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Autore: Dragon gio    24/12/2010    2 recensioni
Salve a tutti! Vi presento la nuova raccolta di One Shot dedicate a Sai e suo fratello Shin! Si sperimenteranno tanti generi in questa raccolta, vi racconterò di questi due fratelli in diversi contesti, spero che la seguirete con piacere! Ogni capitolo avrà raiting, genere, etc diverso e quindi muterà di volta in volta. Buona lettura!
3# Nakama [Spoiler cap 538!] Se ne stava silente seduto su quel ramo, osservando il resto del mondo da lassù. Quel mondo lucente a cui lui non avrebbe mai potuto prendervi parte.
4# Per chi? - Si torturò per qualche istante le mani prima di prendere la sua decisione di insinuarsi nel letto di Shin, accoccolandosi vicino a lui.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sai, Shin
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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For You
Brothers   ~  Sai & Shin Collection
For You 


Come tutti gli anni era giunta anche a Konoha l’ormai onnipresente festività invernale da tutti conosciuta con il nome di “Natale”. Come di consueto le strade si riempivano di persone, festoni, luci, gioia. Tanta era la confusione ma anche la trepidazione con cui tutti attendevano l’arrivo della lieta festa volta a scaldare i cuori. Ovviamente non tutti potevano festeggiarla come si conveniva, chi per differenti credo religiosi, chi invece perché una vera famiglia non l’aveva mai avuta. E questo era il caso specifico del bambino di dieci anni che scrutava curioso la vetrina di un negozio. Le manine bianche poggiate appena sulla superficie trasparente, gli occhioni nerissimi puntati con fanciullesco interesse su quella meravigliosa scatola di matite colorate. Era un prezioso set da 32 colori, nulla a che vedere con i carboncini e le matite scure che usava lui di solito per disegnare.
Erano davvero bellissimi esposti lì in quella stupenda scatola di legno lasciata aperta per poterne scorgere l’antro misterioso. La felicità del bimbo scemò in uno sbuffo di freddo quando frugando nelle tasche si rese conto di non avere soldi. Quel poco che aveva guadagnato con le recenti missioni li aveva già spesi per comperare dell’inchiostro adeguato al suo tipo di chakra. Gli serviva per le missioni e quindi era un acquisto assolutamente indispensabile.
Il piccolo sognatore trasalì quando vide una figura riflettersi nel vetro – Ehi Sai, tutto bene? – domandò il ragazzino poco più grande dai capelli argento.
Sai fece un timido cenno affermativo con il viso – Certo, fratello! - e si allontanò lesto da quel negozio tentatore. Non poteva permettersi quel set di matite colorate, perché dunque restare lì a sospirare?
Shin, questo il nome del più grande, si soffermò prima sullo sguardo del compagno più piccolo e poi su quella vetrina. L’equazione fu semplice così come il risultato che ne conseguì nella sua mente. Lo raggiunse correndo, affondando i piedi nella neve morbida appena caduta – Stavi guardando quella scatola di colori? – si affrettò a domandare curioso. Sai sussultò colto nel vivo delle sue emozioni e con un certo imbarazzo rispose – Sì… -
Un sorriso sornione si dipinse sul viso di Shin che prese a scompigliargli affettuoso la chioma corvina – Perché non scrivi una lettera a Babbo Natale? Sono certo che ti porterà proprio quel dono in regalo! – la faccia semi seria e imbronciata che ne conseguì stupì il ragazzino.
- Fratello, guarda che non sono un moccioso! Lo so che Babbo Natale non esiste… -
- E tu come puoi affermarlo con tanta sicurezza? Chi è secondo te che porta i regali a tutti i bambini la notte di Natale? –
- Ovviamente i genitori! Comperano i regali prima e poi li nascondono sotto l’albero la vigilia, così al mattino i bambini credono che sia stato Babbo Natale a lasciarli lì… un trucchetto banale ma efficace! -
- Aha, non posso credere che tu sia già così cinico alla tua età! –
- Non sono cinico, dico solo la verità! –
- Bè, non fa male di tanto in tanto credere in qualcosa di fantasioso come Babbo Natale! – replicò decisamente indispettito Shin.
- Non temere fratellone, non ho bisogno di credere in queste sciocchezze! –
- Sul serio? E perché mai? – Sai attese qualche istante prima di rispondere. Afferrò con noncuranza la mano del fratello prima di sussurrare – Perché io ho te… non mi serve altro… - Shin sgranò gli occhi sorpreso dinanzi quel gesto. Sapeva che non avrebbe dovuto provare quel sentimento così forte e incondizionato per quel bimbo che considerava come un fratellino; il dogma della Radice gli imponeva di non “provare alcuna emozione” ma lui non era mai stato il tipo da sottostare alle regole. Gli sorrise felice lasciando che le guance si imporporassero di un rosso vivace.
- Ti ringrazio… - e strinse con più fermezza la mano del fratellino, perché per Shin quel piccoletto che se ne stava sempre in un angolo a disegnare tutto solo era davvero parte della sua famiglia ormai. Quanta importanza potevano avere i legami di sangue quando trovavi qualcuno con cui condividere le gioie e i dolori della vita?
Rientrarono così silenziosi nel loro dormitorio, stretti mano nella mano e un tiepido sorriso a deformare le labbra.

* * *

Infine la fatidica notte di Natale giunse, c’era un silenzio irreale a Konoha rotto solo dal sibilare del vento. Il paesaggio bianco, tutto ricoperto da un manto di soffice neve e il cielo tinto di rosa con sprazzi di nuvole.
C’era quiete ovunque, anche nel dormitorio dei membri della Radice, tutti quanti erano già nei loro letti e dormivano sereni. Tutti tranne uno. Nascosto dal lenzuolo e come unica compagna la fioca luce di una candela, Sai disegnava disteso sul materasso. Anche se aveva sonno ci teneva a riportare sul suo libro illustrato le gesta delle ultime missioni svolte da lui e suo fratello. Non vedeva l’ora di concludere quel libro, ci teneva tantissimo a mostrare un certo disegno a suo fratello. Ma come gli aveva già confidato poco tempo fa ci sarebbe voluto ancora un po’.
Finì con cura di disegnare la pagina e soddisfatto richiuse l’albo per poi nasconderlo nel solito cassetto lontano da occhi indiscreti, soprattutto di quel curioso di Shin! Si stiracchiò, era davvero stanco, ma prima di coricarsi e dormire doveva andare assolutamente in bagno. Gli effetti di tutto quel latte che aveva bevuto prima si stavano facendo sentire. Sgusciò silenzioso dalla camerata e si diresse verso i bagni, sulla strada di ritorno si soffermò lungo il corridoio deserto. Qualcosa lo aveva colpito, una delle finestre che prima era chiusa ora era misteriosamente aperta e cigolava sinistra mossa dal vento.

Deglutì a vuoto, che si trattasse di un intruso? Senza perdere il suo sangue freddo si avvicinò alla suddetta finestra. Guardò fuori ma non vide l’ombra di impronte sospette, che la neve che fioccava abbondante le avesse già cancellate? Impossibile, erano passati appena due o tre minuti. Con cautela controllò anche gli altri corridoi, ma niente, non vi erano tracce o segni di una possibile intrusione. Fece allora spallucce, forse si era allarmato per nulla. Forse era stato davvero il vento a far spalancare quella finestra, anche se gli era un po’ difficile crederlo.
Ma la stanchezza e il freddo pungente lo fecero desistere da qualunque teoria, ritornò lesto nella camerata e si infilò subito sotto le coperte. Il piacevole calduccio di prima lo avvolse nuovamente riscaldando le membra infreddolite dalla sua passeggiata notturna fuori programma. Prima di spegnere la candela rivolse uno sguardo a Shin che per tutto il tempo se ne era stato nel suo giaciglio a dormire profondamente nella stessa posizione scomposta. Sorrise divertito, aveva una tale faccia da scemo quando dormiva, prima o poi lo avrebbe ritratto in un disegno ne era certo.

Chiuse gli occhi e finalmente si assopì. Non era solito ricordarsi dei sogni che faceva, ma quella notte ne fece uno talmente strano che non poté scordarselo; un uomo dalla stazza abbondante che veniva verso di lui, vestito di rosso dalla testa ai piedi, una folta barba bianca e una risata davvero bizzarra. Da un ampio sacco estrasse quello che pareva un pacchetto regalo e glielo porse sorridendo. A Sai rimase impresso il colore della carta, così bianca da ferirgli gli occhi. E proprio quando stava per domandargli chi fosse il trillo della sveglia lo fece destare di soprassalto. Si mise seduto passandosi una mano nei capelli scompigliati – Che razza di sogno… - muovendosi urtò qualcosa – Eh? – sul cuscino c’era un pacchetto regalo avvolto in una delicata carta bianca. Sai strabuzzò gli occhi sorpreso e si guardò attorno stranito. In quella stanza c’erano solo lui, Shin e un paio di altri coetanei. Erano già tutti svegli tranne Shin, come sempre.
- Ragazzi scusate, lo avete lasciato voi questo pacchetto? – tutti i ragazzini dissero di no, che fosse stato Shin? Il suddetto ancora si rigirava fra le coperte mugugnando frasi senza senso. Si ricordò che la notte precedente aveva visto quella finestra aperta, forse…
Attese che gli altri uscirono e poi scartò piano quel misterioso regalo. Quando le sue dita sfiorarono quella preziosa custodia di legno gli si illuminarono gli occhi. Era il bellissimo set di 32 matite colorate che aveva visto in quella vetrina solo due giorni prima! Felice come solo un bimbo della sua età poteva esserlo, strinse a sé quella scatola sorridendo emozionato. Fu solo allora che la voce assonnata di Shin gli giunse alle orecchie – Nah, Sai… che ore sono? Uh? – stropicciandosi un occhio era sceso dal letto e si era avvicinato a quello del compagno – Ehi, hai ricevuto un regalo! – esclamò sorpreso lui. Sai lo osservò e poi replicò – Grazie fratellone… -
- Eh? E per cosa scusa? Non sono mica stato io a farti quel regalo! –
- Dai smettila, lo so che sei stato tu! -   
- E come avrei potuto scusa? In questi ultimi due giorni siamo sempre stati assieme, dimmi tu dove lo trovavo il tempo per farti il regalo, tenerlo nascosto e farlo apparire magicamente sul tuo cuscino stamattina! –
- Non so come tu abbia fatto, ma lo hai fatto! –
- Aha, ma che testa dura che sei! Non sono stato io! Di sicuro Babbo Natale sapeva che desideravi tanto quei colori e così stanotte te li ha portati! – affermò con sicurezza Shin. Ma Sai non ci cascava, era sempre stato un pessimo attore suo fratello. Ora tutto gli tornava; la finestra aperta, le impronte sulla neve cancellate. Perfino tutto quel latte che gli aveva fatto bere prima di andare a dormire erano solo una scusa per tenerlo lontano il tempo occorrente per andare a prendere il regalo nascosto chissà dove.
- Ehi, fratellone… -
- Cosa? –
- Buon Natale… - quel sorriso sincero stampato su quel visino pallido era di sicuro il dono più bello per Shin. Era valsa la pena faticare un po’ per fargli quel regalo e anche se non si prendeva il merito, era felice lo stesso. Anche negli anni avvenire continuò a mostrarsi sorpreso e ignaro ogni volta che la mattina di Natale Sai si trovava un regalo sul cuscino. Continuando a fargli credere che Babbo Natale non si scordava mai dei bambini orfani come loro. E Sai, che al contrario di lui era più bravo a mentire, pur di farlo felice per un po’ fece finta di credere davvero nella favola di Babbo Natale. Anche se quando scartava il regalo ringraziava sempre il suo fratellone e non il buffo signore vestito di rosso che piombava “misteriosamente” nei suoi sogni proprio la vigilia di Natale. Ma per il suo amato fratello avrebbe fatto questo ed altro.


Buon natale fratellino…


END
29/11/10



* * *


Buona sera a tutti cari lettori!! E' con piacere che inauguro la prima di tre fiction Natalizie dedicate alla serie Naruto!! Oltre a ciò questa è anche la prima fiction di una nuovissima raccolta dedicata a Sai e a suo fratello Shin!! Non ho potuto resistere, alla luce degli ultimi capitoli (e non scendo nei dettagli per non fare spoiler! XD) non potevo starmene ferma e buona senza scrivere qualcosa dedicato a questi due ragazzi!!!! ç O ç
Mi è tornata l'ispirazione per scrivere qualcosina su Shin e Sai e in questa raccolta a differenza della precedente  Memories sarà caratterizzata da generi più svariati, forse ma dico forse sperimenterò anche qualche AU con loro due! * *
Umh, non c'è molto altro da dire, domani è la vigilia di Natale e finalmente poi sarà Natale! Quest'anno non ho percepito molto lo spirito Natalizio, però l'ho sentito con piacere mentre scrivevo queste fiction, è stato davvero bello! Stare senza pc per quasi un mese (a causa di un guasto... =_=) mi ha dato modo di rilassarmi e concentrarmi sulle fiction (grazie al pc di mia madre che sarà troppo vecchio per una connessione internet ma va benissimo per scrivere con Word! XD) e la lettura di manga in arretrato, della serie "non tutti i mali vengono per nuocere", almeno ho sfruttato bene il tempo libero! ^ ^
Non ho molto altro da dire per ora, risponderò con maggiore cura alle recenti bellissime recensioni nella prossima fiction che pubblicherò, intanto colgo l'occasione per ringraziarvi tanto tanto!!!! Mi raccomando tenete d'occhio il mio account, vi attendono tante nuove fiction!!

Un grosso bacione a tutti!!!

See you soon fan writer...

  
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