4-Notebook
Per
circa una settimana la piccola Atsuko fu sfrattata dalla sua stanza: suo padre
aveva bisogno di una scrivania e, essendo quella in camera della bimba l’unica
presente in casa Endou, Daisuke si era appropriato non solo di quella, ma anche
dell’intera stanza. Né Atsuko né sua madre sapevano cosa facesse Daisuke lì
dentro: passava la maggior parte della giornata chiuso nella camera, intento a
scrivere qualcosa su un quaderno mentre borbottava parole incomprensibili.
Atsuko era decisamente preoccupata per suo padre: era abituata a vederlo fare
cose strane, ma di solito erano cose strane e divertenti, non inquietanti come
in quel caso. La preoccupazione della bimba salì alle stelle quando il genitore
ignorò una partita di calcio per rimanere a scrivere. Nei giorni seguenti a
quell’episodio, la piccola Endou si mise a spiare il padre nel tentativo di
comprendere le sue azioni. Arrivò anche ad entrare nella camera e a sedersi sul
suo letto, tanto Daisuke sembrava non avvertire la sua presenza. Verso sera
l’uomo scattò in piedi urlando “Finito!”, spaventando non poco la figlia, che
sobbalzò per la sorpresa. Però, con quel movimento involontario, Atsuko catturò
finalmente l’attenzione del genitore che le sorrise raggiante, come al solito.
-Ehi
principessa, cosa ci fai qui?
La
bimba, un po’ intimorita da quel cambiamento improvviso, esitò un attimo prima
di rispondere.
-Ero
curiosa… Volevo capire cosa stavi facendo…
A
quell’affermazione Daisuke sembrò cascare dalle nuvole e prese il quaderno che
aveva lasciato sulla scrivania, mostrandolo poi alla figlia.
-Guarda
tesoro, questo è il mio primo quaderno di allenamento speciale! Mi ci sono
impegnato tantissimo e finalmente è pronto! Dentro sono descritte tutte le hissatsu che ho creato negli anni!
Timidamente,
Atsuko prese in mano il quaderno ed iniziò a sfogliarlo, ma le uniche cose che
riuscì a vedere furono una lunga serie di scarabocchi e di scritte
incomprensibili che nemmeno il più pasticcione dei suoi compagni di scuola
sarebbe riuscito a creare.
-P-Papà…
-È
stupendo, vero?
Vedendo
il padre tanto fiero del suo lavoro ed essendo troppo sollevata nel vederlo
comportarsi di nuovo in modo normale, la bimba decise di non dire ciò che
pensava davvero.
-M-Mh, sì papà, è bellissimo!
Daisuke
gongolò, felice di avere l’approvazione di sua figlia, poi la prese per mano.
-Forza,
andiamo a mostrarlo anche alla mamma e facciamoci una bella merenda!
Atsuko
sospirò e scese dal letto, seguendo il padre in cucina: era stata costretta a
dire una bugia a Daisuke, ma almeno riaveva di nuovo la sua stanza e,
soprattutto, il suo papà allegro, solare ed esuberante di sempre.
Molti
anni dopo Atsuko, ormai adulta e sposata, si tormentava mentre cercava la
soluzione ad un problema sorto quel pomeriggio: suo figlio Mamoru aveva trovato
i vecchi oggetti del nonno ed ora si era deciso di voler giocare a calcio.
Atsuko aveva paura, non voleva lasciarlo giocare a calcio. E se gli fosse
accaduto qualcosa di male? In fondo non aveva ancora superato la morte di suo
padre. La donna osservò il pallone da calcio ed il quaderno, soffermandosi in
particolar modo su quest’ultimo: le ricordava qualcosa, così, spinta dalla
curiosità, iniziò a sfogliarlo. Le bastò sfogliare poche pagine per riportarle
alla mente tutti i ricordi relativi alla creazione di quel quaderno. Atsuko
sospirò, pensando a quanto fosse infantile suo padre e quanto scarse fossero le
sue abilità nel disegno, ma allo stesso tempo quegli scarabocchi senza senso la
convinsero a lasciar provare a Mamoru il calcio: dopotutto quello per lui
sarebbe solo stato un passatempo passeggero, dopo un mese si sarebbe
interessato a qualche altra cosa, e non sarebbe mica diventato il campione del
mondo grazie a quel quaderno. Il solo pensiero fece ridere Atsuko, che chiuse
il quaderno e si alzò per andare a letto: non poteva ancora immaginare cosa
avrebbero scatenato suo figlio e quel quaderno una decina di anni più tardi.
Angolino
rotondo
Io che pubblico ad un orario
decente ahahahahahahah che storia. Ho mille idee per
questa raccolta, ma sono pigra e lenta e pubblico ogni morte di papa. Però visto che ora mi sto mettendo d’impegno
in tutto ed ho una postazione computer decisamente più decente sarò più attiva
(questa volta sul serio, lo giuro). Infatti stanno per arrivare due
aggiornamenti nuovi nuovi a breve, stay tuned!
A presto,
-Lau ° 3 °