Mentre l'umanità entra in un'epoca di rinascita dopo la fine di una guerra, una spilungona sempre col sorriso sulle labbra e un nanetto costantemente scorbutico scoprono insieme un modo per riappropriarsi di un futuro che non credevano avrebbero mai potuto avere. Ma per chi ha sempre vissuto come se la vita non offrisse altro che il presente, il passato diventa un ostacolo ingombrante verso la conquista di quel futuro. (levihan, con spoiler fino al 76esimo capitolo del manga)

Anche quando non hai dubbi di aver trovato la persona giusta il matrimonio può presentare delle sfide sulla strada, e per superare certi ostacoli può essere necessario applicare dei metodi non convenzionali. Tipo prendere la decisione di distrarsi incontrando un affascinante sconosciuto in piena notte in un bar...
Parte della serie di storie brevi AU sulla coppia Hanji/Levi "Di giganti mangiatori di detersivi, vigili urbani e altri strani individui...", pubblicata a parte per rating diverso.

OS CON PERSONAGGI DELLA FF "UBRIACA D'AMORE, TI ODIO!"
DAL TESTO: "Debrah mi era entrata dentro, come mai nessun’altra donna aveva osato fare e, nella sua invasione silenziosa ma inesorabile, era riuscita a distruggere la mia parte migliore, puntando direttamente e strategicamente al mio cuore.."
"...Non appariva più come la ragazza sfacciata e presuntuosa di tutti i giorni: quella davanti ai miei occhi era la tipica ragazzina ancora troppo piccola e impaurita per diventare donna."
(personaggi: Castiel, Debrah, Miki)

E se tutto cambiasse?
Se da un forte desiderio di dimenticare, nascessero dei sentimenti completamente estranei?
E se tutto quello che sapevi della vita, cominciasse ad essere messo in discussione?
Che cosa accadrebbe, se un giorno ti svegliassi e ti accorgessi che tutto è cambiato?
Che cosa faresti, se la maschera che porti, ti venisse tolta?
"A volte per trovare la felicità, bisogna sapere cosa sia il dolore."
Jessie è una ragazza timida, introversa e asociale, sin da quando era bambina ha imparato ad allontanare l'emozioni, perchè credeva che in questo modo non avrebbe sofferto. Detesta tutto ciò che ha a che fare con la Francia e soppratutto i prepotenti.
La vita per lei cambia radicalmente, quando i suoi decidono di divorziare e lei dovrà andare a vivere in Francia con suo fratello.

Belle è una ragazza normale, con degli amici normali. E' bella, piace a tutti ed è anche intelligente.
Eppure, nella sua armoniosa perfezione, un punto debole ce l'ha: un suo compagno di università, che la stuzzica in continuazione e la prende maliziosamente in giro.
E' Felix, che inizierà a mandarle messaggi proprio mentre sta preparando un esame...

[Spezzone del 6° capitolo]
Ci ritrovammo così, in quella posizione non voluta ma perfetta, i nostri visi a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. I capelli lunghi di Castiel mi solleticavano la fronte e il suo profumo pungente arrivò fino alle mie narici.
Per qualche secondo restammo a guardarci negli occhi: era la prima volta che li osservavo bene, e ne rimasi ipnotizzata. Profondi, intensi, neri come la pece.
«Adatti» mi ritrovai a pronunciare senza accorgermene.
Castiel mi guardò interrogativo.
«I tuoi occhi... Sono proprio adatti a te» affermai convinta.
[Spezzone del 13° capitolo]
«Non dirlo Nath, io sto bene con te…»
«E allora permettimi di renderti felice»
Una frase che arrivò come una cannonata in pieno petto. Mi sentii così confusa e inibita, come se mi fossi svegliata improvvisamente da un’anestesia totale.
Col dorso della mano mi carezzò la guancia nel modo più dolce possibile, mentre mi confessava il suo amore sincero.
«Sono innamorato di te, Emma»

Un vero maggiordomo deve essere discreto, ed evitare di porsi domande, nonostante il padrone abbia atteggiamenti bizzarri.

- Rose... - mi risponde una voce rauca che riconosco come quella del mio amato Dottore.
- Dottore, dove sei?! - chiedo mentre cerco di seguire la sua voce che continua a ripetere il mio nome, come una litania.
La voce mi porta fino in camera da letto e, non appena metto piede nella stanza, la porta alle mie spalle si chiude facendomi sobbalzare.
Improvvisamente, sento qualcuno che mi abbraccia da dietro e, riconoscendo il calore delle sue braccia, non posso fare a meno di sorridere.
- Mi hai spaventato. - dico con il sorriso sulle labbra.
- Rose... - comincia lui, ignorando quello che gli ho detto - Mi sono accorto di non averti mai chiesto una cosa... -

« Io. Non posso. Crederci. ».
Perché nessuno si è mai chiesto veramente perché Edward distrugga con tanta facilità il suo braccio meccanico.