"Perfezione ti bacia
al posto mio
e io vorrei gridare
ma non faccio altro
che sorridere."

"Stringimi forte Catullo.
Ho sentito la tua mancanza
mordermi la pelle,
le mani,
il cuore."
E poi Megan ha aperto la porta e Catullo era tornato.

“Dove vai?” mi chiedi. Non rispondo.
Mi attiri a te e appoggi la testa contro il mio ventre piatto. Vorrei spingerti via, avere la forza per sputarti addosso, ma non ci riesco.
(Cose brutte e un po' tristi partorite alle tre e un quarto di notte)

Funziona proprio così e non ci si può fare nulla.

Mi sanguinava il naso ed ero in ginocchio e non c'erano stelle e non c'era niente.
(Il sabato non bevo ma alcune volte forse sarebbe meglio)

"Ed è finita che non è finita ancora.
Ed è finita con un treno mai preso, una casa da cui non sono scappata"

Tende che non ho notato
e porte che non si chiudono bene.
Non è mai troppo freddo,
troppo tardi,
troppo.

Forse un figlio lo avresti voluto, anche se lo negavi, anche senza essere mai stata pronta per essere madre.

"Perchè continua a parlare di te?" Le chiesi.
"Perchè è così, tesoro mio. Alcune cose non finiscono mai del tutto."
(Dovrei smetterla di svegliarmi alle tre e un quarto di notte)

"Ha pianto.
Di te ancora parla
nelle brutte giornate."

Forse è così che funziona: una sera ti alzi, vai in centro e ti ritrovi con tutta l'umanità davanti agli occhi.

Girami una sigaretta e non fare domande che ne ho già abbastanza.

"Ho conosciuto davvero un ragazzo che si chiamava Catullo, e per un po’ ha vissuto con me. Scriveva poesie, le scriveva sul serio, e me le faceva leggere quando ero ubriaca così che mi sembrassero tutte bellissime.
Una volta mi ha guardato con i suoi occhi selvaggi e mi ha detto: “Mi sono innamorato.” Io ho scosso la testa, ho riso. “Catullo! Pure tu? E allora siamo nella merda entrambi!”
Ha riso anche lui e poi ha ripreso a leggere il suo libro."

"Acida, la verità che porti."

"Ci metterò del tempo, molto tempo, per capire, per accettare e per digerire il boccone. Ti guarderò con occhi diversi."
Certe cose, se potete, non confessatele mai.