"Promettimelo."
"Lo prometto."
Dopo moltissimi anni non credeva di dover assolvere realmente a quella promessa, era convinto che sarebbero riusciti a sistemare tutto senza arrivare a quello; eppure quando l'aveva vista in quello stato, quando per un attimo appena in cui era tornata lucida l'aveva guardato, lui aveva capito e quella promessa gli era pesata troppo. Aveva alzato la bacchetta puntandola contro la donna che amava da tutta una vita ed aveva tenuto fede al più crudele dei giuramenti.
"Avada Kedavra."
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Nota Bene:
il personaggio di Leah/Lesath è di mia invenzione così come alcuni incantesimi descritti

Per un momento la stanza si gelò e con essa il sangue nelle mie vene, era così seria che temevo realmente potesse parlare sul serio e la cosa non era per nulla positiva; ma poi la sua risata allegra ruppe il gelo e io lasciai correre il discorso salutandola... Non l’avrei mai più vista.
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È giunto il momento di dirti quello che avrei dovuto dirti cinque anni fa. Siediti, ti prego. Saprai tutto. Ti chiedo solo un po' di pazienza. Avrai modo di urlare...di fare quello che vuoi...quando avrò finito. Non te lo impedirò.

-Sei felice?
-Pensi lo sia?
-Mi spiace...
-Anche a me...
-Abbracciami.
-Perché?
-Abbracciami!