A    ncora non abbiamo iniziato, ma già le immaginiamo a tavola... le arancine:
R    icetta prelibata conosciuta in tutto il mondo, tipica siciliana. Una volta
A    ssaggiate - grandi e piccini - non possono 
N  on scuotere la testa, avere occhi soddisfatti ed espressione tipica di chi non ha mai mangiato niente di più buono.
C    osì, una volta in cucina, prepariamo l'occorrente per rendere tutti felici.
I  nizialmente cuociamo il riso, lo facciamo raffreddare e poi in piccole porzioni poniamo al centro la farcitura,chiudendo il tutto a forma di palla o cono.
N    on possiamo infatti dimenticare che il suo nome deriva dalla forma e dal colore dell'arancia, tonda e arancione, frutto molto diffuso in Sicilia. 
E    così, ancora una volta tutto ci porta a tradizioni mai dimenticate che ci dicono chi siamo e cosa i nostri genitori, i nonni e quelli prima di loro hanno fatto per noi. Molte cose con il tempo cambiano, adesso troviamo ogni tipo di arancia, da quella classica al ragù, al prosciutto e mozzarella, alle novità funghi e spinaci, al cioccolato o al pistacchio...ma l'arancina è sempre l'arancina. La cucina è arte e proprio per questo non bisogna dimenticare chi l'arte l'ha creata.