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Capitolo
Sousuke
aveva appena finito una telefonata e la persona con cui era stato a telefono
era Agnese.
Sousuke aveva preso la sua decisione e l’aveva comunicato alla ragazza.
Ormai Sousuke aveva avuto i permessi dai suoi superiori e quindi non aveva più
scusanti …
Agnese era al suo albergo e si stava preparando per coricarsi . Ripensava agli
avvenimenti della giornata e desiderava ardentemente parlare immediatamente con
quella ragazza ,però era un po’ tardi per chiamarla,erano all’incirca le 23.30.
La ragazza si ripromise di parlare con Kaname il giorno seguente.
Il sole era già alto quando kaname senti bussare alla sua porta,quando la apri
per poco non svenne: c’era Agnese alla porta.
La ragazza non si preoccupò minimamente della espressione sorpresa di Kaname,si
limito a salutarla e le rivolse una domanda semplice e schiatta:<< Ti va
di prendere un the con me?? >>.
Dopo pochi minuti le ragazze uscirono.
Agnese e Kaname erano in un bar incredibilmente carino: era un locale luminoso
e spazioso in arredamento in stile tardo rinascimentale.
Kaname guardava il locale con sospetto,si domandava se l’avesse portata Sousuke
Si fece scappare un sospiro che la crocerossina equivocò:<< Scusami per
il locale occidentalizzato ma avevo nostalgia di case e soprattutto di un caffè
,il caffè di questo locale e davvero buono ma tu ordina quello che vuoi! >>le
rivolse un sorriso così dolce che Kaname fremette e incomincio a ragionare su
quanto fosse difficile strare lontano dal proprio paese anche per un volontario
e le domando:<< Quando sei partita come volontaria? >>.
Agnese le rispose facendo un cenno al cameriere per avvicinalo:<< Avevo
all’incirca 18 anni,ero giovane ma ho trovato il mio scopo nella Croce Rossa.
Adesso però sono alla ricerca della mia felicità e questa la posso trovare solo
nel mio paese anche se ha dirla tutta l’ho travata un po’ anche qui >>
sorridendo fece la sua ordinazione al cameriere che si era avvicinato.
<< Qui?In Giappone? >>le domando Kaname la quale sentiva il proprio
cuore accelerare …
<< Sì sono molto contenta di aver
rivisto Sousuke cosi cambiato >>.
Kaname non seppe che dirle eppure lei aveva molte domande sull’argomento ma
Agnese continuò da sola:<< Non saresti felice nel rivendere un ex-bambino
soldato con un’ espressione tanto umana?Io sono felice un tempo ero spaventata
dal suo sguardo. >>
Kaname annui e le venne in mente un doloroso ricordo quando lei in Corea aveva
ferito Sousuke,l’unica vera disumana era stata lei.
Ad Agnese non le era fuggito lo sguardo della ragazza e le disse:<< Devi
essere felice se sei capace di ferirlo è un grande passo. >>
A quella affermazione la ragazza si chiese se Agnese non fosse telepatica .
Erano arrivate le loro ordinazioni e le due ragazze si concessero una pausa da
quella chiacchierata.
Agnese dopo un lungo sorso del suo caffè riprese il filo del discorso:<< sai
avvolte veniamo feriti più gravemente dalle persone che teniamo di più ma non
importa … non sei qui per imparare dei vecchi detti. >>Agnese nel dire
questo le prese le mani della ragazza e le disse:<< Ti ringrazio Kaname .Grazie a te Sousuke sta
imparando tante cose e tante nuove sensazioni … >>.
Kaname avverti la grossa allusione della ragazza e cerco di spiegarle che tra
lei e Sousuke non c’era niente del genere.
La ragazza a tutta risposta le rispose che a un chilometro di distanza si
notava che Kaname era innamorata di Sousuke.
Kaname si imbarazzo talmente tanto che si domando se avesse un grosso
cartellone pubblicitario sulla fronte con scritto:<< I love Sergent Sagara Sousuke >>.
Agnese interruppe la riflessione della ragazza dicendole:<< Spero che tu vinca questa guerra, ti
avverto non è facile ma ricordati un detto del mio paese : per ‘nu pil e fess
addiventano tut quanti fess’. >>
La ragazza le domando cosa significasse e Agnese le rispose che per quanto
Sousuke era serio era sempre un uomo.
Kaname comunque non capi comunque il significato di quelle parole.
Kaname rifletteva sulle parole della volontaria e capì che la ragazza aveva
ragione:la sue guerra era difficile ma non impossibile ma lei doveva mettersi
in gioco …
Non aveva la forza per dichiararsi ma per dirgli ciò che provava alla sua
imminente partenza sì.
Kaname salutò Agnese e corse verso l’appartamento di Sousuke.
Aveva in mente le parole di Towika :<< Piccola Kana non pensi di essere
una ragazza coraggiosa? >>la ragazze rispose mentalmente a quella
domanda: no … non era una ragazza coraggiosa mala paura non la doveva fermare.
Per la troppa corsa a Kaname mancava il fiato e sentiva il proprio cervello
svuotarsi eppure era a un palmo dalla porta dell’appartamento di Sousuke.
La ragazza dopo un attimo di indecisione bussò ormai era pronta a tutto.
Sousuke apri la porta con la sua solita cautela e non fu poco sorpreso nel
vedere la ragazza:<< Chidori è successo qualcosa ? >>.
Kaname sapeva quale sarebbe stata la reazione del ragazzo infatti lo
calmo:<< Non è successo niente cioè niente malfattori o terroristi. Ti
devo parlare >>
Sousuke le fece cenno verso l’interno:<< Vuoi entrare? >>
Kaname pensò:<< Assolutamente no,sono già abbastanza terrorizzata e
imbarazzata! >>.
La ragazza accenno un no con la testa:<< Non è necessario e solo che … >>
Kaname raccolse i suo coraggio e abbasso lo sguardo:<< Non voglio che
parti … Perché sei necessario alla mia protezione … perché una sola volta che
sei stato lontano per tanto tempo sono stata male … E poi cosa c’è di bello in
Italia?.. >>.
Kaname era talmente occupata a dare fiato alla bocca da non accorgersi che il
ragazzo stava sorridendo(un mezzo sorriso).
Sousuke la interrupe appoggiando le proprie mani sulle spalle della ragazza:
<< Chidori ammetto di essere stato un po’ ambiguo ma il viaggio di cui
parli è tra molto tempo ed è breve e poi ha uno scopo Agnese si sposa e io
voglio assistere alla cerimonia … >>
Sousuke era in imbarazzo ed era anche teso:<< Vorrei che tu venissi con
me. >>.
La mente di Kaname era in subbuglio : il puzzle era completo e aveva anche un
invito per andare in Italia …
La risposta poteva essere solo una.
Epilogo :
Sousuke e Kaname fecero molte cose in italia:
1. Kaname ha comprato interi negozi di vestiti
2. Agnese ha accompagnato i due in giro nella città di Napoli soprattutto nei
posti delle coppiette …
3. Kaname ha imparato qualche parola d’italiano
4. Sousuke con la sua capacita delle lingue ha imparato il Napoletano(a causa
della continua compagnia della bis zia di Agnese che parlava solo dialetto).
Epilogo
L’arrivo di Agnese aveva creato molti dubbi e equivoci ma che aveva dato le
informazioni necessarie alla crocerossina per trovare Sousuke(Tokio non è
piccola).
Chi era stato?
Isolo di Merida
Un uomo esulta:<< si sono un genio!! >>l’uomo vien colpito in testa
con un libro:<< Kurz pensavo che stessi scrivendo i rapporti che c####
stai facendo?! >>.
Kurz spiega a Mao il suo piano per fare sbocciare l’amore tra Sousuke e Angel.
Mao lo guarda e gli dice :<< fai talmente schifo come migliore amico da
aver dovuto usare una donna che Sousuke non vede da anni per aiutarlo? >>
La risposta del biondo è sincera:<< sì … >>.
The End
Nota della autrice:
L’Età di Agnese è superiore a quella di Mao:Le crocerossine possono sposarsi
solo dopo aver compiuto 26 anni.
Il detto in napoletano non so se è corretto come è scritto ma penso che il
significato si capisca
The End
Nota della autrice:
L’Età di Agnese è superiore a quella di Mao:Le crocerossine possono sposarsi
solo dopo aver compiuto 26 anni.
Il detto in napoletano non so se è corretto come è scritto ma penso che il
significato si capisca.