Dedicata a mio cugino, a un brutto periodo che ha passato...
Il protagonista è lui.
" Sono il solito sfigato di merda.
Hai presente, no?
Quello che si isola dal gruppo.
Mica è colpa mia, è che di quello che dicono gli altri non me fotte un cazzo."

"Sto per morire qui Herbert?"
"Sì John, stai per morire qui."
"Perché lo pensi?"
"Torna a dormire John."

Intrappolato. Non so come io sia finito qui, mi sono soltanto svegliato così. Nessuna via d'uscita. Non ho controllato l'intera maledetta faccenda, perchè in qualunque cosa io sia, non finisce mai.

Caro Diario
Solitamente sono un ragazzo pacifico, timido, sensibile, un vero dolcetto zuccherato....

Non ricordi mai un cazzo. Eh beh, ma è una malattia, mica è colpa tua
Ti dici.

Ti stai addormentando, sei in quella fase in cui non capisci più se stai pensando tu o sono già sogni. Hai una vaga consapevolezza della stanza attorno a te, ma ormai sei sempre più dentro i tuoi sogni.
Improvvisamente senti un rumore strano.

E' un miracolo, un capolavoro, la cosa più grande mai esistita, così dicono, e probabilmente presto sarà una cosa obbligatoria. Vi faranno ingoiare una piccola capsula quando sarete ancora in fasce; probabilmente durante la fase di vaccinazione. Il pezzo pesa solo pochi grammi e sarà preso da una piccola che probabilmente sarà installata in ogni ospedale al più presto.

Apro gli occhi.
E' tutto buio. Dove sono?
La mia vista non si è ancora abituata all'oscurità, capisco solo di essere sdraiato su un letto, legato.
Provo a muovermi.
non puoi

Chi avrebbe pensato che lo scatto di un interruttore potesse fare la differenza tra la vita e la morte. In realtà nessuno lo pensa mai. Per questo l'ho acceso.

"Non ci avevo mai creduto...
Io ero quello che da piccolo si prendeva gioco di coloro che ignaramente si lamentavano di quella cosa sotto il letto.
Non ho mai avuto timore di guardare sotto il letto...adesso il solo pensiero di farlo mi paralizza."

Quando sei a casa da solo, non importa l’ora, ogni piccolo suono della casa viene amplificato.
Ingigantito.

"Jonathan Felix si sedette sulla sua sedia, dopo essersi infilato l'ultimo elettrodo nel teschio. Al momento si stava occupando di uno dei più costosi investimenti scientifici privati del mondo, e quel giorno si sarebbero realizzati i suoi sforzi e quelli di molti altri. Lo scopo del progetto era quello di aprire la mente umana e permetterle di percepire una delle dimensioni spaziali superiori alle altre tre."

Io non sono una persona cattiva. Voglio solo dormire...

"Nessuno credeva che il mondo come noi lo conosciamo stava effettivamente finendo. Neanche quelli con gli occhi pieni di paura, che stavano per schizzare fuori dalle orbite;
o quelli che radunavano le proprie famiglie per le rimpatriate alla vigilia della distruzione, come avvenne."

"L'anno scorso, mi sono trasferito in una nuova casa intorno al periodo estivo. Il trasloco procedette tranquillamente, e tutto stava semplicemente.. funzionando. "