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Autore: Hiren    23/03/2012    3 recensioni
Lo conosceva bene, cercava sempre di fare tutto da solo, anche se in modo disastroso, anche se era una frana. E sapeva pure che quando prendeva una decisione... «Per favore, insegnami a cucinare!» ...diveniva irremovibile.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- The last chance 



Passarono ancora diverse settimane, ma il nostro caro apprendista non era migliorato poi di molto. Certo, ora c'erano alcuni piatti che avrebbe potuto cucinare, forse senza fare nemmeno alcun danno. Però lui voleva far vedere a Sasuke il più presto possibile che se avesse voluto avrebbe potuto cucinare per lui un pranzo coi fiocchi. E poi anche la cena, tutto con le proprio mani. Che avrebbe potuto almeno per una volta ripagarlo come si deve. Ma ogni volta c'era sempre un'interferenza e non riusciva mai a finire niente completamente da solo... Quando poi, accadde quel che accadde.

Il moro, tornando dalla spesa, cercò in lungo e in largo dove si fosse cacciato il suo dobe. Non che la casa fosse molto grande, ma a Naruto piaceva addormentarsi nei posti più impensabili, soprattutto quando cominciava a fare freddo. Ma niente, non c'era. Eppure gli aveva raccomandato di non muoversi che sarebbe tornato subito!

Maledicendolo da una parte, e preoccupandosi dall'altra, giunto in cucina si accorse di alcuni pezzi di carta ripiegati sul tavolo. Alzò un sopracciglio alla vista, pensando subito che Naruto ne aveva fatta un'altra delle sue. Ma prendendo e spiegando i fogli, si accorse di essersi sbagliato. Man mano che continuava a leggere la sua espressione mutava.

«Abbiamo preso il tuo dobe.» Enunciava la prima lettera. «Ti verrà restituito solo quando ci riterremo soddisfatti.»

All'Uchiha prese un leggero batticuore. “Solo quando ci riterremo soddisfatti” cosa voleva dire? Non chiedevano riscatto e né nulla, e non si accennava nemmeno a come avesse potuto fare per farselo riconsegnare. L'uso della parola “dobe” lo fece insospettire, sicuramente a prendere Naruto era stato qualcuno che conoscevano, ma chi? E perchè?

Si sedette sulla sedia più vicina concedendosi qualche minuto prima di gettare lo sguardo sulla seconda lettera. Che lo sconvolse un numero infinito di volte molto di più della prima.

Questa recitava:

 

Teme, i signori rapitori mi hanno lasciato scrivere un messaggio

a patto che non riveli il posto dove mi stanno per portare.

Sono proprio simpatici, dovresti conoscerli!

Credo che non potrò tornare per cena per cui mangia

pure senza di me e non mi aspettare.

Non preoccuparti, starò bene!-

- Naruto

 

 

Ciò per un momento fece balenare nella testa di Sasuke l'idea che potesse essere tutta una grande presa per il culo. Però ripensandoci... “Scrivere una cosa del genere realmente sarebbe proprio da Naruto. Se si fosse trattato di uno scherzo invece non ne sarebbe stato capace.” nonostante la situazione, gli scappò un sorriso.

«La calligrafia è del dobe, non c'è dubbio... Simpatici? Dovrei conoscerli!? Ma che razza di---!» Esasperato, sospirò e iniziò a massaggiarsi le tempie tentando di mettere insieme quello che poteva. «Almeno così so che sono più di uno. Non preoccuparti, dice... Giuro che se trovo che ha messo in piedi questa cosa, io...» gli passarono per la mente tutti i modi possibili per vendicarsi. Come se in testa avesse stampato un libro tipo Le 1001 torture e se le ripassò tutte per bene intenzionato più che mai a metterle in atto.

Batteva ritmicamente le dita sul tavolo provando ad analizzare il tutto e cercando quale sarebbe stata la cosa migliore da fare. Però Naruto con quelle parole sembrava quasi... contento di quello che stava accadendo. Doveva preoccuparsi? Andarlo a cercare? O magari sarebbe spuntato fuori da un momento all'altro dopo essersi goduto la scena di lui preoccupato? Davvero, quel ragazzo era l'unica persona che riusciva a ridurlo in un tale stato di confusione.

«Cosa diamine... dovrei fare?» si lasciò scappare con un sospiro, mentre si portava entrambe le mani a coprire il viso. Quasi sobbalzò quando sulle sue labbra si formò un sorriso a causa del nervosismo. 
«...Come ho fatto ad innamorarmi di un idiota simile?»

 

 

 

- Nel frattempo, da qualche parte nel villaggio...

 

«Uhm... tutto bene?» la voce di Naruto interruppe quella dei due, ehm, rapitori, che stavano discutendo -se non litigando- sulla loro prossima mossa. Era stato legato ad una sedia con della corda, come in ogni scena di un rapimento che si rispetti. Forse anche un po' troppo tipica... Ovviamente, dei sigilli speciali gli impedivano di liberarsi: Come gli avevano spiegato pochi minuti prima, più si muoveva e più la corda assorbiva chakra. Perciò pensò bene di rimanere fermo e riflettere per non sprecarne e rischiare di uscirne troppo indebolito.

I due tizzi se ne stavano lì a confabulare a pochi metri da lui. Avevano evidentemente cambiato aspetto e camuffato così pure la voce, ma per quanto Naruto potesse essere rincitrullito, era impossibile non riconoscere quei comportamenti tanto familiari. Li fissava un po' divertito, decise così di stare al gioco.

«Gli ostaggi non dovrebbero fare domande!» sentenziò la ragazza, puntando una torcia dritto sul viso del biondo, facendolo voltare istintivamente. «...E nemmeno fare una faccia come quella. Ma hai capito la situazione in cui ti trovi?» gli chiese. Di risposta lui sorrise «Certo che lo so!».

La ragazza lo guardò persa, un tantino perplessa. Poi arretrò di qualche passo e si avvicinò al compagno, bisbigliando qualcosa al suo orecchio e stando ben attenta a nascondere le parole coprendole con la mano.
«Non è che nel caos gli abbiamo fatto sbattere la testa?» «Anche se fosse, sei davvero sorpresa della risposta ricevuta?» «...»

Naruto, ancora leggermente accecato dal precedente sprazzo di luce artificiale, portò il suo sguardo di nuovo su di loro. «Rapitore-san! Mi sono molto divertito con il viaggio, la storia del non farsi vedere e tutto il resto, però ora dovrei andare.» disse, facendo per liberarsi.

«Ha! Credi davvero di potercela fare? Questi sigilli sono stati fatti da me stessa medesima!» gesticolò la rapitrice. «Meglio che non fai troppi movimenti.» e ancora, gli puntò la torcia contro. «Certo, se gli avessimo dato una delle tue pillole speciali lo avremmo messo fuori combattimento molto pri- Gh!» l'altro ragazzo non potè terminare la frase che venne colpito da una poderosa gomitata, che lo costrinse in ginocchio, dolorante.

Non cambierà mai...” pensò in quel momento, cominciando a ridere di gusto.

«Che hai da ridere tu...?» gli si avvicinò minacciosa. Potevano anche cambiare aspetto, voce... ma quello che si è realmente non si può mascherare a lungo. «Nulla, Rapitore-san. Solo che non ho idea del perchè mi abbiate preso, e inoltre io dov-» venne preso per il collo della maglia e strapazzato con forza. «M-ma che...!?» «Devi ringraziare il tuo Sasuke! Da quando vivete insieme è ancora più bastardo del solito! Con tutti! E sembra che l'unico immune... sia tu. E sei anche l'unica cosa a cui Sasuke tiene davvero, per cui, l'unico modo per fargliela pagare che siamo riusciti a ponderare, è stato portarti via da lui.» sfogò lei, non smettendo mai di stringergli la maglia e sballottarlo.

Il viso di lei si intristì... mentre quello dell'Uzumaki ancora una volta diventava rosso dalle risa.
«Ahahah! Guarda che ti sbagli! Sicuramente si starà godendo questi momenti di tranquillità in cui io non ci sono! Ahah... Gli avete fatto un favore.» «...Dici?» il tono della ragazza era proprio da E invece io ti posso dimostrare il contrario qui e subito.

 

L'altro ragazzo, -con un'andatura un po' ricurva- riuscì finalmente a levarsi da terra e raggiungere i due che parlavano. «Ti sbagli, Naruto.» riferì serio. «Mmh...» il biondo aggrottò le sopracciglia. «Io non credo. E comunque, avete interrotto la nostra sessione di insegnamento!»
«Sessione di... di che?» i due si scambiarono occhiate piene di dubbi. «Certo che potavate informarmi prima di rapirmi! ...Cucina, mi stava insegnando a cucinare.»
A queste parole calò il silenzio. Poi i rapitori si voltarono contemporaneamente dandogli le spalle e iniziarono ad entrare con calma, in uno stato di totale panico.

«Sasuke ci ucciderà!» «E ci pensi solo adesso?» «Beh ma ora...» «Sei tu che mia hai trascinato in tutto questo.» «Hei tu! Ormai è troppo tardi per tirarsi indietro! Oh ma, vuol dire che Naruto stava cucinando per lui...?» si voltarono di scatto verso la faccia leggermente inclinata del dobe e soffermandosi quanto dovuto su quella faccia, si tornarono a voltare.
«...Non credi che Sasuke abbia giù sofferto abbastanza?» «Uhm...»

Spazientito, Naruto riuscì con facilità a liberarsi dalla corda che lo teneva imprigionato. I due si agitarono ulteriormente. Non era nei piani! «C-come hai fatto!?» farfugliò lei, incredula. «Eheh... c'erano i sigilli sulla corda ma non sulla sedia. E poi restando immobile ho potuto facilmente entrare in modalità eremitica. Non è stata la giusta mossa, Sakura-chan.» rivelò con grande semplicità, spolverandosi via dai vestiti le infinitesimali scheggie di legno di quella che fino a poco fa era stata una sedia. Vide la ragazza inveire contro l'altro appena si accorse di un dettaglio mancato tanto... stupido.

«Sai! Sei un deficiente! Ti avevo detto di metterle sue entr... oh.» rassegnatasi del fatto di essere stati scoperti, Sakura inspirò profondamente provando a liberarsi della rabbia accumulata. Alzò lo sguardo verso Naruto e, forse -no, certamente- imbarazzata, con le dita nervose si sistemò i capelli dietro un orecchio. «Da quando lo avevi capito?» «Oh avanti Sakura-chan!» portò le mani dietro la testa e le regalò un sorriso. «Sì, scusami, ti faccio sempre più idiota di quel che sei.» non c'era cattiveria nelle sue parole, era solo la verità.

Si grattò la nuca e quasi come se non gli importasse, dopo aver rimesso in chiaro alcune cose, raccontò loro di quello che stava passando, lo scopo che si era prefissato. Parlandone ad alta voce, realizzò che effettivamente l'unico modo che aveva per migliorare davvero e riuscire nel suo intento, era quello di imparare da solo per poi tornare da Sasuke e mostrargli i suoi progressi. Gli sarebbe piaciuto vedere il suo volto sorpreso e magari, perchè no, anche sinceramente orgoglioso di lui.

Pregò Sai di farlo rimanere a casa sua per poter usare la cucina, e lui sentendosi in colpa e in obbligo, accettò senza obiettare. E Sakura per sdebitarsi e farsi perdonare, gli disse che gli avrebbe potuto comprare tutti gli ingredienti di cui aveva bisogno.

Prima di tutto però, c'era una cosa che Naruto doveva fare. Mandare a Sasuke un biglietto con su scritto che stava bene. Prese carta e penna da uno degli scaffali presenti nella stanza e cominciò a scrivere.

 

 

- Il giorno dopo

 

Non era neanche l'alba e già Sasuke stava cominciando a prepararsi. La divisa che usava sempre per le missioni più importanti, l'armamentario e tutto il necessario per salvare quel usuratonkachi.

Stava quasi per lasciare la casa quando dalla finestra entrò veloce qualcosa che si posò a terra. Era un foglio, subito il moro si allarmò e si precipitò a a raccoglierlo e quindi leggerlo.

Trattenne il respiro per un secondo e poi si sentì sollevato. Ma anche un po' frustrato, però in fondo poteva sentire anche un pizzico di contentezza. Quel tanto che bastava per fargli formulare nella mente la consapevolezza di conoscere il suo compagno troppo bene per considerare le sue solamente semplici ipotesi. A quanto pare quello che aveva letto gli bastava, gli avrebbe chiesto spiegazioni poi. Strinse la carta nel palmo e mormorò «Ti aspetto, dobe.»

 

Sul bigliettino vi era scritto solo:

 

Preparati! Stai per mangiare il pranzo piu' buono della tua vita, Teme!







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E rieccoci qui -con un colossale ritarto- a portarvi questo capitolo un tantino... uhm, non so nemmeno come definirlo XD So che a molti di voi dispiacerà sentirlo (?) ma il prossimo capitolo sarà quello decisivo u_u finalmente scopriremo se Naruto riuscirà ad avere la sua rivincita! 
Mi sarebbe piaciuto spiegarvi alcune cose mandando in onda il "fuori onda" ma... ho paura che se Sasuke mi vedesse tenterebbe di uccidermi :D per cui per evitare, vi saluto tutti qui con un bacio e auguro di rivedervi tutti per il gran finale èwè

  
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