"Dimentichiamoci di ciò che è successo. Avremo un regolare rapporto servo-padrone." Dean mise il moro al tappeto, bloccandolo a terra con un ginocchio. "Ma se ti troverai nei guai non osare correre da me." Castiel riuscì a invertire le posizioni, schiacciando a terra il romano, sorpreso ed eccitato da tanta intraprendenza.
"Posso benissimo cavarmela da solo, grazie. Ma stai attento d'ora in poi: sono riuscito ad adularti una volta, ponendoti ai miei piedi, posso benissimo farlo una seconda." Il biondo si illuminò e gli rivolse un sorriso malizioso.
"Non vedo l'ora che tu ci provi nuovamente." Castiel mollò la presa e fece per andarsene quando il suo padrone richiamò la sua attenzione.
"Ma attento, greco...alla fine potresti innamorarti tu di me."
(Passo tratto dalla storia.)

."Quando aprii gli occhi il gelo era intorno e dentro me. Una distesa di ghiaccio mi circonda ed esso donava un po' di pace e sollievo al mio cuore ferito e ancora in attesa.
1550 anni.
Quante primavere avrei dovuto vedere e quanti inverni superare da solo, ancora? Una lacrima mi cadde, traditrice, dagli occhi, non pensavo di poter piangere ancora, eppure eccola, quella lacrima calda, che scorreva sul mio viso freddo e sofferente. "
Merlin è stanco e provato, è un corpo vuoto in attesa che il suo re torni alla vita e con esso anche Merlin stesso.
[ Merthur/slash/AU! /reincarnation]

Scusate, avevo solo bisogno di dolcezze. Dean, Cas, Sam, Jack e la quotidianità.