Io sono lupo
sopra tutto cammino
su niente troppo a lungo rimango
Io sono lupo che corro e mai stanco
Io sono lupo d'ombroso ammanto
Lupo nero negli occhi
bianco fulmineo dei denti scattanti
E ciò che sfugge se interessa inseguo
con pazienza cocciuta e mortale
Io sono lupo che pesta le vostre menti
vi avvicina e vi accompagna nelle notti
quando perduto è ogni senso e motivo
e dove nemmeno la luna osa vi divoro il cuore
Gocciola lento sangue altrui lungo la gola
e pesa mentre si continua senza voltarsi
Giù giù lungo pendii bui che forse non hanno fondo
e attraverso un fiume dopo l'altro
non lascio impronte che nessuno mi segua
Io sono lupo e mi batte denso sangue nelle spesse vene
ma non concedo assaggio se prima non sconfitto
non mi catturano cacciatori nè tranelli
non avvicino ciò che non conosco
se non ho fame o non muoio di curiosità
Io sono lupo e non ho padroni,
sono lupo senza amori e di me solo trascino
Cantate e gridate, appiccate il fuoco e armatevi
correte fino a perdere l'ultimo respiro
ma non mi avrete
Io mai stanco mai di fuggire, mai di proseguire
Sono lupo, lupo, lupo
senza inganno e senza affanno
lupo di foresta lupo di sentieri lupo di ieri
Corrono le zampe più veloci del cuore
d'odore molto conosco ma poco mi porto appresso
So di notte e di selvatico e niente niente mi prende
conosco strade solo mie
e nemmeno l'alba ha visto mai le mie orme
Sono lupo di aria fredda e forte
occasionalmente amico della morte
Nemmeno la neve mi trattiene
e gentile ricade sui sentieri che apro
non mi ritroverete se mi avete già perso
non mi conoscerete se non avete un buon odore
Di tra le maglie delle reti
di tra le fruscianti fronde
di tra le ingrate ombre
di tra i sussurranti prati
e i fiumi che mormorano
di tra gli arcani alberi
e i ghiacciati inverni
di tra i sentieri inesistenti
sulla terra mai battuta
e tra estranee genti
e le unghie spezzate della notte rapace
ancora oltre mi trascina il cuore
finchè batte così forte finchè chiama
chiama alla dolce tremenda morte
signora signora divina della vita multiforme
che mi accoglie in grembo quando sussulta il cuore
solo al tuo richiamo accorro, ma non sii generosa
con un così nero lupo
che ha percorso ogni china per correre appresso
ad ogni alito di vento selvaggio
e ha disceso molti precipizi per cercare il fondo
e ho scavato in molti fondi e non ho trovato che
Nulla eterno Nulla divoratore e creatore
di come le cose fluiscano su esso
come sospese sui loro stessi vacui sogni
e precipitano infine in notti sempre più opache
e dimenticano il giorno prima di vederlo sparire
Signora amica sciogli le braccia che devo andare
al fondo di qualche antro le ossa a schiantare
stringo i denti che battono e le vene che tremano
e socchiudo gli occhi quando il sole ammicca
mi hanno tagliato gli specchi che ho rotto
e il sangue lascia traccia e odore
Mia fedele luna non protegge nè guida
non aiuta e non parla, fredda spia senza luce
maledetto io che ti ho venduto il canto
per un po' di disinteressata compagnia
Leccherò i polsi di altre lunghe notti
e ascolterò il sangue che scorre dentro
e la linfa che sgocciola nei tronchi
tra il muschio scivolo senza remore
non ho rimpianti ma nostalgia sì