[WW1!Human AU]
Battaglia di Caporetto, 1917.
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I giovani soldati semplici Ludwig Beilschmidt e Feliciano Vargas sono nemici che combattono dalla parte opposta del campo, durante il corso di una delle battaglie che ribalterà le sorti della Prima Guerra Mondiale.
Stanchi della loro vita da militari all'insegna della guerra, dell'odio e del dolore, si affidano al destino che raccoglie le loro preghiere e li fa incontrare per tre volte sotto un cielo di pioggia.
Solo tre incontri prima che la guerra non li separi definitivamente.

Lui gli faceva male, un attimo dopo le carezze e i baci. Perciò le rose e le candele. Perciò l'atmosfera romantica. Un sogno bello e buono dove gli agnelli pascolano timidamente, chetati da un cielo sereno, prima che il lupo li inghiotta.
Lui era stato il lupo. L'altro non era più l'agnello di sempre.
Le ante di un armadio ansimavano. Sudavano terrore. Dietro se ne stava rannicchiato l'uomo dei sogni.
-"Narciso. Il bello". Ti ricordi? - sibilò Lovino - Tu dicevi che avresti sempre e solo pensato a te. E io l'avevo accettato. Avevo accettato che ti guardassi nello specchio e ne carezzassi la superficie. Avevo accettato di starti dietro, ad ammirarti mentre ti ammiravi. Ma non avrei mai creduto che questo non ti sarebbe bastato. Non avrei creduto che volevi anche farmi male, per sentirti bene.-
C'è un momento in cui diventi enorme, più forte del qualcosa che ti sta accanto e ti picchia. È un momento speciale, e saresti capace di strappargli la vita con le sole tue mani. E beli nella stanza vuota, che il lupo s'è già nascosto.
[...]
-Puoi baciare il mio anello.-
-Sono onorato, sua Santità.-

“A Vossignoria l'inquisitore: possiate sempre baciarmi il nobile ed indemoniato deretano. Bastardo.”
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-Ora mi arresterete e mi porterete al tribunale?-
-Dovrei, sì.-
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-Una coperta per la mia anima.-
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Gli ricordavano un'infanzia di tramonti e campi di pomodori, aride serate di festa intorno ad un falò, osservate solo dalla finestra della sua stanza, la più alta della Torre Nord.
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Come avrebbe potuto dimenticare?
Si strinse di più nella coperta ma non ne ebbe il beneficio che cercava: Il vero freddo lo aveva dentro.
ATTENZIONE: OMEGAVERSE.
Partecipa al concorso "Beware the... Warining Contest." di Rota23

Anno 1937, nella Germania nazista.
Zarin è un 18enne tedesco, figlio di un generale nazista, che sembra detestare la vita in generale.
Noah è un 25enne ebreo, che vive in Germania e di lavoro "vende sogni".
Dalla storia:
Un giorno eravamo in libreria, gli stavo passando dei libri per aiutarlo a tenere in ordine quel posto che odorava di incenso e margheritine, poi entrarono loro. Due uomini in divisa. La campanella tintinnò. Noah mi guardò e bisbigliò « Nasconditi. Qualsiasi cosa accada, nasconditi. Non uscire allo scoperto fino a quando non se ne sono andati. Queste sono le chiavi della mia libreria. Aspettami sotto casa, se dovessi far tardi. Non uscire. Resta nascosto. »
[..] Noah tornò a casa, aveva la camicia rotta e sporca di sangue e un grosso livido sulla fronte. Sua nonna lo abbracciò e lo riempì di baci sulla guancia; era così affettuosa ed io capii cosa significasse avere una famiglia. Con Noah e la signora Maya capii che cosa significasse vivere.