Anche quest’anno è arrivata l’estate, e Lucy è costretta a recarsi da sua zia Holly e sua cugina Tiffany in una piccola cittadina marina, vicino Los Angeles. Qui vive Justin, Justin Bieber, un particolare ragazzo di origini canadesi con un passato tragico e la passione per la musica. Cosa succederà tra i due?

Brooklyn Reynolds appena compiuti i diciott'anni, stanca della pressione del padre e dai suoi ordini che lo portano a farsi odiare, decide di dare una svolta alla sua vita scappando. Peccato che non sa quanto è sconvolgente quello che l’aspetta, rifugiato nel ombra di rifiuto e rancore che gli affoga il cuore: Justin Bieber, proprietario di una grande discoteca, è un ragazzo violento che rifiuta l’amore in ogni sua forma. Un ragazzo in cui è destinata ad attecchire un’ossessione profonda e incontenibile, struggente, violenta come la sua stessa anima.
Ma come fare, quando l'unica donna che vuoi è la sola che non puoi avere?
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'Con questo mio scritto pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, né offenderla in alcun modo'
©daddyscalvins

Avevo una vita da normale adolescente,quasi perfetta direi..
“BREE! IO ESCO!” avevo detto quasi vero? Ah menomale, infatti sarebbe stata perfetta se quel rompicoglioni di mio fratello maggiore non passasse il suo tempo a rovinarmi la vita.
La cosa che odiavo di più era quando portava i suoi fottutissimi amici a casa nostra, se le ragazze quando uscivano parlavano solo di ragazzi non avevate mai visto la compagnia di mio fratello! Ossessionati dalle donne!
Chaz, carino ma troppo immaturo.
Justin, colui che pensava di essere il Dio in terra. Il ragazzo più bello che io avessi mai visto ma con al posto del cervello una nocciolina ammaccata.
Hello i'm Bree Butler.

Justin si sistemò meglio sulla pietra e si avvicinò alla ragazza. Justin stava dando il suo primo bacio alla ragazza che gli piaceva. Eleanor aveva già capito cosa stava succedendo, era nervosa. Non sapeva come muoversi non aveva mai dato un bacio. Justin impacciato si avvicinò alla ragazza e posò le sue rosee labbra su quelle della ragazza. La ragazza sentì le farfalle nello stomaco, era una sensazione mai provata prima. Quel momento fantastico fini e quando i due ragazzi si staccarono diventarono rossi per la vergogna.
*
Eleanor lo aveva perso, aveva perso Justin.
*
I libri che la ragazza porta in mani le caddero a terra insieme al suo amato telefono. Il rumore dei libri che colpivano il pavimento fecero girare quei ragazzi e Justin si imbambolo nella ragazza, si era ripromesso di non incontrarla più e invece adesso era davanti hai suoi occhi che lo guardava attentamente.
*
“Davvero stai facendo finta di non conoscermi? Mi stai ignorando, non ti ricordi di quella sera, mi hai lasciata dopo che mi avevi mostrato i tuoi sentimenti, dov’è finito quel ragazzino? Disse Eleanor

Una banda.
I padroni della città.
Due ragzzi innamorati.
E se qualuno interrompesse la loro pace?
Se quel qualcuno cambiasse le carte in tavola?
Quello sarà l' inizio di tutto...
O la fine.
Megan, Zayn, Justin: un triangolo destinato a distruggersi.
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*DAL 4 CAPITOLO*
"Sappiamo entrambi che non è per questo che sei qui. Cosa vuoi?" sbottai innervosita, cercando una vera e rapida risposta in quell' istante.
Spostò la mano poco più in alto della mia testa, e leccò le sue labbra sapendo che le stavo guardando. [...]
"Prima di tutto, se ti vede Zayn qui ti uccide. Secondo: se i ragazzi vedono che tu invadi il nostro territorio ti uccidono comunque. Quindi, a meno che tu non voglia morire, ti conviene andartene." sbottai, mordendomi poi l' interno della guancia dall' ansia che la sua vicinanza mi provocava.
"Guarda che sono più che sicuro di saper badare a me stesso" ribattè, avvicinando ancora il bacino al mio.

-Perchè mi hai portata qui?.-dissi non avendo il coraggio di alzare lo sguardo per incontrare le sue iridi color caramello.
-Piccola ti ho scelto perchè d'ora in poi tu sarai la mia puttana, e dovrai soddisfarmi, nel caso tu ti ribellassi allora dovrò punirti bambolina.-disse come se fosse la cosa più normale del mondo.
Cosa! Io la puttana di Bieber!? MAI!
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Questa storia è ad alti contenuti sessuali, io vi ho avvertito.

Hope Jones, una normale ragazzina di Los Angeles
Justin Bieber, criminale e puttaniere della scuola.
Lui non vuole saperne dell’amore. Invece lei, voleva solo sposarsi e vivere felice e contenta.
Inizialmente Hope odierà Justin, la cosa era reciproca; ma poi cosa succederà se subentrerà l’amore?
Vivranno felici e contenti o… ci sarà un colpo di scena?
*tratto dal primo capitolo*
''Ma tu sai chi era quello?!?'' disse Alex sempre urlando.
''No e non mi interessa.''
''E invece dovresti saperlo'' disse Amy.
''Allora ditemelo voi'' risposi con tranquillità.
''Quello è il ganster che governa questa città''

[Ultimo capitolo Online]
In un paesetto disperso fra le montagne sempre verdi e le rive di un mare pulito e freddo c'è una casa in cui nessuno osa mai entrarci.
La leggenda su quella è piuttosto dura e secca, magari qualcuno si sarebbe potuto avventurare, ma la Morte ci ha messo le mani e quindi nessuno ha mai neanche avuto l'idea di farci un giro.
Kaylynn è la tipica ragazza che vedi per strada, ma non osservi. Monotona, tranquilla, negli schemi e amante della normalità.
Liberty è il suo contrario, testarda e cattiva, tanto da buttare la ragazzina nelle grinfie del Castello dove abita Mr Bieber, colui di cui la Morte si innamorò.
La cosa che Liberty però ha capito più di tutto è che Mr Bieber è qualcuno di estremamente attraente, dal bel aspetto e dal facile cedimento alla carne femminile e Kaylynn tutto ciò non lo può dare, o almeno così credeva.
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«Non devi aver paura Kay, non ti farei mai del male», quella promessa suonava così falsa.
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'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera di questa persona, né offenderla in alcun modo'
//©Angel_to_Fly

*Tratto dal capitolo due*
«Non ho mai visto una persona così forte come te» mi scrutò.
«In che senso?» chiesi a quello sconosciuto.
«Tu lo ami,eppure sei sua amica.
Ed ogni volta che apre bocca vorresti baciarlo,vorresti tenerlo tutto per te.
Vorresti dirgli sempre che lo ami.
Vorresti stare sempre con lui.
Fare l'amore tutta la notte.
Guardare le stelle insieme a lui.
Fare cose sdolcinate che a te non sono mai piaciute.
Vorresti semplicemente viverlo.
Tu lo ami.
Lui,invece,secondo te,non ti considera affatto una persona con cui poter condividere le stesse cose che vorresti tu.
E non capisco come fai.
È un autodistruzione.
Ti stai distruggendo,seriamente.
E lui non se ne accorge,non capisce che tu lo ami così immensamente da tenere forza al dolore e nonostante tutto continuare a stargli accanto,continuare a stargli vicino.
Per questo,sei davvero forte» concluse e se ne andò.

“Vado io vicino al finestrino.” Esclamò Ariana battendo le mani come una bambina,risi e alzai gli occhi al cielo divertita. Mi spostai e la feci sedere raggiungendola subito dopo sedendomi di fianco a lei,mi stiracchiai e posai la testa al sediolino. Sbuffai quando sentì qualcuno picchiettare la mia spalla disturbando il mio momento di relax, mi girai e corrugai le sopracciglia trovandomi davanti un ragazzo,anche abbastanza carino. Era alto, non molto la giusta altezza, aveva i capelli di un biondo scuro alzati un una perfetta cresta. Gli occhi erano grandi ma non sapevo descrivere con precisione il loro colore,erano marroni con qualche sfumatura di verde,meravigliosi. Il naso era piccolo e leggermente all'insù mentre la sua bocca era piccola e carnosa. Mi ripresi dal mio stato di trans quando lo sentì parlare.
“Scusami? Questi sono i nostri sediolini.”
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Il biondo mi porse la mano, esitai qualche secondo prima di allungare la mia verso la sua e stringerla.
"Piacere,sono Justin. Il tuo nuovo vicino" Sorrise divertito guardandomi,mentre io ero rimasta nello shock più totale.

Selene,una ragazza diciottenne come tante. Simpatica,gentile,sicura di sè e coraggiosa. Ama l'azione e i misteri. Già i misteri. Dopo avere incontrato quel ragazzo non sarà più la stessa. La sua vita si riempirà di segreti. E tutto questo per colpa di lui, Justin.
Presa dal capitolo 10:
-Mi stai facendo una scenata di gelosia, Bieber?- chiesi indignata.
-Certo che no, Sullivan!-urlò.
-A me sembra proprio di sì.-
-No.-
-Sì.-
-No!-
-Sì!-
-Ok!-alzò le mani in segno di arresa.-Sono geloso!-
Sospirai e indietreggiai di qualche passo per vederlo meglio.
Sembrava che aver detto la verità gli facesse male.
Era distrutto.
-Di cosa esattamente?-
-Lui ti ha baciata.-sputò freddo.
-Perché prima ti ostinavi a negarlo?-chiesi scioccamente.
-Perché mi piaci, provo qualcosa per te.-sussurrò. -Ma non posso provare niente per te, non doveva succedere.-

«Sei così sexy.»
«Sei così irritante.»
«Sei così bella.»
«Sei così leccaculo.»
«Sei così stronza.»
«Sei così incoerente.»
«Sei così cinica.»
«Sei così coglione.»
«Sei così mia.»
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«Bieber, ti odio.»
«Mi odi perchè ti ho fatto innamorare?»
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Un film.
Chloe Smith.
Justin Bieber.
Odio, amore e disastri.
E cosa può accadere se due disastri si attraggono?
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-TRAILER UFFICIALE:
https://www.youtube.com/watch?v=F1SLTk1sJzk&feature=youtu.be
STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA

Tutti gli adolescenti hanno una sola cosa in comune: i loro ormoni sono scatenati.
Alcuni adolescenti sanno controllarli, altri no.
Questi ‘altri’ sono il tesoro della scuola Lily Brooks e il nerd vittima di bullismo Justin Bieber.
Ma loro non sono così innocenti come sembrano.
Saranno capaci di controllare loro stessi, anche quando un venerdì notte rimarranno rinchiusi dentro lo spogliatoio della scuola?
[Fanfiction a contenuto maturo.]

Lei,Jessica Smith con un caratteraccio che farebbe innervosire chiunque.
Lui,Justin Bieber migliore amico di Christian(fratello di Jessica) e di Chaz insieme tutti e tre formano il trio dei più ''fighi della scuola'' i soliti puttaniere per questo Jessica li odia perchè per lei sono solo dei montati.
Ma potrebbero mai cambiare le opinioni di Jessica?Potrebbero trasformarsi in sentimenti? lo scoprirete solo leggendo

«Ti è piaciuto, non è vero?» sorrisi voltandomi verso di lei e poggiando la testa sul braccio.
La ragazza davanti a me scoppiò a ridere, come avessi appena detto una battuta.
«Non male.» disse, infine, lasciandomi spiazzato.
«Non male?» alzai un sopracciglio, piuttosto sorpreso per il suo commento, l'avevo sbattuta come non avevo mai fatto con nessun'altra e non ero stato solo bravo, ero stato tremendamente divino. Ne ero certo. «Solo questo?»
«Dico solo che c'è di meglio.» la vidi coprirsi il seno con le lenzuola, mentre si voltava verso di me.
«Meglio di questo?» dissi indicandomi con il dito.
La vidi trattenere una risata con una smorfia.
«Mh, credo di si.» fece spallucce. «Non preoccuparti Bieber, non tutte possono pensare che tu sia il Dio del sesso.» nessuna ragazza aveva mai negato che io lo fossi, nessuna. Risi a quel suo commento - che consideravo totalmente falso - prima di allungarmi verso di lei e iniziando a mordicchiarle il collo.
«Allora, credo proprio che qui qualcuno abbia bisogno di rivedere i propri dubbi.» sussurrai spostando le lenzuola che dividevano i nostri corpi nudi.