THE SECRET GUARDIAN ANGEL
di nerd-girl
tradotto
da Bran of Hell
pairing Harry/Severus e Ron/Hermione
rating PG-13 / N17
Cap. 1 :
Un felice diciassettesimo compleanno
“Sono
così dannatamente annoiato!” Mormorò
Harry, seduto alla scrivania della sua stanza. Aveva finito perfino i compiti
dell’estate, controllandoli cinque
volte. A suo credito, bisognava dire che aveva finito anche i compiti di
pozioni per Snape. “Almeno, Hermione sarà contenta di me.” Pensò ridendo.
Erano
passati quasi due mesi da quando Harry era tornato a Privet Drive, ed era
caduto in una routine ormai consolidata. Si svegliava dopo una notte senza
riposo, fissava fuori dalla finestra per alcune ore, preparava la colazione per
i Dursley, fissava nuovamente fuori dalla finestra, preparava il pranzo per i
Dursley. Fissava nuovamente fuori della finestra, preparava il pasto serale per
i dursley e poi, se era veramente fortunato, potrebbe fissare nuovamente fuori
dalla finestra! I tentativi di riposare, davano luogo a
risvegli
bagnati dal sudore, provocato da Voldemort, e poi, sì, indovinato! Nuovamente a
fissare fuori dalla finestra! Ad harry non venne permesso di uscire dalla casa,
neppure per un breve giro al parco, per scappare alla monotonia, a causa delle
regole dell’Ordine. “Harry, mio caro ragazzo, per questa estate, è più sicuro
se non esci dalla casa. Voldemort, non riuscirà ad attaccarti se resterai
dentro, le custodie sulla casa, sono la miglior protezione per te.” Aveva detto
dumbledore alla fine dell’anno scorso.
“Ma la
morte per noia, Hedwig?” Si chiese Harry, guardando alla sua amica. I grandi occhi
dorati dell’animale guardarono a lui, stridendo in comprensione. “Scommetto che
non ci hanno pensato, vero?” Hedwig arruffò le sue bianche penne, posandosi
quietamente sulla scrivania. Harry accarezzò le penne del suo torace, ricevendo
in cambio affettuosi pizzichi sulle dita.
*****
“Ehi!
Scherzo della natura, vieni a preparare la cena!” Gridò Dudley, colpendo la sua
porta. Tutta la sua prepotenza si affievolì appena harry aprì la porta,
causando ad harry un sorriso molto simile a quello che sfoggiava Snape. Harry
non era grande come Dudley, anche se la perenne dieta dimagrante aveva pagato,
ancora lo superava. Durante il sesto anno, però, Harry era cambiato. Aveva
raggiunto i 175 cm. La sua faccia aveva perso le rotondità infantili, facendo
apparire i suoi zigomi più prominenti; il suo corpo non sembrava più
malnutrito, e gli anni passati a giocare sul campo di Quidditch e lottando
contro Dudley e la sua banda, gli avevano conferito un corpo magro ma ben
definito. Aveva raggiunto il fisico di un atleta.
Dopo aver
preparato la cena, pulì, rimanendo ignorato dalla sua famiglia, era la loro
nuova tattica per trattare col loro caparbio nipote. Finito, ritornò alla sua
camera da letto, a continuare il suo nuovo hobby di fissare fuori dalla
finestra.
***********
Dieci
minuti prima della mezzanotte, Hedwig volò leggermente verso Harry, che stava
sonnecchiando sul suo letto. Cercando di svegliarlo, lo pizzicò sull’orecchio.
Sapeva che il suo padrone amava ricevere i gufi con i regali sveglio. “Cosa c’è
piccola?” Chiese assonnato al suo gufo, ricevendo uno stridio in risposta,
mentre si spostava vicino alla sveglia digitale, per indicargli l’orario. 11:57
pm. “Davvero notevole piccola! Sono sopravissuto un
altro anno. Con buona speranza, sarà l’ultimo che passeremo qui.” Hedwig stridé
dolcemente al padrone, che gli rivolse un sorriso che avrebbe potuto
rivaleggiare con uno di Gilderoy Lockhart.
Come
l’orologio scoccò mezzanotte, Harry augurò a se stesso “Un buon felice
diciassettesimo compleanno, Harry.” Alcuni minuti più tardi, sei gufi potevano
esser visti dirigersi verso il numero 4 di Privet Drive.
Dopo che
Harry li fece accomodare nella sua stanza, gli diede acqua e cibo. Harry riconobbe
il primo gufo come uno di quelli usati da Hogwarts.
Caro
Harry,
felice
17settesimo compleanno! Ora sei maggiorenne! Come va con quei tuoi stupidi
parenti muggle? Stanno trattandoti bene? Spero di si. Se non è così, informa
l’Ordine e noi rispediremo qualcuno a ricordargli di comportarsi bene. Spero
che il mio regalo ti piaccia; ci vedremo a settembre.
Con
amore, Hagrid.
Incartata,
una lattina piena di caramelle fondenti di melassa (fatte in casa), ed una selezione
di fotografie di lui, Ron ed Hermione con Hagrid degli ultimi anni. Man mano
che le guardava, riceveva cenni entusiastici dai ritratti. Harry sorrise,
afferrando una pergamena ed il suo calamo per rispondere.
Caro
Hagrid,
grazie
molto per le caramelle e le fotografie. Mi piacciono molto! Mi manchi, e
aspetto con impazienza l’arrivo di settembre per incontrarti nuovamente. Per
quanto riguarda la mia famiglia, va tutto bene, mi trattano meglio di quel che
speravo.
Con
tutto il mio amore, Harry.
Harry
legò la pergamena al gufo, dicendogli di consegnarla ad Hagrid. Una volta
andato, si rivolse al prossimo gufo.
Caro
Harry,
buon
compleanno. Come stai? Io sto bene. Ho finito tutti i miei compiti durante la
prima settimana, così ho avuto la maggior parte delle vacanze da spendere come
meglio volevo. Spero che tu abbia finito o tuoi. So che Ron non lo avrà fatto,
ma presto sarò dai Weasley, così potrò costringerlo a farlo! Ho così tanto da
dirti, ma immagino che dovremo aspettare finché non ci incontriamo. Spero che
tu stia tenendo fede alla tua parola Harry, e che tu non stia uscendo. In ogni
modo, Harry, spero che tu passi un buon giorno di compleanno.
Con
amore, Hermione.
Harry
sorrise alla lettera, Hermione era così...Hermione. Anche prima che aprisse il
suo regalo, Harry sapeva quello che era. Con humour, aprì il pacco, cercando di
indovinare che libro gli aveva comprato quest’anno. “Scopra il suo animale- Una guida per diventare un animago.” Di P. Hansworth. Harry alzò un sopracciglio. Buona scelta. Harry
afferrò un’altra pergamena.
Cara
Hermione,
grazie
molto per il libro. Sembra molto interessante! Non vedo l’ora di leggerlo! Per
quanto riguarda i compiti, li ho finiti e verificati, approssimativamente,
cinque volte; non c’è molto altro da fare, quando si è conficcati dentro casa
tutto il giorno. Non che mi lagni, sempre meglio che essere il nuovo giocattolo
di Voldemort. Non vedo l’ora che ri-inizi la scuola.
Mi manchi! Cerca di esser gentile con Ron. Lui ci prova, lo sai.
Con
tutto il mio amore, Harry.
Attaccata
la lettera alla zampa del gufo, Harry sorrise. Davvero aveva sentito la mancanza
di Hermione. Durante l’ultimo anno, erano divenuti più vicini, frequentando la
biblioteca e studiando insieme. Dopo la morte di Sirius, Harry si era gettato
nello studio, rendendo Hermione molto contenta. Ma non solo, lui l’aveva
aiutato a venire a termini con molte cose della sua vita, come il suo ruolo
nella guerra ed il sentimento di tradimento verso Dumbledore alla fine del suo
quinto anno. Gli fece vedere la verità oltre i suoi sentimenti di rabbia, odio,
diffidenza e biasimo che lui provava verso il professor Snape per la morte di
Sirius. Era veramente un’amica, e lui l’amava come la sorella che non aveva mai
avuto.
La
lettera seguente lo fece ridere scioccamente.
Buon
compleanno Harry,
Come
va nel mondo dei muggle? Io sono in Islanda con mio padre, stiamo tentando di
trovare degli esemplari dei Serpenti del Ghiaccio. Per qualche ragione, la
maggior parte delle persone non credono nella loro esistenza, che noi siamo dei
pazzi! Ora devo andare. Spero che tu abbia un buon giorno, Harry.
Con
amore, Luna.
Da lei,
ricevette una collana incantata molto bella. Non troppo femminile, pensò. Un
filo di perle simile ad un rosario; l’incantesimo era di protezione, e doveva
tenere via gli spiriti cattivi. Allora anche il poltergheist
burlone, avrebbe dovuto lasciarlo in pace. Harry si mise la collana,
rimirandosi. Gli piaceva, ed era contento di vedere che aveva avuto ragione a
dire che non sembrava effeminato. Con il nuovo taglio di capelli, aveva deciso
di farli crescere almeno fino a livello del mento, e la frangia e la collana
nuova, sembrava appartenere ad uno di quei complessi rock britannici che aveva
avuto modo di vedere nei giornali di Dudley. Afferrando una nuova pergamena,
spedì il suo ringraziamento a Luna.
Ehi,
Luna,
grazie
per la collana. Mi piace molto e la sto portando. Penso che sia un regalo molto
bello. Spero che tu e tuo padre troviate presto l’elusivo Serpente dei Ghiacci.
Se lo trovi, parlerò con lui e scoprirò il suo vero nome per te.
Abbi
fede, Harry.
Spedì la
nuova lettera col suo gufo. Gli piaceva Luna, era divertente e dolce, e molto intelligente.
Non era in Ravenclaw per nulla! A lui non interessava quello che gli altri dicevano
su di lei, anche se era d’accordo che effettivamente era un poco strana. Sì, un
poco matta, ma in senso buono.
Il
prossimo gufo era Errol. Harry ghignò verso il piccolo gufo. Amava moltissimo i
Weasley. Erano la famiglia che non aveva mai avuto, la sig.ra e il sig. Weasley e tutti i loro figli.
Harry,
caro,
ho
avvolto dei dolci e delle torte per te, su di loro ho posto un fascino di
conservazione, così rimarranno freschi per tutta l’estate. Il direttore
Dumbledore ci ha detto che non potrai visitarci quest’estate, e io credo che
sappia quello che è meglio per la tua sicurezza. In ogni modo, caro, prenditi
cura di te.
Con
amore, Molly e Arthur Weasley.
Finito di
leggere la lettera, afferrò Pig, liberandolo dal
pacchetto, decidendo di leggere prima la lettera.
Buon
compleanno Harry,
amico,
mamma mi ha detto che non puoi venire a visitarci questa estate, purtroppo.
Stavo aspettando con ansia che arrivassi per poterci allenare a Quidditch.
Ginny è abbastanza brava, ma tu sei migliore, e di molto. A proposito, Ginny ti
saluta. Hermione arriverà la settimana prossima. Non vedo l’ora che sia qui,
anche se inizierà a sgridarmi per fare i compiti. Non è che mi permetterà di
copiare il suo? Nah, ne dubito molto. in ogni modo,
amico, spero che ti stia andando tutto bene e che ci vediamo presto a scuola.
Con
amore, Ron.
Harry
ghignò. Amava Ron come un fratello. Era così divertente! Hermione era l’amico
assennato, e Ron era quello divertente. Quando aprì il regalo di Ron, vide che
erano gadget della squadra inglese di Quidditch ed un boccino dorato. In
un’ennesima pergamena, scrisse il suo ringraziamento.
Grazie
Ron,
mi
piacciono molto i tuoi regali, e il boccino dovrebbe aiutare a divertirmi. Mi
spiace molto di non poter venire al Cunicolo questa estate. Sono così geloso di
te e hermione che vi divertite senza di me all’aria aperta. Però, voglio che tu
mi prometta una cosa, il tempo che voi due spenderete insieme dovrai farne buon
uso. E soprattutto, dovrai dirle finalmente cosa senti per lei! Sono sei anni,
amico, se non ti decidi, qualcuno so
farà avanti, portandotela via. Goditi il resto dell’estate, amico.
Con
amore, Harry.
Harry
sorrise e spedì la sua replica insieme a Pig. Poi, si
volse verso l’ultimo gufo nella stanza, e rise. Era il gufo dei gemelli.
Come
sta andando al nostro più caro socio occulto? Questa estate è stata grande per
il nostro negozio, e le ordinazioni per corrispondenza hanno iniziato a
divenire un affare lucroso. Inclusi in questa scatola vi sono le nostre ultime
invenzioni, così come alcune delle classiche, per fare la tua estate più
divertente. In ogni modo, felice compleanno. Benvenuto nel mondo degli adulti.
I
tuoi partner sempre grati, Fred e Giorgio.
Harry
frugò nella scatola, con apprensione. Sapeva che il contenuto della scatola
poteva significare un mondo di guai.
Caro
Fred e Giorgio,
grazie
per tutta la roba! Penso, però, che la terrò per quando ritornerò a scuola,
così che se qualcosa va male, almeno Pomfrey saprà ripararlo per me. I primi
anni sono sempre i più divertenti da imbrogliare e da usare per esaminare i
nuovi trucchi. Fate attenzione ragazzi.
Con
amore, Harry.
******************
Con
l’ultima lettera spedita, harry compresse attentamente tutto nel suo baule. non
c’era bisogno di provocare zia Petunia, pensava, almeno non quando stavano
dandogli da mangiare decentemente e non lo rinchiudevano. Sebbene incominciasse
a sentirsi un poco affamato, dopotutto, l’insalata stava bene, ma non quando la
dovevi mangiare ogni giorno, grazie alla continua dieta di Dudley. Harry decise
di aprire il pacco mandatogli dai Weasley ed afferrò una delle torte. Harry
osservò che nella scatola c’era anche un fiasco. Era un succo di frutta.
Perfetto, pensò, dato che stava sentendosi giusto un poco assetato. Quindi lui
l’aprì e lo bevve in pochi sorsi. “Non pensavo di avere così tanta sete, non
riuscivo a fermarmi dal berlo.” Mormorò, rimettendosi a letto.