Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Izanami    28/11/2008    4 recensioni
Una raccolta di One - shot sulla coppia Goku/Chichi, ho immaginato degli episodi in particolare...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Goku
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il vento staccò e portò via con sé l'ultima foglia del grosso albero di cedro che troneggiava dinanzi alla caratteristica casa con l'ingresso a cupola, come un tappeto di svariati colori dalle tonalità rossastre il fogliame ormai secco giaceva ai piedi degli arbusti spogli e desolati.
I lembi e le punte delle foglie tremavano leggermente e tentavano di alzarsi  sotto gli sbuffi di un fresco venticello autunnale, i rami degli alberi più grandi ondeggiavano e le gocce di rugiada sulle loro punte luccicavano dinanzi ad un pallido sole nascente.
Il cielo si rischiarava man mano che il sole sorgeva, un'alba fresca e limpida si fece spazio purificando l'aria dall'oscurità della notte, i deboli raggi tiepidi dissiparono gli ultimi sprazzi di nebbia che aleggiava a mezza altezza tra gli alberi rendendo finalmente nitido il paesaggio.
La calma e la tranquillità imperavano in ogni angolo della casa, dalle lucide finestre sottili raggi filtravano illuminando lievemente tutti gli oggetti inanimati, rimbalzavano sulla superficie specchiata di  un anta e sfioravano il tessuto molle e leggiadro di una coperta color vaniglia.
Due figure, ancora immerse nel sonno, giacevano sotto le coperte. Come due esseri mitologici stavano una nelle braccia dell'altro, lei appoggiata con la testa sui pettorali dell'uomo e quest'ultimo le contornava le spalle stringendola come se non volesse lasciarla andare.
Un flebile e fortuito raggio birichino andò a posarsi sugli occhi dell'uomo facendolo leggermente sussultare, si destò e apri lentamente un occhio, colpito dal fascio di luce scostò subito la testa  abbassò lo sguardo e fu compiaciuto di ciò che vide: una splendida donna serenamente addormentata su di lui... la sua donna...
Avvicinò lentamente le labbra alla sua testa e le diede un tenero bacio sui capelli neri e lucenti, tirò un bel respiro e con la massima calma si drizzò cercando di non svegliare la sua adorata compagna.
I barlumi di quella tersa alba d'autunno arrivarono ad illuminare anche il resto della stanza, le sbarre di legno facevano ombra e creavano sul muro e sulla copertina azzurra strisce di due tonalità diverse, la morbida trapunta arrivava a toccargli il mento ed era davvero calda. Con le mani serrate a pugnetti e la bocca protesa in avanti aprì gli occhi spalancandoli, vispe e sbarazzine gemme nere si mossero ritmicamente in cerca di una figura familiare, sgambettando, poi, riuscì a scostare le lenzuola e allungò le braccine cercando di arrivare alle api di gomma appese sopra di lui.
Emise un gorgheggio attirando l'attenzione del padre che stava comodamente appoggiato al cuscino giocherellando con una ciocca di capelli della moglie ancora appoggiata su di lui, lentamente fece scivolare il busto della donna sul letto, si alzò e si avvicinò alla piccola culla.
Con la coda avvolta intorno alla vita quel piccolo batuffolo scalpitava e tentava di allungarsi per raggiungere i colorati insetti di plastica, quando il padre avvicinò la sua grossa mano e tese un dito, subito il pargoletto lo afferrò e, giocandoci, tentò di metterlo in bocca.
< Buongiorno figliolo! > disse amorevolmente.
< Cos'è già hai fame? Beh anche io... > staccò il dito dalla manina e lo prese dalla culla, lo alzò in aria e lo girò verso il letto matrimoniale.
< Guarda, mamma sta ancora dormendo, dovremo aspettare un po' per mangiare.. >
il piccolo vedendo la madre si sporse in avanti per poterla raggiungere.
L'uomo più forte della terra fu sorpreso nell'essere tirato in avanti da un neonato, credette che gli scivolasse dalle mani tanta fu la foga con la quale si slanciò.
< Vuoi andare dalla mamma? ...Certo che sei forte piccolino! >
scostò di nuovo le lenzuola, e lo appoggiò al centro del letto e poi lui stesso si acquattò accanto al piccolo esserino.
Dormiva a pancia in giù. Con gli occhi chiusi e il viso rilassato: era davvero bella... i capelli neri scivolavano lisci e lucidi sulle spalle e sulle coperte... le mani appoggiate sul letto all'altezza del viso e le lunghe gambe si intravedevano dal tessuto morbido delle cortine.
La rimirava da lontano attraverso lo sbracciare irrequieto del figlio che un po' spazientito voleva essere coccolato.
Continuava ad attirare l'attenzione del padre ma con scarsi risultati, allora un po' per istinto e un po' per la posizione si voltò dall'altro lato e fu attratto da una cosa molto più bella: la sua mamma!
Apriva e chiudeva le piccole mani dall'entusiasmo, cercava in tutti i modi di agguantare il viso angelico della donna ma finì soltanto per rifilarle una sonora sberla!
Senti un colpo proprio sulla guancia ancora intorpidita, ebbe un sussulto e aprì leggermente un occhio poi anche l'altro, vide due iridi sbarazzine fissarla, una bocca protesa in avantie due guanciotte rosee e paffute... era davvero un amore!
Il bambino continuava ad agitare le manine per attirare l'attenzione della madre che ormai sveglia si  rigirò supina e si alzò a mezzo busto.
< Buongiorno amore... > sentì una voce calda provenire dall'altro capo del letto.
< Ciao tesoro > disse ancora assonnata e fissando il vuoto davanti... svegliarsi di soprassalto era un davvero uno shock!
All'improvviso fu destata da quella stasi da una carezza del marito sulla testa e da un suo bacio sulla guancia.
Arrossì leggermente e girò il volto osservando i lineamenti marcati ma sensuali dell'uomo, era davvero bello... gli scoccò un bacio sulle labbra!
Il neonato alzò la testa e fissò tutti i movimenti dei genitori, ma resosi conto che le attenzioni non erano rivolte a lui cominciò a sbuffare e gorgheggiare.
Attirati dalle moine del figlio entrambi abbassarono gli sguardi su quella figurina piccola e tenera.
< Credo che abbia fame! E credo ne abbia un po' anche io... > disse l'uomo un po' preoccupato.
< Bene! Adesso preparo una ricca e gustosa colazione per il tuo Papà e una grossa e sostanziosa pappa per te piccolo mio! > disse in modo amorevole rivolgendosi al più piccolo dell'allegra famigliola, poi scese dal letto e lo prese tra le sue esili braccia.

OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

Il cucciolo sgambettava felice e con occhi attenti scrutava tutto ciò che c'era intorno...
Appollaiato sul divano osservava tutti i movimenti degli adulti con vivo interesse, il padre seduto dietro a quell'enorme tavolo che mangiava come un ossesso e la madre che andava avanti e indietro per la cucina e avvicinandosi di tanto in tanto a lui per controllarlo.
Aveva quasi finito di preparare il biberon con latte e biscotti, lo chiuse perfettamente e si avvicinò a quell'angioletto bruno.
Lo prese di nuovo in braccio e fece appena in tempo a mettergli in bocca il biberon che il bambino già stava cominciando a reclamare la colazione lamentandosi e sbuffando.
Lo allattava seduta su una sedia accanto al marito che guardava tutti i suoi movimenti.
Appena finito di mangiare e soddisfatto si stirò le braccia ed emise un gemito di approvazione per il pasto appena consumato.
< Adesso vado a pescare  qualcosa per pranzo... >
< Va bene allora a dopo! Saluta Papà Gohan, fai ciao... Ciao! > lo alzò e leggermente gli prese il braccino e gli sventolò la manina a mo' di saluto.
< A dopo! > con un gesto veloce, apri la finestra e spiccò il volo, lasciando entrare in casa un fresco vento autunnale e un forte odore di legno bagnato.

OoOoOoOoOoOoOoOoOoOo

L'aria durante la mattina si era fatta più calda, il vento adesso era quieto e il sole faceva capolino tra le nuvole diradate.
Calpestava quel manto di foglie secche e si avvicinava con fare furtivo alla casa.
< Eccomi, sono tornato! > annunciò appena entrato e posò il grosso pesce sul ripiano della cucina.
< Shhh, non urlare. Gohan si è appena riaddormentato! > apparve sulla soglia la moglie allarmata e affannata.
Ebbe un piccolo fremito al bassoventre, vederla arrivare all'improvviso ansante e corrucciata con indosso uno strano kimono rosa, lo destabilizzò.
Ma cos'era quell'indumento? Era davvero strano: sembrava un kimono ma era decisamente corto per esserlo ed era particolarmente scollato, abbassando lo sguardo notò che aveva stretto in vita una delle sue cintole blu, proprio per fermare l'apertura del vestitino.
Si rese conto di averla controllata per benino e si avvicinò lentamente a lei per baciarla, ma appena fu ad almeno venti centimetri...
< Oh, mio Dio Goku, Puzzi di pesce! > disse ritraendosi la moglie
< Forse è meglio che vai a farti una doccia > continuò voltandosi verso la cucina e cominciando a camminare.
Le gambe scoperte e il tessuto morbido che risaltava il suo fondoschiena lo portarono ad una brillante idea, così si avvicinò di scatto a lei e la fece voltare...
< Ehi ma cosa vuoi fare... No! No! Lasciami... > riusci a dire mentre l'uomo la caricava sulle spalle e la portava con se.
Continuava a dare pugni sulla sua schiena muscolosa, ma senza ottenere risultati.
< Shhh, vuoi che Gohan si svegli? > la rimproverò il marito con una punta di severità nella voce.
Si arrese alla sua forza e allungò le braccia verso il pavimento e si lasciò trasportare, non capendo dove volesse arrivare.
Quando la mise finalmente a terra lei si rese conto di stare nella vasca...
< Oh no, Goku, non vorrai davvero...  > si lamentò un po' allarmata.
< Beh.. si! > aprì la manopola dell'acqua e il getto flebile andò proprio diritto sui capelli della donna.
Un brivido percorse la sua schiena ormai bagnata e cercò in tutti i modi di scappare
< Questa me la paghi! > inveì prima che lui la bloccasse e le prendesse il viso fra le mani.
< Voglio solo fare la doccia con te! > disse con una sicurezza inaspettata, poi lentamente s'impossessò delle sue labbra.
Lo strambo kimono era tutto zuppo e dal tessuto s'intravedevano tutte le forme delicate e sensuali della donna, ciò non poté far altro che aumentare la sua eccitazione.
Anche la tuta arancione di lui era completamente bagnata e lasciava trasparire i lineamenti definiti dei muscoli scolpiti.
Con le doppie dita sciolse la sua cinta dalla vita della moglie
< Questa è mia... > disse e si fermò a guardarla quando il vestito si aprì completamente.
Lei  ormai stordita dal desiderio fece altrettanto e con leggiadria fece scivolare il tessuto doppio lungo le forti braccia denudandolo completamente fino ai polpacci.
Ad ogni centimetro di pelle sfiorata entrambi avvertirono come una scossa di desiderio, un piacere misto al dolore, la voglia di avere l'altro e la paura di perderlo...
Tra gemiti e respiri affannati si accasciarono nella vasca, l'acqua continuava a scendere sui loro corpi accaldati e carezzava i loro movimenti carichi d'amore.

Si nutre l'anima d'amore come il flauto di vento: vive di suono il flauto, vive d'amore il cuore. (Baqi)

OoOoOoOoOoOoOoOoOo

Il vento aveva ricominciato di nuovo a soffiare forte tra le fronde degli alberi.
Entrò nella cucina sbadigliando, il sonnellino pomeridiano era sempre rigenerante, trovò la moglie seduta su un tappeto di lana con il piccolo Gohan davanti a lei che la guardava perplesso.
< Ma – ma! Su Gohan, dai adesso sei un ometto dici: Mamma! >
Si avvicino lentamente alle due persone a lui più care e si abbassò a guardarle, la donna si girò e gli disse:
< Ben svegliato amore, stavo cercando di insegnare a Gohan a dire mamma, adesso dovrebbe essere in grado di dirlo! >
Poi si voltò di nuovo verso il piccolo che invece di vedere lei stava allungando le braccia verso la figura paterna.
< No, Gohan, aspetta, non pensare a papà, concentrati dai ripeti mamma... ma – ma! >
Ma l'angioletto era ormai attratto da quel sorridente e forte guerriero, con una smorfia aprì la bocca e disse:
< pa-pa >


La tua prima parola...
"papà"...
solo per me...
sono orgoglioso di te...
figlio mio...



Ringrazio tutti quelli che leggono questi capitoli, chi ha messo la raccolta tra i preferiti  e da vicino chi recensisce:

Nanatsu :ciao Nipo allora? come st'altro capitolo? degno dei due precedenti?
Elvis93.:Ciao, un'altra piccola scena di vita familiare... che ne dici?piaciuto quest'altro capitolo? Un bacio
tenshifly: Ciao, sono davvero contenta che la fic ti piaccia, spero che il continuo non sia stato deludente. Un bacio
jojoND: Ciaooooo *-* me sempre più commossa dai tuoi complimenti... mannaggia... non ci riusciamo mai a beccare su msn...uffa! Allora? piaciuto quest'altro capitolo? Volevo pubblicarlo il giorno del tuo compleanno ma non ho avuto il tempo. Cmq Auguri anche se in ritardo!! Un bacione forte. Gio
cagina:Ciao, sono contentissima davvero che il continuo ti sia piaciuto... Mi piacciono troppo Goku e Chichi in intimità e tenerezza! *-*




  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Izanami