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Autore: 9Pepe4    20/12/2008    10 recensioni
In un eccesso di insofferenza nei riguardi della sorellina, Trunks compie uno sbaglio che rimpiangerà amaramente.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bra, Trunks
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 – Ninnananna

Poco a poco, la speranza di ritrovare Bra era andata scemando, lasciando posto ad un dolore sordo ma straziante.
Bulma si rannicchiò sul letto matrimoniale, allungando istintivamente la mano a sfiorare la parte di materasso lasciata vuota da Vegeta.
Il Principe aveva ormai preso l’abitudine di uscire ogni notte, per perseverare più a lungo nella ricerca di Bra.
Bulma chiuse gli occhi, disegnando sul copriletto dei cerchi immaginari con la punta del dito. Era terribile che le sue deboli speranze si aggrappassero in quella maniera alle uscite notturne del compagno.
La donna trasse un respiro dal naso, e sobbalzò quando la finestra venne spalancata. Aprì gli occhi e si alzò velocemente, osservando il Principe dei Saiyan che scivolava dentro la stanza.
«Niente?» gli sussurrò, nonostante la risposta fosse evidente nello sguardo cupo di Vegeta.
Lui scosse la testa evitando i suoi occhi, e andò a sedersi sull’orlo del materasso.
Bulma si sentì scuotere dal dolore. Fece per dire qualcosa, ma ebbe l’impressione di udire una voce roca intenta a sussurrare qualcosa, e si zittì immediatamente.
Dal canto suo, Vegeta si era immobilizzato, e aveva alzato la testa in ascolto.
Improvvisamente, Bulma si irrigidì, e afferrò il braccio del saiyan. Quest’ultimo contrasse appena le labbra, attento.
«Non è possibile» bisbigliò Bulma. «Questo è Trunks… Ma cosa…?»
Vegeta non replicò, ma si alzò in piedi, e la donna lo seguì in corridoio, e più si avvicinavano alla stanza del loro primogenito, più la voce si faceva chiara. Ben presto, i due riuscirono a distinguere quelle parole che venivano cantilenate a bassa voce.
«Avanti, smetti di piangere
Andrà tutto bene
Prendi solo la mia mano
Stringila forte…»
Bulma aumentò la propria stretta sul braccio di Vegeta, spalancando gli occhi mentre continuavano ad avanzare nel corridoio.
«Io ti proteggerò
Da tutto ciò che ti circonda
Sarò qui
Non piangere…»
La canzone sussurrata si interruppe, e a quel punto Vegeta aprì di colpo la porta della stanza del suo primogenito.
Trunks era seduto sul proprio letto a gambe incrociate, lo sguardo assorto. Quando il padre lo chiamò seccamente, sembrò tornare con lentezza al presente, e accorgendosi della presenza di entrambi i genitori, rivolse alla madre il fantasma di un sorriso, come per rassicurarla che andava tutto bene.
«Che stavi facendo?» domandò Bulma con voce rotta, in un sussurro.
Negli ultimi tempi, non faceva altro che bisbigliare, come se raggiungere un tono più alto fosse per lei troppo faticoso.
Sul volto di Trunks ricomparve quel pigro e vuoto sorriso che non contagiò in alcun modo i suoi occhi, i quali rimasero tristi e desolati. «È tutto a posto, mamma» rispose.
Bulma si portò una mano al petto, mentre le dita dell’altra stringevano maggiormente il braccio di Vegeta. Il Principe, allora, disse rigidamente: «Non ti ha chiesto se va tutto bene». “Perché tutto bene non va”. «Ha chiesto perché cantavi».
In risposta, ottenne nuovamente quel sorriso, fugace, e tutto, tutto meno che un’espressione di gioia. Era una smorfia angosciante, che induceva a desiderare la serietà sul volto del ragazzo.
«Nulla» affermò Trunks, scrollando le spalle, «stavo solo cantando una ninnananna a Bra».
Bulma rabbrividì, lasciandosi sfuggire un gemito convulso, e i suoi occhi azzurri fissarono scioccati il ragazzo, mentre Vegeta, irrigidendosi, si avvicinava di più a lei, d’istinto, come a volerla proteggere almeno da quello.
«Comunque adesso ho finito» proseguì Trunks, in tono neutro, apparentemente ignaro delle emozioni violente dei suoi genitori. «Non avete interrotto nulla».
Con la massima tranquillità, scese dal letto per poterlo disfare, dopodiché si infilò sotto le coperte. Notando che Bulma e Vegeta erano ancora fermi sulla soglia della sua stanza, li salutò: «Buonanotte, mamma. Buonanotte, papà».
Loro non risposero, arretrando di qualche passo, per poi voltarsi e percorrere di nuovo il corridoio.
Bulma resistette sino a quando non entrarono nella loro camera. Una volta seduta sul letto matrimoniale, scoppiò in lacrime. «Orribile» farfugliò, tra i singhiozzi. «È… Orribile…»
Era la prima volta che piangeva. Da quando era scomparsa Bra fino ad allora, si era tenuta dentro tutto il dolore. Ma in quel momento la paura lacerante per la propria bambina, la pazza incertezza per la sua sorte, il ricordo del sorriso vuoto di Trunks, ma soprattutto della voce del ragazzo che modulava in tono piatto quella ninnananna… Tutto le esplose in petto, abbandonandola ai singulti.
Vegeta la fissava. Poi, muto e tenebroso, le si avvicinò, giungendole alle spalle, e l’abbracciò da dietro, reclinando il capo sulla sua spalla.
Bulma, piangendo, si aggrappò a quelle mani forti, come se fossero le sole a potere tenere insieme i pezzi della sua anima.





Continua...


EDIT del 16/10/2011: La ninnananna che canta Trunks è You'll be in my heart di Phil Collins. Inizialmente avevo riportato pari pari in inglese le parole della canzone. Solo che, per me, Dragonball parla di un vero e proprio mondo a parte. E di conseguenza, credo che i personaggi non parlino giapponese, ma nemmeno italiano o qualsiasi altra lingua realmente esistente, bensì un idioma proprio del loro universo (non so come spiegarmi >.>). La canzone in inglese, pertanto, mi stonava un po', ed ho deciso di sostituirla con una sua traduzione (fatta sul momento, ma credo non errata) in italiano.
Spero di essermi spiegata =D


Breve capitolo... a me l’idea ha dato un po’ i brividi, poi non so voi... Comunque dalla prossima volta (e da un sacco che lo ripeti NdVoi) (vero ^^” ma ‘sta volta sul serio) si entrerà un po’ più nel vivo nel mistero “Bra”.

DarK_FirE: grazie mille. Hai ragione, Takei doveva fare una fine ben peggiore che cavarsela col naso rotto... Per msn non so, in questo periodo ci sono le ultime interrogazioni e sto diventando matta =_= però martedì (alla solita ora, più o meno) dovrei esserci... Kiss

s_ara: ho un’idea: dato che siamo tutti d’accordo sul fatto che Takei è uno st***zo, possiamo organizzare una gita a casa sua e dargliele di santa ragione è_é W il professore (mi sta sempre più simpatico^^). Baci

Inoltre ringrazio:

babypunk90;
bellissima90;
Christy 94;
DarK_FirE;
monicar92;
s_ara

Per aver aggiunto questa storia alle preferite^^

Alla prossima! 
  
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