B e a t r i c e . B come bella, E come egocentrica, A come assurda, T come testarda, R come romantica, I come ironica, C come calda, E come ermetica.

Anni: 20, altezza: 168 cm, peso: 58 kg, capelli: ebano, occhi: nocciola, segni particolari: una decina di cicatrice collezionate nei primi 14 anni di vita intesamente vissuti alla maschiaccio.
Nata il 29 Luglio dell'ormai lontano 1990 a Genova.
Genova, ah Genova. Odi et amo. La città natale dei jeans, del pesto e di Fabrizio De André. Città di marinai, pescatori, notai, froci e bagascie. Città nata e cresciuta con il mare. Città magica e terrificante al tempo stesso. Città fantasma e piena di vita. Città di centri storici insidiosi e quartieri nobiliari senza tempo. Città a sè stante, i cui cittadini nulla hanno a che vedere con l'idea tipica dell'italiano tutto calore e accoglienza. Città con l'unico dialetto riconosciuto come lingua europea. Città sfortunatamente rossa, utopisticamente nera. Città da cui presto volerò via per tornarci solo esclusivamente con i piedi davanti.
Per quel che riguarda me invece frequento l'università di lingue, corso di tecniche di traduzione e mediazione interlinguistica, curriculum francesistica e germanistica. Nelle mie vene scorre sangue ligure, campano, toscano e pure francese da parte di nonna paterna. Il mio sangue francese è pure tinto di blu poichè un'ava di mia nonna fu zia di Napoleone Bonaparte. Il chè spiega a mia detta molte cose del mio carattere machiavellico-tattico-militaresco e la mia hum altezza?
I sette vizi capitali mi rispecchiano tutti, in particolarissimo modo Pigrizia, Lussuria e Gola. Grazie a Dio ho anche un po' di virtù che tengono in equilibrio perfetto i miei Ying e Yang. Fortezza, Magnaminità, Sapienza e Prudenza sono le più forti in me. Sono credente, la fede è molto importante nella mia vita.
La mia vita è scandita da quattro grandi passioni.
Cucinare: cucino veramente di tutto e pure bene. Più le ricette sono impegnative più mi diletto. I miei cavalli di battaglia sono i dolci. Mi piace cucinare poichè dentro ci metto davvero tutto il mio cuore e mi piace farlo in particolar modo per gli altri perchè è un po' come se potessero assaggiare il mio amore mangiando quello che preparo. Fatto per me molto vantaggioso dato che non sono una che si possa definire estroversa.
Studiare: farmi una cultura, un bagaglio, una conoscenza. Che sia studio universitario o a puro scopo personale non importa. Mi piace molto studiare soprattutto Filosofia, Psicologia, Fisica e Arte, in particolar modo la pittura. Senza contare la Letteratura su cui mi si stanno aprendo davvero dei mondi sconfinati grazie alla mia facoltà e soprattutto ai miei genitori che mi hanno dato la possibilità di fare questo ed altro nella mia vita.
Leggere: amore iniziato a cinque anni e che non finirà mai. I libri del Battello a Vapore furono i primi che divorai, poi all'età di otto anni iniziai con i grandi classici. Adoro leggere. Quest'anno ho passato un mese ad archiviare tutti i miei libri per un totale di 1564. Ciò spiega perchè non posso satre qua ad elencare nè autori nè titoli preferiti. Nella mia 'biblioteca' si spazia dalla letteratura greca e latina con autori come Petronio e Apuleio a quella dei giorni nostri con ad esempio Follett e Baricco. Se proprio devo citare uno dei miei capolavori preferiti dirò l' Hypnerotomachia Poliphili il chè la dice lunga. (Se c'è qualche santissimo Cristo qui dentro che l'ha letto che mi contatti, ho voglia di condividere con qualcuno questo mostro del genio umanoH).
Scrivere: non sarei qui se no. Che dire? Mi è sempre piaciuto scrivere, sin da quando come un'ebete cercavo di scrivere il mio nome in quel dannatissimo corsivo che alle elementari era vangelo. Amo scrivere, le cose cambiano però quando si tratta di quello che scrivo. Un rapporto di amore ed odio che non so quando avrà fine, se mai l'avrà. Da come si può benissimo notare sono molto prolissa e il mio stile si avvicina molto a quello di Proust. Per questo ho deciso che qui su EFP pubblicherò solo raccolte e non di one shots dato che le mie long fic finiscono sempre col diventare romanzi di 600 e passa pagine come quello a cui sto lavorando adesso, storico per di più. L'unica che pubblicherò o meglio continuerò a pubblicare sarà 'Without you' perchè l'ho iniziata e la finisco, sti cazz.

K ā m a.
Direttamente da Wikipedia: Kama nella religione indiana è il dio del piacere sessuale, dell'amore carnale e del desiderio. E' rappresentato da un giovane con arco di canna da zucchero e frecce che suscita l'amore nelle persone che colpisce. Raffigurato a cavallo di un pappagallo, con un vessillo rosso raffigurante un delfino, è attorniato da musici e danzatrici. Nell'Atharva Veda (IX,2.19) è menzionato come il più potente e superiore a tutti gli dei.[1] Nel Rig Veda è descritto come capace di suscitare in Brahma il desiderio di non restare da solo, provocando così la creazione del mondo. Kama è descritto come "aja", "non nato", e come "atma-bhū", "nato da sè stesso". Nei Purana la sua sposa è Rati (Desiderio), ha un figlio (Aniruddha, Senza rivali), una figlia (Thrisha, Sete) ed un fratello, Krodha, Collera.

Semplicemente è ciò che al momento meglio mi dipinge.

(Per chi si stesse facendo qualche domandina sì: prima ero 'silver wolf')