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Autore: reby    17/09/2008    2 recensioni
Avete presente Harry,Hermione,Ron,Draco e tutti gli altri?
Si?Bene.Dimenticateli tutti!
Perchè in questa storia non esistono ed al loro posto c'è la famiglia di maghi più famosa di tutte!
Signore e signori vi presento gli Standoff!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La Sala Grande era gremita di studenti come sempre, quella mattina. Il soffitto era terso e luminoso, contornato da nuvole candide che spiccavano qua e là. I professori discutevano tra di loro concitati, Silente scrutava tutta la marmaglia di ragazzi intenta a mangiare e spettegolare con espressione apparentemente serena.

Stampata a caratteri cubitali sulla prima pagina della Gazzetta del Profeta, c’era la notizia che la maggior parte della comunità magica attendeva: il Ministro della Magia era stato dimesso.

Kelly Standoff sorrideva serena dalla foto magica posta sotto il titolo, e al suo fianco un seppur ancora pallido Brendon salutava i fotografi.

Madison Ametista Standoff riemerse dalla lettura, sospirando sollevata. Forse le cose erano davvero destinate a migliorare, pensò alzando lo sguardo verso il tavolo dei Grifondoro.

Intercettò subito lo sguardo di Nicolas, che la salutò con un bacio volante e una strizzata d’occhio.

Guardò più in la alla ricerca di Logan ma non si stupì di vedere l’angolo del suo gemello e dei suoi tre amici ancora vuoto.

-Sempre in ritardo eh…-commentò Zoe con un sorrisetto seguendo lo sguardo della biondina.

La Standoff alzò le spalle.

-Tuo padre è uscito?- chiese invece Marla Byron seduta alla sua destra, dando una veloce occhiata alla Gazzetta.

Madison questa volta annuì sorridendo, e l’altra ricambiò il sorriso addentando un cornetto caldo.

-Sai sorridere anche tu, non ci credo.- commentò prontamente Zoe beccandosi un’occhiataccia e un accidente silenzioso da parte della rossa.

-Posso?-

Una voce alle sue spalle fece sobbalzare la piccola Standoff e girandosi sul busto si stupì di vedere Ange alle sue spalle.

-Si, tieni.- le rispose, e quella afferrò il giornale e senza dire nient’altro andò a sedersi al suo solito posto.

-Ma chi si crede di essere quella?- borbottò Marla, indugiando sui preziosi mocassini della novellina, come aveva iniziato a chiamarla.- Ma le farò imparare a riconoscere chi sono…-

Madison scosse la testa, lasciandola rimuginare nel suo brodo di vanità ed invidia. Però a pensarci bene, Marla non aveva tutti i torti. Da quando Ange era arrivata avevano parlato rarissime volte nonostante fossero in camera insieme.

Si alzava prestissimo la mattina e loro ancora dormivano, il pomeriggio alcune volte la vedevano in Sala Comune e poi la sera andava a letto troppo tardi per i loro orari.

-Cosa abbiamo alla prima ora?- domandò Zoe, distogliendola da quei pensieri.

-Prima lezione pratica di Volo.- rispose con una smorfia la Standoff, che aveva imparato tutto l’orario a memoria già da tempo.

Non amava particolarmente volare. Nicolas a volte l’aveva portata con lei sulla sua Firebolt ma tutte le volte si era limitata a stringerlo fortissimo e a tenere gli occhi chiusi.

-Oh no…- sospirò anche la Kurush, sbattendo una mano sulla sua fronte.- Che materia inutile.-

Maddy alzò le spalle, guardandola rassegnata.

Già…proprio una materia stupida!

-Io invece trovo eccitante volare!- cinguettò invece la rossa, guardando nella loro direzione.- Nei nostri terreni mio padre mi ha spesso fatto volare su una delle sue tantissime Firebol…-

-Ma chi te l’ha chiesto?- la interruppe Zoe, guardandola scocciata.- Tieni chiusa quella bocca una volta tanto!-

-Io parlo quanto voglio stupida persiana!- replicò Marla, squadrandola con sufficienza.

-Non ti piace volare?-

La voce bassa di Edward Perseus Blake fece alzare di scatto la testa alla Standoff. Scosse la testa, facendo ondeggiare i fluidi capelli color grano.

Quello si limitò a sorriderle sghembo, tornando alla sua colazione.

Perché diamine quel ragazzo la imbarazzava così tanto?!

 

 

 

 

 

 

-Ma perché non possiamo volare e basta?-

Il campo di Quiddich quella mattina era occupato dai novelli studenti di Grifondoro e Serpeverde, schierati gli uni di fronte agli altri, spalla contro spalla con le fedeli scope ai loro piedi.

Logan Standoff, sbatteva il piede sul terreno con le braccia incrociate, sbuffando in continuazione quasi fosse una locomotiva in partenza.

-Non tutti sanno volare.- fu la giusta osservazione di Clayton, alla sua sinistra. Logan lo guardò di sottecchi, mugugnando qualcosa a bassa voce.

Il mezzo vampiro sorrise imbarazzato. Da quando sua madre gli aveva dato quello strano libro, l’insistente Standoff lo assillava continuamente per farsi rivelare il contenuto.

Purtroppo però, Clay sapeva che la promessa fatta a Silente doveva essere mantenuta, e quindi ogni volta la risposa era sempre la stessa. Cosa che a Logan non andava molto a genio.

-Hai visto la scopa di Blake?- domandò invece Adrian, alla destra di Logan indicando una Firebolt nuova di zecca.

-Non mi importa.- commentò Standoff, distogliendo lo sguardo da quel gioiello. In realtà l’importava eccome, visto che quella era proprio la scopa che aveva richiesto ai suoi genitori.

Se non fosse stato per quello stupido di Nicolas adesso sarebbe mia!

-Bene ragazzi- esordì Madama Bumb, catalizzando su di se l’attenzione di tutti. -Al mio tre gridate forte “su” e la vostra scopa dovrebbe sollevarsi.-

-Che fesseria.- sbottò Logan, preparandosi.

Pochi metri più in là, intercettò con lo sguardo sua sorella tra Zoe e quella rossa antipatica, che ricambiò il suo sguardo agitata.

Il gemello le strizzò l’occhio azzurro incoraggiante.

-Tre!-

Immediatamente la scopa di Clay si alzò da terra, finendo salda nelle sue mani. Logan, anch’esso con la scopa malridotta della scuola immobile nella mano destra, si girò sorpreso dalla sua parte.

-Non l’ho fatto apposta…- si giustificò Coleman, riferendosi al fatto che avesse fatto sollevare la sua mazza senza pronunciare nessun su.

-Mi imparerai anche questo?- chiese Logan, guardandolo ammirato.

-Cercherò.- promise Clayton sospirando.

Come poteva spiegarli che era grazie ai poteri ereditati da suo padre?!

-Guardate!- sentirono esclamare Brian accanto ad Adrian, che poco prima si era chinato prendendo la scopa direttamente da terra.

Seguendo il suo dito, gli altri tre Grifondoro, uniti agli sguardi curiosi degli altri e ai mormorii concitati, guardarono Ange spiccare il volo sulla sua Nimbus ultimo modello.

-Ma che fa?- osservò Adrian, guardando la Serpeverde volteggiare in aria.

-Dov’è la Bumb?- aggiunse Clay, guardandosi intorno e stupendosi di non vederla neppure nelle vicinanze.

-Sarà stata richiamata dentro.- ipotizzò Brian, non togliendo tuttavia lo sguardo occhialuto da quella nuova Serpeverde.

Logan intanto taceva. Taceva e la guardava con gli occhi assottigliati.

-Una femmina…- sibilò, prima di salire cavalcioni sulla scopa e salire in aria anch’esso.

-Logan!- urlarono in sincrono Clay, Adrian e Brian, quest’ultimo iniziando a ridere come suo solito.

-Ma quello non è tuo fratello?- domandò intanto Zoe, distogliendo lo sguardo dalla loro compagna di camera, e indicando il suddetto Serpeverde a Madison.

-Logan!- urlò anche lei, iniziando a correre nella stessa direzione del fratello, da terra.

-Che deficiente…- sbottò invece Marla gettando un’occhiata distratta al Grifondoro.

 

Intanto il suddetto aveva raggiunto Ange, ed ora si trovavano a pochi metri di distanza.

-Cosa diavolo stai facendo?- sbraitò Logan contro la Serpeverde, che lo guardò scocciata.

-Potrei farti la stessa domanda, Standoff.- replicò lei, ravviandosi i capelli di un finto nero.- Volevi dare scena?-

Logan strinse di più i pugni sulla scopa.

Ma come si permetteva quella di rubargli il palcoscenico? Lui si era trattenuto!

-Seguimi!- esclamò divertita Ange, partendo a tutta velocità, e Logan non se lo fece ripetere due volte.

-Logan scendi subito!- sentì urlare dal basso Madison, ma fece orecchio da mercante inseguendo la Serpeverde a tutto spiano.

-Cos’è la tua vecchia scopa non riesce a reggere il confronto?- urlò lei ridendo.

-Porca miseria!- esclamò Logan, tentando in tutti i modi di accelerare ma con scarso successo.

 

Intanto in riva al lago, Nicolas e gli altri stavano tentando di imparare una difficile trasfigurazione assegnatali dalla McGranitt il giorno prima.

-Clover ma come diavolo fai?- sbottò Julian, all’ennesimo tentativo fallito.- Questa stupida rana rimane sempre uguale!-

La bionda sogghignò, vedendo anche Nicolas, Chris e Coan nelle stesse identiche condizioni.- Ragazzi miei non siete concentrati.-

-No che non lo siamo porca puttana!- replicò lo Standoff gettando a terra la bacchetta. –Dovrei essere ad allenarmi sul campo da Quiddich a quest’ora ed invece la Bumb se la sta prendendo comoda con la sua stupida lezione!-

-Tuo fratello avrà combinato qualcosa forse…- ipotizzò sarcasticamente Coan, facendo ridacchiare gli altri.

Chris si gettò sull’erba, incrociando le braccia dietro il capo e osservando il cielo azzurro su di loro.

Nuvole si rincorrevano tra di loro, sospinte dalla corrente fredda di quel periodo pre natalizio ormai alle porte, i corvi volavano in gruppi alla ricerca di qualche preda, Logan che rincorreva qualcuno sulla scopa…

Christopher Devons si tirò immediatamente a sedere facendo sobbalzare gli altri.

-Merda Chris fa più piano la prossima volta!- commentò Nicolas, ancora con i pensieri rivolti all’allenamento saltato.

Devons non aggiunse altro, limitandosi a prendere il volto del suo migliore amico e puntandolo nella direzione dove Logan stava volando a tutta velocità.

Nei primi secondi Nicolas non capì, cercando di focalizzare l’immagine. Rimase per alcuni secondi in silenzio, quasi contemplasse quello che suo fratello stava facendo. Ma certi momenti durano poco quando si tratta di Nicolas Standoff..

-Io lo ammazzo!- urlò balzando in pieni con gli occhi azzurri incendiati.- Cosa cazzo sta facendo?-

-Cristo Nick! Tuo fratello è da rinchiudere ad Azkaban con tanto di blocco alla serratura!- commentò Julian, osservando il piccolo Standoff sfrecciare alla velocità della luce sulle loro teste.

-Accio Firebolt!- aveva appena urlato Nicolas con così tanto vigore che la sua scopa apparve al suo fianco dopo pochi secondi. Salì subito a cavalcioni e si lanciò all’inseguimento di suo fratello.

-Questa volta Logan si prenderà una bella strapazzata..- profetizzò Chris, tornando a stendersi.- Clover temo che l’incantesimo dovrai insegnarcelo un’altra volta.-

La bionda Grifondoro distolse lo sguardo da Nicolas, ormai in volo, e lo posò distrattamente sul castano. Era sdraiato a pancia in su sull’erba verde, occhi chiusi e braccia sotto la testa con un sorrisetto beffardo sul volto: l’immagine della serenità.

In effetti, si ritrovò a pensare Clover, è sempre stato un bel ragazzo..

Un improvviso attacco di tosse dietro di lei però, la distolse dai suoi pensieri e voltandosi vide Coan guardarla sornione.

-Cosa c’è?-

-Oh, niente.- concluse lui, continuando a guardarla con quel sorriso enigmatico.

La ragazza alzò le spalle, e solo dopo essersi voltata riprese a respirare regolarmente.

Mi ha sorpreso a fissare Chris dannazione!

 

Intanto ad alcuni metri sopra di loro accadeva di tutto.

Nicolas aveva appena raggiunto suo fratello e continuava a tirarlo dalla divisa per farlo salire sulla Firebolt, mentre Logan continuava a ribellarsi.

-Tu non capisci, devo inseguire quella Serpeverde!-

-Ma cosa cazzo ti dice il cervello, si può sapere?Questo ti costerà una bella punizione!- sbraitava il maggiore dei due, e con un ultimo strattone riuscì a farlo salire sulla sua scopa.

-Ti odio Nicolas.- bofonchiò Logan, quando stavano ormai scendendo in direzione del campo di Quiddich, trovando una Madama Bumb più che infuriata.

-Signor Standoff,- iniziò impettita – mi spieghi cosa diamine è accaduto durante la mia assenza!-

-Professoressa..- iniziarono in sincrono i due fratelli, fermandosi poi per guardarsi in cagnesco.

-Ho semplicemente inseguito Ange!Era partita in volo prima degli altri!- esclamò indignato Logan, nel tentativo di spiegare le sue ragioni e facendo sogghignare la piccola folla radunatasi per assistere alla scena. Voltò la testa nera e vide Madison sbranarlo vivo. Ora si che erano guai..

La Bumb lo guardò con gli occhi infuocati per poi rivolgersi a Nicolas.- E lei cosa stava facendo?-

Nicolas infilò le mani in tasca, e con l’aria più innocente che potesse inscenare decantò che aveva solamente riportato in salvo suo fratello perché preoccupato per la sua incolumità.

-Ma che diavolo..- iniziò a protestare Logan, ma un’occhiata sbieca da parte di Nicolas lo fece desistere dal continuare e si accontentò di un sonoro sbuffo.

-Dieci punti in meno a Grifondoro direi, - continuò la Bumb scatenando proteste e Nicolas dovette mordersi la lingua per non ribattere – e dieci in meno anche a Serpeverde.-

Madison sospirò affranta, guardandosi intorno. Ange era rientrata poco prima dell’arrivo della Bumb, con il suo solito passo cadenzato, un sorriso beffardo sul volto apparentemente angelico e la sua Nimbus sotto il braccio.

-Quella gallina la spenno prima o poi!- senti sibilare Marla poco distante da lei, e alcune altre Serpeverde del primo annuirono concitate.

Il suono della campana annunciò la fine della lezione, e chi sbuffando per il poco tempo che avevano avuto, chi esultando perché infondo era stato meglio così tutte le matricole si diressero dentro per la prossima lezione della mattinata.

-Arrivo subito- annunciò Madison, dirigendosi verso i suoi due fratelli che continuavano a discutere. Non appena si avvicinò, tirò un schiaffo sulla nuca del suo gemello.

-Ahia!-

-Ma sei totalmente impazzito?- iniziò a sbraitare la Standoff, ignorando l’esclamazione di Logan,- Cosa t’è saltato in mente prima?Hai rischiato di farti espellere!-

-Ma se non ho fatto niente!- si difese Logan, continuando a massaggiarsi il capo corvino.

Sembrò quasi che Madison scoppiasse dalla furia, e a qual punto Nicolas potè lasciarsi andare ad una risata fragorosa.

-Piccola sei peggio di nostra madre!- esclamò divertito e soddisfatto della ramanzina che Logan si stava beccando e che probabilmente si sarebbe prolungata ancora per un bel po’, e dopo aver  scompigliato i capelli alla piccola bionda e gettato un’occhiata molto eloquente a quella peste umana di suo fratello, salì sulla Firebolt e sparì.

Madison dal canto suo, pesto un piede a terra e, dopo aver afferrato suo fratello per la manica della divisa lo trascinò nel castello per la prossima lezione che avevano in comune.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Capitolo di vita quotidiana,appunto. Mi scuso dell'assenza,ma le mancate recensioni mi hanno fatta molto desistere sul continuare questa fic. Ma in definitiva la continuerò ugualmente perchè ci tengo davvero tanto,troppo. Se qualcuno vorrà seguirmi ne sarà lieta certo^^

Baci,

Sabry

   
 
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