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Autore: terryoscar    18/10/2020    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
Piccolo prologo di Avventura sulle Alpi, come ha fatto il nostro generale a decidere che Andrè è l'uomo giusto per Oscar?
Cosa è accaduto dopo lo strappo della camicia?
Ecco .... qui troverete le risposte!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Balli da taverna
 
Percorro in tutta fretta il corridoio che mi porta nella mia stanza, entro, senza volerlo sbatto la porta, vedo la mia Marguerite sussultare, con tono agitato dico: "Mi dispiace non volevo ma sono arrabbiatissimo, quei due hanno lasciato il palazzo e sono scappati via senza sapere per dove!"
"Pazienza caro. Torneranno. Ora vieni qui con me, facciamo colazione!"
"Colazione! Ma se non hanno portato ancora nulla! In questo palazzo la servitù a quest'ora dorme ancora."
"Augustin!! Per te ci vuole una bella camomilla!! Adesso suono la campanella e chiamo la cameriera. Siediti forza". Poi afferro il cordino e tiro.
Mi accascio sulla sedia, tiro fuori il fazzoletto me lo passo sulla fronte e borbotto: "Accidenti, sono tutto sudato!"
"In effetti fa caldo. Oggi vorrei andare in riva al mare caro. Mi accompagneresti?"
"Marguerite, come fai in un momento simile a volere andare al mare? Forse non hai capito che Oscar e André sono usciti di buon ora per andare chissà dove e se non ti sei accorta, fuori diluvia!"
"E allora caro? È solo un temporale estivo." Rispondo tranquilla
Toc toc
"Estivo?!!! Ma se è Marzo! Marguerite forse ti diverti a prendermi in giro?"
 
Vediamo la porta aprirsi ed entrare Nanny con un vassoio carico di prelibatezze.
 
"Madame avete chiamato?"
Il Generale ribatte:" Ma come! Forse in questo palazzo manca la servitù?"
"In effetti ci sono solo i custodi e loro figlio....."
"Era compito di quell'idiota di ragazzo portarci la colazione! Comunque Nanny, sappi che TUO nipote è scappato con mia figlia!"
"Oh cielo!! Ma piove!!! E tuona pure!!! Poveri ragazzi!!!"
"E' tutto quello che sai dirmi?!!!"
"Certo!!"Rispondo tranquilla.
"Nanny, mio marito è agitato. Puoi portargli una camomilla?"
Vedo passare davanti alla porta Nicolas che con un sorrisino malizioso sussurra: "Generale, non dovreste preoccuparvi per il conte vostro figlio, infondo è in compagnia di suo marito .. ehmm ... pardon volevo dire moglie! Ih ih ih ..."
"Tu!!! È tutta colpa tua!!! Ed ora vedi di fare ordine in questa casa!! In silenzio!!"
"Mia? Ma scusatemi Generale, spiegatemi che colpa ho io se vostro figlio si è sposato a vostra insaputa?! Non è certo mia la colpa se ha deciso di fare un figlio con un servo! Evidentemente a Vostro figlio piace il suo attendente! Ih ih ... non è mica la prima volta che succede! Il mondo è pieno di queste cose!"
Sorrido alle parole di questo ragazzo, se non tace rischia il posto. Vedo mio marito sempre più furioso, sono certa che stia per esplodere.
"Nicolas, per cortesia lasciaci e torna alle tue mansioni!" Dico tranquilla.
"Agli ordini Madame! " dico lasciando la camera.
"Ora Augustin siediti e fa colazione con me!"
"Non ho fame! ... Anzi no, certo che ho fame!" dico sedendomi a tavola accanto a mia moglie.
Nanny sussurra: "Bene, io torno in cucina! ... Augustin, riguardo ai ragazzi non dovresti preoccuparti, infondo vivono insieme da una vita e prima o poi dovevamo aspettarci che sarebbero diventati amanti, sai il fuoco vicino alla paglia brucia! Con permesso!"
Guardo sgomento Nanny allontanarsi, ma come si permette anche solo di pensare certe cose?Il fuoco brucia? La paglia? Ma siamo matti?
"Marguerite....ma l'hai sentita?!!! Povero me!"
"L'ho sentita! E non posso che darle ragione. André è diventato un bellissimo ragazzo e qualsiasi donna potrebbe perdere la testa per lui, anche nostra figlia! ... Magari fosse così, lei purtroppo è innamorata dello svedese! Sig ... che sciocca che è la mia bambina! ... Augustin!!!! Magari in questo momento avranno trovato riparo da qualche parte e Oscar ... Oscar ... spero che si accorga di André!"dico con tono dolce, persa in un sogno.
"Marguerite....che si accorga mi sta bene .... ma che lo guardi solo!!!" Dico afferrando una brioche.
"Rilassati caro ... i ragazzi non sono più dei bambini, anzi alla loro età i bambin si fanno! ... Umm ... buona questa brioche!"
"Coff coff .... cara .... si fanno .... dopo il matrimonio!!!"Dico quasi soffocandomi con il boccone della brioche.
"Si, certo! ... Come abbiamo fatto noi, ricordi?"
“Marguerite......ma cosa dici? Joséphine è nata in anticipo......ih ih ihSiiii in anticipo di due mesi! Ih ih ...."
“Tre caro, tre…”
"Tre?!! Ehmm... in questo momento non ricordo!"
"Non ricordi?!! Come sarebbe a dire che non ricordi!!! AUGUSTIN!!!!!"
"Non ricordo, non ricordo! E' così difficile crederci?! Mangia Marguerite, sei troppo magra!"
"Mi stai forse dicendo che non ricordi il giorno del nostro matrimonio? O quello in cui è nata Joséphine? O peggio ancora ..... il giorno in cui l'abbiamo concepita?!!! AUGUSTIN .... io ti avviso .... potrei non ricordare di avere un marito ...." Rispondo piccata, se pensa di giocare con me …… ha sbagliato proprio persona …. E argomento.
"No no no no .... Su su cara mangia! Le brioche sono davvero buone! Per lo meno la cuoca della villa sa farle bene."
"Le avrà comprate al villaggio ..... uhm .... inizio proprio a dimenticare anche io ..... "
"A dimenticare cosa Marguerite?"
“Ma il nostro matrimonio caro!! Mi pare ovvio!" dico sorridendo mentre finisco la mia brioche al cioccolato.
"Non capisco ... come sarebbe a dire che hai dimenticato il nostro matrimonio?!"
"Già ..... non ricordo più ..... peccato" dico alzandomi dalla poltroncina e passando accanto a mio marito, lo accarezzo piano, leggera e mi allontano rapida.
"Marguerite, si può sapere cosa ti prende?"
"A me nulla caro ..... ora scusami ma vorrei vestirmi" dico tirando il cordino per richiamare una cameriera .... o Nanny. Lui non ricorda .... sgrunt ..... neppure io ricordo ....
"Marguerite sei strana .... forse sei stanca?"
"Io? No no caro ... io no. E tu?"
"Io' ... Beh .. sono semplicemente preoccupato per nostra figlia. Infondo un buon genitore si preoccupa sempre per i propri figli!"
"Vero Augustin, di questo ti do atto. A modo tuo, sei un buon padre. Possibile che non arrivi nessuno? Vorrei vestirmi ma necessito di aiuto!"
"Ma per questo non hai bisogno di nessuno, ci sono io!"Rispondo allegro, ci posso tranquillamente pensare io a lei!
"Tu? Ricordi ancora come si fa? Mi sembravi un poco ... uhm ... smarrito direi!" dico sorridendo maliziosa.
"Certo che ricordo, che discorsi! Su su Marguerite, vieni qui, ti aiuto a spogliarti."
“Ah no ... devi aiutarmi a vestirmi! Sono capace di spogliarmi da sola, Augustin!" dico andando dietro al paravento.
"Uff ... su cara, fuori diluvia, il camino è acceso, abbiamo fatto colazione quindi mi sento in forma. Su su lasciati amare!" dico facendo irruzione dietro il paravento.
"Ah .... che focoso che sei Augustin!!! Quindi ricordi ancora certe cose?!!" dico sorridendo.
Stringo a me con passione mia moglie, la bacio avidamente, rispondo: "Che domanda, certo che ricordo!" la bacio ancora e le slaccio la camicia.
 
 
 
 
 
Dopo essermi scaldata nella tinozza, mi sciacquo ed esco. Mi avvolgo nell'asciugamano, e mi guardo in giro.
La toilette è una stanza piccola, accogliente, con un bel caminetto. Raccolgo i miei abiti, sono tutti bagnati. Mi volto alla ricerca di qualcosa da mettermi .... ma mi rendo conto di non avere nulla. Accidenti, ero talmente furiosa da avere dimenticato i miei abiti di là. E adesso, cosa faccio? Non posso certo mettere questi tutti bagnati..... temo proprio che dovrò uscire così, avvolta nell'asciugamano .... però di là c'è Andrè .... Mi chiudo per bene l'asciugamano sul petto, ho le spalle scoperte ma almeno le gambe sono al sicuro .... faccio un bel respiro, appoggio la mano alla maniglia e apro la porta.
 
 
Ho indossato gli abiti dell'oste, sono davvero grandi. Ho tirato su il pantalone con le bretelle, mi avvicino al camino quando sento la porta della toilette aprirsi lentamente poi alcuni passi. Vedo Oscar avvolta in un grosso asciugamano, le sue spalle sono scoperte ma i suoi lunghissimi capelli biondi le coprono. Mi inebrio della sua presenza, sussurro: "Vieni qui a scaldarti ..."
 
Guardo Andrè, sento le sue parole, mi sento in imbarazzo ma non intendo cedere di un solo passo. Io sono Oscar François de Jarjayes ....e lui è un fratello per me. Avanzo a testa alta, cercando di mascherare il mio imbarazzo.
Andrè mi porge una poltroncina davanti al camino, mi accomodo, ma mi sento vulnerabile con il solo asciugamano addosso. Accidenti.Ma perché non ho preso gli abiti maschili che erano sul letto? Uffa!!!
"Andrè .... se tu hai indossato quegli abiti .... io cosa metterò?!"
"Ho dato una occhiata negli armadi, ci sono tantissimi vestiti. Prova a dare un’occhiata."
"Vestiti? Intendi quei cosi lunghi e larghi che indossano le donne? No grazie! Piuttosto resto così!"Rispondo decisa sistemandomi meglio sulla poltroncina.
"Ne sei davvero sicura? Fa molto freddo!"
“Davanti al camino sto bene. Piuttosto, metti ad asciugare i miei vestiti? Li ho lasciati nella toilette!"
"Si ... ora vado a prenderli." Rispondo mestamente.
“Si può sapere cos'hai Andrè? Sembri .... deluso direi!" dico cercando mi mettermi comoda, ma non è facile con indosso solo un asciugamano ..... e senza neppure avere addosso la biancheria!
"Deluso io? No no ... è solo che rischi di prendere un raffreddore."
"Uhm .... potresti passarmi una coperta per cortesia?"
"Si ... aspetta, ne ho viste diverse nell'altro armadio."
"Ricordati dei miei abiti .... finchè non saranno asciutti non potrò muovermi da qui!"
"Si, certo ..." sussurro mentre entro in bagno per raccogliere i suoi abiti. Esco e dico: "Ti è tanto difficile indossare un abito femminile?"
"Esattamente come lo è per te. Anzi di più ... visto il risultato dell'unica volta che ho osato ....." dico mesta, un vero disastro!
"Lo hai fatto solo per fare breccia nel cuore di Fersen! ... Ammettilo, sapevi perfettamente che non ti avrebbe mai ricambiata."
“Forse hai ragione. Ormai appartiene al passato, è stato solo un attimo di femminea debolezza. E' passato, per fortuna."
"Ne sei davvero sicura? Se fosse così non saresti scappata."
"Ne sono sicura. E tu? Sei sicuro di voler rinunciare ai tuoi sogni?"
"I miei sogni? A cosa ti riferisci?"
"Una famiglia .... dei figli ... una moglie! Cose così!" dico passando una mano tra i capelli.
Abbasso il capo e sussurro: " Certo che desidero una famiglia, dei figli e ... una moglie ma il mio sogno sei tu e nessun’altra!"
"Andrè .... prima o poi dovrai rassegnarti. Io vorrei davvero saperti felice, lo sai che ti voglio bene come ad un fratello .... e ti ho perdonato ....."
Mi alzo dalla poltrona e ribatto: "Lo so ... ma io ti amo, non posso farci niente!"
“E invece devi smetterla. Andrè, ti ordino di smettere di amarmi ..... come donna intendo. Tu ed io siamo come fratelli, ecco!"
La guardo dritto negli occhi e dico: "Prova a guardarmi come un uomo..."
"Come un uomo? Andrè .... io non ti capisco!”
"Non sono forse un uomo Oscar?"
"Tu .... tu sei Andrè! Mio fratello, il mio migliore amico! Il resto non conta!"
"Mi dispiace, ma io non ti ho mai considerata una sorella. Ti ho sempre guardata con gli occhi dell'amore …”
"Non è vero Andrè. Pensa a quando eri un bambino. Eravamo inseparabili ...... ecco, io vorrei tornare a quell'epoca. Vorrei essere di nuovo quell'Oscar .... e tu quell'Andrè. Sarebbe bellissimo, non trovi?!"
"Ma non è possibile! Non siamo più dei bambini. Io ho davanti a me una donna, una bellissima donna e tu hai di fronte un uomo pazzamente innamorato di te. Ma se le mie parole ti danno fastidio, non te le ripeterò mai più."
“Ecco .... meglio Andrè!" dico mentre mi sposto un poco, nel tentativo di mettermi comoda, e inavvertitamente scopro parte di una gamba.
 
Il mio sguardo inevitabilmente sulle gambe di Oscar, penso: è davvero bellissima!"
Sento lo sguardo di Andrè addosso, mi rendo conto che ho una gamba scoperta, arrossisco involontariamente imbarazzata e cerco di coprirmi meglio.Tiro un poco l’asciugamano, lo sposto e cerco di coprire meglio le gambe.
"Andrè ..... sistema i miei abiti davanti al caminetto .... così si asciugano prima!"
 
Sono davvero imbarazzata, accidenti!!! Forse dovrei infilare qualcosa addosso....
 
Entro nel bagno, prendo i vestiti di Oscar che sono appoggiati sulla sedia, sussurro: "Ma sono fradici." Esco, la guardo con imbarazzo, è troppo bella, temo di non resistere ... ma cosa dico?!! ...."Oscar, i tuoi vestiti sono troppo bagnati! Anche mettendoli davanti al caminetto ci vorrà l'intera notte per asciugarli! Io ti suggerisco di indossare uno degli abiti che sono nell'armadio ... altrimenti mi vedrò costretto di lasciare la camera."
"Lasciare la camera? Non ti pare di esagerare?!! Comunque....sistema i miei abiti e vedi un po' se nell'armadio c'è qualcosa di ..... adatto!” Dico un poco schifata. Io con un abito femminile ….. non ci penso proprio.
"Si, meglio vedere se c'è qualcosa di più adatto a te." dico frugando dentro l'armadio.
"Mi raccomando.....che sia sobrio, incollato e senza fronzoli né panièr!!!"
Ripasso in rassegna tutti gli abiti, sussurro: “Non trovo nulla di adatto a te .... aspetta ... forse questo bianco!" dico tirandolo giù dalla gruccia. " Lo prendo, lo osservo, lo porgo. "Questo è l'unico abito che potrebbe piacerti. E' molto semplice e per nulla volgare."
"Ma....è troppo scollato!!!! André!!!"
"Non più di quello che hai indossato a corte per il conte di Fersen! ... Scusami, non volevo!"
Alzo gli occhi al cielo, sbuffo, quasi ringhio come un cane rabbioso.
"E sia!!! Ma ..... come si indossa? Tu lo sai?!"domando guardando con schifo questo abito.
"Basta sbottonare i bottoncini ...."
"E poi?!!"
"Oscar ma ... scusami se torno sull'argomento ma sbaglio o qualche giorno fa ne hai indossato uno?!"
“Sei odioso André!! Comunque....mi ha vestita tua nonna, se proprio vuoi saperlo!!!" Dico incrociando le braccia al petto.
"Ma non pretenderai che ti aiuti io!"
"Beh.....vedi un'altra soluzione?!!!" ribatto mentre vedo uno sguardo disperato sul volto di Andrè.
"No no ... non puoi chiedermi una cosa simile!"
“E allora procurami degli abiti maschili!!! Io non vedo altra soluzione!"
Spalanco gli occhi e ribatto: "Vuoi davvero che ti tolga l'asciugamani per poi aiutarti ad infilarti l'abito?!”
"No!! Prima mi infilo da sola la biancheria!! André....tu sei tutto matto, lasciamelo dire!! Ma cosa ti sei  messo in testa? Che io ti possa passeggiare nuda davanti agli occhi? Ma sei pazzo? O sei un maniaco? O forse entrambe le cose?!”
"Ohhh ... beh ... veramente per un attimo ho pensato che io ... io avrei dovuto a ... aiutarti a ... oh beh infondo se mi consideri tuo fratello non c'era nulla di male e se continuiamo a sostenere il nostro gioco siamo marito e moglie , quindi in entrambi i casi ... ih ih ... Coff ... scusami ancora! Ah ah ah ..."
“No davvero André, tu non stai affatto bene!! Dovrò chiamare un medico per la tua testa!!! Ma ti pare che io voglia passeggiare nuda davanti a te? Dopo quello che mi hai detto?!!!"
"Ah ah ah ah .... beh se fossi davvero mia moglie non ci sarebbe nulla di male! Ih ih .... Ecco ... volevo solo smorzare il clima che si era venuto a creare tra noi ..."
"Uhm.....quindi....se io lasciassi cadere l'asciugamano....per te non sarebbe un problema?!!" Dico alzandomi.
"Co …  cosa?!!! No, ma cosa dici?!!! Io stavo semplicemente scherzando! E poi davvero vorresti vedermi morto? Io sono un uomo non un santo."
"Ecco....e allora non scherzare su certi argomenti!! Guarda se la mia biancheria è asciutta!!!"
Mi avvicino al camino, tocco la biancheria e sussurro: "No, è ancora umida."
"Uffa!!! Allora dovremo aspettare!!!"
"Beh ... con quell'asciugamano sentiresti ancora più freddo, propongo di indossare l'abito senza la biancheria ..."
"COSA?!!! MA SEI MATTO?!!!! NO NO NO NO!"
“Aspetta ... vedo se trovo qualcosa nel cassetto ...." dico frugando nel settimino."Ecco ……. guarda Oscar queste coulottes e questo corsetto sembrano nuovi …”
"Nuovi?!!! Sei sicuro?!!!"
"Guarda!" dico mostrandogliela. "Soprattutto le coulottes danno l'impressione di non essere mai state usate."
"Annusale!!! Forza!"
“Meglio che lo faccia tu, magari non ti fideresti di me!"
"Certo che mi fido....forza annusa"
"Come vuoi!" annuso con attenzione, poi dico: "Sembrano perfettamente nuove."
"E sia!! Dammi le coulottes....c'è anche una camicia?"
"No. Di decente c'è solo quell'abito bianco."
"Calze?!! Sottoveste?!! Insomma André!!!"
"Calze ... si, queste ricamate! .. Però come sono belle! Tieni!"
 
Afferro il tutto e vado nella toilette.
Infilo le coulottes, poi le calze. Ma non so come coprire il petto!! Dovrò uscire coprendomi con le mani?
 
"Sono sicuro che Oscar sarà bellissima, con quell'abito bianco sembrerà una sposa ..."
Esco dalla toilette, tenendo le mani per coprire il petto, con passo lento e imbarazzata.
"Eccomi "....
Sento i passi e poi la voce di Oscar, mi volto e sussurro: "Sei splendida! ... Bellissima!"
"Bellissima?!! Me se sono mezza nuda!!!!"
“Oscar sei una visione ... credo che al mondo non esista donna più bella di te! … Forse è meglio che vada e ti lasci sola."
"Sola?!! Dico....ma secondo te io come faccio?!! TU RESTI QUI!!!!"
"Ma io ... possibile tu non voglia capire? Oscar, sei qui, davanti a me così ... bella, le tue gambe ... ed io ...."
"E tu ora mi aiuti ad infilare quel coso.....forza Grandier o giuro che me la paghi!!!!"
"Ma io ... e va bene, proverò a bendarmi gli occhi così la tua bellezza non mi distrae."
 
Alzo gli occhi al cielo, quanta pazienza che devo avere!!!
Mi giro di schiena, André mi passa il vestito ed inizia ad abbottonarlo.
 
"Mi è grande!!!" dico passando le mani sul vestito.
"Si, forse un poco ma ti sta bene."
Mi volto di scatto, lo guardo dritto negli occhi e rispondo "Grazie....ma è troppo scollato!!!"
"Non è vero! E poi una scollatura simile l'hai già indossata!” dico inebriandomi ancora della sua schiena.
"E non guardarmi così!!! Sembri .... un maniaco!!! E tu invece sei mio fratello!"
La guardo dritta negli occhi e tono severo ribatto: "Non sono ne tuo fratello e tanto meno tuo amico! Sono un uomo proprio come Fersen. Un uomo che ti ama, che ti desidera e che ……. in questo momento vorrebbe tanto baciarti la bocca e quella meravigliosa schiena che ti ritrovi! Ecco te l'ho detto. E adesso meglio che vado a bere qualcosa di sotto altrimenti rischio di fare una figuraccia con te."
"No!!! Tu resti qui!!! Mi hai fatto indossare questo coso x non scappare!!!!!"
"Io invece scappo! Forse comandante non ti accorgi che sono visibilmente in imbarazzo a causa tua. Imbarazzo capisci? Mi vergogno!"
“Se te ne vai io mi tolgo questo coso.”
"Vuoi davvero rimanere nuda? Bene, significa che ti guarderò dal buco della serratura."
"Ah no Andrè, tu resti qui. Che ti piaccia o meno. Hai voluto vedermi con indosso questa trappola? Ora ne subisco le conseguenze!"
Ignoro le parole di Oscar, lascio la stanza, sussurro: "Vado di sotto per una cioccolata calda, se ti va te ne faccio preparare una."
"SEI UN UOMO IMPOSSIBILE ANDRE'" urlo arrabbiata gettandogli contro un cuscino. "E comunque vedi di portarmi qui una cioccolata ed una fetta di torta!!"
"Come desideri ... anche se vorrei tanto che mi raggiungessi di sotto."
"Io, conciata così, non esco da questa stanza!!!"
"Come vuoi, rimani in camera, ti manderò il garzone." dico allontanandomi.
Sbuffo arrabbiata, ci manca solo il garzone. MI sento orrenda con questa trappola addosso, faccio fatica a camminare! Uffa!!!
Faccio un profondo sospiro e scendo rapidamente di sotto, unavventore tira fuori una fisarmonica e comincia a suonare mentre prendo posto ad un tavolo. Mi si avvicina l'oste e domanda: "Vedo che avete indossato i miei vestiti! Beh... sono un poco grandi ma l'importante siate all'asciutto! Ma ditemi, Madame ha gradito gli abiti che sono nell'armadio?"
"Uhm ... si ... certo. anche se lei preferisce abiti più ... sobri e ..... coprenti. Sapete, è molto riservata mia moglie. Timida e riservata!"
"Si, certo ma è sempre meglio che rimanere con gli abiti bagnati! Monsieur, posso servirvi qualcosa? Avete fame? Sete?"
“Ecco ... gradirei una cioccolata calda, ed una anche per mia moglie .... "
"Si, certo! Manderò di sopra il garzone, con permesso!"
"Grazie ...ah ... anche una fetta di torta, per cortesia!"
"In cucina hanno appena sfornato una torta squisita! Sono sicuro che vi piacerà moltissimo." dico mentre mi allontano.
"Grazie!"
 
La musica dell'avventore ha creato un'atmosfera piuttosto allegra, gli uomini invitano a ballare le donne. Quanta allegria, invece io sono tanto triste!
 
 
"Monsieur, cosa fate li tutto solo?! Su, unitevi alle danze! Oh scusate Monsieur, il mio nome è Chantal."
Buonasera Mademoiselle, Vi ringrazio ma non ho davvero voglia di ballare"
"Su, ma perché? Guardate! Tutti si divertono, solo Voi avete quella faccia triste."
"Sto attendendo una cioccolata ..... e spero anche mia moglie!"
"Bene, nell'attesa che ve la portino, vi farò compagnia." dico sedendomi accanto.
“Oh ... non è necessario Mademoiselle, siete molto gentile, davvero."
"Tranquillo, non ho nessuna intenzione di chiedervi la mano! E poi chi la sposerebbe una come me!"
“Mademoiselle, non dite così. Credetemi, tra i due sono messo molto peggio io" dico con tono rassegnato, innamorato di una donna che mi considera un fratello ..... cosa può esserci di peggio?”
"Immagino che non vi stiate riferendo a vostra moglie."
"Uhm ... è tutto troppo complicato, credetemi!"
"Beh ... almeno per stasera non pensateci! Mi offrite almeno qualcosa da bere?"
"Se vi offro qualcosa ..... Voi mi lasciate tranquillo?!"
"Ma certo! Non Vi mangio mica ... anche se debbo ammettere che siete un bel ragazzo! A proposito non mi avete detto il vostro nome."
"Andrè, Mademoiselle!"
"André ... un nome bellissimo, proprio come te! Vostra moglie è una donna davvero fortunata, oltre ad essere bello siete anche di modi gentili."
"Grazie ..... " rispondo mentre vedo scendere Oscar dalla scala, forse attratta dalla musica?
Prendo la mano del nostro ospite e lo costringo a seguirmi.
"Su, perché non mi invitate a ballare? Sentite che allegria?!!"
"No davvero Mademoiselle, siate gentile. Mi avete promesso che mi avreste lasciato tranquillo ...."
Con decisione afferro anche l'altra mano e lo costringo a ballare, un danza vivace e cominciamo a saltellare.
"Ah ah ah ... Monsieur non è divertente? Su coraggio, danzate!"
"E sia .... tanto ..... non ho nulla da perdere Mademoiselle!"
"Bravo! Così si parla! Su .. su ... Ah ah ah ... dico trascinandolo nella danza più sfrenata. "Puff ... puff ... altre ad essere un giovane affascinante e gentile, sapete ballare bene!"
"In effetti ...... il ballo non mi dispiace affatto Mademoiselle!"
 
Vedo André ballare con una donna, con passo deciso raggiungo il tavolo che ha appena lasciato e mi siedo, poco dopo arriva l'oste e mi dice: "Madame, stavo per mandarvi il garzone per la vostra cioccolata calda ma gli dirò di servirla al tavolo!"
"Grazie Monsieur, potete portarmi anche una fetta di torta? Avevo chiesto a mio .... marito di ordinarla". dico decisa, con tono freddo, mentre con gli occhi osservo Andrè ballare. Mi fa una rabbia ..... lui si diverte mentre io sono imprigionata in questa trappola.
"Ma si, certo madame! ... Madame, permettetemi di dirvi che quest'abito Vi dona moltissimo, siete davvero incantevole!"
"Oh ..... grazie" Rispondo imbarazzata.
"E pensare che Vi ho scambiata per un uomo! Ih ih ... Con permesso!" dico allontanandomi.
"Uff .... ma come fanno le donne con queste trappole addosso? E poi ... io preferisco essere un uomo. Accidenti a te Andrè! Ah ... ma me la pagherai, cara! marito fedifrago ..... balli pure con un'estranea!!!"
“E' il terzo motivo che balliamo ... Chantal possibile che non siate stanca?"
"Io non sono mai stanca, Monsieur. però al Vostro tavolo è arrivata una donna ..... e ci sta osservando ..... sembra che voglia uccidervi!"
Giro appena la testa, guardo appena Oscar e sorridendo ribatto: "Ma no, cosa dite?!! In questo momento mia moglie ha uno sguardo dolcissimo!"
"Dolcissimo? Se quello è uno sguardo dolcissimo Vi consiglio di non farla mai arrabbiare ..... fa davvero paura!"
"Ma no! Voi non la conoscete ma Oscar è la donna più dolce, più affabile e comprensiva che io conosca. Su ... continuiamo a ballare! Questa musica è così allegra che mi ha messo di buon umore!”
Adesso basta .... se Andrè pensa di trattarmi così .... si sta sbagliando. Non gli posso di certo permettere di trattare così sua moglie! Mi alzo decisa dalla sedia, mi faccio largo a passo deciso, come se indossassi la mia uniforme. Sollevo un poco la gonna per non inciampare dopo averla pestata almeno due volte, rischiando di strapparla.
Arrivo alle spalle di Andrè, lo tocco leggermente e domando irritata: "Hai finito di divertirti?!!"
"No. Ho ancora voglia di ballare!"
"ANDRE'!!!! Esigo la tua attenzione!!!"
Arresto il passo di danza ma le mie mani sono ancora incrociate con quelle di Chantale e ribatto: "Ma a te non piace ballare e poi sei in dolce attesa! Su amore mio non stancarti, meglio che ti riposi!"
"MEGLIO SE TI RIPOSI ANCHE TU!" dico furiosa.
"No, io non sono in dolce attesa mentre tu si." dico riprendendo a danzare.
"QUESTO E' TROPPO!! ANDRE'!! Ricordati chi sono io!!" dico con il mio tono imperioso mentre lo afferro per una manica e lo trascino verso il tavolo.
"Ehi ... ma cosa fai? Ricordati che nelle condizioni in cui sei non puoi certo fare sforzi! Ricordi cosa ha detto il dottore?"
"Ti avviso Andrè, questo giochino mi ha stufata. Quindi o ti degni di sederti con me al tavolino o tra qualche giorno finirai a pulire le stalle per tutto il tempo che IO riterrò opportuno"
"Non penserai di spaventarmi con le tue minacce?!! Lo sai che stare con i cavalli mi piace! Anzi, sai cosa ti dico?!! Mi piaci quando ti comporti da cavalla selvatica e mi piacerebbe tanto domarti mia dolce e impetuosa mogliettina. Su vieni con me!" dico trascinandola in mezzo alla sala per costringerla a ballare.
“ANDRE?!!!! Ma come ti permetti!!" dico mentre cerco di non cadere con questa orrenda trappola addosso. Sento Andrè cingermi con decisione la vita, mentre con l'altra mano afferra la mia ed inizia a trascinarmi in questo ballo da osteria.
Saltello felice con la donna che amo e ribatto: "Su su ... non ti stai forse divertendo? Comandante Jarjayes avete bisogno di distrarvi un poco! ... Su forza, danzate con il vostro soldato!"
"Andrè .... non conosco questi balli da osteria .... e non so neppure ballare come donna!! Lo vuoi capire? Io sono Oscar .....”
"Non fa nulla. Lasciati guidare da me! Su... dai!"
“Andrè, non è affatto divertente! Sappilo!! E togliti quel sorrisino saccente dal viso o giuro che ti tiro un pugno!"
"No no ... cosa dici?! Ricordati che in questo momento sei una dama, la mia dama. Tutti sanno che sei mia moglie, cosa penserebbero gli altri di noi, anzi di te?! Che mi hai picchiato solo perché tuo marito voleva farti divertire? Suvvia! Lasciati andare e divertiamoci!"
Sento la voce calda di Andrè, la sua presa sulla mia vita, una sorta di presa di possesso, forte e gentile. Sento la sua mano calda e morbida stretta alla mia.
Un brivido mi percorre la schiena quando sento il soffio caldo della sua voce sul petto, lasciato così scoperto.
"Ti stai divertendo vero? Ma mi pagherai anche questa!"
"Esagerata! Ah ah ah ah ..."
"Io non esagero mai!" dico mentre sento la mano forte di Andrè afferrarmi prima che cada rovinosamente a terra.
"Uffa!!! Questo non è un vestito, è una trappola!!"
Sussurro in un soffio: "Sei bellissima! La donna più bella che abbia mai visto!"
"Smettila subito Andrè! Tu non puoi dire queste .... cose!"
"E perché mai? Forse un amico o un fratello non può dire certe cose? Dimmi cosa c'è di male se un fratello dice auna sorella che è bellissima? E’ quello che siamo, vero?"
“Vero .... sei un fratello per me ....."
"Appunto! Io sto semplicemente dicendo a mia sorella che è bellissima! ... Nulla di più! ... Su dai ... saltella Oscar!" dico mentre la musica travolge tutti gli avventori compresi…
   
 
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