Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Lovy91    21/12/2010    4 recensioni
Desdemona ha perso sua madre quando aveva quattro anni. E' nata in un giorno molto particolare: il 31 Ottobre. A quasi 17 anni, scopre che quel giorno è molto più speciale di quanto non credesse. I prescelti nati il 31 Ottobre hanno la capacità di detenere i 4 Elementi: Aria, Fuoco, Terra e Acqua. Zachary, Isabella e William accompagnano la ragazza in un mondo di cui non sapeva l'esistenza. Nella grande New York si nascondono agli occhi degli umani con abili travestimenti Fate, Streghe, Orchi, Draghi, Sibille. E tutti richiedono di essere protetti. Ma purtroppo non tutti vogliono protezione, bensì potere. Ma qualcosa sta cambiando a New York... qualcosa che i quattro Detentori non potevano aspettarsi...
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                                                                                Prefazione



Le fiamme divoravano l'intonaco pezzo dopo pezzo, le delicate tende di pizzo divenivano polvere nera che svaniva tra le fiamme di un violento arancione. Sembrava che fosse stata accesa un'alta pira di almeno trenta metri solo che non c'erano persone ridenti intorno ad essa a passare una piacevole serata.
I pompieri si davano da fare per spegnere le fiamme e salvare quel che restava della costruzione. Una settantina di persone guardava con gli occhi pieni di terrore lo spettacolo, vedevano il lavoro di una vita sparire tra quelle lingue di fuoco. Un rumore e un pezzo del palazzo cedette. Urla.
<< Allontanate la gente, presto! >>, urlò il capo dei pompieri, che si stava dando da fare con un idrante.
Nel mezzo di quella moltitudine di persone c'era una bambina in braccio a uno dei pompieri, gli occhietti erano chiusi, le guance troppo rosse per il caldo e il segno delle lacrime era evidente. I riccioli ramati erano pieni di cenere.
Dalla folla, arrivò correndo un uomo dai folti capelli dello stesso ramato della piccola, trafelato e con una valigetta in mano.
<< Quella è casa mia! >>, strillò indicando il palazzo in fiamme. Poi si guardò attorno. << Dov'è mia moglie? E mia figlia? Dove sono?! >>.
La piccola dai capelli ramati aprì gli occhi leggermente allungati di scatto, mostrando un verde chiaro che sembrava riflettere la terribile scena, i volti spaventati, le facce stanche dei pompieri.
<< Papà! >>, lo chiamò, scoppiando a piangere di nuovo tra le braccia del giovane pompiere. Il ragazzo camminò fino all'uomo e gli porse la bambina, che non doveva avere più di quattro anni.
<< È sua figlia? >>.
<< Desdemona! >>, urlò, stringendola tra le braccia. Attorno a lui, la gente di commosse distraendosi un attimo da quella scena angosciante. Desdemona strinse le braccia attorno al collo del papà.
<< E Hideko? Dov'è Hideko? >>, chiese al giovane.
<< Chi è, scusi? >>.
<< È mia moglie! >>.
Un altro pompiere si avvicinò. << Sono entrato io con lui >>, indicò il giovane pompiere, << dentro il suo appartamento, il numero undici se ricordo bene. C'era solo sua figlia >>.
<< È impossibile! Mia moglie è rimasta a casa con nostra figlia perché aveva la febbre! >>, spiegò l'uomo.
<< Le piantine della signora Jordan >>, sussurrò Desdemona.
<< Come dici tesoro? >>, le sussurrò il papà.
<< Mamma si è allontanata per innaffiare le piante della vecchia signora Jordan, papà. Quella che è in vacanza con il marito. Io facevo la nanna >>.
L'uomo sbiancò. << L'appartamento numero tredici, quello al piano di sopra. Mia moglie è ancora là! >>.
Abbracciò la figlia e la diede al secondo pompiere. Ma il primo lo fermò.
<< Dove vuole andare?! Non si può entrare, è troppo tardi! >>.
<< Hideko è là dentro! >>, protestò.
Desdemona continuò a piangere. << Dov'è la mamma? >>.
Come per risponderle un successivo crollo confermò la tesi del giovane pompiere. La maggior parte del palazzo aveva ormai ceduto.
Padre e figlia restano a osservare quello spettacolo, abbracciato l'uno all'altra, mormorando il nome della moglie e della mamma.

Sei ore più tardi, del palazzo erano rimasti cumuli grigi. Le prime osservazioni degli esperti decretarono la fuoriuscita di gas e il successivo scoppio delle caldaie, accese per il freddo innaturale che aveva colto quella frazione di New York a fine Novembre. George Lewis teneva tra le braccia, avvolta in una coperta data dalla squadra dei pompieri, l'unica sua ragione di vita.
Il giovane pompiere si avvicinò di nuovo, mettendogli una mano sulla spalla. << Abbiamo trovato il corpo di sua moglie... Mi dispiace molto >>. La sua voce era piena di dolore. Diede una goffa carezza ai capelli della bambina addormentata e se ne andò, testa basta.
George Lewis non si mosse. Era pallido quasi quanto il cielo bianco che prometteva neve.
Desdemona aprì gli occhi. << Mamma... >>.
La guardò. << Mamma è con gli angeli adesso, tesoro >>.
<< E noi? >>.
Le lacrime bagnarono il viso dell'uomo. << Io e te, Desdemona. Siamo rimasti io e te >>.
Alcuni vicini confortarono il vedovo e la piccola orfana. Conoscevano quella famiglia ed erano brave persone, non si erano meritate quel dolore. Era il trenta Novembre 1997, e soltanto un mese prima era stato festeggiato, il trentuno Ottobre proprio il giorno di Halloween, in quel medesimo appartamento che ora non esisteva più, il quarto compleanno di quella bambina.
Il destino non potrebbe mai avere amici perché sarebbe costretto a fargli del male.

Angolino!

Sono tornata! Dopo un lungo periodo di assenza ho deciso di tornare con una nuova storia e come sempre non saprò dove andrò a finire... Spero che possa piacere e di non essermi arruginita troppo :P
Vi auguro buona lettura e recensite, recensite e... recensite XD

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Lovy91