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Autore: ArtRevenge_M    24/10/2010    18 recensioni
Nuova avventura per la ciurma di cappello di paglia: che approda in un isola misteriosa e stranamente disabitata.
Cosa accadrà quando un normalissimo frutto sconvolgerà gli animi di due giovani, 
portando l’intero equipaggio alla più totale confusione?
Tratto dal primo capitolo.
-Rufy che ti prende?-
-Adesso…-
- mm..? –
-Ti voglio ..adesso!-
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questo capitolo a tutte le lettrici che mi hanno seguito dall'inizio di quest'avventura, fino alla fine.

                                                                        Spero che il finale non vi deluda.

Capitolo 17
Sei mia?

 

Il calore lo aveva sopraffatto, cullandolo in un caldo sonno dal quale si era appena risvegliato.

Sentiva l’ondeggiare della nave e il silenzio fitto che albergava in essa.

La sua mano accarezzava distratta il capo color arancio appoggiato sul suo petto, mentre la mente, era completamente priva di qualsiasi tipo di riflessione.

Ricordava solo lei  e l’unione dei loro corpi.

Quasi come stesse guardando una vecchia videocassetta, che mandava in dietro per rivedere  la scena che più preferiva un’altra volta; e ancora, e ancora, e ancora..

Un movimento della rossa portò i suoi occhi su di lei, che lentamente si stava svegliando dal tepore in cui era scivolata.

-Rufy..-sussurrò.

Le gote leggermente rosse dall’imbarazzo, sorrise, mentre Monkey D Rufy, la studiava curioso.

-Nami..- rispose tranquillamente cappello di paglia.

I suoi occhi brillavano di una strana felicità: come quelli di un bambino che ha scoperto qualcosa di nuovo e fantastico.

-Ecco..insomma..ehm..cioè..-

Nami non sapeva cosa dire.

Si ritrovava lì… tra le braccia del suo capitano; del suo salvatore;dell’uomo/bambino che amava tanto; ed era felice, confusa..sopraffatta da troppe emozioni.

-Io.. ….- cercò di dire nuovamente, ma poi si perse nello sguardo tranquillo e pacato del capitano e non seppe davvero più che dire.

Restò in silenzio, cullata dal sorriso di Rufy e rassicurata dalle braccia che l’avvolgevano riscaldandola.

-Sei bella...- constatò Rufy, mentre Nami arrossiva e abbassava lo sguardo.

-..e calda..-osservò ancora, poggiando la sua fronte contro quella della navigatrice.

Lei sorrise, accarezzando la guancia del suo capitano con dolcezza.

-Anche tu sei bello..-si sentì molto stupida a dirlo, eppure sembrava così giusto in quel momento.

- ..e caldo.-sorrise inconsciamente, stringendosi di più a lui.

Monkey D Rufy continuò a fissare la sua navigatrice con paura crescente e il suo sguardo si spense per un momento.

Se gli uomini e le donne facevano sesso, allora Nami avrebbe anche potuto farlo con qualsiasi altro uomo, e questo pensiero, infastidiva la palese gioia di cappello di paglia.

Nami non si accorse di nulla, troppo concentrata nello studiare le piccole cicatrici che il petto del suo capitano riportava dall’ultima battaglia.

Perciò non capì il significato del mormorio di Rufy.

-..e mia.-

Lei concentrò il suo sguardo su di lui intensamente, cercando di leggere dalla sua espressione cosa volesse dire, ma Rufy nascose il viso nell’incavo del suo collo, per sfuggire a quello interrogativo della sua navigatrice.

-Rufy..cosa..?-iniziò lei, ma la voce insicura del capitano interruppe la sua domanda sul nascere.

-Sei mia.. vero?-

Nami arrossì a quelle parole e avvertì la stretta del suo capitano farsi ancora più solida.

Sentiva un po’ di dolore, a causa dei lividi non ancora guariti, ma non protestò, portando una sua mano ad accarezzare la testa di quello scapestrato del suo capitano.

-Si, sono tua.-rispose sorridendo, ma Rufy non era ancora convinto e come un bambino offeso e vergognoso di venir fuori dal suo rifugio, chiese ancora:

-E..non farai con nessun’altro uomo ciò che hai fatto con me sta notte?-

Nami sorrise di più, senza però poter impedire alle guance di tingersi nuovamente di rosso.

-Si…-rispose con sicurezza.

-Non farò..l’amore, con nessun’altro. -

Questa promessa, colmò cappello di paglia di tranquillità e sicurezza.

Sollevò il viso sorridente, scrutando quello imbarazzato della navigatrice e scese verso le labbra di lei.

Quando però ormai era giunto alla meta, un urlo spezzò il momento che si era venuto a creare.

-Era Sanji?- domandò Nami e Rufy, annuì stranito quanto la sua navigatrice.

-Vado a vedere che succede..-mormorò Monkey D Rufy, infilandosi velocemente i pantaloni.

Quando aprì la porta della cabina, affacciandosi verso il balconcino della nave vide una scena alquanto buffa.

Sanji infatti, brandiva uno dei suoi coltelli da cuoco e Franky completamente nudo, si copriva con le mani “i gioielli di famiglia” stando ben lontano dalla furia del biondo.

-Come hai osato mettere le tue manacce sul corpo niveo della mia dolce Robin!-esclamò il cuoco, mentre una strana aura rossastra ricopriva il suo corpo.

-Ora calmati fratello..-iniziò il povero Robot, ma il biondo non lo fece nemmeno finire e subito replicò.

-Fratello un corno! Cosa ti è saltato in mente in quella zucca…-

Monkey D Rufy non riuscì a seguire il resto del discorso, perché Nami( con indosso solo un lenzuolo bianco) era uscita dalla cabina, catturando completamente l’attenzione del suo capitano.

-Cosa sta succedendo?-domandò, sporgendosi leggermente.

Rufy non rispose, troppo concentrato a seguire i giochi di luce che s’intravedevano nei capelli di Nami.

-Perché Sanji ha un coltello in mano?-chiese ancora, volgendo lo sguardo verso il suo capitano e perdendosi nell’infinità di quegli occhi carbone.

-Rufy..-sussurrò, dopo lunghi attimi e cappello di paglia le cinse la vita abbassandosi a sfiorare le sue labbra.

-Non lo so.-rispose solamente prima d’immergere il suo viso nei capelli arancio di lei, avvolgendola col suo abbraccio.

-Questo vale anche per te !-ululò Sanji, guardando infuriato lo spettacolo che Rufy stava donando alla sua intera ciurma.

Monkey D Rufy non si mosse, sorridendo con un bambino che aveva compiuto una marachella.

-Perché stai abbracciato a Nami-swan!? E perché mai lei ha solo un..un…..TU!-ululò il cuoco adirato guardando prima Franky che si stava coprendo con la coperta che Robin gli aveva appena portato e poi il suo capitano, che abbracciava con possessività la dolce Nami.

-Io non capisco…-piagnucolò il giovane, per poi scoppiare a piangere disperato.

-Come possono due dee come loro preferire dei trogloditi, senza cervello e che non sanno nulla sul galateo, ad un gentil’uomo come me, pronto anche a dare la vita per un loro sorriso…-borbottò disperato, facendo scoppiare dalle risate il resto della ciurma.

-Dovrai rassegnarti cuoco.-affermò Zoro tranquillamente, ma in risposta il coltello si conficcò in un asse vicino al viso dello spadaccino…poi…

-IO NON MI RASSEGNERO’ MAI!- ..il grido di Sanji si espanse per tutta la nave e Rufy sorrise.

-Credi che potrebbero sorgere dei problemi?-domandò Nami e Rufy annuì, suscitando molte preoccupazioni nella navigatrice che si allontanò dal suo capitano, ma quest’ultimo non gradì il brusco distacco e allungando il bracciò riportò la cartografa tra le sue braccia.

-Rufy, forse sarebbe meglio…-

-Ho detto che sarebbero potuti sorgere dei problemi, ma non che non gli potremo risolvere.-borbottò nascondendo nuovamente il viso nell’incavo del collo di lei, che a quelle parole, sorrise abbracciando a sua volta il suo capitano.

-Risolveremo anche i problemi irrisolvibili capitano?-

Rufy sorrise, sentendo il cuoco e Zoro battibeccare, poi ascoltò le risate del resto della ciurma, per poi sentire il vento fresco del mattino nella pelle e l’odore salmastro del mare.

Infine annusò la pelle della bella navigatrice, lasciando che il profumo di mandarino lo avvolgesse interamente.

-Non esistono problemi irrisolvibili se tu sei con me. –le sussurrò, sollevandola da terra e dirigendosi nella cabina.

-Dove..?-

Chiese lei.

-Ti voglio..-

Fu una risposta, più che sufficiente.

 

Lo so..ho postato molto in ritardo, ma non sapevo come finire questo capitolo perchè io stessa non volevo che finisse!
Mi sono molto divertita a scrivere questa storia e avrei voluto che la fine fosse perfetta.

Non credo di esserci riuscita, ma vi avevo fatto aspettare troppissimo, quindi alla fine ho postato.
*
Vi ringrazio infinitamente, per avermi seguito fino alla fine. 
E per avermi donato i vostri pareri, vitali per la continuazione di questa fan fiction.  

Un bacio e un saluto a tutti.

Ps: fatemi sapere cosa pensate della fine.

  
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