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Autore: bigia    02/12/2009    25 recensioni
Lei sollevò lo sguardo. Era stupita, probabilmemte non aveva calcolato di incontrare un ostacolo nella sua corsa. Poi fece una cosa inaspettata. Si mise dietro di me e mi circondò la vita con le sue braccia delicate. Fu una sensazione meravigliosa... Una Bella un po' diversa, con un talento innato..destinata comunque al suo Edward.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 22

Sono in ritardo? Sì, sono in ritardo
Chiedo scusa? Sì, chiedo 1000 volte scusa
Ho giustificazioni? Forse...valutate voi

E' stato particolarmente difficile cercare di spiegare... al meglio questo capitolo...spero di aver reso l'idea...il prossimo è già in fase di lavorazione, è piuttosto difficile quindi vi chiedo scusa fin da ora se non sarò celere nel postare...ok?

vorrei dedicare questo capitolo a  °cHiAr£tTa_LaUtNeR° (grazie mille, so che leggi questa storia, *__*) e  RenEsmee_Carlie_Cullen (tesoro ti voglio tanto bene)

grazie infinite a tutti coloro che leggono


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Capitolo 22



Correvo senza meta e non avevo alcuna intenzione o motivo per fermarmi. Il vento gelido si infrangeva sulla mia pelle fredda e non mi regalava alcuna sensazione. Il vuoto era il mio compagno di viaggio ed il nulla il mio alleato.

Non aveva alcun senso pensare, nè fermarmi a riflettere; nulla placava la mia insoddisfazione, l'ansia che permeava e mi attanagliava non aveva freno nè inibizione.
Sgorgava come lava incandescente e come tale bruciava ogni piccola parte di quel corpo di ghiaccio che mi sarei ritrovato per l'eternità. Che assurdità. Il mio corpo gelido arso dal dolore.

Continuavo a correre ma non trovavo pace, nessuna tranquillità era destinata ad un abominio qual ero io, a che pro continuare la mia esistenza?
Per quale motivo trascinarmi in una non vita che giorno dopo giorno avrebbe solo inferto colpi dolorosi a quella parvenza di sopravvivenza in cui ero stato intrappolato mio malgrado?
Fino a quel momento avevo sofferto per la trasformazione che mi era stata inferta senza che io ne avessi la benché minima consapevolezza. I giorni erano sembrati anni, gli anni l'eternità.
Non avevo chiesto un destino così infame, vi ero stato trascinato a forza.
Salvato da una malattia mortale e rinchiuso nella bolla eterna dell'immortalità.
Il fato era beffardo. Quante volte avevo letto questa frase nelle centinaia di libri che avevo incrociato nella mia vita, ma non me ne ero curato mai fino ad allora.

Adesso tutto aveva assunto un'importanza, un valore diverso.
Bramavo un briciolo di umanità come il più prezioso dei regali. Anelavo ad un sentimento che era precluso per la bestia quale ero...eppure... ci avevo sperato...
Per qualche breve istante avevo creduto di poter godere finalmente di un lieve, piccolo, infinitesimale appagamento dei sensi.
Avevo posato il mio sguardo sull'unica cosa che mai avrei potuto possedere e sperare di essere ricambiato era stato blasfemo! Una bestemmia gridata a gran voce.

Le mie riflessioni si sprecavano finché le mie gambe macinavano terreno su terreno, instancabili nella loro corsa, insoddisfacenti per i miei pensieri.

Giunsi alla scogliera dove qualche tempo prima avevo portato Bella.
Il vento sferzava sibillino e vigoroso. Era arrabbiato, come lo ero io. Piegava le fronde degli alberi con forza inaudita e spaventosa. I rami si abbassavano quasi a toccare il suolo. Non poggiavano sul terreno, sferzavano con rabbia come nerborute scudisciate ed ogni colpo assumeva il rumore di una frustata.
Quella calma innaturale, spezzata solo dal vento. Il suono cadenzato degli arbusti. La risposta di madre terra alla mia muta richiesta.
Un vortice di foglie e  terreno mi investì in pieno petto, ma questo non fece altro che aumentare la mia angoscia.

Mi sentivo circondato, quasi avvolto dalla mano della natura. L'unica vera presenza inconsistente e al tempo stesso reale che poteva condividere la mia presenza in questo assurdo mondo.
La natura maligna aveva accettato la mia persistenza in essa da immortale.
La natura materna mi procurava sostentamento non potendo però garantire conforto ad una sua stessa creatura.
Anch'ella era partecipe del mio dolore?
Voleva in qualche modo palesare o tutelare la mia rabbia da...me stesso?

l cielo nero si aprì scagliando un fulmine fragoroso che rimbombò al suolo. La pioggia cominciò a scendere copiosa, ma nulla mi scalfiva.
Non vi era supporto per il mio dolore, nè pace per la mia ansia. L'unica medicina per il mio povero cuore spento, morto da oltre un secolo, portava un unico nome: Bella.

Tutto mi parlava di lei. Ovunque girassi il mio sguardo vedevo il suo volto.
La sua espressione estasiata, sorpresa e divertita era impressa vividamente nella mia memoria. Il giorno in cui l'avevo portata in questo luogo avrebbe dovuto essere il giorno della mia rivelazione. Avrei voluto rivelarle la verità già da quel momento.
Avevo preparato tutto, pianificato i particolari, le parole giuste, ma nulla mi era stato permesso.
L'arrivo dei cani, la minaccia, il suo incidente... tutto remava contro di noi, contro me.

Ero stato così stolto da voler sfidare il destino, nonostante mille e più avvisi fossero stati lasciati sul mio cammino.
Niente e nessuno mi aveva fatto desistere, lei non era solo un pensiero, non più.
Lei era diventata la mia ossessione.
La mia piccola, dolce, tenera e martellante ossessione.

Gli occhi bruciavano, ma non potendo trovare sfogo in quelle perle d'acqua che tanto invidiavo ai comuni mortali, mi ricordarono ancora una volta la mia atroce natura.
- Perchè. -
- Perchè! -
- Perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèè? -
Il mio urlo proruppe furioso e possente . Nacque solitario, ma andò a morire nel boato di un altro tuono che incendiò l'aria nuovamente. La natura assecondava la mia rabbia.

Immerso nelle mie considerazioni sentii i passi di qualcuno alle mie spalle, riconobbi quei rumori, ma non vi prestai attenzione.

Una mano sfiorò la mia spalla e si posò delicatamente sopra di essa.
Edward non fare così. Alzati per favore.

Sollevai lo sguardo verso la mia interlocutrice. Esme aveva allargato le braccia e con un sorriso materno mi invitava a trovare conforto in lei.

L'acqua scendeva copiosa sul mio volto e ben simulava il mio pianto muto. Mi precipitai nel suo abbraccio singhiozzando. Esme mi tenne stretto a lei accarezzandomi dolcemente i capelli. Quel semplice gesto lenì lievemente la mia angoscia, ma non potè cancellarla.

- Edward - sentii la voce di mia madre, ma allontanarmi di qualche millimetro avrebbe significato interrompere quell'attimo di stand-by che il mio cervello si era concesso.
- Edward. Guardami - la sua voce ferma e decisa mi convinse ad eseguire la sua richiesta.
- Edward. Ora basta - la guardai incredulo. Il tono della sua voce era mutato, il cambiamento era stato repentino. La mia espressione parlava da sola, pur non emettendo alcun suono, avevo manifestato la mia sorpresa.

Esme continuò - Non voglio più vederti in questo stato Edward. Mai più. Ho sentito quel che è accaduto in giardino. Edward la devi smettere -
- Ma...io- tentai di spiegarmi, ma fui bloccato sul nascere.
- Edward ho detto basta! - il vento mitigava la sua voce, ma il mio fine udito recepì ogni singola vibrazione - Devi smetterla di piangerti addosso! Sono stata in silenzio ad osservarti... ad osservarvi fin dai primi istanti, ma ora non posso più tacere - la forza delle sue parole mi costringeva a tacere ed ascoltare passivamente.
- Sei passato dall'indifferenza alla curiosità. Dall'interesse al coinvolgimento. Edward, figlio mio, sei così perspicace e sensibile che mai avrei pensato di doverti riprendere in questo modo. Cosa credi di concludere con questo comportamento? Cosa pensi di ottenere?
I tuoi fratelli...tuo padre ed io...tutti abbiamo taciuto per permetterti di fare chiarezza in te stesso e poterti rivelare, ma invece di affrontare il tuo destino continui a fuggire adducendo scuse poco plausibili. Mi deludi, figlio mio, mi meraviglio di te... - aveva accompagnato le ultime parole posando la sua mano sulla mia guancia.

Un senso di calma mi invase, facendomi trovare un barlume di serenità. La presenza di Jasper si era palesata in quel modo; senza girarmi a guardarlo annuii col capo, fu il mio segno di ringraziamento nei suoi confronti.

Edward smettila di fare lo sciocco. Stai facendo tante storie per niente. Tanto alla fine otterrò una nuova sorellina e tu non potrai farci assolutamente nulla. Alice era esente dalle mie paure. La sua visione ottimistica della vita raramente le concedeva di pensare il peggio, di ogni cosa.

Uff. Diamine che stress! Bellina è tanto intelligente e questo la fa tanto lunga. Se non lo vuole fare lui ci penserò io stesso appena torniamo a casa. Un ringhio energico fu la risposta all'assurdo pensiero di Emmet. Mi voltai furioso nella sua direzione, ma ciò non gli tolse l'aria da finto innocente che troneggiava sul suo viso.

Rosalie si rese conto della mia reazione, le bastò passare impercettibilmente gli occhi dall'uno all'altra per comprendere. Si pose davanti al suo uomo.Guarda questo! Provaci se hai coraggio e dovrai prima fare i conti con me!

Un'altra mano si posò sulla spalla - Edward, non temere te stesso. Non aver paura di Bella. Qui fra noi sei quello che merita più di tutti un po' di pace. Non permettere che le insicurezze ti precludano il futuro - anche Carlisle cercava di confortarmi.
Tutti erano venuti a cercarmi, non mancava proprio nessuno.
Dovevo ritenermi molto fortunato, pochi nella vita potevano contare sull'appoggio di una famiglia come la mia e pensare che per l'eternità avrei potuto godere di tale sostegno avrebbe dovuto essere fonte di coraggio, per chiunque.

Fosse per me lo prenderei a calci e lo riporterei al suo posto tirandolo per i capelli. Si può essere più orbi? Rosalie era furiosa, solo l'abbraccio di suo marito riusciva a trattenerla.
Guarda. Guarda. E' dovuta intervenire la cavalleria al completo per far ragionare il moccioso. Emmet non sarebbe cambiato mai.
Inutile. E' davvero di coccio. Jasper scuoteva la testa quasi rassegnato.
Missione compiuta! Bella sarà felicissima, ho mantenuto la mia promessa... i pensieri di Alice furono improvvisamente interrotti da una visione.

Mi girai di scatto verso di lei - Bella...-
L'immagine che condivisi con Alice mi paralizzò.
Bella rannicchiata in un angolo del salone di casa nostra, scossa da grossi singhiozzi e con il corpo tremolante. La casa era immersa nell'oscurità ed i particolari erano poco visibili.
Un fulmine, poi un altro. Un altro ancora.
Quei brevi attimi di luce illuminavano la casa dando una visione frammentaria e parziale della stessa, ma sufficienti ad impressionare la sua figura nella premonizione di Alice.
Il suo pianto copioso e straziante, senza posa.
D'improvviso un rumore, quasi coperto dal frastuono di un altro tuono, ma ugualmente udibile anche ad orecchio umano. Bella si alza e comincia a muovere qualche passo carponi nella direzione opposta, ma si ferma di botto, paralizzata. L'espressione dei suoi occhi è di orrore puro, si porta una mano alla bocca  e comincia ad indietreggiare ancora fino a che un divano non blocca il suo cammino.
Bella alza le mani e le porta alle orecchie, le copre e scuote violentemente la testa. L'urlo le esce poderoso, forte, paralizzante. Poi...il buio.


- No! No! Nooooooooooo! - il mio urlo proseguì quello della visione di Bella.

- Edward che succede? - Carlisle ed Esme parlarono all'unisono.

- Bella... è in pericolo, ma non riesco a vedere chi vuole farle del male - fu Alice a rispondere al mio posto.

- Forza figliolo. Non perdiamo altro tempo - Carlisle mi scosse dal torpore in cui ero caduto e cominciò a spingermi con decisione.

Tutti cominciammo a correre verso casa.
- Perchè l'avete lasciata sola? Perchè nessuno è rimasto con lei? Se le succede qualcosa io..io-
- Perchè siamo venuti a cercare te: testone! Non è facile convincerti con le buone, figurarsi con le cattive. Non temere comunque, se le succederà qualcosa, sarò io stessa a punirti come meriti - ovviamente la corsa non aveva attenuato il tono alterato di Rosalie. Non le sembrava vero di poter esprimere finalmente il suo pensiero ad alta voce.
Si era trattenuta anche troppo.

- Basta ragazzi. Questo non è il momento di litigare, dobbiamo pensare a Bella - Carlisle come  sempre ci aveva riportati all'ordine.
Un nuovo sentimento stava soppiantando quello che avevo provato qualche ora prima: struggente ed imponente. Non avrei mai potuto sopportare un altro incidente per Bella. Dovevo sbrigarmi, dovevo muovermi! Niente avrebbe avuto senso senza lei. Oramai era giunto il momento di raccontarle la mia verità, stavolta nessun ostacolo me l'avrebbe impedito.
La mia decisione era stata presa; quando un vampiro subisce un cambiamento è per sempre...

Non indugiai oltre. Con uno scatto distanziai la mia famiglia, ogni istante poteva risultare essenziale.















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grazie a coloro che mi hanno recensito:

beuzz94  oh tesoro, mi spiace che tu abbia dovuto urlare  a causa mia, mi dispiace proprio tanto. Ed è sempre il solito, molto preoccupato per il bene della sua Bella, ma come puoi vedere credo che oramai siamo sulla strada giusta, contenta? proverò, dico...proverò, a non essere più così crudele ^_- sono contenta per la versione..allora continuiamo così  kiss kiss kiss

Giorgina_Cullen     grazie cara, sei stata molto gentile... come vedi Edward ha capito che stava sbagliando, ci è voluto un po', ma l'ha capito. bacioni

trettra   Ed è sempre Ed...potremmo cambiarlo? giammai!! sei concorde? dai..adesso li facciamo respirare un po'...bacissimi

free09   no, no, ti prego no! non voglio spezzarti il cuore, nè trasformarti in una bigia-killer...ha!ha!ha! concedimela...ai tuoi ordini, risolverò la situazione:promesso! già, non credo nemmeno io che Emmet si sarebbe fermato, Edward è fatto di una pasta diversa.sono contenta che lo spazio per Jasper ti sia piaciuto...vedrai che nel prossimo capitolo succederà qualcosa di diverso *__*

Shinalia     Edward è tornato in sè...con le buone o con le cattive, visto? ^^

erika1975       grazie tesoro per la tua benedizione, mi ha fatto molto bene, sarò sincera **..diciamo che ogni tanto a Edward tornano i sensi di colpa, ma chissà che questa volta abbia davvero deciso di farla finita con questi rigiri mentali...ora ha capito...o glielo hanno fatto capire...comunque tranquilla, non la vuole lasciare, perciò su con la vita, non ti deprimere! bacissimi

lisa76    non l'ha abbandonata..anzi, ora è tornato più forte di prima, pronto finalmente a rivelarsi..direi che gli ha fatto bene questa lavata di capo, no? non arrabbiarti, presto risolverà tutto...baci cara

RenEsmee_Carlie_Cullen  cara, mi spiace per il piccolo incidente al tuo pc, immagino la tua delusione..ti sono vicina, vicina, vicina...non temere, Edward ha riacquistato il senno, non avrebbe mai ucciso un innocente, per quanto odioso possa essere, vedrai che risolverò al meglio, del resto credo che una pausa ci voglia no? si, grazie, ho visto il film, tu? ti è piaciuto?

samy88    tesora, amora, cucciola adorata sei sempre trooooooooooooopppppppooo buona con me. davvero troppo.mmmh ...sadica al punto giusto?mah! vedremo se resterai di questo avviso.
allora? contenta che abbia pubblicato? i miei dubbi restano..tutti!!!grazie amor mio come sempre delle belle parole e degli incitamenti che mi riservi, tvb ( per non parlare delle ore notturne...riservate ah!ah!)


irly18      ciao cara. premetto che non mi sono offesa per niente, anzi è giustissimo che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione e se tu hai rilevato questo nello scorso capitolo hai fatto bene ad avvisarmi. detto questo, forse non ho ben capito a cosa ti riferissi. questa storia si discosta da quella vera, ma alcuni tratti caratteriali o particolarità, nella mia testa come in questa fic sono pur sempre simili...cercherò di tener fede al mio progetto originario e spero di non "cadere più nell'errore" ma qualora succedesse sono sempre pronta alla tua segnalazione. grazie come sempre del tuo sostegno...e no! non ti considera per nulla una prof-vecchia-megera, bensì una cara amica-lettrice pronta a sostenermi e/o bacchettarmi dove necessario!^_^ baci affettuosi

Elfa sognatrice   grazie tesoro, sì, in fondo Ed non è così cattivo, anche se Jake se la va proprio a cercare...grazie per le belle parole, sono contenta ti sia piaciuto, spero che anche per questo sia stato lo stesso...tvb, baci

eMiLy_BlLoOd     ù.ù mi spiace che la tua cena si sia freddata, grazie invece per il sostegno che mi regali ogni volta, sei troppo carina davvero. mmmh...non so se Bella ha sentito, ma nel prossimo capitolo lo vedremo insieme...grazie amora...kiss kiss

Ed4e   grazie per il sostegno! come hai cisto Ed sta tornando, nel prossimo vediamo se Bella ha sentito..grazie mille anche stavolta, mi spiace per il ritardo, cercherò di velocizzarmi ok?  baci baci à.à

Miki loves Yuu    mi spiace se ti ho deluso, quando ho parlato di un capitolo che si  aspettava immaginavo quello dello scontro Ed-Jake per quello che quest'ultimo le aveva fatto...hai ragione, nella mia testolina il quadro è molto chiaro, ma voi non potevate saperlo...scusa...vediamo...questo era doveroso, ma credo proprio che nel prossimo saremo d'accordo.  kissini

garakame    mmmh...beh...peggio della Meyer non me l'aveva mai detto nessuno (hi!hi!hi!), diciamo che ho soddisfatto un parziale bisogno di sfogo; Edward è tormentato, è fuggito perchè ha paura come hai notato anche in questo capitolo, ma sta tornando...e ne vedremo delle belle...mi spiace per i tempi, si sono allungati tra la vita "vera" e la necessità di trovare le parole giuste per rendere al meglio la storia, spero potrai perdonarmi...  bacioni

SweetCherry   amora, tesora, carissima...grazie come sempre...non volevo rattristarti, non più del dovuto almeno, ma speravo di rendere tangibile la sua sofferenza. come hai visto il suo tormento è devastante, ma la sua decisione è stata presa, spero ti sia piaciuto anche questo...baci infiniti

luisina    amorissima!! mi spiace per il ritardo, ma come sai, impegni di vita quotidiana, mi hanno ostacolato parecchio, come pure cercare di rendere al meglio la decisione di Edward. Eh, sì! Questo cane le meritava, per quel che aveva fatto, non poteva passarla liscia..grazie per le meravigliose parole, dette da te che sei strepitosa, sono una gratificazione immensa! In bocca al lupo per ...tutto...e non temere, so che sei impegnata e quando potremo ci sentiremo...anch'io ti penso sempre!



  
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