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Autore: CottonBatu    13/05/2006    50 recensioni
“No, Hermione, non se ne parla!” urlò Ron esasperato, dalla troppa insistenza di sua moglie. “Ti prego Ron, è solo un pomeriggio, cosa vuoi che sia un misero pomeriggio?!” chiese lei supplicante. “Hermione, tu non capisci, c’è la partita dei Cannoni oggi! Non posso stare a badare a Ellie mentre tu vai a fare spese con Ginny! Non è giusto!” piagnucolò lui cercando in qualche modo di impietosirla. Ovviamente non riuscì in alcun modo.
I tanto sospirati Missing moments della mia ff 'Solo un'occhiatina'!
Ellie è tornata.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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“No, Hermione, non se ne parla

Ma ciao tesori miei adorati!!!! ^^!!! Come avevo promesso, ecco finalmente i Missing moments di ‘Solo un’occhiatina’! Prima che iniziate a leggere, però, vorrei mettere in chiaro uno o due punticini ^^: allora, prima di tutto, come ho già detto in precedenza, questa ff sarà una raccolta di one-shot, basate sulla mia fanfiction SUO; di conseguenza, i capitoli, non avranno alcuna connessione né temporale, né spaziale tra di loro. Per intenderci, potrei scrivere un capitolo sul primo giorno di scuola di Elly, e la volta dopo uscirmene con un capitolo sul suo primo compleanno! Ok, appurato questo vi chiedo di dirmelo se volete o avete pensato a un missing moment particolare che vi piacerebbe leggere! Io appunterò tutte le vostre idee sul mio blocchetto degli appunti e prometto di fare di tutto per accontentarvi!!^o^! Ultima cosa prima di lasciarvi in pace: dedico questo primo capitolo alla daisy, perché senza di lei non so veramente come farei! È un tesoro, che mi aiuta sempre, e in più l’idea di questo primo missing me l’ha data lei, quindi è doveroso! A funkia, per augurarle – anche se in ritardissimo ^^’’’ – tantissimi auguri di buon compleanno, e alle Marauders che mi spronano sempre a scrivere che non mi mandano ancora a quel paese per i ritardi che faccio sia nelle risposte che negli aggiornamenti ^^ !!!!! Ok, ora ho finito per davvero! Ci si risente alla fine del capitolo! Buona lettura!!!!^^!  

 

MINI-PROLOGO ^^ - In questo capitolo sia Ron e Hermione, che Harry e Ginny sono già sposati, Elly ha più o meno due anni e mezzo e di conseguenza i protagonisti dovrebbero avere sui 21 anni. Harry è un Auror fresco di accademia e Ron è allenatore di una squadra di Quidditch in ascesa. Buona lettura^^!

 

 

 

SUO MISSING MOMENTS

1. BABY-SITTING

 

 

“No, Hermione, non se ne parla!” urlò Ron esasperato, dalla troppa insistenza di sua moglie.

 

“Ti prego Ron, è solo un pomeriggio, cosa vuoi che sia un misero pomeriggio?!” chiese lei supplicante

 

Hermione, tu non capisci, c’è la partita dei Cannoni oggi! Non posso stare a badare a Elly mentre tu vai a fare spese con Ginny! Non è giusto!” piagnucolò lui cercando in qualche modo di impietosirla.

Ovviamente non riuscì in alcun modo.

Hermione respirò rumorosamente e si mise le mani sui fianchi, chiaro segno dello sbotto imminente

 

Ronald Weasley se…” Ron, però, fu più veloce e le tappò la bocca con la sua. Quando, dopo un po’ si staccarono, entrambi ansimanti, Hermione lo guardò male, subito addolcita, però, dallo sguardo cuccioloso del ragazzo

 

“Sei consapevole che in ogni caso quello che hai fatto non ti esimerà dall’adempire ai tuoi doveri di padre, vero?”  Ron mise il broncio

 

“Ma insomma Mione…io mica credevo che i miei doveri di padre includessero anche sacrificare la partita per fare da baby-sitter! Non la potete portare con voi?”

 

Ron, è tua figlia! Lo sai che non è capace di stare più di un minuto e mezzo in un negozio, esattamente come te…” sbuffò lei contrariata al solo ricordo dell’ultima volta in cui erano usciti tutti e tre insieme e li aveva ritrovati addormentati su uno dei letti di un grande magazzino babbano dopo appena un quarto d’ora. Ron decise saggiamente di non raccogliere la provocazione e si limitò a sbuffare leggermente

 

“Ma non puoi almeno andarci domani? Così mi sguardazzo la partita in tutta tranquillità e tu potrai usufruire lo stesso dei miei favolosi servigi di papà!” propose lui risoluto, cercando in tutti i modi di fare il disinvolto. Hermione respirò rumorosamente e già il ragazzo si cominciò a spaventare

 

Ron…te lo dirò per l’ultima volta, poi attaccherò con gli insulti e le percosse fisiche, mandando a quel paese la mia pazienza...Ora io uscirò con Ginny e tornerò prima di cena per poi avviarci dai tuoi tutti insieme. Non bruciare la casa, non fare ingozzare la bambina, e SOPRATTUTTO, Ron, se ti viene l’assurda idea di chiamare Harry per un po’ di compagnia non fargli gonfiare un’altra volta Grattastinchi come zia Marge…Questa volta non lo porterò al San Mungo per farlo sgonfiare, chiaro?!” contrariamente a quello che la ragazza si aspettava, però, Ron non ingoiò il vuoto indietreggiando nervosamente come faceva la maggior parte delle volte, ma si avvicinò maggiormente a lei con un odioso sorrisino stampato sulla faccia

 

“Sei sexy quando cominci a comandare…” le sussurrò all’orecchio facendola arrossire terribilmente.

Era tutto inutile, Ron rimaneva sempre Ron. Irrimediabilmente sfacciato, terribilmente orgoglioso e di una testardaggine quasi allarmante. Però era il suo Ron e questo niente poteva cambiarlo.

Hermione inspirò profondamente per raccogliere a sé tutto l’autocontrollo che riuscisse a racimolare

 

“Se non la smetti di fare il bambino, ti assicuro che nelle notti avvenire giocherai da solo…” Ron sbarrò gli occhi

 

“Mi stai forse minacciando, signora Weasley?!” le chiese lui inprigionandola tra il muro e il suo corpo. Hermione si morse il labbro inferiore

 

“Potrebbe essere…”

 

“Non resisteresti…” lei spalancò la bocca, piccata, dandogli uno schiaffetto sul braccio

 

“Cosa credi, guarda che non sei così bravo come pensi…” Ron la guardò malissimo

 

“Mai dire una cosa del genere a un uomo, Hermione…potrebbero venirgli strane idee di vendetta…” disse lui indugiando la mano sul sedere della ragazza, che prontamente lei schiaffeggiò

 

“Ribadisco, stallone…Tu non fai il baby-sitter?! Io entro in sciopero!” Ron si staccò da lei cominciando a borbottare colorite esclamazioni.

 

“E va bene!” disse alla fine mentre Hermione cominciava a battere le mani trionfante.

 

“Bravo, il mio tesoro! Allora io vado, mi raccomando non…”

 

“…bruciare la casa, ingozzare la bambina e far gonfiare Grattastinchi a Harry …” completò lui, scimmiottando Hermione.

 

“Sì, sì, bravo…” disse lei in tutta fretta dandogli un veloce bacio sulle labbra prima di scomparire dietro la porta.

Ron sospirò pesantemente, ormai rimasto solo.

Oddio…solo per modo di dire.

All’improvviso dalla cucina arrivò un rumore…come dire…sospetto. Ron si catapultò nella stanza e rimase impalato sulla porta fissando agghiacciato la scena: davanti a lui, Elly era salita su una sedia e stava spargendo farina sopra al tavolo, quasi totalmente imbrattata di polverina bianca.

Ron ingoiò il vuoto e si avvicinò lentamente

 

“Ehm…tesoro?! Che…che stai facendo?” la bimba alzò lo sguardo su di lui e gli rivolse un sorrisone lanciando un altro pugnetto di farina sul tavolo

 

“PAPPA!” disse lei ridendo, mentre lasciava cadere con noncuranza la busta della farina sul tavolo e cominciava a battere le manine paffute e sporche, provocando piccole nuvolette bianche  

 

“Pappa?!” Elly annuì, facendo smuovere la massa di riccioli rossicci tutti sporchi di farina. Ron le arrivò davanti

 

“Io voio pappa…” aggiunse lei immergendo le manine in mezzo al cumulo che aveva davanti cominciandole a muovere come se stesse impastando qualcosa. Ron si maledì per averla lasciata con sua madre mentre preparava una torta di mele.  

 

“Piccola…piccola, ascolta papà…stai ferma, dai…” disse lui mentre cercava in utilmente di toglierle le mani dai due chili di farina che aveva rovesciato

 

“No”

 

“Elly…”

 

“Io voio pappa…”

 

“La pappa si mangia dopo!”

 

Oha!”

 

“Dopo!”

 

Oha!”

 

“Dopo!”

 

chiamo mamma…”

 

“La mamma non c’è!” Elly lo fissò sbuffando. Ron la guardò trionfante, ma subito dopo si sentì un tantino idiota ad aver vinto un litigio con una bambina di due anni e mezzo

 

Voio mamma…” disse lei mettendo il broncio e sedendosi sulla collinetta di farina sopra al tavolo

 

“La mamma è uscita con zia Ginny, torna fra poco…ma io e te ci possiamo divertire comunque, no?” disse Ron prendendola in braccio e portandola in bagno per sciacquarle il faccino

 

“Sì! Pehò voio pappa…” ribadì lei mentre cercava di scansarsi dalla mano bagnata di Ron che tentava in qualche modo di pulirla. Il ragazzo pensò un po’

 

“Adesso che ci penso anche papà, vuole la pappa, lo sai?! Adesso andiamo a vedere se la mamma è riuscita a non bruciare qualcosa che ha cucinato, va bene?” Elly annuì contenta e si mise in piedi sul lavandino, sorretta da Ron, e gli schioccò un bacio sul naso, per poi cominciare a modellargli la faccia, prendendogli le guance. Ron emise qualche suono non ben articolato, seriamente in difficoltà dalla situazione, mentre Elly con le guance di Ron in mano se la rideva alla grande

 

“Elly…”

 

Papy!” riplicò lei facendo finta di niente e continuando a giocare con la faccia del padre

 

“Elly…lashia le guance di hahà…” Elly scoppiò a ridere

 

“Elly…” ripetè Ron leggermente spazientito, mentre la bimba gli schioccava un altro bacino sulla fronte

 

Bello papà mio!” disse lei, lasciandogli finalmente la faccia e abbracciandolo forte. Ron le sorrise, portandola in salotto e sedendosi sul divano

 

“Lo so, lo so, sono bellissimo!” disse lui, mentre la bimba cercava di arrampicarglisi sopra

 

“Sì! Bello!”

 

“Finalmente qualcuno apprezza la mia rifulgente bellezza!” disse lui quasi commosso, mentre Elly corrucciava la fronte cercando di dire qualcosa di particolarmente difficile

 

“Rifuggente!”

 

“Sì, brava amore di papà! Com’è papà?!

 

“Rifuggente!”

 

“No…Bello, Elly, papà è bello!”

 

“Bello…”

 

“Brava Elly!” la bimba fece un saltino sulle gambe di Ron e battè le manine contenta

 

“Bava Elly!”  Ron non riuscì a trattenersi dal ridere. La bambina dopo un po’, si incupì in attimo, pensierosa 

 

“è puhe rifuggente, papy?” Ron ci pensò su

 

“Perché no! Sì, Elly, tuo padre è bello e rifulgente! Dillo alla mamma quando torna!” Elly annuì convinta e fece un sorrisone mostrando orgogliosamente i suoi quattro denti

 

“Sì! Bello e rifuggente, papy mio!...”

 

“…pehò io voio pappa…” Ron rise

 

“Ah, sei proprio mia figlia! Forza andiamo…” disse lui alzandosi con Elly in braccio. Proprio mentre stavano arrivando al tanto bramato traguardo – il frigorifero –, qualcuno suonò alla porta. Ron sbuffò e Elly fissò rassegnata il frigorifero mentre si allontanava tra le braccia del ragazzo. Tra uno sbuffò e l’altro, dopo qualche secondo Ron andò ad aprire

 

“Ma dico, mi volevi far morire qui fuori?!” alla porta, un Harry più infreddolito che mai, tentava di chiudere l’ombrello fradicio senza distruggere in maniera troppo compromettente le piccole piante messe da Hermione vicino alla porta di casa

 

“Che ci fai qui?!” chiese Ron chiudendo la porta, mentre Elly ridacchiava divertita dallo stato di zio Harry

 

“Era il posto più vicino che sono riuscito a raggiungere, fuori c’è il finimondo, sarei annegato!” Ron lo guardò con sufficienza. Harry lo ignorò togliendosi l’impermeabile fradicio e gettandolo su una poltrona

 

“Allora…Che fai, papino?!” gli chiese Harry stravaccandosi sul divano. Ron gli rivolse un’occhiata furente, mentre l’altro lo guardava divertito notando che sia lui che Elly erano ricoperti di farina e che ora la bambina stava tentando di fargli una treccina 

 

“Non fare commenti, Harry, per favore…”

 

“Ti risparmio!”

 

“Grazie…”   

 

Gazie!” Elly gli rifece il verso e Harry lanciò a Ron uno sguardo interrogativo

 

“è un po’ che ripete sempre le parole…” il ragazzo annuì distrattamente  

 

“Dimmi un po’, come mai stai facendo il baby-sitter?! Hermione è fuggita ai Tropici?”

 

“Topici…”

 

“No, Hermione è fuggita con tua moglie a Diagon Alley! Ti giuro che appena prendo Ginny, io…”

 

Ginny!” s’intromise Elly alzando le braccine contenta. Ron sospirò pesantemente, imponendosi di non finire la frase, mentre Harry alzò il sopracciglio ridacchiando

 

“Mi sembra strano che tu sia ceduto così facilmente...

 

Facimmente…”

 

“…cosa ti ha fatto Herm per convincerti?! Ti ha corrotto?!

 

“Peggio…”

 

Eggio!”

 

“Ti ha minacciato…” mormorò Harry consapevole. Ron annuì, grave

 

“Ma…mica quella minaccia, vero?!” chiese lui quasi temendo la risposta. Ron gli lanciò uno sguardo eloquente

 

“Fanno sempre così…” disse Harry scuotendo la testa

 

“Anche Ginny lo fa?!” chiese l’altro sorpreso dalla tanta disumana malvagità

 

“Quando mi rifiuto di lavare i piatti…”

 

“Tu lavi i piatti?!

 

“Ti prego non dirlo a nessuno!”

 

“Il tuo segreto morirà con me…”

 

Segheto!” s’intromise di nuovo la bambina, infastidita da tanto mistero. Ci fu qualche minuto di silenzio in cui la bambina  guardava alternativamente Ron e Harry

 

“Pappa?” riprovò di nuovo lei dopo un po’, risvegliando i due ragazzi, che si alzarono diretti in cucina

 

“Ma che cosa è successo qui dentro?!” chiese Harry shockato

 

“Ehm…diciamo che mi devo ricordare di non far vedere più a Elly come cucina mia madre…” disse Ron facendo sedere su una sedia la bambina, che non perse tempo e riprese a dedicarsi all’occupazione di dieci minuti prima. Ron aprì il frigorifero carico di speranze, ma trovandosi davanti una visione pressoché desertica

 

“Adesso capisco perché la mia povera nipote stava cercando di cucinarsi da sola!” disse Harry  guardando nel frigorifero, alquanto divertito. Ron lo ignorò e cominciò ad aprire tutte le mensole dove almeno una volta aveva visto nascosto del cibo. Niente. Il ragazzo si disse che Hermione avrebbe dovuto fare qualcosa di veramente, veramente, veramente spettacolare per farsi perdonare. Lanciò uno sguardo a Elly, ora distesa sul tavolo e concentrata nel fare un angioletto della farina agitando in maniera disarticolata braccia e gambe

 

Harry?! Non è che puoi…” disse Ron indicando la bambina. L’altro capì al volo, si lanciò sulla piccina e con un gesto un po’ scattoso la sollevò dal tavolo sollevando un’enorme nuvola di farina

 

Ally!!!” protestò Elly mentre scalciava tra le braccia dello zio

 

“E adesso?!” chiese Harry, mentre, esasperato, poggiava la bambina per terra. Ron pensò un po’

 

“Non potremmo cucinare noi?” azzardò ad un certo punto. Harry gli scoppiò a ridere in faccia

 

“Ma sei impazzito?! Metteremo fuoco alla casa se ci mettiamo ai fornelli!”

 

“Se non è ancora andata a fuoco con Hermione, sicuramente non succederà con noi!” Harry sembrava comunque poco convinto. Elly nel mentre cercava di arrampicarsi sulla sedia per ricominciare a giocare

 

“E cosa vorresti cucinare, sentiamo!” Ron strinse le spalle

 

“Non so, una torta magari…”

 

Totta!!” urlò Elly finalmente in ginocchio sulla sedia

 

Ron, hai mai cucinato una torta?” chiese Harry ragionevole

 

“Oh, avanti! Non può essere così complicato…mia madre fa torte quasi tutti giorni!”

 

“Mamma totte!”

 

“Sì, Ron, ma tua madre è tua madre!” Ron però non lo ascoltava più e già si era diretto al tavolo per riunire un mucchietto di farina

 

“Tu la vuoi fare torta?” chiese lui a Elly, la quale emise un urletto eccitato e salendo sul tavolo gattonò fino al padre. Harry li guardò rassegnato

 

Harry, ci prendi le uova per favore?!

 

Uoua!” il ragazzo sbuffò e portò loro una scatola di uova da sei. Ron ne ruppe tre e le gettò sul mucchietto di farina. Poi guardò interrogativo l’altro

 

“E poi cosa serve?!Harry alzò le spalle

 

“Latte?” propose lui cercando di ricordare l’ultima volta in cui aveva visto Molly preparare una torta. Ron si riscosse

 

“Latte! Bravo! Il latte, ci serve!” prese Elly in braccio e si diresse nuovamente verso il frigorifero. Niente latte

 

“Tu dici che la panna da cucina va bene lo stesso?”

 

“Non so…però dentro la panna da cucina c’è il latte, no?”

 

“Penso di sì…” disse lui prendendo il cartoncino di panna da cucina e portandolo sul tavolo. Lo aprì e ne versò una buona parte nell’impasto. Elly guardò la poltiglia alquanto schifata

 

“Che chifo!” disse lei arricciando il nasino

 

Nah!| Vedrai che alla fine diventa buona!” disse Ron allegro. Elly lo guardò poco convinta

 

“Adesso cosa dobbiamo metterci?!Harry fissò la poltiglia di uova farina e panna da cucina cercando di ricordare

 

“Lievito!”

 

Uevito!”

 

“Giusto! Sei un genio, amico!” Harry gongolò per qualche momento, poi cominciò a cercare una busta di lievito. Dopo cinque minuti buoni ne uscì vincitore. Porse a Ron la busta e lui mise un po’ lievito nella poltiglia. Tutti e tre guardarono schifati l’impasto

 

“E ora?”

 

Bhè, è un impasto…quindi bisogna…impastarlo!…credo…”

 

“Io non tocco questo schifo!” esclamò Ron. Elly ridacchiò e senza preavviso immerse le sue manine nella poltiglia cominciando a fare espressioni tra il divertito e lo schifato. Ron dopo un po’ prese coraggio e immerse anche le sue mani nell’impasto. Incontrò quasi subito le manine della bimba, che cominciò e ridacchiare e a giocare con le mani di Ron e l’impasto. Dopo una decina di minuti  davanti a loro c’era un pezzo di pasta dall’aria decisamente vissuta…

 

“Secondo me abbiamo saltato qualche ingrediente…” disse Ron a un certo punto guardando attentamente la massa bianchiccia sul tavolo. Elly immerse un ditino nell’impasto e ridacchiò

 

Mobbido!” poi si ciucciò il dito sporco. Leccò per un po’ e poi cominciò a cambiare espressione, fino a che non raggiunse un’espressione altamente disgustata

 

Appro!”

 

“Aspro?! Come fa a essere aspro?!” disse Ron prendendo un pezzo di pasta e mettendoselo in bocca, per poi risputarlo subito dopo

 

“è aspro!...Perchè è aspro?!” Harry si illuminò

 

“Lo zucchero!”

 

“Giusto!” si alzò dalla sedia su cui era crollato poco prima e prese da una mensola un contenitore di latta con un tappo blu, su cui Hermione aveva scritto a caratteri cubitali ‘zucchero’. Harry nel mentre allargò l’impasto e mise un altro po’ di panna da cucina

 

“Che stai facendo?!

 

“Come speri di mettere lo zucchero nell’impasto, razza di caprone?...”

 

Capone!”

 

“…Bisogna annacquarlo!” Ron e Elly si scambiarono un’occhiata, poco convinti. Il ragazzo a quel punto mise un pugno di zucchero sull’impasto, che Harry ripiegò subito dopo su se stesso per poi cominciarlo a lavorare. Nel giro di una decina di minuti la poltiglia zuccherata era ormai pronta per essere cotta

 

“Sono soddisfatto!” disse Ron orgoglioso del suo papposo impasto bianchiccio appena infornato. Elly gli rivolse un piccolo sguardo e poi scosse la testa. Rimasero un pochino in silenzio, sospirando e guardandosi intorno con aria vaga

 

“…E adesso?” chiese finalmente Ron; Harry strinse le spalle

 

Appettiamo!” disse Elly ridacchiando. I due ragazzi si girarono verso di lei, sorpresi e improvvisamente consci di quanto fosse ovvio

 

“è proprio figlia di Hermione, non c’è che dire…” disse Harry mentre vedeva la bimba correre nella maniera buffa e tenera in cui solo i bambini sanno correre per prendere il suo peluches preferito, Rupy, e renderlo partecipe della situazione. La bambina giocò un po’ con il pupazzo, mentre i due ragazzi discutevano animatamente a proposito del barbaro metodo di minaccia usato da Hermione e Ginny

 

“…Voglio dire…non possono farlo! Ci tolgono un diritto naturale, così!” Harry annuì, assolutamente d’accordo con il suo migliore amico

 

“E poi, vogliamo parlare di quando invece lo vogliono loro?! Improvvisamente diventano le persone più docili e accondiscendenti del mondo! E non importa se io abbia combattuto contro dieci Mangiamorte fino a venti minuti prima, oppure se tu abbia allenato i ragazzi per tutto il giorno e ti sia beccato due bolidi in faccia, loro ti si cominciano a strusciare addosso, quelle perfide aguzzine!”

 

“Non me ne parlare! Sono quasi schifato, da tanta cattiveria…e poi hai notato che ogni volta che invece ne abbiamo voglia noi, se ne escono con scuse tipo ‘ho mal di testa, amore!’ oppure ‘no, ti prego, ho avuto una giornata pesante’?! Amico, ci dobbiamo ribellare!”

 

“Sì!...Come?”

 

“…Che ne so! Un modo si trova, figurati!” Harry non sembrava convinto. Neanche Ron a dirla tutta.

Passarono un’altra mezz’oretta ad escogitare piani decisamente fantasiosi e veramente poco realistici di ricattare Ginny e Hermione, fino a che qualcosa di superiore non li costrinse a desistere…

 

“…Non senti qualcosa di strano?!” chiese Harry annusando l’aria. Ron lo imitò, arricciando il naso poco dopo

 

“Sembra…sembra…o Merlino, è puzza di bruciato!” si girarono di botto verso il microonde e videro distintamente l’ammasso di pasta, pressoché carbonizzato e un principio di incendio che si stava sviluppando all’interno

 

Harry, porta via Elly!” urlò Ron e Harry con scatto felino acchiappò Elly, la quale per l’agitazione cominciò involontariamente a gonfiare il povero Grattastinchi che in quel momento si trovava a passare per là. Dopo una decina di minuti Ron tornò dalla cucina, leggermente sporco di fuliggine e con l’aria alquanto sconvolta

 

“Tutto a posto?!” chiese a Harry che senza un apparente motivo era seduto sul divano e fissavo con gli occhi spalancati Elly, ora nuovamente tornata a giocare con Rupy. Ron alzò gli occhi al cielo, spazientito, scorgendo vicino al lampadario un’enorme palla di pelo rossa e con i baffi. Il ragazzo spalancò gli occhi

 

Harry! Perché, miseriaccia hai gonfiato Grattastinchi?! Hermione mi ucciderà, questa volta!” disse lui mentre cercava di afferrare una zampa del micione – che soffiava contro Ron in maniera decisamente minacciosa e si era appena arenato vicino alla libreria

 

“Non sono stato io…” Ron si girò di scattò verso di lui

 

“Come sarebbe a dire ‘non sono stato io’?! Chi è stato allora?!” Harry si girò verso di lui e poi rivolse lo sguardo verso Elly. Ron sembrava sull’orlo dello svenimento

 

“La mia bimba…”

 

“Che probabilmente sarà la futura Hermione Granger di Hogwarts…già me la vedo in combutta con la McGranitt!” scherzò Harry, alzandosi dal divano. Ron però non lo stava ascoltando più. Si catapultò su Elly prendendola in braccio e abbracciandola forte

 

“La mia piccola streghetta!!! Ha fatto la sua prima magia!!!” disse lui sull’orlo delle lacrime sollevandola in alto e facendola ridere per un po’

 

“Bava Elly?”

 

“Bravissima! Appena lo saprà la mamma sono certo che salterà di gioia ”

 

“…egalino?” chiese la bambina indicandosi

 

“Certo che te lo compriamo un regalino! Aspetta che lo sappia nonna Molly…non smetterà di piangere per almeno un’ora…!” Elly sorrise contenta si diressero tutti e tre in cucina

 

“Forse dovremmo rimettere un po’ in ordine, non trovi?” chiese Harry a Ron una volta nella stanza. Nel momento stesso in cui pronunciò l’ultima frase, però, udirono una chiave girare nella serratura della porta principale. A Ron si gelò il sangue nelle vene

 

“Sono tornata!” la voce squillante di Hermione risuonò per la casa. Ron ingoiò il vuoto al pensiero di quello che lo aspettava. La ragazza si diresse in cucina e nell’esatto momento in cui mise piede nella stanza, Elly le saltò addosso. Harry si eclissò all’istante, senza lasciare traccia

 

“Bello e rifuggente, papy!” disse la bambina una volta in braccio ad un’Hermione, agghiacciata e abbastanza schifata dallo stato della cucina e dall’ammasso di pasta bruciacchiata poggiato sul tavolo coperto di montagnette di farina. La ragazza sembrava sull’orlo dell’ulcera, tanto era arrabbiata e Elly resasi conto dell’espressione di sua madre e credendo di essere la colpevole della sua arrabbiatura, si rivolse preoccupata a Ron

 

“Detto giutto, io! Tata bava Elly?” il ragazzo sorrise e si avvicinò alle due, cercando di ignorare il più possibile le occhiate omicide di Hermione

 

“Certo tesoro, sei stata bravissima! Vero, mamma, che Elly  è stata brava e ha imparato tante nuove parole oggi?!” chiese Ron rivolgendosi alla ragazza, la quale rivolse uno sguardo alla bimba che sembrava preoccupatissima e aveva già gli occhioni azzurri lucidi. Hermione di sciolse all’istante

 

“Amore della mamma! Certo che sei stata brava! Ti prometto che non ti lascio più da sola con quell’imbecillone che hai per padre!”

 

Hey!”

 

Becillone!” ridacchiò Elly,

 

“Ecco, vedi?! Adesso mi chiamerà ‘becillone’ a vita!” Elly guardò prima sua madre, la quale alzò gli occhi al cielo, spazientita, e poi il padre, prontissimo per litigare. Decise quindi di prendere il mano la situazione, tirando Ron per la maglietta e facendo avvicinare di più i due ragazzi

 

Pehò, bavo becillone papy!...” tentò di consolarlo lei

 

“…Eppoi bello e rifuggente!...anche mamma bello e rifuggente!” Hermione sorrise

 

“Bella, Elly, la mamma è bella! Bellissima, anzi…” la corresse Ron arrossendo come un bambino e rivolgendo alla ragazza uno sguardo da cucciolo bastonato. Elly cominciò a ridere e Hermione sorrise imbarazzata. Poi la bimba si girò verso la ragazza

 

Peddoni papy?! Bavo papy…e bello!...E buffo!” Hermione ci pensò per un attimo, rivolse uno sguardo a Ron e poi uno a Elly, che aveva assunto la stessa espressione cucciolosa del padre. La ragazza ovviamente non resistette due minuti.

 

Uff…Solo questa volta, però!” gi altri due sorrisero trionfanti e Ron diede un piccolo bacio sulle labbra a Hermione, mentre Elly ricominciava a ridacchiare tutta rossa. Hermione ancora sorridendo, e senza un apparente motivo sollevò lo sguardo in alto, incontrando un galleggiante e decisamente alterato Grattastinchi rotolare a tre metri da terra, impigliandosi tra le mensole. Si girò furente verso Ron

 

Ronald Weasley, cosa ti avevo detto?! Questa volta me la paghi, non puoi gonfiare ogni volta che vuoi quel povero gatto! E non azzardarti mai più a lamentarti quando ti fa la pipì nelle pantofole oppure quanto ti mastica i jeans, perché ha tutte le ragioni per farlo, senza contare che…”

 

“è stata Elly”

 

“…che è ora che cresci, non sei più un bambino…COSA??!Ron annuì forte sorridendo

 

“Ha fatto la sue prima magia la nostra piccola streghetta!” Hermione si mise una mano davanti alla bocca con gli occhi già lucidi

 

“La mia bambina!!” urlò lei stringendo forte Elly, che arrancava, leggermente in difficoltà. Ron pareva vagamente preoccupato

 

“Mamma…” Hermione notò che qualcosa non andava, e allentò un po’ la presa

 

“Scusa tesoro!” Elly strinse le spalle, sorridendo, dando un bacino alla ragazza. Ron si guardò intorno, come per constatare i danni alla cucina

 

“E ora, che facciamo?” chiese lui, mentre una manina di Elly rimaneva incastrata tra i ricci di Hermione

 

“Pappa?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!! Ragazzi, non mi sembra vero, finalmente ho finito questo primo – faticosissimo – capitolo!!!!!! Non avete idea che parto è stato!!!!^^! Spero vi sia piaciuto il ritorno di Elly formato mini ^o^!!!!! Dunquissimo, iniziamo subito con i ringraziamenti, perchè ho diverse personcine dolcissimissime che hanno recensito e mi hanno fatto venire gli occhi a lucciconi, che è DOVEROSO ringraziare^^!

Ringrazio: _heAtHer_, primavera (che tesoro che sei^^!!!!), skiblue, AlyssFleur12, $Green Lady $, Topomouse, gnagnola, la mia gemella con Ronny e Pago al seguito ^o^!, Lisy91, Tabita, funkia, Merylin, ramona55, LaDamaLuthien, 619, Maky91, Moonlight rage, Tania, le mie tesore Marauders, MaryPotter92 (l’H\G che mi avevi chiesto è in via di costruzione, non ti preoccupare ^__-!), pinkstone, Lu, Avalon, Kri Black I, Lady, Hermione 91, ^clod^, mem, minau, andrèè, evenstar, the princess (^o^!!!)    per aver recensito l’ultimo capitolo di ‘Hermione vs Lavanda – Questa è guerra’!!!! Vi adoro da morire, siete stati dolcissimi e gentilissimi e non smetterò mai di mandarvi miliardi e miliardi di baciotti potti^^!!!!!!!!

In più ringrazio tantissimissimissimissimissimissimissimissimissimissi…mo, anche (e di nuovo, per chi cito ancora^^!): lenne88, LaDamaLuthien, MitsukiAngel,Merylin,MandyJJ, la gemellina mia, aledra_xan, Calime, really, Joannadellepraterie, simo91, SiJay, funkia, Tabita, ramona55, Judeau, Turambar, Francesca Akira89, Hermionina, kitten85, princenton, LalyBlackangel, Lu, Marauders, MaryPotter92, Elly, PaZzA WeNdY, ainat, Francy333, vale82, Will92, C.J., francesko, opea, Lady Gallagher, taja, JemmaW., Hermione 91, HermyG e skiblue   per aver recensito all’ultimo capitolo di SUO!!!!!!! Vi adorissimo amori miei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!^o^! Bhè, cari io ho finito, quindi vi mando tantissimi baciotti potti!!!!!!^^

Mi raccomando, se avete idee potete tranquillamente dirmele, perché questa ff  si basa quasi unicamente sulle vostre richieste!!

Recensite, mi raccomando!!!!! A presto^^ Ancora baciotti ^^!

   
 
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