C’era una volta, un tempo affatto lontano, un mondo caotico e rumoroso. Gli abitanti di questo mondo, diverso da quello vissuto dai più, erano costretti a vivere tutti insieme in angusti spazi. Una volta entrati in questo mondo non si poteva più uscire e nessuno veniva più a prenderti, perché del mondo di fuori, nessuno ti sentiva. Così gli abitanti di questo mondo non potevano che urlare e urlare e urlare sperando che qualcuno li sentisse. Ma ogni tanto qualcuno si arrendeva…

Ogni volta che entro in questa fottutissima aula, il mio cuore va in mille pezzi. Mi metto seduto dietro al suo banco da dove posso sentire il suo profumo inebriarmi. Chiudo gli occhi per immaginarmi come potrebbe essere stare con lui…
Questo è ciò che accadeva ogni giorno… Ogni noiosissimo giorno della mia noiosissima vita. Bhe… Tutto fino a quella mattina.
Vi state chiedendo quale mattina? Volete davvero sapere come sono andati i fatti? Allora è meglio se partiamo dall’inizio...
[Cap1 - Prologo]
[Cap2 - Assurdi Ricatti]
[Cap3 - L'inizio di tutto?]
[Cap4 - Perdonatemi se potete...]
[Cap5 - Lento, implacabile.. Inarrestabile]
[Cap6 - Soltanto per te... Naruto]
[Cap7 - Narrami, o dolce musa]
[Cap8 - Fondendo Anima e Corpo]
[Cap9 - Sempre al tuo fianco]
[Cap10 - La giusta punizione!!!]
[Cap11 - Conta solamente il presente.. E il futuro]

Il ragazzo biondo, alzò il volto, aprendo gli occhi e rivelando due pozzi azzurri, limpidi. La sua voce riempì il tempo e lo spazio. Tutti restarono zitti, mentre Sasuke guardava occhi spalancati il biondo cantare sulle note di una canzone triste.
Sono qui ad aspettarti, vienimi a prendere non mi muoverò!
Sto aspettando le note dei miei ricordi farsi vivi, non dubitare, non me ne sto andando!
Devi prendermi e stringermi
Mentre il mio cuore batte all’impazzata
Ho trovato quello che stavo cercando
Adesso aspetto solo il tuo passo
Sono qui
Trovami!
Il nascondino più lungo della mia vita
…..
-Naruto….-E' vietato inserire il doppio tag br nelle introduzioni.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.

{ SASU/NARU }
La paura di veder sgorgare delle copiose lacrime su quel volto solitamente abbracciato dal sole, lo annichiliva a tal punto da lasciarlo senza fiato.
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“Anche se ti dicessi la verità, non mi crederesti.” - Ammise Sasuke, con un velo di malinconia che di certo non sfuggì agli occhi di Naruto.
“Potresti sempre provare.”
“Non posso.”
“Ti crederò.” - Continuò Naruto, cercando invano di persuaderlo.
“Non posso comunque.”
“Hai paura?”
“Ho paura.” – Ammise tra i denti il moro evitando di incrociare e di perdersi nell’oceano azzurro dei suoi occhi lucenti.
“Codardo.”
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Continuò incisivo. Eppure lo sapeva anche lui, che per quanto si ostinasse a decantargli il suo odio, a dir la verità, sembrava stesse urlando l'esatto contrario.
Desiderava ardentemente che quel teme, gli dicesse che il passato vissuto assieme non avesse alcun tipo di importanza, che fosse stato solo un frammento d'infinito.
Desiderava così tanto sentire quelle parole, perché la paura di affogare nei suoi occhi, in quei pozzi oscuri che tutto potevano estorcergli, era assai maggiore.
Così come era evidente che ciò che desiderava più di ogni cosa al mondo era il calore di quegli occhi, di quel corpo, di quell'anima.... Di Sasuke.

E' successo qualcosa di cui House non è a conoscenza, e chi meglio di Wilson può chiarirgli il mistero?