L'unico desiderio di Kurt Hummel è arrivare tutto intero alla fine del suo terzo anno al McKinley ma quando un nuovo studente - appena trasferitosi dal riformatorio maschile Dalton - comincia a mostrare un allarmante interesse per lui, capirà di essersi appena messo in un mare di guai.
Klaine, BadBoy!Blaine, AU.

Un ricordo che ossessiona, come il ticchettio di un orologio, il pigro battere insistente di un dito sul tasto di una macchina da scrivere inutilizzata, il gocciolio di una bottiglia d'assenzio rovesciata. Come una voce che proviene dal profondo di un'anima disperata.
E' questo che spinge un "giovane scrittore squattrinato" a riportare su carta la storia del suo amore finito, a dipingere con lettere nere d'inchiostro "il ragazzo che amava" perché lui glielo ha chiesto.
"... così sarò sempre con te".
In una vecchia camera ammobiliata del quartiere bohèmien, in una pista da ballo di uno dei locali più famosi e più scandalosi dell'epoca, in un boudoir dallo stile orientale, sulle assi di un palcoscenico...
La loro storia, la loro vita, la loro canzone.
Ispirato a "Moulin Rouge!" di Baz Luhrmann.

Kurt e Blaine, a tre anni dal diploma, vivono insieme a New York. La vita non è rose e fiori come immaginavano e gli eventi li porteranno a fare delle scelte, finchè non capiranno cosa amano davvero.
Con loro, Rachel, Santana e Brittany.
Un piccolo estratto dal testo:
"Blaine adorava l’idea di essere l’unico a vederlo in pigiama o in abiti da casa, magari coi capelli scompigliati mentre correva su e giù per l’appartamento alla ricerca dei calzini. Si sentiva un privilegiato, come se assistesse a qualcosa di straordinario e intimo insieme. Vivere con Kurt era come essere nel backstage durante un magnifico spettacolo di Broadway, sapendo che solo da lì era possibile cogliere la vera essenza dello show."