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Autore: sallythecountess    14/01/2022    1 recensioni
Julie è una ragazza madre di vent'anni, ingenua e piena di sogni, che un giorno per caso ha notato un ragazzo bellissimo che abita di fronte a casa sua. Riuscirà a far innamorare di lei lo schivo e tenebroso 4ld3r4n, hacker nemico numero uno delle maggiori potenze mondiali?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo: Rami
“A me non piace essere così, comunque…” le disse a bruciapelo, quando Julie uscì dalla stanza da letto e lei si strinse solo nelle spalle, perché aveva avuto tempo di riflettere sul suo comportamento, e si era resa conto di essere stata eccessiva.
“…solo che lo sono. Sono un casino e credimi vorrei soltanto essere migliore, mi piacerebbe un sacco riuscire ad avere il controllo della mia testa, di tutte le mie paure e fissazioni, ma è molto più difficile di quanto possa sembrare. E per quanto lo desideri, non so come essere diverso…” concluse afflitto e Julie capì di averlo ferito, di essere stata supponente e di aver giudicato, cosa che odiava più di tutte.
“Hey…scusa…” provò a dire piano, avvicinandosi tantissimo a lui. Voleva fargli capire che non era un problema, ma lui aggiunse fissandola piano “So che per una persona come te, è assurdo che esista qualcuno che ha paura della gente, che vive solo con i gatti e che deve essere particolarmente patetico il fatto che io non voglia sapere chi sono i miei genitori ai tuoi occhi…”
“Non è così, stavo solo provando a capire…non prenderla così male, per favore…”sussurrò lei pianissimo abbracciandolo e Rami sospirò. Aveva pensato molto a quello che aveva da dirle, così con il cuore in gola aggiunse “Sto cercando di farti capire che tutto questo…non so cosa sia, onestamente, ma diciamo affetto tra noi, è un tentativo per me di essere diverso. Non l’ho scelto, mi è capitato, ma ci sto davvero provando a fidarmi e non hai idea di quanto possa essere complicato perché possiamo essere d’accordo sul fatto che razionalmente sia un azzardo?”
Julie sorrise allora e annuì, sussurrando piano “è che io non sono assolutamente razionale, ma mi piaci esattamente così, anche con le tue fragilità…” e in quel momento Rami l’afferrò e stringendola al petto iniziò a baciarla con molto trasporto.
 “Non lo so cosa mi succede quando ci sei tu, soprattutto quando sei così vicina…” sussurrò, con le labbra sulle sue e Julie si sentì letteralmente il cuore in gola.
“…so solo che ti voglio con me, perché sembri essere in grado di risolvere tutti i miei problemi, non mi giudichi mai, perché mi fai ridere e perché sei bella da morire e dolce…” concluse, un attimo prima di perdersi con lei in un bacio molto travolgente.
“Lasciati andare, allora…” gli sussurrò pianissimo, sbottonandogli la camicia. Erano letteralmente incollati l’uno agli occhi dell’altra, morti di desiderio.
“Credi davvero che non lo stia facendo?”
Chiese, ormai quasi incapace di formulare un ragionamento sensato, perché le mani di Julie sul suo petto lo stavano facendo letteralmente sciogliere.
“Non avere paura di me, non ti farò del male…” aggiunse, baciandogli il collo e Rami pensò che stesse davvero per perdere il controllo, ma sussurrò appena “lo so…”accarezzandole il viso.
“L’unica cosa che desidero in questo momento, è poterti avere dentro di me John…” Julie si interruppe, perché le era venuto spontaneo chiamarlo per nome, e aveva per un attimo dimenticato che quello non era il suo vero nome.
“Rami…” sussurrò, completamente sconvolto, prima di travolgerla in un bacio fortissimo.
“Il tuo…” chiese incredula allontanandolo per un attimo, e Rami sospirando annuì e disse piano “…è il mio nome, già…” facendola sorridere in modo bellissimo e bisbigliare appena “grazie”.
Rami sorrise per un attimo, troppo sconvolto dalle mille emozioni che lo agitavano per realizzare il senso di quella parola detta da Julie, che si era commossa per quel gesto e adesso lo fissava con enormi occhioni di pianto.
“Devo essere diventato completamente pazzo, e sicuramente non ci dormirò per un mese…” aggiunse con un sorriso, e in quel momento Julie lo fissò con sguardo preoccupato, ma lui stringendosi nelle spalle concluse piano “…ma per te ne vale la pena e mi fido Julie, come non ho mai fatto in vita mia…” e le asciugò le lacrime sulla guancia.
“…e poi voglio davvero che tu sia l’unica persona al mondo a sapere tutto di me…” concluse, totalmente sottosopra.
“Mi hai fatto un enorme regalo…” sussurrò lei pianissimo, ancora molto emozionata, ma lui sospirando rispose “ti ho messo in pericolo, se proprio vuoi saperlo. Però ti giuro che sarai al sicuro, che mi occuperò sempre della tua sicurezza, anche quando sarò andato via. E sono particolarmente bravo in queste cose, quindi non avere paura.”
“…e non esiste possibilità che tu rimanga?” chiese emozionata, e lui si strinse nelle spalle e rispose piano “se ragionassi razionalmente direi di no, ma stando accanto a te non so più nemmeno cosa sia la razionalità, quindi chissà…”
“Finchè vorrai restare, giuro che mi prenderò sempre cura di te…” sussurrò pianissimo accarezzandogli i capelli e Rami sorrise e annuì, perché sapeva che lo avrebbe fatto, perché era parte di lei.
“…e che faremo un sacco di sesso fantastico, Rami…” concluse, per provocarlo e riprese a baciarlo con molta passione, cercando di spogliarlo.
“Dì ancora il mio nome, per favore…” le chiese pianissimo, tremando, perché la mano di Julie ormai si era fatta strada sul suo corpo e lo stava facendo impazzire.
“Rami…” sussurrò lei piano, con la sua erre alla francese, e lui si sentì morire, ma in quel momento il telefono di lei cominciò a suonare, svegliando Lory. Julie alzò gli occhi al cielo e imprecò contro il chiamante, ma poi sorrise e chiese a Rami di occuparsi della piccola, mentre diceva piano il francese “Oh Théo…” e una serie di altre parole che lui non capì.
Rami recuperò Lory, che però era molto nervosa per essere stata svegliata dal suo solito sonnellino pomeridiano, e per un po’ gli diede filo da torcere, fino a quando la sua biondina rientrò recuperando quella piccola peste urlante.
“Scusa se te l’ho lasciata, ma la persona che mi ha chiamato non deve sapere che ho una figlia, almeno per adesso, oppure potrebbe prenderla molto male…” spiegò, tranquillizzando la bambina, ma confondendolo.
Nota:
Allora! Spero che questo sia stato un capitolo di super sorprese per voi! Vi avevo promesso che sarebbe stato molto emotivo quindi...che ne pensate? Siete curiosi di scoprire chi era la persona a telefono con Julie? Fatemi sapere, vi aspetto.
   
 
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