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Autore: LadyPalma    01/04/2020    24 recensioni
1981. Al termine della guerra, Madama Rosmerta decide di creare una seconda attività all'interno del suo pub: un centro di incontri per maghi e streghe single in cerca dell'anima gemella!
Inizia così un'inaspettata corrispondenza tra Dolores Umbridge e Alastor Moody - anche per colpa dello zampino di un certo Arthur Weasley.
/ Dolores/Alastor (secondaria: Arthur/Molly)
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alastor Moody, Arthur Weasley, Dolores Umbridge, Famiglia Weasley, Molly Weasley | Coppie: Arthur/Molly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Alastor&Dolores'
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Note: Questo capitolo è decisamente fluff.




Capitolo 2. 


 
La prima volta che Alastor e Dolores si incontrano è davanti ai Tre Manici di Scopa all'orario concordato, ma mentre lei lo riconosce subito, lui si guarda intorno nervosamente senza prestarle attenzione. La vede, oh certo che la vede - una cosuccia rosa che lo fissa apertamente mentre si sistema uno stupido fiocco nero tra i capelli – ma il suo sguardo non si sofferma su di lei per più di qualche istante.
Dov'è la donna che deve incontrare? Ha forse deciso di dargli buca? È solo quando quella cosuccia rosa gli si avvicina e dice uno squillante: Ehm ehm, che lui capisce che la donna che aspetta è già arrivata da un pezzo.
"Tu sei Dolores Umbridge?" chiede strabuzzando l'occhio sano e roteando confusamente quello finto. "Per Salazar! Credevo fossi molto più brutta. Tu sei quasi carina!"
È il turno di Dolores di spalancare i piccoli occhi verdi, mentre un rossore - che per la verità è più un rosore - le colora le guance. Fa una risatina stupida e gli afferra un braccio, invitandolo a entrare nel pub. Prende quelle parole come un complimento: del resto è forse la cosa più bella che qualcuno le abbia mai detto.



 
**


 
L'atmosfera ci mette un po' a carburare ma dopo due shot a testa – sherry per lei e whisky incendiario per lui – hanno smesso di parlare a monosillabi e l'imbarazzo è accantonato. Dolores ha delle maniere affettate e sembra avere una qualche mania del controllo, tanto che arriva a rimproverarlo per l'abuso di parolacce e per il modo in cui scola il suo drink, ma ben presto Alastor si accorge con piacere che si tratta solamente di una parvenza che lei non riesce neanche a mantenere troppo a lungo. Con un colpo brusco quasi rovescia un bicchiere, le si slacciano per sbaglio due bottoncini della camicia rosa – non che lui abbia qualcosa di cui lamentarsi dato che la donna ha un decolleté non indifferente – e arriva a dire lei stessa una parolaccia nel bel mezzo della conversazione.
L'argomento su cui si inoltrano ad un certo punto li assorbe totalmente. Dopo il monologo di lei sui suoi gatti e il suo lavoro al Ministero, sono finiti chissà come a parlare delle torture da lui usate come auror per estorcere informazioni durante gli interrogatori. Trovano finalmente un punto di assoluto accordo nel dichiararsi favorevoli all'uso delle maledizioni senza perdono. Alastor pensa ai criminali, Dolores anche agli ibridi e alle creature magiche mezze umane, ma in quel momento non si mettono troppo a puntualizzare.
"Ci vorrebbero delle torture creative per sistemare alcuni stronzi!" esclama lei con un guizzo negli occhi, pronunciando la fantomatica parolaccia.
"Brinderò a questo, bamboluccia" replica lui con un cenno di approvazione, sollevando il suo bicchierino e avvicinandolo a quello di lei. Per la prima volta la chiama con quel nomignolo senza quasi accorgersene e lei non ha nulla da obiettare.
Sembra una donna ordinaria e innocua, ma nonostante tutto lui riesce a cogliere benissimo l'oscurità che si nasconde dietro tutto quel rosa. Quei segnali sottili che svelano la sua vera personalità lo fanno sorridere, e alla fine sono quelli che lo tengono seduto più di quanto si sarebbe immaginato.
Quando alla fine si alza in piedi è solo perché parte la musica e lei lo obbliga a ballare.
"Non so se te ne sei accorta, bamboluccia, ma ho una gamba di legno".
Dolores non pare turbata e fa una delle sue solite risatine.
"Sarò io il tuo bastone" mormora, ma senza la dolcezza che ci si sarebbe aspettata da una simile frase.
Ha parlato in tono piuttosto autoritario invece mentre – a dispetto del dislivello fisico tra loro – lo trascina quasi vicino alle altre coppie. Più che ballare, ondeggiano leggermente sul posto senza muovere le gambe, così lui non ha nulla di cui lamentarsi e nessun ulteriore trauma da rischiare. Ma si tengono le mani, i loro corpi sono più vicini e vanno armonicamente fuori tempo.
Quel primo appuntamento si conclude in modo piuttosto brusco, con un semplice saluto e, a dispetto dei tentativi di lei di strappargli un qualche commento a caldo, lui non fa nessuna menzione a un possibile nuovo incontro. Quando però Dolores sventola la sua manina guantata di rosa prima di sparire nel vortice della sua smaterializzazione, Alastor sente dentro di sé anche quella stupida voglia di sorridere e capisce due cose.
Arthur Weasley è proprio uno stronzo.
E lui, beh, è completamente fregato.



 
**



"Allora, com'è andata?"
La mattina dopo Arthur si presenta a casa sua  prima di andare a lavoro con tutta la curiosità di una vecchia pettegola.
Alastor, ancora mezzo addormentato, lo copre di qualche insulto per averlo svegliato senza alcuna necessità, ma poi si sforza di comportarsi da bravo padrone di casa e preparare del tè.
"Beh, cosa vuoi sapere?" chiede finalmente, servendosi senza complimenti i biscotti di Molly che l'amico gli ha portato.
"Tutto, su forza, non vergognarti! È stato un appuntamento interessante? Vuoi forse ringraziarmi?"
"Ringraziarti un corno! È una donna bruttina, parla troppo, è autoritaria e ha un insano gusto per le torture..."
L'uomo più giovane assume un espressione vagamente delusa. "Oh... Vedrai che il prossimo tentativo andrà meglio. Mi dispiace".
"Oh sì, ti conviene dispiacerti: questa donna mi piace sul serio!"
Appena l'amico, un po' perplesso, finalmente toglie il disturbo – lasciando però i preziosi biscotti – Alastor comincia a scrivere una lettera. Non conosce bene le donne, ma sa che in genere dovrebbe essere l'uomo a fare il primo passo e, con una donna raffinata quanto Dolores si reputa, è buona educazione scrivere due righe in merito alla serata trascorsa, soprattutto se ce ne deve essere un'altra. E di questo, stranamente, ne ha una certezza assoluta: vuole rivedere quella strega.
Bamboluccia,
La serata non è stata troppo brutta - e neanche tu lo sei. Direi che si potrebbe replicare.
Buona giornata,
Alastor
La rilegge attentamente e, sperando di non aver rivelato troppo il suo entusiasmo, si decide a inviarla.



 
**



Quella sera, tornando a casa, la stessa domanda in merito all'appuntamento galante di Moody è la prima cosa che Arthur si sente chiedere dalla moglie.
"A quanto pare la fantomatica strega delle lettere era Dolores Umbridge!"
Molly si allontana dai fornelli e fissa il marito sbalordita.
"Stai scherzando? La stessa Dolores Umbridge che ci ha avvelenato gli anni a Hogwarts? Dolly il rospo? Oh, povero Alastor, quella donna è un incubo vivente!"
Arthur si stringe nelle spalle, poi passa a dare un bacio a tutti i figli seduti attorno alla tavola, inclusi Ginny e Ron nei loro seggioloni. Lascia per ultima sua moglie, ancora ferma e sconvolta per la rivelazione, a cui il bacio arriva insieme alla risposta.
"Oh, a quanto pare è proprio perché è un mostro che gli piace!"










 
NDA: Finalmente i due si incontrano e, come vedete, Alastor è inspiegabilmente già innamorato (l'amore per le torture è una base solida per un rapporto del resto! ahah). Nel prossimo capitolo il fluff continuerà a divampare con i nuovi appuntamenti ma - attenzione! - l'angst (sempre demenziale, tranquilli) è dietro l'angolo! ahahah
Una nota temporale: normalmente nelle mie storie su questa ship mi piace immaginare vederli coetanei e quindi conoscenti dai tempi di Hogwarts; in questa storia invece ovviamente non si erano mai conociuti prima, quindi lui è più vecchio, mentre lei comunque è coetanea di Arthur e Molly (che dunque la conoscono bene: sarà un elemento che avrà la sua rilevanza ahah).
Grazie a tutti coloro che hanno letto il primo capitolo, a presto!
   
 
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