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Autore: Hufflebubble    23/06/2016    3 recensioni
Per festeggiare i cinque anni dalla fine della seconda Guerra magica, viene dato un ballo in costume a Hogwarts. E sulle note di un valzer si possono fare degli incontri del tutto inaspettati...
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Neville Paciock, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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cap2

Capitolo 2



Hermione fece qualche passo in direzione del labirinto, ma l'uomo era già sparito al suo interno. Sperò di riuscire a ritrovarlo, perché lei non aveva un gran senso dell'orientamento.Si immerse tra le siepi. Erano più alte di come sembravano viste da fuori, e non appena vi mise piede ogni rumore proveniente dall'esterno sparì. Harry le aveva raccontato che era successo così anche nel labirinto del Torneo Tremaghi. Sperando che non ci fossero Schiopodi Sparacoda e Acromantule anche in quello, Hermione prese una direzione a caso. Fece continue svolte, destra, sinistra, destra, vicolo cieco, sinistra, destra, di nuovo destra… Andò avanti così per diversi minuti. Non aveva idea di dove fosse l'uomo, e ora che era tornata lucida il suo inseguimento iniziò a sembrarle una cosa abbastanza stupida e infantile. Forse sarebbe stato meglio lasciar perdere… Ma ora che ci ripensava, non avrebbe nemmeno saputo come tornare indietro, visto che non aveva fatto troppo caso a dove era passata. Quindi non restava che proseguire. Sì, ma dove andare…? Continuò ancora a caso per un po', fino a quando sentì qualche lieve rumore e sussurro provenire da un vicolo poco più avanti. Estraendo la bacchetta, si avvicinò lentamente. Non ebbe però bisogno di alcun incantesimo di difesa, perché i rumori erano provocati semplicemente da una coppietta in atteggiamento intimo. Alle sue spalle però sentì una specie di risolino, e quando si voltò vide che da una siepe spuntava la testa e parte del petto di Mirtilla Malcontenta, che si stava godendo lo spettacolo fornito dai due amanti. Hermione la guardò male e passò oltre, ma poi le venne un'idea.
«Ciao, Mirtilla, ehm… hai per caso visto un uomo con una giacca rossa passare da queste parti?»
«Ooooh sì che l'ho visto…» rispose Mirtilla con aria trasognata, «è passato poco fa, era alto, e bello…!»
«Ehm, come fai a dire che era bello, visto che portava una maschera sul volto?» indagò cauta Hermione.
«Non lo so, a me sembrava bello!» disse Mirtilla scocciata.
«Oh, scusami! Ah ehm… Non è che sapresti dirmi in che direzione è andato?»
«Sembrava stesse andando verso il centro del labirinto, è andato per di là…»
«Ti ringrazio Mirtilla! Sei stata di grande aiuto» le disse infine Hermione.
La ragazza lasciò il fantasma di Mirtilla al suo spettacolo e proseguì per la direzione che le aveva indicato. Si ritrovò a invidiare Mirtilla, sia perché avrebbe potuto passare attraverso le siepi senza quelle mille svolte sia perché non aveva indosso una gonna ampia come la sua che si impigliava in ogni rametto sporgente.
Man mano che si avvicinava al centro del labirinto, Hermione notò che il suolo su cui camminava cambiava. Se prima era erba, ora stava diventando sabbia. E anche l'aria diventava più umida. Le venne il sospetto che il centro fosse situato nei pressi del Lago Nero.
Dopo pochi passi, constatò che il suo sospetto era fondato. Vide un lungo corridoio che portava al centro, luogo in cui vi era anche lui. Il problema era che il centro era proprio nel lago! E Hermione certamente non sapeva camminare sull'acqua…!
Stava cercando di capire come fare ad attraversare il lago quando a un certo punto, come in risposta ai suoi pensieri, davanti ai suoi piedi vide delle piccole lucine ai bordi del corridoio, alla base delle siepi. E vide anche che si era formata una specie di passerella, che sembrava fatta di fumo. Provò a mettere un piede lì sopra, certa che sarebbe finita nell'acqua. Al contrario, il piede si appoggiò su una superficie solida. Provò a fare un passo, e vide che quel fumo reggeva il suo peso. Si appuntò mentalmente di chiedere a Harry chi avesse avuto l'idea di quel labirinto e come avessero fatto a realizzare quel ponte.
Ma ora l'unica cosa che contava era raggiungere l'uomo.
Più si avvicinava al centro e più le sembrava che la distanza aumentasse. Vide che le lucine ora non erano più a terra, ma erano sotto il pelo dell'acqua. Capì che si trattava di creature acquatiche luminescenti.
Affrettò il passo. Se non fosse stata così ansiosa di raggiungere l'uomo, si sarebbe accorta dell'irrealtà della situazione: stava camminando sulle acque del lago su un ponte di fumo illuminato da creature che emettevano luce. Ora però non riusciva ad apprezzare tutto quello. Si accorse però di una cosa: da qualche secondo aveva iniziato a sentire una musica. Era come una voce che cantava, sembrava un brano di un'opera lirica, che lei però non conosceva. E più si avvicinava al centro, più la musica aumentava di intensità. Questo faceva aumentare la sensazione di irrealtà, come mai le era successo prima d'ora!
Mancavano solo più pochi passi, e l'avrebbe raggiunto.
Si sentiva accaldata, e il cuore le stava per scoppiare nel petto. Il corsetto stretto dell'abito certamente non aiutava, perché le stava togliendo quasi il fiato.
Un altro passo. Solo più un passo e sarebbe stata con lui. Eppure ebbe paura. E se stesse solo sognando? Ma non poteva essere, era sicuramente tutto vero. Se invece, una volta al centro del labirinto, si fosse dissolto tutto? Magari aveva bevuto qualcosa di strano al castello e ora aveva le allucinazioni. Però era lì, e arrivata a quel punto non poteva proprio più tornare indietro.
Alzò il piede, allungò la gamba. Appoggiò il piede oltre la fine del corridoio. La musica cessò di colpo. Il secondo piede raggiunse il primo. Ora però si sentiva le gambe bloccate. L'uomo era in piedi lì al centro, la stava guardando. Hermione si sentì stupida e impacciata. E forse fu perché l'uomo intuì come si stesse sentendo che le venne in aiuto. Fece due passi verso di lei, allungò la mano…
Era tutto vero o Hermione stava facendo un sogno…? Un bellissimo e dolcissimo sogno…?



N.d.A.: questo capitolo è leggermente più breve del precedente, ma l'ho voluto scrivere in questo modo per dare enfasi alle sensazioni di Hermione, e per mostrare quanto fosse confusa... Ma soprattutto per creare suspence in vista del prossimo capitolo! Spero vi sia piaciuto, e mi raccomando, non esitate a dirmi che cosa ne pensate!!! Grazie quindi a chi legge e a chi vuole spendere qualche minuto per darmi una propria opinione! 

  
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