Lui era la ragione di tutti i miei guai, lui era la ragione delle mie insicurezze, lui era la ragione per cui ero definita strana o asociale, lui era il perché passavo la maggior parte della mia vita chiusa in camera mia, lui era la ragione per cui avevo solo tre amici, lui era Louis Tomlinson.
***
E pensare che se Louis non avesse fatto lo stronzo tutto questo non sarebbe mai accaduto..

Lui non pensava che fosse lei la ragazza giusta. Lei non pensava che si sarebbe di nuovo innamorata.
Lui la amava follemente. Lei impazziva per lui.

*dal capitolo 3*
"mi avvicinai al bancone dove servivano degli alcolici, tutti terribilmente scadenti.
"una vodka alla pesca" chiesi al ragazzo che subito mi riempì un bicchiere.
"ottima scelta" disse una voce dietro di me, una voce fin troppo familiare.
Mi girai ad osservare Louis che mi guardava divertito con il braccio leggermente sollevato per farmi notare che anche lui aveva lo stesso drink in mano.
"qualcuno qui comincia ad imparare" disse.
"niente da ridire quindi?" gli chiesi ironicamente, ma sorridendo. Si avvicinò a me fino a sfiorare con le labbra il mio orecchio.
"io avrei messo un vestito più corto" sussurrò prima di darmi un pizzico sul fondoschiena e allontanarsi soddisfatto.
me lo sentivo, sarei impazzita, e trangugiai tutto il contenuto del mio bicchiere.