Ma le voci girano anche nelle grandi città o meglio nei quartieri delle grandi città e non so come e non so chi ma dopo qualche mese tutta la scuola sapeva della mia omosessualità. Avevo già l’attenzione su di me essendo l’ultimo entrato delle ultime classi e questo proprio non mi ci voleva. Tutto era tornato come nella vecchia scuola. Occhiatacce nei corridoi, battutine dai tuoi compagni di classe, qualche gesto volgare in tua presenza e persone che ridevano ogni volta che entravo o usciva dalla classe. Era diventato un incubo come prima. Ma peggio divenne gli incontri dopo scuola di pugilato.
Poggiò la mia maglietta sulla panca e senza neanche chiedermi il permesso iniziò a sfilarmi i pantaloncini e quando rimasi solo in mutande pensai che ora se ne sarebbe andato per lasciarmi da solo a farmi la doccia. Invece no. Prese titubante l’elastico dei boxer e lo sfilò giù e senza pudore o vergogna si mise a guardare il mio membro. Se non fossi già sudato e ricoperto di sangue, adesso sarei stato rosso fuoco. Mi guardò negli occhi ma non riuscii a capire bene cosa volesse.

I suoi occhi mi guardavano attentamente cercando ci captare la mia prossima mossa. Aveva paura, glielo leggevo negli occhi. Ma di cosa?
Tornai a baciarla e quando la sentii più rilassata iniziai a sfiorare la sua intimità. La vedevo ancora toppo rigida però.
Mi alzai da lei la quale mi guardò stranita pensando che me ne stessi andando ma mi stavo solo spogliando.
Sentivo un caldo pazzesco e mi levai la maglietta. Lei mi guardava come se non volesse perdersi nulla e questo mi fece sentire la persona più speciale del mondo. Portai le mani alla cinta dei miei pantaloni e iniziai a sfilarmeli rimanendo in boxer che mettevano in risalto la mia erezione. Iniziai a toccare il mio membro, all’inizio solo massaggiandolo da sopra la stoffa poi abbassai l’elastico di poco iniziando a masturbarmi davanti a lei. Iniziai ad emettere gemiti gutturali e pian piano anche lei iniziò ad ansimare. Stavo per venire e dal suo respiro capii che anche lei si stava avvicinando, di nuovo.
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One Shot sui one direction. Le scene di sesso sono esplicitamente descritte.

 
Alicia Tomlinson non è stata affatto fortunata nella sua vita, anzi. ODIA sua madre per averla abbandonata. ODIA suo fratello per averla fatta sempre sentire sbagliata e fuori posto. ODIA suo padre per averla maltrattata. Le hanno rovinato la vita. E quando pensa che finalmente con loro abbia chiuso per sempre il destino la costringerà a starci insieme, DI NUOVO. Ma lei è cambiata, NIENTE è come prima perciò le cose andranno in modo MOLTO diverso. 
 Ma forse c’è ancora uno spiraglio di luce nella sua vita?  Forse c’è ancora qualcuno che può aiutarla? All’inizio non sarà rose fiori ma LUI le cambierà la vita. Se volete saperne di più leggete. Questa è la storia di Alicia . 
Rating ROSSO !!! 

Due ragazzi totalmente differenti. Zara Willow la più popolare della scuola; Niall Horan un normalissimo studente. Lui ha sempre sognato di conoscerla e mai avrebbe pensato che questo fosse possibile. Lei ha sempre avuto una cotta per lui ma non si sono mai parlata. OS ROSSA.
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Sentiva il respiro regolare del ragazzo e tornò a baciarlo sulla bocca con più passione di prima. Intanto le mani della ragazza iniziarono si insinuarono sotto la maglietta bianca di lui. Niall si immobilizzò.
Zara sentiva il suo imbarazzo così decise di fare le cose lentamente e con più sicurezza. Gli sfilò lentamente la maglietta bianca lasciandolo a petto nudo. Niall era diventato scarlatto. Aveva paura, paura che il suo corpo non gli sarebbe piaciuto, che non era abbastanza per lei.

“Tu sei pazzo!”
“Se questa è veramente l’ultima sera che possiamo stare insieme intendo godermela al meglio!”
Ci guardammo negli occhi per un paio di secondi. Un senso di malinconia mi invase nel sentire quelle parole. Davvero sarebbe partito? Scacciai via quei pensieri.
L’importante era, come aveva detto lui, godersi quella serata. Scavalcammo la ringhiera e ci trovammo in spiaggia.
Di notte la chiudevano ma noi avevamo deciso di fare i trasgressivi (?) Ci fermammo a contemplare le stelle e la luna.
Mille pensieri e preoccupazioni mi passarono nella mente ma ora la cosa più importante era LUI. Il mio migliore amico.
Mi prese la mano e a quel contatto rabbrividii, in senso buono ovviamente.