Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: PurpleLove    26/12/2020    4 recensioni
Anno 2009, Minerva è davvero stanca e vuole ritirarsi. E chi meglio della sua ex pupilla Hermione Granger per sostituirla?
La vita di Hermione sta per cambiare, lascerà le sue certezze per riscoprire se stessa e andare incontro al suo futuro.
Capirà così che i soli libri non sono abbastanza per essere felici.
----------
Questa storia era già stata scritta e pubblicata dal 2011 al 2015, ho deciso di riscriverla da capo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 12


Severus rimase immobile come una statua per qualche secondo, quasi senza poter credere alla presenza di Hermione davanti a lui.
 
-Dobbiamo parlare.-
 
Lui finalmente si riscosse e la fece entrare, facendole un cenno con la testa.
 
Aveva forse finalmente capito? Doveva assolutamente parlarle di Lily, ormai era inevitabile.
 
-Siediti per favore. Devo dirti alcune cose e vorrei che non mi interrompessi.-
 
-Ma veramen…-
 
-No, Hermione. Ti prego, lasciami spiegare.-
 
La vide sedersi compostamente sulla poltrona accanto alla sua con le mani in grembo.
 
-Non è facile per me raccontarti questo, quindi preferirei non mi interrompersi.
Quell’incantesimo che ti ho mostrato prima è una mia invenzione. L’ho creato parecchi anni fa, ormai, per poter rimirare il suo volto. Sono, o meglio ero, profondamente innamorato di Lily. Ci siamo conosciuti da bambini, ma il finire in case differenti ad Hogwarts è stato il primo passo che ha portato alla rottura della nostra amicizia.
Non so esattamente quando mi sono innamorato di lei… Ricordo che sono sempre stato molto geloso di Potter e della sua combriccola; questo non ha fatto altro che peggiorare la situazione tra noi due. Poi verso il finire della scuola ho cominciato a stringere amicizie sbagliate che mi portarono sulla strada del Mangiamorte. Infantilmente credevo che lei potesse rimanere abbagliata dal potere e quindi innamorarsi di me. Quanto mi sbagliavo… Non solo non si innamorò di me, ma i nostri rapporti si ruppero del tutto- fece una piccola pausa per cercare tracce di tristezza o ribrezzo sul volto della donna, trovando solo un’espressione tranquilla.
 
-Ad ogni modo ormai la scuola era finita e io ero diventato a tutti gli effetti un Mangiamorte. Un giorno alla Testa di Porco ho sentito, diciamo origliato, la Cooman che riferiva a Silente di una profezia avuta. Purtroppo per Voldemort riuscii a sentire solo la prima parte, poi Tom mi cacciò.
“Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore…
Nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese…”
La ricordo ancora perfettamente. Voldemort ha creduto fossero i Potter e così Lily è morta per colpa mia…-
 
Severus abbassò gli occhi. Quei ricordi erano sempre lancinanti per il suo cuore già troppo distrutto. Sapere che era morta l’aveva profondamente addolorato, ma sapere che lo era per colpa sua gli aveva dilaniato il cuore e l’anima.
 
Questo purtroppo non sarebbe mai cambiato, Hermione o non Hermione.
 
Cercò di schiarirsi la voce.
 
-Per questo ho protetto Harry per tutto quel tempo, in memoria di Lily. Quello che sto cercando di dirti, Hermione, è che io non ti amo.-
 
La donna, per la prima volta da quando aveva lasciato l’amico, sentì la sua sicurezza vacillare.
 
Severus notò che Hermione si era adombrata e si rese conto che le sue parole potevano essere travisate.
 
Perché stava mandando tutto a rotoli, di nuovo?
 
-Mi sono spiegato male! Quello che intendo è che io non ti amo… almeno per il momento, ma sono su un’ottima strada devo dire. Cerca di capirmi… sono stato innamorato di Lily per oltre 30 anni e poi arrivi tu. In un solo mese sei riuscita a sconvolgere il mio mondo, la mia esistenza, i cardini della mia vita. Non ti ho rifiutato l’altra sera, ero solo sconvolto dalle sensazioni provate.-
 
Finalmente espirò, non rendendosi conto di aver trattenuto il respiro durante tutto il suo discorso.
 
Hermione non sapeva cosa rispondere, il discorso di lui l’aveva toccata nel profondo.
 
Dal canto suo Severus era accigliato dal suo silenzio.
 
-Insomma non ti sto giurando amore eterno, ma non mi sembra nemmeno di averti detto che non ti voglio più vedere, no? –
 
Finalmente la donna si riscosse.
 
-Scusa, è solo che mi hai stupito. Dopo la chiacchierata con Harry pensavo di sapere tutto e invece sei riuscito comunque a farmi rimanere senza parole.-
 
Hermione sorrise e, forte del suo amore per lui, si alzò e si chinò posandogli un leggero bacio sulle labbra, staccandosi subito dopo, avvicinandosi alla libreria.
 
Severus la fissò leggermente scioccato dal contatto ricevuto, ma cercò di riprendersi in fretta.
 
-Harry? Cosa ti ha raccontato quel dannatissimo Potter?-
 
Lei scoppiò a ridere, ricordandosi del racconto dell’amico circa la loro “presentazione” ufficiale.
 
-Mmm, nulla di che. Gli ho chiesto di raccontarmi come avete fatto amicizia. E mi ha raccontato tutto, della maledizione, dei tuoi ricordi, di sua madre.-
 
-Cosa?! Mi stai dicendo che io nell’ultima mezz’ora ti ho raccontato cose che conoscevi già?-
 
-Cerca di capirmi, avevo bisogno di chiarirmi la situazione. Vedere quel volto ibrido mi ha sconvolta.-
 
-Ha sconvolto te, Hermione? E cosa dovrei dire io? Insomma ci conosciamo solo da un mese! E non giocare la carta del “sono stata tua alunna, ci conosciamo da anni”, perché lo sai che non è vero.
In un solo mese, trenta maledettissimi giorni, mi sono trovato privato di quelle certezze che ormai avevo dato per solidificate, hai scardinato il mio cuore!
E adesso mi trovo a provare queste strane sensazioni, totalmente nuove per me e non so come affrontarle. Dopo così poco tempo non ci si può innamorare, insomma non è logico!-
 
Hermione cominciò ad innervosirsi. Lui non era innamorato? Bene, poteva sopportarlo, ma che insinuasse che lei non lo amasse… questo assolutamente non poteva tollerarlo!
 
-Certo che ci si può innamorare in un mese, io sono innamorata di te!-
 
-Come fai a dirlo? Hai usato il Cor Evocatio?-
 
-Ho il mio incantesimo personale per questo. Se quando una persona entra in una stanza dove sono il mio cuore comincia a battere forsennato, esattamente come in questo momento, allora so di esserne innamorata.-
 
-Hermione non è logico quello che dici!- ribadì lui.
 
-L’amore non è logico.- rispose lei, citando quello che Neville le aveva detto nel parco.
 
-Non ne sono molto convinto. Io non credo nell’amore a prima vista e un mese è un lasso di tempo troppo breve per permettere di costruire qualcosa di più profondo. Davvero non credi che abbia ragione?-
 
-Sai cosa credo io Severus? Credo che tu ti stia trincerando dietro questa sorta di amor cortese verso Lily perché hai paura.
Correggimi se sbaglio, ma tu hai alternato questo amore idealizzato a momenti di semplice sesso carnale. Non hai mai conosciuto l’amore vero nella sua interezza.
Amare qualcuno significa volersi svegliare insieme la mattina, litigare, fare l’amore, crescere dei figli… Tu non sei pronto a tutto questo. Preferisci amare l’idea di essere innamorato piuttosto che buttarti anima e corpo e tentare di amare veramente.
E anche se io riesco ad immaginarmi un futuro per me e te, non credo tu sia capace di fare altrettanto al momento.
Sai, io credo che i nostri figli saranno delle perle di arguzia e intelligenza.
Spero di litigare quando mi farai arrabbiare o quando la tua acidità emergerà, perché sono sicura che lo farà.
Confido nel fatto che poi faremo pace facendo l’amore tutta notte.
Amo l’idea di questo futuro insieme.
E tu Severus? Tu cosa fai?-
 
L’uomo non riuscì a rispondere. Sentiva che lei aveva ragione, ma non era pronto ad ammetterlo. Aveva mai veramente amato lui? Aveva amato Lily, sì, ma non aveva mai vissuto quell’amore.
Forse aveva ragione Hermione, aveva paura perché non sapeva come affrontare la cosa. Capì che la donna, pur essendo più giovane di lui, aveva capito tutto di quel strano sentimento nominato amore.
 
-Hai ragione… ma devi lasciarmi tempo. Per me è tutto nuovo e in fondo non ti conosco molto nemmeno io.-
 
Lei sorrise raggiante abbracciandolo di slancio.
 
-Tutto il tempo che vuoi!-
 
Lui ricambiò l’abbraccio leggermente impacciato.
 
-Allora, quali sono i particolari di Hermione Granger che nessuno conosce? Da qualche parte dovrò pure iniziare.-
 
-Mmm, c’è una cosa che nessuno sa. Ma un po’ mi vergogno, è una cosa infantile. Mi piace osservare le stelle, in estate passo delle ore sdraiata sull’erba ad osservarle.
Ho sempre desiderato farlo anche qua ad Hogwarts, ma ero troppo ligia alle regole per osare farlo. In compenso veneravo Astronomia.-
 
A quelle parole Severus ebbe un’idea. Prese il mantello e trascinò Hermione fuori dallo studio.
 
-Ehi! Dove stiamo andando?-
 
-Non sei più una studentessa. Che ne dici di un salto sulla torre di astronomia?-
 
Lei si illuminò, lasciandosi trascinare per i corridoi.
 
Arrivati al sesto piano lo fece fermare.
 
-Severus? Sento delle voci! Se ci scoprono?-
 
Lui ridacchiò a bassa voce.
 
-Hermione, siamo noi gli insegnanti, ricordi?-
 
Lei rise a bassa voce.
 
-Allora vuol dire che ci sarà qualcuno da rimproverare, oppure sono i capiscuola.-
 
Severus le fece segno di tacere mentre le due voci si sentivano sempre più vicine.
 
-Lighter ti ho già detto di no, smettila di insistere.-
 
Rita Blachet, caposcuola di Corvonero, avanzava seccata cercando di ignorare il suo compagno Serpeverde.
 
-E dai Rita, cosa ti costa ammettere che vuoi uscire con me? Io sono il meglio del meglio!-
 
Hermione scosse la testa, quel ragazzo era una cosa da non crederci! Si riteneva superiore agli altri, “il meglio del meglio”, quando era solo un borioso. Le ricordava molto Malfoy a dir la verità.
 
-Lighter te lo dico per l’ultima volta: lasciami in pace!-
 
Severus ed Hermione uscirono dal nascondiglio ponendosi davanti ai due studenti che sobbalzarono dall’improvvisa apparizione del preside.
 
L’uomo guardò il suo studente con un cipiglio talmente severo da inquietare il ragazzo.
 
-Signor Lighter a volte stento a credere che lei sia un Serpeverde. La sua stupidità è capace di raggiungere vette inesplorate dagli studenti.-
 
-Pre..preside, cosa ci fa in giro?-
 
Rita si tirò uno schiaffetto in fronte, Adam era proprio idiota a volte. Cosa gli passava per la testa per rivolgersi in quel modo al loro preside?!
 
Severus sogghignò maleficamente.
 
-Benissimo Lighter, le comunico che la sua sfrontatezza le ha appena fatto guadagnare una punizione fino a Natale, domani lo comunicherò al professor Lumacorno. Potete continuare con la vostra ronda. Signorina Blanchet, le auguro un buon proseguimento e mi rincresce che debba essere affiancata da tanta stupidità. Spero che il suo cervello non ne risenta.-
 
Hermione notò la risata trattenuta di Rita e sorrise.
 
-Signorina Granger, vogliamo andare?-
 
Distaccato e freddo.
 
Lei annuì e lo seguì oltre l’angolo sentendo le voci dei due studenti allontanarsi.
 
-Ma che gli ho fatto?-
 
-Ti sta solo bene Adam! Non ci si rivolge così ad un insegnante!-
 
Lui piagnucolò.
 
-Oddio e come lo dico ai miei che dopo un solo giorno sono già in punizione fino a Nat.. ehi!!! Mi hai chiamato Adam! Allora ci esci con me?-
 
-Sei incorreggibile, no non ci esco con te!-
 
Tuttavia Hermione la sentì ridere. Non dubitava che il Serpeverde prima o poi avrebbe fatto capitolare la compagna.
 
I due insegnanti, una volta assicuratesi dell’assenza di altri studenti, ricominciarono a camminare verso la torre tenendosi per mano.
 
-Severus non avrai esagerato un po’? In fondo non aveva fatto nulla di male.-
 
L’uomo, non volendo ammettere di averlo punito più per come si era rivolto ad Hermione a lezione che per l’infelice uscita di poco prima, scosse la testa sorridendo.
 
-Non gli farà certo male un po’ più di disciplina.-
 
Finalmente giunsero alla torre, era proprio come se la ricordava! In un mese che era arrivata non vi era ancora mai salita e i ricordi legati a quel luogo le tornarono prepotentemente in mente.
 
-Vieni Hermione.-
 
Severus prese un cuscino e con un Engorgio lo ingrandì abbastanza perché i due si potessero stendere.
 
Hermione, un po’ imbarazzata, si stese accanto a lui portando gli occhi al cielo e osservando la moltitudine di stelle sopra di loro.
 
-La mia costellazione preferita è Orione, sai? In particolare, mi piacciono le tre stelle della cintura.
Mentre eravamo ad Hogwarts le ho sempre paragonate a me, Ron ed Harry.
È una stupidata, lo so, ma mi sentivo sicura osservandola.-
 
Severus le sorrise leggermente, anche lui a disagio per la vicinanza mai provata prima.
 
-Peccato che non si veda a quest’ora, in settembre Orione sorge verso le quattro.-
 
-Bè Hermione, nessuno ci vieta di restare alzati ad osservare la tua amata costellazione sorgere. Però è meglio se ci copriamo, altrimenti domani ci troveremmo con un tremendo raffreddore.-
 
Si tolse il mantello usandolo come coperta.
 
Sentendo la donna accoccolarsi vicino a lui per stare più calda si maledì mentalmente.
 
Sarebbe stata una notte lunga, tremendamente lunga!
 
Mentre osservavano il cielo stellato nessuno dei due avrebbe immaginato che si sarebbero addormentati abbracciati prima che Orione sorgesse.
 
….
 
Era più di mezzora che Oliver e Sarah si trovavano in biblioteca cercando di portare a termine una ricerca sulle origini dei Quidditch.
 
Non che Sarah si lamentasse, adorava passare tempo sui libri, ma si era accorta che il suo compagno di ricerca aveva smesso da un bel pezzo di prendere appunti sulla pergamena.
 
Inizialmente pensava si fosse stufato ma poi… poi si accorse con la coda dell’occhio che lo sguardo di lui continuava ad accarezzarle il viso.
 
Possibile che Oliver provasse qualcosa per lei?
 
Cercò di continuare a leggere facendo finta di nulla, ma l’emozione, si sa, gioca brutti scherzi.
 
Fu dopo l’ennesimo balbettio che l’uomo le chiese se le andava di fare una passeggiata nel parco.
 
Era da quella mattina che si preparava per quella sera, era ormai quasi un anno che era innamorato della sua collega in segreto, ma finalmente aveva trovato il coraggio di dichiararsi alla bella Sarah.
 
-Non sarà un po’ tardi bel un giro nel parco Oliver? Sono le undici!-
 
-Ma no, è settembre, il tempo è bello e poi non sono per niente stanco, e tu?-
 
Lei scosse leggermente la testa, acconsentendo sorridendo.
 
Il giardino era immenso e silenzioso, solo la luna a fare da spettatore e da faro ai due che passeggiavano chiacchierando in riva al Lago Nero.
 
Oliver era euforico. Era una settimana che cercava di restare solo con Sarah per confessarle, finalmente, quello che provava per lei e colse l’occasione al volo.
 
Adesso però doveva giocarsi bene le sue carte e, forse, avrebbe ottenuto il suo cuore.
 
Non c’era molta luce ma lui intravide comunque un leggero imbarazzo sul viso di lei che gli camminava a fianco.
 
Come comincio? Meglio iniziare con qualcosa di neutro…
 
-Allora Sarah, da dove nasce questo tuo amore smodato per i libri?-
 
Quando la vide illuminarsi seppe di aver trovato l’argomento giusto.
 
-Bè fin da piccola sono cresciuta a pane e libri, come diceva sempre mia madre.
 
Quando avevo 8 anni mio padre mi regalò un libro babbano, del resto lui lo era, e mi ero innamorata di uno dei protagonisti.
 
Hai mai letto Piccole Donne? Ero pazzamente innamorata di Laurie, lo vedevo come un cavaliere sul cavallo bianco.
 
È stato il primo libro per il quale ho provato un affetto sincero, ricordo ancora la miriade di emozioni che mi aveva travolto leggendo le vicende, felici e non, delle sorelle March. Tu lo hai mai letto?-
 
Oliver si grattò imbarazzato la testa.
 
-Ehm, non sono mai stato un grande lettore, mi dispiace. Credo di aver letto solo libri di Quidditch.-
 
Che figuraccia! Poteva almeno far finta di essere interessato!
 
Sarah intanto ridacchiava mentalmente a vederlo così in difficoltà.
 
Lo trovava molto dolce e imbranato e questo le provocò un estremo moto di tenerezza.
 
-Cioè… non è che non mi piacciono i libri, li adoro, sono belli, colorati… pieni di carta…-
 
Lei scoppiò definitivamente a ridere, senza più preoccuparsi di nascondere l’ilarità.
 
Lui la guardò dispiaciuto e leggermente affranto.
 
-Mi dispiace Sarah, non mi piacciono i libri se devo essere sincero. Avrei voluto che questo momento fosse perfetto e invece… sono un idiota.-
 
Oliver si sentì veramente stupido. Le risate di lei avevano alimentato la sua insicurezza del momento fino a traboccare.
 
Capì che non sarebbe mai riuscito a fare il primo passo e, scrollando le spalle tristemente, fece per tornare sui suoi passi verso il castello quando Sarah, avendo capito le sue intenzioni, lo fermò.
 
-Oliver aspetta! Scusami non volevo ridere è che… sei così dolce! Sembri un pulcino indifeso.-
 
Lui alzò gli occhi, speranzoso, e la vide sorridere dolcemente.
 
-Come? Non sei arrabbiata? Anche se i libri non mi piacciono? Che poi, va bè, ti prometto che mi piaceranno! Dammi un mesetto e vedi come mi metto a leggerne un bel po’… farò qualsiasi cosa, te l’assicuro!-
 
Sarah ridacchiò e mai risata parve più dolce alle orecchie di lui.
 
-Oliver?-
 
-Sì?-
 
-Stai zitto Oliver!-
 
Detto questo gli sorrise e si alzò in punta di piedi avvicinandosi a lui.
 
Sentendo le labbra di lei sulle sue, Oliver si sentì l’uomo più felice del mondo.
 
La abbracciò di slancio facendola ridere per poi approfondire il bacio.
 
Finalmente!
 
….
 
Neville Paciock nella sua vita sapeva di essere sfortunato in molte cose.
 
E lì, affacciato alla finestra della sua camera, vedendo la donna che amava segretamente baciare un altro, seppe con certezza che l’essere sfortunato in amore era una di quelle.
 

PurpleLove's Corner

Buon Natale a tutti! Ho voluto regalarvi il prossimo capitolo (nonostante il precedente non avesse ricevuto nemmeno un feedback, spero vi sia piaciuto comunque il siparietto flashback).
Oggi, finalmente, i nostri due protagonisti si lanciano nel vuoto, dandosi una possibilità.
E scopriamo anche il motivo per cui il nostro Nevile ha rotto il fidanzamento... è innamorato di Sarah! Che però ha trovato calore tra le braccia di Oliver. Povero Neville, ma l'amore non va sempre bene, giusto? 

Vi lascio il link di una piccola one shot natalizia, sempre con i nostri due protagonisti Hermione/Severus insieme alla loro adorabile prole :D Potete trovarla seguendo il titolo: Il Natale secondo Emily Piton
Al prossimo capitolo (che arriverà sicuramente nel 2021).

Chiara
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: PurpleLove