviglioso corpo sotto di lui, bello, ancor più bello di come lo ricordava, l’occhio attento delineava perfettamente ogni sua curva, arrivando a quell’erezione che come gli occhi finalmente lucidi del suo compagno, richiedeva le dovute attenzioni.

Diede una leggera lappata al glande, e sentì la goduria di naruto riempirgli completamete le orecchie, e lo stomaco, ma lui voleva solo sentirlo, sentirlo contro di se.

Dopo meno di un minuto Sasuke si trovava completamente nudo ed eccitato sopra un naruto ansimante, impaziente di ricevere attenzioni.

Sasuke esibì un movimento leggerissimo, con il quale si appoggiò completamente a lui trovando la sua bocca socchiusa, poi con una spinta più forte fece scontrare le loro eccitazioni, e sentì con piacere naruto andare incotro alle sue spinte urlando ogni volta il suo piacere

-Sasuke!- urlò ad una spinta più forte –smettila di giocare!-

Sasuke si fermò all’istante, ma Naruto dovette ammettere che quella mamcata vicinanza tra i loro corpi gli aeva causato una perdita d’aria.

-Naruto…- chiamò Sasuke con premura, scostando i capelli biondi e bagnati dalla fronte

Naruto capì il significato di quel richiamo, e in tutta risposta prse quella mano gentile e portò due dita alla bocca, succhiandole con gusto

Sasuke fece vagare il suo sguardo famelico lungo tutto il suo coropo, finalmente colorato di quel coro biscotto che lui tanto amava, ma la vista di quella bocca che succhiava languidamente le sue dita, lubrificandole, mancò poco che il sul istinto non lo portasse a entrare in lui in quel preciso istante.

Naruto tuttavia, non era di certo da meno.

Non si era mai creduto capace di fare cose come quelle, urlare dal piacere,  pregare per un contatto, baciare in modo così incontrollato…

Ma è forse questo che si prova quando fai l’amore ocn chi ami?

Tutto ti sorprende e diventa ogni attimo indimenticabile, è tutto così dannatamente bello?

Lo sarebbe stato di più quando lui e Sasuke sarebbe diventati una cosa sola, solo loro, insieme.

Socchiuse gli occhi mentre lasciava nadare le due dita umide, lanciò a Sasuke uno sguardo sicuro, risoluto, era ciò di cui avevano bisogno, non si sarebbero fermati

Sasuke lo baciò, mentre un dito andava a cercare la piccola entrata del ragazzo, entrandovi senza problemi.

Naruto provò un piccolo fastidio, ma la certezza che quello che lo stava violado era Sasuke lo faceva calmare, ed era assurdo quanto bastasse quel pesierio per dimenticare ogni altra cosa, dolore compreso.

Sasuke lo preparò al meglio, ma era la loro prima volta e oltretutto volevano che quello accadesse subito.

Estrasse le due dita e accarezzò Naruto, che si alzò di poco per avere un atro bacio

-ti voglio- sussurrò, abbracciandolo –ora-

Sasuke lo guardò risoluto, e molto spaventato.

-farà male- azzardò, tanto per accertassi che lo sapesse

-hai paura,Sasuke?-

-voglio solo che tu non soffra più a causa mia-

-io invece ho paura di perderti di nuovo. Per questo ti voglio, al diavolo la fretta, al diavolo tutto.

Se questo fosse un sogno e tu dovessi scomparire, morirei.

Ti voglio,Sasuke-

Sasuke annuì subito, delineando il contorne delle sue labbra

“mie e slo mie, anche loro” pensò mentre poi si abbassava al livello del bacino dell’altro.

Naruto aprì le gambe facilitando il lavoro al moro, moro che da parte sua pregò ogni dio di non venire alla sola visione si ciò che stava diventando suo in quel momento.

Si portò all’altezza di quella fessurina vergine e pura, e si spinse detro piano, cercando però di essere veloce

Naruto urlò, era inevitabile provare dolore, ma lottò con tutto se stesso per non piangere, perché  quel dolore di li a poco loa avrebbe mandato in paradisco, e lo sapevano tutti e due

-resisti- lo pregò Sasuke chinandosi a baciarlo

Lui annuì strizzando gli occhi, lasciò correre qui minuti in cui doveva abituarsi all’intrusione. Quando spingersi contro Sasuke divenne un atto incontrollato, entrambi capirono che era il momento, e Sasuke uscì da lui quasi colpetamente, affondando poi in lui.

Naruto cominciò a provare delle senzacioni incredibili, quando seniva Sasuke affonare in lui si sentiva completo.

-Sasuke- ansimò stringendo convulsivamente le sue braccia –spingi-

Per il moro quello fu il via definitivo.

Da quel momentoin poi le spinte divennero sempre più veloci, forti, incontrollate.

Naruto sentiva ogni volta i testicoli di Sasuke sbattere contro di lui, e questo aveva come il potere di mandarlo completamente in balia delle sue spinte.

Cominciò a pregare di avere ancora più forza, più velocità, senza più ritegno

Sasuke gli sollevò i fianchi per provare una nuova angolazione, la lussuria che perfettamente copriva il dolore delle mani di Naruto strette convulsivamente alle sua braccia di più a ogni spinta.

Ad un urlo più fotre del biondo, Sasuke capì di aver trovato  il suo obiettivo. Prese a spingere verso la prostata del biondo, mentre lui urlava e con tutte le sue forze si spingeva contro di lui, rendendo l’incotro mozzafiato, fino a quando con la vista appannata e il cervello fuori uso, Naruto si svuotò sfinito contro lo stomaco del ragazzo, urlando il suo nome.

Sasuke gettò la testa all’indietro quando sentì l’urlo liberatorio del compagno, bastò quello perché anche lui raggiungesse il limite.

Appoggiò le mani sul petto del biondo, aveva le orecchie completamente piene del battito frenetico del suo cuore, tanto che ogni suono venne completamente ovattato.

Ma a lui non sfuggì quella parolina che il biondo gli aveva detto, proprio in quell’istante.

Con fatica portò gli occhi neri al viso del biondo, che lo fissava con il sorriso più dolce che avesse mai visto

-che hai detto,dobe?- domandò riprendendo fiato

-ho detto che ti amo-

Sasuke lo fissò attento

-ripetilo-

-ti amo- ripetè naruto stranito

-ancora- pregò

-Ti Amo- esclamò allora, tirandolo giù per un nuovo bacio –ti amo,ti amo,ti amo, brutto bastardo-

Sasuke rotolò al suo fianco, gli baciò la fronte e si portò una mano al collo

-questo, adesso, non è più un problema- sentenziò deciso –e il simbolo che c’è sulla stoffa su cui sei steso nemmeno-

-ma davvero?- fece Naruto sorridendo – non mi dire-

-e sai perché?- continuò Sasuke beffardo

-no, amore, spiegamelo tu-

-ovvio che non lo sai, perché sei un dobe!-

-taci e spiega, che mi interessa!-

-non sono più un problema perché ora ho quello che voglio e soprattutto..-

-si?-

-oggi sono riuscito a dare un nome al nostro legame, e mi sono accorto che è più forte dell’odio-

-e come avresti fatto ad accorgertene?-

-perché quando Itachi  mi h adetto che ti stavano uccidendo non ho pensato altro che a te,

Avevo la testa piena di te-

-te l’ha detto lui…-

-si-

-capisco,,,-

-ma opra non mi importa più.

Se ho il tuo pedono, cercherò di usare quello per ricominciare-

-ce l’hai, teme. E il legame tra noi adesso si è trasformato, è cresciuto ed è diventato indistruttibile-

-già… il legame tra noi…- sussurrò il moro in rimando, accarezzando la testa bionda che gli si era appoggiata contro

 

Un legame che apparteneva solo a loro, unico come l’amore, intesno come la rivalità, indistruttibile come il Destino.

 

  
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