Tutto parte da una fragola. Un semplice morso dato ad un frutto, può scatenare l'eccitazione nel corpo della nostra Santana Lopez? A quanto pare...si.

Piccola One shot su Kitty e Noah, perché si, io sono da sempre innamorata di questa "coppia", nata dopo aver sentito una canzone di Rapunzel: "Il mio nuovo sogno".
Dalla shot: Mi voltai piano, incrociando così gli occhi dolci e penetranti del ragazzo che mi faceva compagnia. Accennai un piccolo sorriso, sentendo il cuore battere con forza nel petto. [...] Chissà, magari anche lei pensava a quella strana ma splendida sera che ha avuto il potere di unire due io e di creare un noi.

Una flashfic senza alcun significato, uscita dal nulla in un momento di noia e di voglia di scrivere.
Dalla flashfic: Nessuno lo saprà mai. La voce di Dave era un sussurro sconvolto, subito accompagnato dall'annuire convinto dell'altro.

Dalla shot: Kitty odiava il silenzio, era una delle poche cose che realmente non riusciva a sopportare, ma era impossibile poter anche solo dire una parola. Si trovava in una specie di auto mezza rotta del fratello di Jake. E perché? Semplice: perché quell'idiota di un Puckerman, dopo aver assicurato a Kitty che l'avrebbe riportata a casa dopo l'esibizione, l'aveva lasciata sola per correre dietro alla povera Marley.
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Questa one shot è su Noah e Kitty, ovviamente "What If" e ovviamente senza senso, visto che l'ho fatta io. Spero solo che vi possa piacere.

Un'altra Quinntana, questa volta un po' diversa dalle altre che ho scritto. Una flashfic di 286 parole, se non erro, dal punto di vista di Quinn.
Perdonatemi per il titolo, non sapevo come chiamarla e quello mi è sembrato il più sensato.
Questa volta non vi metto un pezzo della flashfic, è già corta di suo e non voglio rivelarvela. Vi dico solo questo: Quinn e Santana, di mezzo c'è uno schiaffo, l'ennesimo.
Spero vi possa piacere.

Ci troviamo nella trama del libro Dark Visions, dal quale ho preso il titolo per la storia, con gli avvenimenti del libro, ma i personaggi (e, spero, i loro rispettivi caratteri) di Glee. Fatti e trama che ci saranno nella storia non sono miei, tranne per alcuni fatti in più che aggiungerò solo per il gusto di scombinare maggiormente il tutto.
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Dal quarto capitolo: Rachel, con la sua solita voce leggermente squillante, disse: - Insomma è un carcere?
Mio padre dice che è un posto per ragazzi che sono già sulla buona strada per la prigione di Stato. Sai, assassini e roba del genere.
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Avviso: Visto che per me è estremamente complicato mettere Brittany in questa storia senza modificare la trama - per motivi che vi spiegherò se mi chiederete - ho deciso di sostituire la ragazza con Joe, in modo da non uscire fuori dalla trama del libro.

Una Kitty alle prese con un Natale al dir poco ... triste.
Vi è mai capitato di essere circondati da gente - anche familiare - ma di sentirvi estremamente soli? Sentire un doloroso vuoto alla bocca dello stomaco, desiderare di essere da un altra parte o, addirittura, di non essere proprio reale - ovvero non esistere- ? Purtroppo a me si e vi giuro che sensazione più brutta non c'è.

In questa storia c'è un personaggio inventato, ma leggete, non andate avanti solo per questo. Non è nulla di assurdo, è semplicemente la cugina - completamente inventata da me - di Kitty, che aiuterà quest'ultima a conquistare Jake. O almeno, ci proverà.
Dal prologo: «Jake Puckerman si accorgerà di te. Costi quel che costi.»

Chi non ha mai sognato almeno una volta in tutta la sua vita
di poter entrare in un film o in un telefilm
per poter salvaguardare la trama di esso, o addirittura cambiarla?
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Tre ragazze completamente diverse,
legate tra di loro solo per la loro voglia di avventura,
si ritroveranno a dover fare di tutto per salvare i loro mondi.

Premetto che questa flashfic è completamente dedicata a Brittany e Sam(quindi Bram), ma anche se siete fan della Brittana vi consiglio di leggerla, perché ho visto in giro troppo astio...troppa rabbia verso Brittany, solo perché, giustamente, si è rifatta una vita sentimentale dopo essere stata lasciata.
Dalla flashfic: Ma dovevo accettare la realtà, dovevo aprire gli occhi e mettermi l'anima in pace, io e Santana non potevamo più andare avanti così, la distanza ci aveva allontanate troppo ed io stavo soffrendo, così come sicuramente soffriva anche lei.

Dalla flashfic: Gemiti affannati sfuggono dalle due ragazze, troppo impegnate nel loro piccolo sfogo da rendersi conto che devono stare attente, che non devono farsi sentire.

La storia è ispirata dal libro "Il bacio dell'angelo caduto" di Becca Fitzpatrick. Alcune frasi e avvenimenti saranno, appunto, prese dal libro, mentre altre saranno modificate da me.
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Dal prologo: "Tu sei ... caduto?" la sua domanda era un semplice grido. "Ti sono state strappate le ali, vero?"