"La lametta e la danza sono le uniche cose su cui posso contare. Ho bisogno di qualcuno."

Jade e Harry: Lei quasi diciottenne, lui ventunenne.
Lei una ragazza per bene,bellissima ed educata .
Lui collega di lavoro del padre di Jade. Era uno sciupafemmine,ogni sera una ragazza diversa.
Cosa succederà quando la figlia di un avvocato si innamorerà  di un collega del padre?

-Niente telefoni.- disse una voce giovanile.
Alzai lo sguardo con un sopracciglio alzato e vidi un ragazzo sulla ventina che mi guardava serio.
-Potevi dirmelo, l'avrei subito spento, ora mi hai rotto il telefono, coglione!- esclamai adirata, incrociando le braccia al petto.
Il ragazzo mi prese il polso e mi fece scendere dalle scalinate.
-A terra. Cento flessioni, subito!- disse con un tono autoritario.
-E tu chi saresti, scusa?
-Liam. Liam Payne. Ma tu mi devi chiamare Professor Payne. E ora fai le flessioni.
**
Finita la giornata di scuola dovetti per forza andare in palestra per seguire il corso di recupero, un inutilissimo corso di recupero di educazione motoria.
Chiusi la porta della palestra e andai a cambiarmi negli spogliatoi, per poi andare alla cattedra del professore, dove non trovai nessuno.
Mi sedetti quindi sulla scrivania e osservai le mie gambe ciondolare avanti e indietro, fino a quando una mano si appoggiò sul mio ginocchio.
-Scendi dalla mia cattedra.- disse il professore sedendosi poi sulla sedia.

Le sue labbra erano a un soffio dalle mie.
- Zayn… - cercai richiamarlo.
- solo una notte. L’ultima. – mi disse implorante.

...lui se e stava zitto zitto,con le cuffie
alle orecchie,ma veniva chiamato il ''macio'',e questa nomina mi attizzava...

"Ehi! Tutto bene"
Era caduta come una bambina, e adesso sentiva due mani che le cingevano le braccia, pronte a tirarla su.
"Scusa non ti ho visto"
Alzò il viso, e vide cinque ragazzi, giovani alti e belli come il sole. Con sorrisi ammalianti, stavano lì davanti a lei, scompigliata, fragile e scombussolata e si interessavano a lei.
"Non mi sembri molto ok. Vuoi che ti porti a sedere?"
Julia alzò il viso, e si scontrò con i sorrisi dolci dei ragazzi.
Vi piace?! Allora continuate! u.u

“Tu, ragazza in reggiseno!”
Tirai un urletto, voltandomi, e notando un ragazzo biondo che mi fissava con due occhi di ghiaccio. Cercai disperatamente la mia maglia, cadutami per terra per lo spavento e, una volta afferratala, cercai di coprirmi ma con scarsi risultati.
“È inutile che ti copri, ragazzina. Si vede tutto. Approposito... che fai nel bagno degli uomini mezza nuda? C'è per caso un sedicenne arrapato qui in giro?”
“Io ne ho diciassette di anni, scemo!” la cosa più stupida che potevo dire, ovviamente, la dissi.
***
Avere un talento particolare è sempre una cosa bella, ma quando questo talento viene sfruttato per cose che non ci piacciono è sempre spiacevole. Il doversi poi ritrovare davanti a una persona che non ne vuole saper proprio niente di te e innamorarsene è ancora peggio, perchè sai che ci rimarrai per forza male. Ma se le due cose si unissero? È lì che stai il vero problema.