Louis. Una volta era quello il suo nome. Da due anni a quella parte, però, la gente soleva rivolgersi a lui con l'appellativo "Giullare". Soprannome scaturito dal fatto che aveva preso l'abitudine di portare uno strano cappello colorato con tanti campanelli appesi alle punte, che suonavano delicati ad ogni suo movimento. Di delicato, in realtà, lui non aveva nulla. Nessuno sapeva, ad esempio, che quello strambo copricapo aveva lo scopo di mascherare la sua vera identità. In passato, molto probabilmente, era appartenuto ad un uomo con una grande testa, perché al Giullare andava così largo da impedirgli quasi di vedere il mondo attorno a lui. Non che fosse così desideroso di osservarlo, anzi. Meno guardava le persone, meglio era. Soprattutto, ce la metteva tutta per cercare di passare inosservato tra la folla. La stazione dei treni era la sua nuova dimora. Perché lui, da due anni a quella parte, era diventato un senzatetto.
Questa storia è nata come "rivisitazione" della mia precedente fanfiction "La bambina e il Giullare", pubblicata su questo sito cinque anni fa.
Autore:
Sakyo_ |
Pubblicata: 13/09/13 | Aggiornata: 13/09/13 |
Rating: Arancione
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Nessuna | Note: Nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Categoria:
Storie originali >
Drammatico | Leggi le
1 recensioni