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Autore: ellephedre    02/12/2018    4 recensioni
1. Minako al settimo giorno di vita del suo bambino.
2. Ami al secondo mese di vita del suo bambino.
3. Ami e Rei (prima della nascita). Una chiacchierata a quattro con Usagi e Makoto.
4. Minako al settimo mese di gravidanza. È un pochino giù, ma sa come consolarsi.
5. Usagi e Mamoru, al sesto mese di Chibiusa, a Natale.
6. Yuichiro e Rei (alla nascita di Iria).
....
18. Gen babysitter (con Adam, 1 anno, e Iria, 8 mesi)
19 - Profetessa (Iria, 7 mesi)
20 - Nato per essere padre (Iria, 2 mesi)
21 - Rei e l'istinto materno (7 mesi)
22 - Halloween (Adam, 1 mese - Rei incinta di otto mesi)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ami/Amy, Minako/Marta, Rei/Rea
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Maternità 15

Maternità/Paternità

Autore: ellephedre

Disclaimer: i personaggi di Sailor Moon non mi appartengono. I relativi diritti sono di proprietà di Naoko Takeuchi e della Toei Animation.


16 - IRIA E ADAM GIOCANO (lei 6 mesi, lui 9)

 

«Sorridi, piccola!»

No! Non c'era niente da ridere!

«Andiamo! Sorridi per la mamma!»

Aveva fame, perché non le davano da mangiare? Soprattutto, perché l'avevano messa accanto a bambino azzurro?

Lui continuava a spostarsi lontano, ma la sua mamma lo rimetteva a posto accanto a lei.

«Su, Adam, anche tu! Sorridi! Sei vicino a Iria-chan!»

Le mamme avevano in mano quelle strane scatole nere che accecavano. Quando ne usava una papà, Iria poteva fare quello che voleva mentre lui la seguiva dappertutto con la scatola davanti alla faccia.

«State usando la strategia sbagliata.»

Il papà di bambino azzurro si mise davanti alle mamme, venendo vicino ad Iria. Le mise davanti un dito... rosso? Hmm, profumava di buono!

«Cos'è?» chiese la sua mamma.

«Marmellata. Posso dargliela?»

«Dal tuo dito?»

«Mi sono lavato le mani.»

Il papà di bambino azzurro le strofinò la buonissima salsa rosa sulla bocca. Col suo bambino fu più cattivo: gli mise il dito davanti al naso, poi... strofinò la salsa sulla guancia di Iria.

«Li stai sporcando tutti» sorrise la mamma di bambino azzurro.

«Adesso vedrai cosa fa Adam.»

Papà di bambino azzurro si allontanò mentre Iria muoveva la bocca per mangiare tutta la salsina che le era finita sulle labbra.

Ad un certo punto la colpì una sensazione schifosa: bambino azzurro aveva attaccato la bocca alla sua faccia!

Quasi urlò, ma la salsa rossa sulla sua bocca era troppo buona per mettersi a piangere. Se non si sbrigava a mangiarla tutta, bambino azzurro avrebbe preso anche quella.

Le mamma stavano gridando in silenzio, facendo 'clic clic' con le scatole nere.

«Che teneri!»

«Sono sporchi, ma sono bellissimi!»

«Sporchi?» Papà tornò da dov'era andato e fece una faccia strana. «Che sta facendo vostro figlio a mia figlia?»

«La mangia» rise papà di bambino azzurro.

«E lei non protesta» commentò papà. Si inginocchiò. «Iria-chan, basta un po' di marmellata per corromperti?»

Ne voglio ancora, pensò Iria.

Non sopportò più la bocca di bambino azzurro sulla sua faccia e si gettò di lato, verso papà.

Alla sua mamma non piacque. «Yu, perché non sei rimasto di là? Quando ti vede, Iria vuole sempre starti in braccio.»

«Che problema c'è? Prendo in braccio anche Adam, così li metto vicini.»

«Con te di mezzo la foto non è altrettanto bella.»

Il suo papà rise, ma Iria non ci trovò nulla di divertente quando bambino azzurro fu messo davanti a lei, nell'altro braccio di papà.

«AHHHHHHHHH!»

«Si è ricordata di odiare Adam.» Ridendo, papà di bambino azzurro riprese il suo bambino, mettendolo dove doveva stare: lontanissimo dalle braccia del papà di Iria-chan, che era suo e solo suo!

La sua mamma non teneva più la scatola nera davanti agli occhi. «Usagi ha detto che non fanno così quando stanno con lei.»

«Mamoru è bravo a intrattenerli.»

«Bene, daremo a loro le macchine fotografiche. Queste pesti crescono troppo in fretta, tra una settimana avranno già un aspetto diverso.»

«Ma quale peste!» Iria sentì che tutta la sua faccia si strofinava contro quella di papà e fu felicissima: lui aveva un odore così buono e i suoi baci erano bellissimi!

«So che non era previsto» stava dicendo la mamma di bambino azzurro. «Ma sono molto contenta che Adam abbia un'amica con cui crescere.»

«Ehhhh!» La mamma rise in quel modo strano di quando non era molto felice. «Non era per niente previsto, ma in tutto questo la presenza di Adam mi tranquillizza. Iria avrà qualcuno con cui giocare. Poi verrà anche Chibiusa e forse così non mi chiderà mai di avere fratelli. Per questo decennio io ho già dato.»

Mamma e papà di bambino azzurro risero ad alta voce.

Nelle braccia del proprio papà, bambino azzurro la guardava male, con una luce negli occhi.

Ce l'aveva con lei?

Voleva litigare?

Iria era pronta!

Papà la baciò un'ultima volta sulla guancia, poi la posò a terra, sul tappeto. «Torna a giocare ora. Con Adam, okay? Lui ti vorrà bene se non piangi sempre.»

 Iria non capiva nulla di quello che dicevano i grandi, ma un paio di suoni venivano ripetuti sempre quando c'era bambino azzurro. 

A-am, a-am.

Era il suo nome? Che brutto!

Bambino azzurro fu messo anche lui sul tappeto, ma la ignorò, gattonando lontano. Era un bambino noiosissimo, ma se lui se ne andava Iria non aveva nulla da fare lì per terra, tutta da sola.

Sollevò le mani in aria per chiedere al suo papà di tornare in braccio, ma l'unica cosa che ottenne fu una carezza sulla spalla. Anche a bambino azzurro impedirono di scappare, riportandolo davanti a lei.

I grandi non badavano più a loro, parlavano e parlavano.

Iria si sporse in avanti, cercando di muoversi da sola. Non sapeva come fare, provava e riprovava ma rimaneva sempre ferma!

Bambino azzurro la osservava ridacchiando, sentendosi superiore.

Ma un giorno! si ripromise Iria.

«Ba-ba!» le disse bambino azzurro, muovendo il braccio.

Iria strinse gli occhi. «Uah!» Tra loro finirono due pupazzi.

Ohh, erano nuovi!

Non aveva tempo di preoccuparsi di bambino azzurro se c'era un nuovo pupazzo!

«Ecco, stanno giocando felici!»

«Non sono sicuro che stiano giocando insieme...»

«Non importa, prima o poi si abitueranno l'uno all'altra. Basterà continuare a farli incontrare.» Iria si sentì osservata e alzò lo sguardo verso le mamme e i papà. Percepiva che avevano un piano per lei e bambino azzurro, ma dovevano rassegnarsi.

Vide che bambino azzurro li guardava nello stesso modo.

Bene, almeno su qualcosa erano d'accordo!

Tornarono a badare ai loro giocattoli.

FINE


NdA: Storiellina che ho concepito l'altro giorno sul gruppo Facebook. Mi fa troppo piacere far interagire Adam e Iria. Non vedo l'ora di poterlo fare anche in Zenit :)

Cosa avete pensato di loro? E dei quattro genitori?

Elle

P.S. Per chi non lo conosce, ecco il gruppo facebook dedicato alle mie storie: Sailor Moon, Verso l'alba e oltre...

   
 
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