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Autore: AlyaVRose    25/08/2009    6 recensioni
Un seguito ideale di Breaking Dawn, quando Renesmée è ormai cresciuta, e Bella ritorna a Forks per chiedere aiuto a Jacob... cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
EPILOGO
POV Bella
Scrivere quella lettera era stato ancora più difficile di quanto avessi immaginato. Non credevo che dire addio a Jake fosse ancora così doloroso. Avevo pianto, ed ero talmente disperata che non avevo neanche notato il fatto che non avrei dovuto poter piangere. Edward mi rivolgeva a stento la parola, ed Alice continuava ad affannarsi intorno a me facendomi mille domande alle quali rispondevo a monosillabi. Dopo un po’ vedendo le mie reazioni, ammutolì e continuò ad aiutarmi in silenzio.
Non volevo partire. Non volevo andarmene. Non volevo abbandonare Jacob un’altra volta. Mi fece male ammetterlo, ma ero perdutamente innamorata di lui. Ancora. Il tempo non aveva minimamente scalfito quello che provavo per lui. Tutto quel che avevo scritto nella lettera erano bugie, tradite dalle lacrime che avevano bagnato il foglio. Ogni parola, ogni menzogna era una pugnalata al cuore, che per fortuna non sanguinava. Adesso, solo adesso avevo capito che il mio cuore aveva smesso di battere proprio in quella stanza, il giorno che avevo detto addio a Jacob Black e chiuso a chiave il suo ricordo. Uno strano singulto mi uscì dal petto, col risultato che attirai l’attenzione di Alice, che si girò a guardarmi in modo strano.
«Tutto bene, Bella?»
«Si… si... tutto… Oh, accidenti… e invece no! – mi sedetti pesantemente sul letto – non va bene per niente!»
«Ne vuoi parlare?»
«C’è poco da dire. Sono una persona orribile. Ho ferito tutte le persone che mi amano!»
«Bella, tesoro… non sempre cuore e mente vanno dalla stessa parte. Neanche per noi vampiri. Credimi».
«Alice, cosa stai cercando di dirmi?»
«Tesoro, sono mesi che non riesco più a vedere il tuo futuro. Da quando abbiamo deciso che saremmo tornati a Forks».
«Edward…» Esclamai subito allarmata.
«Non ne sa niente. O meglio, io non gli ho detto niente. Ma non è stupido e certamente avrà già capito cosa sta succedendo. Che cosa pensi di fare?»
«Ho lasciato una lettera di addio per Jacob. Preferisco non vederlo più. Sarà più semplice». Mi guardò in modo strano, accarezzandomi dolcemente la schiena.
«Sei sicura che sia quello che vuoi veramente? Bella, Edward è mio fratello e non vorrei mai e poi mai vederlo soffrire… ma ricordati che la decisione che prenderai sarà per l’eternità. Quindi se hai anche solo il minimo dubbio…» e mi guardò di nuovo.
«Perché mi stai dicendo tutto questo, Alice? Credevo tu fossi felice che avessi sposato Edward…»
«Sono felice se lo sei tu. Se questa decisione deve essere una sofferenza per te, preferisco che tu cambi idea, prima di far soffrire anche lui». La nostra conversazione fu interrotta da un leggero bussare alla porta, ed Edward si affacciò.
«Siete pronte, voi due?»
«Certo, fratellino! Piuttosto, vado a dare una mano a Jazz con i bagagli. Pensa a quello che ti ho detto, Bella». Annuii distrattamente, Edward mi aveva stretta tra le braccia.
«Si può sapere cosa voleva dire Alice? E di cosa stavate parlando così fitto?»
«Ma niente, Edward. Mi stava solo dicendo che le mancherà Renéesme. E mi chiedeva se abbiamo fatto davvero bene a lasciarla con i licantropi».
«Tu che ne pensi?»
«Secondo me non potrebbe essere in mani migliori. Seth la ama, e poi c’è Jake, e Billy, e Charlie…»
«E allora si può sapere perché sei così preoccupata, amore?»
«Perché è pur sempre mia figlia, e non posso fare a meno di preoccuparmi per lei». E perché sto pugnalando al cuore il mio amico, il mio testimone di nozze, il mio amante. Edward mi baciò teneramente i capelli, quindi sciolse l’abbraccio e uscì. Mi avviai lentamente verso la porta, guardando quella casa un’ultima volta. Addio per sempre, amore mio.
Salii sulla volvo, che mi aspettava col motore acceso. Alice mi fissò scuotendo la testa. Avevamo fatto qualche metro, ed eravamo ancora in territorio Quileute, quando vidi con la coda dell’occhio un’ombra che si fermò sul ciglio della strada, quasi a salutarci. Guardai meglio: era il branco, con Ness, Rachel e Emily. E Jake davanti a tutti, lo sguardo di fuoco e le braccia incrociate sul petto. Edward procedeva a passo d’uomo per non sollevare polvere. Ora o mai più.
«Ferma la macchina, Edward».
«Ma Bella…»
«Ferma la macchina». Avevo alzato il tono della voce.
«Ma perché?»
«Vuoi fermarti, maledizione?» gli misi una mano sul volto, per mostrargli cosa era successo tra me e Jake. Inchiodò e mi piantò gli occhi in viso.
«Bella…»
«Mi dispiace, Edward. Non te lo meriti. Ma non posso venire con te. Scusami». Scesi dall’auto e rimasi lì, impalata, a guardare Jake che mi stava fissando.

POV Jake
“Jake, perdonami se ti scrivo queste poche righe, ma so bene che se tentassi di parlarti guardandoti negli occhi, la mia volontà verrebbe meno, come sempre in tua presenza. Hai ragione tu, l’altra notte è stata uno sbaglio. Un tremendo errore che devi dimenticare. Che entrambi dobbiamo dimenticare. Anche a costo di strapparci il cuore.
Non ti chiederò perdono, perché mi rendo conto che il mio comportamento è imperdonabile. Vorrei solo che tu capissi, che riuscissi per un attimo a comprendere ciò che mi spinge a fare queste scelte. Ma temo che sarà impossibile.
Ti chiedo solo un ultimo favore. E so che puoi farlo. Prenditi cura della mia Renéesme e di Charlie. So che vuoi bene ad entrambi. Per il resto, smetterò di incasinarti la vita sparendo per sempre. Definitivamente. Addio per sempre, Jake. Addio, amore mio. Ti amerò per sempre. Bella”.
Avevo riletto quella lettera almeno una ventina di volte perché non riuscivo a credere che fosse vera. Avevo notato le lacrime: aveva pianto mentre la scriveva. La mia Bells aveva sofferto. Lei non doveva soffrire. La rilessi un’ultima volta, ma oramai la sapevo a memoria. Scattai in piedi in un lampo e corsi fuori, verso casa di Emily. Speravo di trovarli ancora tutti lì. Aprii la porta rumorosamente, e dieci paia d’occhi si girarono a guardarmi.
«Se n’è andata» rantolai. Rachel si avvicinò, strappandomi di mano la lettera. La lesse furiosamente, con gridolini di protesta.
«Ancora no – intervenne Seth – sono da mia madre. Ripasseranno a casa per prendere i bagagli. Puoi ancora fermarla, fratello».
«Jake – Rachel stava studiando le mie reazioni, una mano sul mio braccio – vai da lei, fermala! Per la miseria fratellino, combatti per quello che ami!»Le sue parole furono la molla che mi fece scattare insieme agli altri. Uscimmo di corsa, li avrei aspettati al confine. Mi seguirono tutti, pronti ad intervenire in caso di bisogno.
Eravamo lì da un paio di minuti quando vidi passare la volvo argento che tanto odiavo. Bella guardava avanti, un punto fisso all’orizzonte, ma ero certo che mi avesse visto. All’improvviso, non capii il motivo, la volvo si fermò, e Bella scese dall’auto. Subito dopo ne scese anche la sanguisuga, ma apparentemente non fece nulla per fermarla. Bella si era girata, mi stava guardando negli occhi, lo sguardo color cioccolato pieno di lacrime.
«Jake, io… mi dispiace!» Non riuscii a dire niente, spalancai le braccia per accoglierla e lei ci si tuffò. «Scusami!» Singhiozzava.
«Shhhh… va tutto bene, piccola! Ora basta!» Guardai truce suo marito, che ci guardava sgomento.
«Bella… stai piangendo! – la prese delicatamente per un braccio per farla voltare – e i tuoi occhi… “lacrime di cristallo da occhi color del cioccolato”. E la tua stirpe è la più pura, Jake. La profezia… si sta compiendo!»
«Vedo che ne sei al corrente».
«Ovviamente si. E’ così? E’ questo che vuoi davvero, Bella? Restare con lui?»
«Si Edward… se Jake mi vuole ancora». La mia Bells, abbassò gli occhi intimidita «E… se anche gli altri mi vogliono ancora!» Rimasi di sale per quello che udii e vidi subito dopo.
«Una promessa è una promessa». Paul si fece avanti, un sorriso stampato in faccia, le braccia spalancate per abbracciare Bells. «Bentornata, Bells». Sorrise ancora di più, e gli altri gli si fecero intorno per salutare e abbracciare Bella. Edward interruppe la scena.
«Bella… amore… addio. Sii felice. E’ la sola cosa che ho sempre voluto, lo sai. Se dovessi avere bisogno di me, sai dove trovarmi. Addio». Salì in auto, lasciando La Push a velocità moderata. E Bella tra le mie braccia. Per sempre.

  
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