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Autore: elys    08/10/2010    6 recensioni
Siccome mi sono accorto che ci sono pochissime storie dove la new generation torna al tempo dei malandrini, mi è venuta la folgorazione! Così, a mezzanotte mi sono messa a scrivere questa storia! Spero vi piaccia!
dal primo capitolo: “tu hai detto di chiamarti Albus?” chiese divertito
“si signore, mio padre la reputava un grande mago, la aiutato spesso!” risposi rosso.
“proprio un bel nome!” mi disse facendomi l’occhiolino.
“da oggi dovrete prendere altre identità, almeno finché non tornerete al vostro tempo! Siete già stati smistati immagino” disse guardando Scorpius
“tutti Grifondoro signore!” rispose fiero il mio migliore amico facendo così allargare il sorriso dell’uomo.
“bene, allora bisogna trovare altre identità, il nome Albus non è molto normale, quindi non è il caso che ti si conosca con quel nome, e poi anche i cognomi Potter e Malfoy non è il caso!” disse il preside guardandoci negli occhi.
“bè, ai sarò Alexander così continueranno a chiamarmi Al!” dissi deciso.
“potremo usare i cognomi delle nostre madri!” propose Scorpius pensandoci.
“quali sarebbero?” chiese il preside.
“Greengrass e Weasley signore!” rispose Scorpius.
“Greenglass può andare ma non Weasley, è troppo comune!”rispose il preside.
“allora sia io che Rose useremo Granger come la zia!” dissi deciso.
“allora perfetto ragazzi! Benvenuti al due settembre 1977!” e con quelle parole del preside capì che stavolta eravamo in guai seri!
lasciatemi una recensione mi raccomando!
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, I Malandrini | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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 Siccome mi sono accorto che ci sono pochissime storie dove la new generation torna al tempo dei malandrini, mi è venuta la folgorazione! Così, a mezzanotte mi sono messa a scrivere questa storia! Spero vi piaccia!
 
 
 

Questi personaggi sono della Rowling che ci ha fatto sognare con le sue storie! Il mio scritto non ha scopo di lucro!
 
 

 

Mi guardai in torno, dove accidenti eravamo capitati?
Sia mia cugina che il mio migliore amico erano svenuti accanto a ma, e l’unica cosa che ci circondava erano alberi.
Era tutto così strano, un attimo prima ci eravamo intrufolati in una stanza mai vista prima all’interno di Hogwarts, ed un attimo dopo eravamo circondati da alberi nel bel mezzo della notte. Che avessimo trovato un passaggio per arrivare alla foresta proibita? Ma come era possibile che non ricordassi niente dopo aver chiuso la porta alle mie spalle?
“Rose,Rosalie…. Sveglia Rosie!” scuotevo mia cugina, ma da lei nessuna risposta.
Tentai con il mio amico “Scorpius, Scorp sveglia!” con lui fu più facile, e si svegliò alla svelta.
“Albus, ma che succede, dove siamo?” chiese guardandosi attorno.
“non lo so, ma sembra la foresta proibita!” dissi io guardandomi attorno più attentamente.
All’improvviso sentimmo delle voci in lontananza.
“stai tranquillo codaliscia, cosa vuoi che succeda? Veniamo da anni in questa foresta e non ci è mai successo niente, perché dovrebbe essere diverso sta volta?” chiese una voce allegra.
“non so ramoso, ma io ho paura!” chiese una voce piagnucolona.
“come ci sei finito a Grifondoro? Possibile che tu abbia paura anche della tua ombra?” un’altra voce, sempre più vicina.
Provai a svegliare nuovamente mia cugina ma non c’era niente da fare.
“felpato piantala! E tu codaliscia, smettila di tremare…. Aspettate sento qualcosa…!”
A queste parole seguì un silenzio innaturale per quel gruppetto di quattro ragazzi.
“sei sicuro lunastorta? Io non sento niente!” disse la prima voce.
A quel punto raccolsi tutto il mio coraggio Grifondoro e chiamai i ragazzi, ero preoccupato, mia cugina non si risvegliava e preferivo una punizione che vederla in quelle condizioni.
“hey! Siamo qui!” urlai con la speranza che arrivassero alla svelta.
“che fai? Sei matto?” mi chiese il mio amico al mio fianco.
“Rose non si sveglia!” chiarì immediatamente io guardando preoccupato mia cugina che non accennava a muoversi.
A quel punto quattro ragazzi apparvero davanti a noi.
Il primo era alto e portava gli occhiali tondi, sembrava la coppia più giovane di mio padre.
Il secondo aveva i capelli lunghi, occhi grigi e un aspetto ben curato.
Il terzo era alto, il suo volto era pallido, e alla luce della luna si notavano delle cicatrici.
Il quarto era più basso e grassottello. Essendo buio non li vedeva benissimo, ma era come se li avesse già visti.
“cos’è successo?” chiese il ragazzo con le cicatrici.
“mia cugina non si sveglia, non so cos’abbia!” dissi soltanto.
“ma voi da dove venite? Non mi sembra di avervi mai visti da queste parti!” disse il ragazzo dai capelli lunghi squadrandoli.
“per ora aiutiamo la ragazza!” disse invece il ragazzo occhialuto prendendo in braccio Rose e voltandosi verso gli amici.
“non possiamo lasciarla qui così!” disse per poi voltarsi e incamminarsi verso il castello.
I ragazzi ci aiutarono ad alzarci e ci fecero strada in silenzio. Dopo un po’ di cammino arrivammo davanti ad una porticina che conoscevo bene, nel retro del castello, oltrepassata notai che però era tutto diverso. Ero passato per quella strettoia la notte precedente e mi era sembrata diversa, era più stretta e mancavano tutte le pietre che c’erano qua e la! Dove accidenti ero finito?
“non avete divise, da dove venite?”chiese il ragazzo con le cicatrici.
Ero indeciso sul rispondere, anche Scorpius sembrava incerto.
“veniamo da un’altra scuola!” rispose svelto e anticipandomi. Lo guardai male, perché doveva mentire?
“e come vi chiamate?” chiese ancora il ragazzo con fare cortese.
“io sono Scorp, lui è Al e lei è Rose.” Disse tranquillo. Come facesse a restare così impassibile per me era ancora un mistero, anche dopo 7 anni che io e Scorpius eravamo amici ancora non capivo come con gli altri riuscisse ad essere tanto freddo.
“piacere, io sono Remus!” si presentò lui. “lui è Peter…” disse indicando il ragazzo bassetto e grassoccio. “lui è Sirius…” continuò indicando il ragazzo dai capelli lunghi. !e lui e James” finì indicando il ragazzo occhialuto che reggeva Rose.
Solo in quel momento mi bloccai di colpo. Aveva detto Peter, Remus, Sirius e James!
“in che anno siamo?” chiesi sotto shock.
“1977 perché?” chiese stranito Remus.
 “sicuramente ha sbattuto la testa!” lo salvò Scorpius guardandolo serio.
Accidenti, ma come c’era finito in dietro nel tempo!
“credo che dovremo parlare con il preside!” continuò il mio amico sicuro di se.
“d’accordo!” rispose Remus. “però se vi portiamo dal preside ora faranno domande! Come ne usciamo?”chiese Sirius.
“non vi preoccupate, inventeremo una storia senza mettere voi in mezzo con il tempo!” risposi io deciso a fare solo una parte di ciò che avevo detto.
Mio padre aveva sempre raccontato del preside che in quel periodo dirigeva la scuola, il mago migliori di tutti i tempi, e un po’ per orgoglio un po’ perché mio padre si fidava di lui, sapevo che dovevo dire tutto a quel mago.
 
Mi ritrovai davanti a un gargoil ben conosciuto. Gli sembrava strano il fatto che una volta tanto non ci entravo per un rimprovero dovuto all’ultima marachella.
“grazie!” dissi ai ragazzi. Remus avrebbe portato mia cugina in infermeria dicendo che ci aveva trovati durante la sua ronda, mentre io e Scorpius saremmo andati a parlare con Albus Silente.
“la parola d’ordine è ciocorana” e detto ciò i malandrini si allontanarono lasciandoci davanti alla scalinata.
 
Appena arrivammo d’avanti alla porta di legno sentimmo il chiacchiericcio dei quadri, ciò ci fece capire che il preside era sveglio.
Scorpius bussò tranquillo. Possibile che riuscisse a restare sempre calmo?
“avanti” le voci si spesero immediatamente, e solo una era rimasta.
Appena entrato notai degli strumenti molto particolari, molti sembravano fragili e preziosi.
“e voi chi siete?” chiese un uomo con la barba lunga e bianca, un paio di occhiali a mezzaluna e due occhi azzurri intensi.
“salve professor silente, io e il mio amico avremmo una storia da raccontarle, e ci servirebbe il suo aiuto!” dissi sicuro di me come non lo ero mai stato.
“avanti allora, raccontate pure” disse il vecchio sedendosi e facendo apparire due sedie per loro.
“ecco…”iniziai indeciso su come iniziare la mia storia. Dopotutto non potevo di certo dire che mentre infrangevamo le regole eravamo finiti nel passato chissà come!
“non abbia timore!” mi esortò a continuare il preside.
“io e Scorpius insieme a Rose che ora sta in infermeria veniamo dal futuro!” dissi tutto in un fiato.
Il preside non si scompose,anzi sembrava avessi appena affermato che fosse notte.
“professore?” lo richiamò Scorpius.
“dimmi pure!” lo guardò Albus silente.
“ha capito cosa abbiamo appena detto?” chiese incerto il mio amico.
“bè, caro ragazzo per quanto la mia età non sia florida, il mio quoziente intellettivo è ottimo e non per vantarmi ma sono ancora abbastanza cosciente da usarlo senza premura!” rispose sorridendo gentilmente.
“professore” lo richiamai io “non sappiamo come siamo arrivati qui, vorremo tornare a casa. Veniamo dal 2024, siamo entrati in uno stanzino del castello che ci ha catapultati nella foresta proibita e per finire in peggio mia cugina non vuole risvegliarsi! Mi scusi professore, ma lei sa come rimandarci a casa?” chiesi nel bel mezzo di una crisi di nervi.
Il vecchio mago si alzò e lisciandosi la barba fece avanti e in dietro pensieroso.
“chi siete voi con esattezza?” chiese il mago.
“non so se sia il caso di dirlo professore, dopotutto potremo cambiare il futuro se non siamo cauti” risposi riacquistando un po’ di lucidità.
“mi sembra saggio ragazzo mio, ma non devo sapere qualcosa su di voi! I tempi che corrono non sono dei migliori!” rispose il mago.
Dovevamo tornare a casa così mi decisi a tentare il tutto per tutto.
“il mio nome è Albus Potter, figlio di Harry Potter, nipote di James e Lily Potter! Lui è Scorpius Malfoy, figlio di Draco Malfoy, nipote di Lucius e Narcissa Malfoy. e quella in infermeria e Rose Weasley…” e non c’è bisogno di sapere chi sono i suoi nonni, non c’è bisogno…” mi fermò Silente sorridendo
“tu hai detto di chiamarti Albus?” chiese divertito
“si signore, mio padre la reputava un grande mago, la aiutato spesso!” risposi rosso.
“proprio un bel nome!” mi disse facendomi l’occhiolino.
“da oggi dovrete prendere altre identità, almeno finché non tornerete al vostro tempo! Siete già stati smistati immagino” disse guardando Scorpius
“tutti Grifondoro signore!” rispose fiero il mio migliore amico facendo così allargare il sorriso dell’uomo.
“bene, allora bisogna trovare altre identità, il nome Albus non è molto normale, quindi non è il caso che ti si conosca con quel nome, e poi anche i cognomi Potter e Malfoy non è il caso!” disse il preside guardandoci negli occhi.
“bè, ai sarò Alexander così continueranno a chiamarmi Al!” dissi deciso.
“potremo usare i cognomi delle nostre madri!” propose Scorpius pensandoci.
“quali sarebbero?” chiese il preside.
“Greengrass e Weasley signore!” rispose Scorpius.
“Greenglass può andare ma non Weasley, è troppo comune!”rispose il preside.
“allora sia io che Rose useremo Granger come la zia!” dissi deciso.
“allora perfetto ragazzi! Benvenuti al due settembre 1977!” e con quelle parole del preside capì che stavolta eravamo in guai seri!
 
  
 
 
 
Salve ragazzi! Eccomi con un’altra storia appena partorita dalla mia mente bacata!
Lo so che ne ho altre in corso, ma non ho potuto resistere!
Spero vi piaccia! mi lasciate una recensione per dirmi cosa ne pensate?
Grazie un kiss
Elys
 
Ps: capitolo non betato!
 
 
 
 
 

  
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